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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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approposito di transfert....sono a terra!

Oggi seduta difficile per me, ragazze mie mi sento come se mi avessero presa a pugni...cominciando da molto lontana, per varie associazioni, non so come e soprattutto perchè... (....la mia boccaccia maledetta parla!!! :Raised Eyebrow: ), le ho detto che stavo pensando alla separazione che ci sarà presto e poi che ho sognato mia madre ma che i nqualche modo forse poteva c'entrare con lei (e qui mi sono data proprio la zappa sui piedi, perchè ha insistito molto su questo punto per capire....)e addirittura sono andata a tirare fuori il famoso sms di capodanno a cui non ha risposto...ne è uscito fuori un quadro davvero disastroso...si me che inseguo ancora "lo sguardo" (stramaledetto) dell'altro!!! Ovviamente il primo sguardo che non ho ricevuto e ancora "cerco" è quello di mia madre...

Non sapete quanto m ifa rabba parlare di queste cose, mi sento una bambinetta stupida che cerca di attirare l'attenzione di uan madre che non "sente", non "vede" e non "dice"!!!! Per me mia madre non c'era!

Ecco dopo aver parlato di questo, ho pianto come una deficiente per un sacco di tempo, mentre la psi cercava in tutti i modi di farmi sentire a mio agio, spiegandomi che questi non sono passi indietro, anzi che io fin ora ho reagito con indifferenza al mio dolore e la mai ricerca disperata di "sguardi" (infatti anche lei spesso mi è rimasta indifferente).

Mi ha detto che io sono una madre diversa dalla mia e questo sol g razie a me stessa, perchè io non ho voluto essere cieca come lei...a me sembravano solo consolazioni....

Poi siamo ritornate al discorso "maternità", mi ha detto che forse è il caso di parlarne , mi ha spiegato che intende interrompere marzo e aprile per riprendere a maggio e mi ha anche detto (e qui mi è caduto il mondo) che se ritengo di non farcela possiamo trovare "altre soluzioni"....è stata attenta nelle parole e gentile e mi ha spiegato bene che è per me, in quanto non è giusto che io abbia ripercussioni negative a causa di una sua questione personale ma nememno uan volta ha specificato di cosa si trattasse e io ho compreso che voleva sganciarmi a qualcun'altro...ecco qui hotrattenuto le lacrime ma avevo voglia di correre via da lì...so che è irrazionale, lo so bene, probabilmente lo ha anche fatot apposta a non specificare, per far lavorare la mia fantasia...fatto sta che la mai fantasia ha lavorato di brutto...mi sento completamente in balia delle onde...le ho detto che non se ne parlava e che avrei potuto aspettare due mesi, che non era un problema ecc.ecc. tutte xxxxxxx! Io mi sento come se stessi persprofondare...mi ha anche dettoche secondo lei l'acutizzarsi dei mie idisturbi alimentari dipende anche da questo probabilmente....e io ho pensato "non è giusto"!!!!

Io sto amel per "colpa" sua e lei dice che può indirizzarmi altorve per "etica professionale", non so ora come ora sento che non reggo più nulla...e ho rotto un'altra volta l'impegno di mettermi a dieta! Che schifo!

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Io non credo minimamente che voglia sganciarti Digi, anzi ne sono sicura. Sa soltanto che per te questo è un momento molto importante e ha capito che una interruzione non sarà salutare, per cui si è sentita di dirti che capirebbe l'eventuale tuo bisogno di un altro appoggio. Personalmente penso che questo ti farebbe molto più male che l'interruzione, ma lei è stata professionalmente ed eticamente corretta. Potrebbe aver detto così anche per saggiare la tua motivazione a restare con lei. Quando torni prova a parlarle di quello che hanno suscitato in te le sue parole, vedrai che anche questo sarà un passo avanti. Quanto allo sguardo della madre, quanto ti capisco! La mia era lì, sempre presente, ansiosa, soffocante; non era quello lo sguardo che inseguivo, io cercavo una madre che mi aiutasse a vedere il mondo, la mia me lo oscurava. Non ho mai smesso di cercarlo quello sguardo. Anch'io continuo a ripetermi che sono una madre diversa dalla mia, lo ripeto e lo ripeto, ma continuo ad aver paura.

Cerca di tirarti su, un abbraccio

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approposito di transfert....sono a terra!

Oggi seduta difficile per me, ragazze mie mi sento come se mi avessero presa a pugni...cominciando da molto lontana, per varie associazioni, non so come e soprattutto perchè... (....la mia boccaccia maledetta parla!!! :Raised Eyebrow: ), le ho detto che stavo pensando alla separazione che ci sarà presto e poi che ho sognato mia madre ma che i nqualche modo forse poteva c'entrare con lei (e qui mi sono data proprio la zappa sui piedi, perchè ha insistito molto su questo punto per capire....)e addirittura sono andata a tirare fuori il famoso sms di capodanno a cui non ha risposto...ne è uscito fuori un quadro davvero disastroso...si me che inseguo ancora "lo sguardo" (stramaledetto) dell'altro!!! Ovviamente il primo sguardo che non ho ricevuto e ancora "cerco" è quello di mia madre...

Non sapete quanto m ifa rabba parlare di queste cose, mi sento una bambinetta stupida che cerca di attirare l'attenzione di uan madre che non "sente", non "vede" e non "dice"!!!! Per me mia madre non c'era!

Ecco dopo aver parlato di questo, ho pianto come una deficiente per un sacco di tempo, mentre la psi cercava in tutti i modi di farmi sentire a mio agio, spiegandomi che questi non sono passi indietro, anzi che io fin ora ho reagito con indifferenza al mio dolore e la mai ricerca disperata di "sguardi" (infatti anche lei spesso mi è rimasta indifferente).

Mi ha detto che io sono una madre diversa dalla mia e questo sol g razie a me stessa, perchè io non ho voluto essere cieca come lei...a me sembravano solo consolazioni....

Poi siamo ritornate al discorso "maternità", mi ha detto che forse è il caso di parlarne , mi ha spiegato che intende interrompere marzo e aprile per riprendere a maggio e mi ha anche detto (e qui mi è caduto il mondo) che se ritengo di non farcela possiamo trovare "altre soluzioni"....è stata attenta nelle parole e gentile e mi ha spiegato bene che è per me, in quanto non è giusto che io abbia ripercussioni negative a causa di una sua questione personale ma nememno uan volta ha specificato di cosa si trattasse e io ho compreso che voleva sganciarmi a qualcun'altro...ecco qui hotrattenuto le lacrime ma avevo voglia di correre via da lì...so che è irrazionale, lo so bene, probabilmente lo ha anche fatot apposta a non specificare, per far lavorare la mia fantasia...fatto sta che la mai fantasia ha lavorato di brutto...mi sento completamente in balia delle onde...le ho detto che non se ne parlava e che avrei potuto aspettare due mesi, che non era un problema ecc.ecc. tutte xxxxxxx! Io mi sento come se stessi persprofondare...mi ha anche dettoche secondo lei l'acutizzarsi dei mie idisturbi alimentari dipende anche da questo probabilmente....e io ho pensato "non è giusto"!!!!

Io sto amel per "colpa" sua e lei dice che può indirizzarmi altorve per "etica professionale", non so ora come ora sento che non reggo più nulla...e ho rotto un'altra volta l'impegno di mettermi a dieta! Che schifo!

sai digi, in questo periodo pensavo proprio a questo "dolore"...cos'è l'elaborazione di un dolore antico se non la sua espressione, finalmente,

credo che nel mio caso stia per succedere proprio questo, l'attuale depressione, l'ansia galoppante, è qualcosa che monta e sale...le intolleranze bersagliavano la pancia, qualcosa di più primitivo, ora, per lei, ci siamo alzati a un livello più emotivo...

tu sai bene che due mesi sono una fesseria, passano in un botto, ma il rapporto "regressivo" cui ti sta conducendo il transfert ti fanno sentire sormontata da un'eventualità cui non ti sembra di poter sopravvivere...tu conosci bene il pianto disperato dei bambini lasciati alla scuola materna che incollano la faccia al vetro e si straziano nel vedere la madre allontanarsi e sono letteralmente distrutti quando quella figura scompare dai loro occhi...non ce la possono fare, senza quel volto che dà certezza della loro esistenza...sono lacerati e spossati da una sofferenza inestinguibile cui solo qualcosa può una calda rassicurazione che riempia lo spazio mentale del bimbo oscurato dal lutto con immagini che gli restituiscano la loro madre bella, affettuosa e premurosa verso di loro.... immagina che lei non ti abbandona, ma sta per compiere un'esperienza che tu hai già fatto e che vi dà qualcosa in più in comune, tu non sei sola perchè sai immaginare gli stati emotivi che si provano in quelle circostanze e potrai accompagnarla , nella tua mente, passo passo...alla sua maternità "spirituale", quella di "generare" sanità psichica , far rinascere a una nuova umanità persone biologicamente già nate, si accompagna ora la maternità carnale quella naturale a completare un profilo umano e professionale...ti si offre l'occasione di una generosità empatica da parte tua verso di lei davvero singolare che si tradurrà in un grande dono per il vostro percorso...

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grazie Diotima e Ilaria, mi ha colpito molto il tuo ultimo passaggio...perchè io mi sento molto egoista in questo in effetti, la psi dice che è normale, che lei no se la prende, perchè comprende me e anzi a votle sento che è lei a sentirsi in colpa per il mio "regredire" un pò forzato, dovuto alla sua condizione.

Sai dopo le feste, quando ci rivedemmo, le dissi che la pancia ormai era molto evidente, un pò per dire qualcosa, visto che non le dico o chiedo mai niente in proposito.

Lei oggi mi ha ricordato quell'episodio dicendomi che forse non è un caso per me "riempirmi" proprio in questo momento che vedo lei così "piena"!!!

Io non lo so se è così o no, al momento non riesco a ragionare, mi sento davvero come hai descritto tu quei bambini lasciati a scuola dalle loro mamme...e non riesco affatto a razionalizzare, per me due mesi sono insuperabili, ho paura di essere "dimenticata" da lei, ho paura di "perdere il mio tempo"...ho paura di non farcela da sola...e soprattuto odio sentirmi così, perchè io non sono così! Oggi me ne sono andata trattenendo fino all'ultimo le lacrime, cercando di non farle vedere come mi sentivo, anche andando via ho sentito quella maledetta sensazione di abbandono ma sapevo che no era il momento, era finita la mia ora, non avevo più diritto di piangere il mio dolore...

anche se a pensarci bene nemmeno durante la mia ora sono riuscita a dirle cosa sentivo....quando mi ha detto dell'alternativa ad aspettare lei due mesi, io non ho battuto ciglio (anche se le lacrime e il labro che tremava doveva essere eloquente), le ho detto, "no, no io posso aspettare due mesi, non è quello il problema"!!!! E invece si che è un gran problema! E un grossissimo problema, perchè non voglio ritornare a star male e in più non avere nessuno che mi possa seguire, non è giusto! Non posso!

Uffa! Scusate misento così patetica...domani magari sto meglio...

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Uffa! Scusate misento così patetica...domani magari sto meglio...

Non sentirti patetica, hai tutto il diritto del mondo a sfogare il tuo dolore e a sentirti abbandonata. La tua parte più interna non può razionalizzare il fatto che diventerà madre e che avrà un figlio o una figlia cui dare amore. Perché sei tu ad avere una disperata fame d'amore. Tira fuori tutto il tuo dolore, anche con lei, con o senza lacrime. Tira fuori tutto quello che hai dentro

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volevo solo dire che non credo che la sola discriminante sia l'empatia tra le 2 parti e la buona gestione del transfert per decidere di ridurre le sedute

scusa, ma mi sento chiamata in causa visto che l'empatia tra me e donna bettina mi pare ottima e il transfert/controtransfert mi pare sia stato ben gestito da lei

nonostante ciò (anzi proprio come conseguenza di un trasnfert galoppante e travolgente ) io ho aumentato dopo neanche 1 mese la frequenza delle sedute da una a 2 volte la settimana e adesso continuo ad andare 2 volte nonostante siano passati più di 2 anni

credo che molto dipenda dal paziente, dalle resistenze, dal modo in cui approccia la terapia e cose del genere

Esattamente la stessa cosa successa a me, io ho resistito due mesi con la seduta unica.

Stupenda questa cosa che la chiami donna bettina. Io chissà come la potrei chiamare....

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approposito di transfert....sono a terra!

Oggi seduta difficile per me, ragazze mie mi sento come se mi avessero presa a pugni...cominciando da molto lontana, per varie associazioni, non so come e soprattutto perchè... (....la mia boccaccia maledetta parla!!! :Raised Eyebrow: ), le ho detto che stavo pensando alla separazione che ci sarà presto e poi che ho sognato mia madre ma che i nqualche modo forse poteva c'entrare con lei (e qui mi sono data proprio la zappa sui piedi, perchè ha insistito molto su questo punto per capire....)e addirittura sono andata a tirare fuori il famoso sms di capodanno a cui non ha risposto...ne è uscito fuori un quadro davvero disastroso...si me che inseguo ancora "lo sguardo" (stramaledetto) dell'altro!!! Ovviamente il primo sguardo che non ho ricevuto e ancora "cerco" è quello di mia madre...

Non sapete quanto m ifa rabba parlare di queste cose, mi sento una bambinetta stupida che cerca di attirare l'attenzione di uan madre che non "sente", non "vede" e non "dice"!!!! Per me mia madre non c'era!

Ecco dopo aver parlato di questo, ho pianto come una deficiente per un sacco di tempo, mentre la psi cercava in tutti i modi di farmi sentire a mio agio, spiegandomi che questi non sono passi indietro, anzi che io fin ora ho reagito con indifferenza al mio dolore e la mai ricerca disperata di "sguardi" (infatti anche lei spesso mi è rimasta indifferente).

Mi ha detto che io sono una madre diversa dalla mia e questo sol g razie a me stessa, perchè io non ho voluto essere cieca come lei...a me sembravano solo consolazioni....

Poi siamo ritornate al discorso "maternità", mi ha detto che forse è il caso di parlarne , mi ha spiegato che intende interrompere marzo e aprile per riprendere a maggio e mi ha anche detto (e qui mi è caduto il mondo) che se ritengo di non farcela possiamo trovare "altre soluzioni"....è stata attenta nelle parole e gentile e mi ha spiegato bene che è per me, in quanto non è giusto che io abbia ripercussioni negative a causa di una sua questione personale ma nememno uan volta ha specificato di cosa si trattasse e io ho compreso che voleva sganciarmi a qualcun'altro...ecco qui hotrattenuto le lacrime ma avevo voglia di correre via da lì...so che è irrazionale, lo so bene, probabilmente lo ha anche fatot apposta a non specificare, per far lavorare la mia fantasia...fatto sta che la mai fantasia ha lavorato di brutto...mi sento completamente in balia delle onde...le ho detto che non se ne parlava e che avrei potuto aspettare due mesi, che non era un problema ecc.ecc. tutte xxxxxxx! Io mi sento come se stessi persprofondare...mi ha anche dettoche secondo lei l'acutizzarsi dei mie idisturbi alimentari dipende anche da questo probabilmente....e io ho pensato "non è giusto"!!!!

Io sto amel per "colpa" sua e lei dice che può indirizzarmi altorve per "etica professionale", non so ora come ora sento che non reggo più nulla...e ho rotto un'altra volta l'impegno di mettermi a dieta! Che schifo!

giusy al volo volevo solo dirti che sono convinta che la gravidanza della tua psi sia una mano santa epr te perchè ti fa premere sull'accelleratore e tiorar fuori questioni che latrimenti avresti continuato a rimandare per chissà quanto tempo

per ora mi fermo qui, sono ancora in ufficio e sono stravolta, ma domani ti ocmmento con più calma !

un bacio ! :air_kiss:

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sai digi, in questo periodo pensavo proprio a questo "dolore"...cos'è l'elaborazione di un dolore antico se non la sua espressione, finalmente,

credo che nel mio caso stia per succedere proprio questo, l'attuale depressione, l'ansia galoppante, è qualcosa che monta e sale...le intolleranze bersagliavano la pancia, qualcosa di più primitivo, ora, per lei, ci siamo alzati a un livello più emotivo...

tu sai bene che due mesi sono una fesseria, passano in un botto, ma il rapporto "regressivo" cui ti sta conducendo il transfert ti fanno sentire sormontata da un'eventualità cui non ti sembra di poter sopravvivere...tu conosci bene il pianto disperato dei bambini lasciati alla scuola materna che incollano la faccia al vetro e si straziano nel vedere la madre allontanarsi e sono letteralmente distrutti quando quella figura scompare dai loro occhi...non ce la possono fare, senza quel volto che dà certezza della loro esistenza...sono lacerati e spossati da una sofferenza inestinguibile cui solo qualcosa può una calda rassicurazione che riempia lo spazio mentale del bimbo oscurato dal lutto con immagini che gli restituiscano la loro madre bella, affettuosa e premurosa verso di loro.... immagina che lei non ti abbandona, ma sta per compiere un'esperienza che tu hai già fatto e che vi dà qualcosa in più in comune, tu non sei sola perchè sai immaginare gli stati emotivi che si provano in quelle circostanze e potrai accompagnarla , nella tua mente, passo passo...alla sua maternità "spirituale", quella di "generare" sanità psichica , far rinascere a una nuova umanità persone biologicamente già nate, si accompagna ora la maternità carnale quella naturale a completare un profilo umano e professionale...ti si offre l'occasione di una generosità empatica da parte tua verso di lei davvero singolare che si tradurrà in un grande dono per il vostro percorso...

L'immagine della faccina umida di pianto del bimbo abbandonato alla scula materna mi fà tenerezza, che bella questa descrizione e come sa rendere bene ciò che si sente ogni volta che siamo stati abbandonati, questa ferita ha sanguinato a lungo dentro me, una madre ti abbandona da piccolo .. perchè è indaffarata e tu ne soffri per tutta la vita, quella madre che poi nn ti lascia libera perchè le sue paure ti legano come catene, e quando tu cerchi il modo di liberarti lei fa crescere le corde del senso di colpa per legarti di nuovo e tu ti senti lacerata dal dolore....e nn sei capace di muovere un dito perchè sai che nn puoi ribellarti solo perchè nn vuoi più sentire quel dolore..... il senzo di colpa..... l'abbandono......

Non so cosa sia scattato dentro me ... il giorno che vivendo per l'ennesima volta l'abbandono l'ho voluto guardare bene in faccia e ho detto ..." Adesso sono io che tia bbandono mamma solo per un pò solo per stabilire le giuste distanze, mamma tu continui a farmi sentire in colpa ma io adesso resisto e piango ma nn ti vengo a cercare adesso per un pò ti devo abbandonare fino a quando io sarò libera.... "

Ho compreso che mia madre era stata a sua volta abbandonata, l'ho guardata come se lei fosse quella bimba con la faccina appiccicata al vetro, e c'è una differenza tra me e lei e la differenza è che io ho avuto l'opportunità di andare a vedere dentro me insieme a qualcuno che sapeva gestire le mie emozioni e sapeva portarmi a risolvere le mie ferite, lei questa opportunità nn l'ha mai avuta e continua a sentire dentro sanguinare la sua ferita.

Mi auguro Digi che tu possa arrivare un giorno come ci sono arrivata io, a risolvere, a nn sentire più questo senso di abbandono che ti impedisce di vivere libera .......

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ecco come mi sento io Giusy... con l'aggravante che la mia mi ha detto... va bè ciao la pterapia finisce qua.... e io non la supero questa cosa... mi sento proprio come te, io non riesco a ragionare... mi sembra di impazzire.... volevo aprire un topic poi non l'ho fatto... allle situazioni reagisco in modo assurdo... se no mi sento dire le cose in faccia, o se non ho risolto tutto con una persona ora come ora sarei anche capace di minacciarla di qualcosa... insomma sto impazzendo...

giusy due mesi sono tantissimi, scusami se sono così diretta... ma io sono due mesi che non vedo la mia... ma il fatto che stiate affrontando l'argomento ora di sicuro ti farà arrivare a quel giorno in chi vi saluterete molto più preparata.... giusy devi metterci del tutto... devi tirar fuori tutta la forza che hai (so perfettamente che non te ne senti nemmeno un briciolo dentro)... e pensare che un periodo di distacco possa rappresentare un'occasione per crescere da sola... e ricominciare a muovere i primi passi... da sola... ovviamente facendo tesoro di quello che hai appreso... lo so che queste parole ti suonano a vuoto dentro... e so perfettamente che non sarà facile... ma ti assicuro che in alcuni giorni sentirai una forza e un orgoglio dentro che credevi di non avere.... abbi fiducia, credi in te stessa, nelle tue capacità... e ragiona con la testa che lei non ti sta abbandonando... ma solo salutando per un pò!

joker

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volevo solo dire che non credo che la sola discriminante sia l'empatia tra le 2 parti e la buona gestione del transfert per decidere di ridurre le sedute

scusa, ma mi sento chiamata in causa visto che l'empatia tra me e donna bettina mi pare ottima e il transfert/controtransfert mi pare sia stato ben gestito da lei

nonostante ciò (anzi proprio come conseguenza di un trasnfert galoppante e travolgente ) io ho aumentato dopo neanche 1 mese la frequenza delle sedute da una a 2 volte la settimana e adesso continuo ad andare 2 volte nonostante siano passati più di 2 anni

credo che molto dipenda dal paziente, dalle resistenze, dal modo in cui approccia la terapia e cose del genere

Ho fatto una supposizione, perchè io nn so come possano avvenire i cambiamenti dentro di noi, io adesso sto bene...

C'è una cosa che della psicanalisi ho capito solo in parte, se tu che ne parli li sopra me lo puoi spiegare un pò meglio

le resistenze in che modo si manifestano?

Come fa uno psicologo a vedere una resistenza?

Significa che il paziente resiste al fatto di vedere cosa c'è dentro di lui? E quindi tu dici se il paziente inconsciamente si affida si lascia andare nn resiste allora risolve prima?

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L'immagine della faccina umida di pianto del bimbo abbandonato alla scula materna mi fà tenerezza, che bella questa descrizione e come sa rendere bene ciò che si sente ogni volta che siamo stati abbandonati, questa ferita ha sanguinato a lungo dentro me, una madre ti abbandona da piccolo .. perchè è indaffarata e tu ne soffri per tutta la vita, quella madre che poi nn ti lascia libera perchè le sue paure ti legano come catene, e quando tu cerchi il modo di liberarti lei fa crescere le corde del senso di colpa per legarti di nuovo e tu ti senti lacerata dal dolore....e nn sei capace di muovere un dito perchè sai che nn puoi ribellarti solo perchè nn vuoi più sentire quel dolore..... il senzo di colpa..... l'abbandono......

Non so cosa sia scattato dentro me ... il giorno che vivendo per l'ennesima volta l'abbandono l'ho voluto guardare bene in faccia e ho detto ..." Adesso sono io che tia bbandono mamma solo per un pò solo per stabilire le giuste distanze, mamma tu continui a farmi sentire in colpa ma io adesso resisto e piango ma nn ti vengo a cercare adesso per un pò ti devo abbandonare fino a quando io sarò libera.... "

Ho compreso che mia madre era stata a sua volta abbandonata, l'ho guardata come se lei fosse quella bimba con la faccina appiccicata al vetro, e c'è una differenza tra me e lei e la differenza è che io ho avuto l'opportunità di andare a vedere dentro me insieme a qualcuno che sapeva gestire le mie emozioni e sapeva portarmi a risolvere le mie ferite, lei questa opportunità nn l'ha mai avuta e continua a sentire dentro sanguinare la sua ferita.

Mi auguro Digi che tu possa arrivare un giorno come ci sono arrivata io, a risolvere, a nn sentire più questo senso di abbandono che ti impedisce di vivere libera .......

che belle queste parole nuova (ben arrivata!)... quanto dolore c'è dentro... o dietro queste parole... e quanto sono anche le mie... me le sento cucite addosso...

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sei riuscita a stabilire una linea di confine ?

te lo domando perchè, nel mio caso, ho l'impressione che transfert e affetto sincero coincidano e siano solo nomi diversi per indicare la stessa cosa

non so se si capisce quello che voglio dire...... :unsure:

anche questa volta io cerco di intuire da sola, nn ne ho mai parlato con il mio psicologo, lui nn era un'estraneo anche prima di iniziare la psicoterapia.

Ma io ho ritenuto giusto provare, anzi io ero certissima che avrei ottenuto dei risultati, sapevo che dovevo risolvere delle cose dentro me che pungevano e mi ostacolavano nella vita, ero consapevole che avrei vissuto il tranfert, ma lo psicologo nn sapeva che io sapevo del transfert.

Certo il tranfert si è creato.... molto tranfert :) e di solito io leggo che nn è un bene sapere del transfert da parte del paziente, comunque io ho potuto osservare come il mio psicologo ha saputo gestire bene e forse me lo ha trasmesso in modo che io potessi lavorare al meglio. Poi si certo io bisogna che faccia una distinzione tra ciò che si è creato in analisi e ciò che lui è realmente ... secondo me sono due cose differenti almeno nel mio caso poi nn so.

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grazie nuova e grazie jok....non va bene oggi, mi sento vulnearabile come da tanto tempo non accadeva, mi sento come se tutto questo tempo di analisi non fosse servito a niente, è devastante questa sensazione, ho pensato più votle di chiamarla e chiederle di rivederci in settimana o magari di chiederle di aumetare le sedute a due alla settimana fino a che non comincerà la pausa maternità!

Solo che c'è la questione economica, potrei chiederle di dilazionare il pagamento a due mesi che non che non ci andrò ma temo che mi dica di no, sto male!

Hai ragione jok, so come ti senti e credo che per te sia molto epggio, perchè il tuo sembra un vero abbandono! Mi rendo conto che è davvero deleterio! E mi fa una rabbia! Almeno io nei momenti peggiori mi posso dire "ok è tutto nella mia testa, ok devo solo analizzarlo"....

Due mesi sono troppi, perchè dentro di me c'è questa sensazione di abbandono...sto ritornando a star male da tutti i punti di vista, mi scoccia rieptere a voi sempre le stesse cose, ma quelle sono eho ricominciato a sentirmi toccata dalla "competizione" fra me e mia sorella, competizione spietata e sleale, visto che io perdo sempre categoricamente, in quanto l'arbitro (mia madre) è di parte!

La psi mi ha speigato che la differenza fra una madre "soffocante" come racconta nuova, e la mia è che la prima appunto è così presente che soffoca, io invece non ho proprio avuto mai il suo sguardo! Ovviamente non voglio dire che è peggio l'una o l'altra cosa, è sofferenza tutta, ma sono due cose ben distinte, credo anche nella reazione....

Io ieri mentre ne parlavanmo piangendo, le ho detto che pensavo a mio figlio, a tutte le volte in cui ero io "indifferente" come mia madre! E che lui faceva in modo di attirare la mia ttenzione, a volte anche prendendomi il mento e girandomi la faccia verso di lui! Le ho speigato che lui è diverso da coem ero io, le ho detto, lui almeno mi fa capire di cosa ha bisogno e io poi in parte ho imaprato a essere "diversa da mia madre"!

La psi però mi ha fatto notare che non ero io il problema, che io sicuramente quell'affetto e quello sguardo l'ho cercato esattamente e forse anche di più di mio figlio....e lo cerco tutt'ora!!! Ma il punto è che a me resterà sempre un vuoto, il mio vuoto, quello che cerco di riempire mangiando, quello che ho paura ad affrontare! Io so e devo esserne cosciente, che il mio vuoto no sarà mai riempito....mia madre non sarà mai ciò che non è....e io non potrò nemmeno dirle ciò che penso, sento e provo per lei e per tutto quello che mi è mancato, eprchè non capirebbe, perchè ha fondato la sua vita su ciò che ha affondato me! Sarebbe impossibile farle capire questo...

Sento che sto per cedere...non so dirvi in cosa e come, ma sento che no reggo...vorrei chiamarla ma non lo faccio e in questo momento ho capito anche perchè...

ho capito che non lo faccio solo perchè dovrei ammettere che sto male, a me e a chi dovrà tenersi mio figlio se non mi fissa un appuntamento di mattina! Io non voglio e non riesco ad ammettere che sto male, perchè? Boh! Sto fuori!

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Digi, chiamala. Dille che stai male e che hai bisogno di parlare con lei. Quello che pensano gli altri ora non ha importanza. Hai bisogno di aiuto. Coraggio chiamala

Un abbraccio

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purtroppo sono di corsa...giusy secondo me dovresti chiamare e parlarle di questa idea di fare più sedute ora in vista della pausa di due mesi e di come pagare (magari non subito ma fra due mesi...). in fondo lei per prima si è preoccupata che tu non sia pronta e che tu possa aver bisogno di aiuto durante la pausa...per cui proporle di aiutarti ad affrontare più preparata la pausa non mi sembra una richiesta eccessiva. chiamala oggi stesso per fissare una seduta e parlerne con lei!!!!

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grazie Diotima e Ilaria, mi ha colpito molto il tuo ultimo passaggio...perchè io mi sento molto egoista in questo in effetti, la psi dice che è normale, che lei no se la prende, perchè comprende me e anzi a votle sento che è lei a sentirsi in colpa per il mio "regredire" un pò forzato, dovuto alla sua condizione.

Sai dopo le feste, quando ci rivedemmo, le dissi che la pancia ormai era molto evidente, un pò per dire qualcosa, visto che non le dico o chiedo mai niente in proposito.

Lei oggi mi ha ricordato quell'episodio dicendomi che forse non è un caso per me "riempirmi" proprio in questo momento che vedo lei così "piena"!!!

Io non lo so se è così o no, al momento non riesco a ragionare, mi sento davvero come hai descritto tu quei bambini lasciati a scuola dalle loro mamme...e non riesco affatto a razionalizzare, per me due mesi sono insuperabili, ho paura di essere "dimenticata" da lei, ho paura di "perdere il mio tempo"...ho paura di non farcela da sola...e soprattuto odio sentirmi così, perchè io non sono così! Oggi me ne sono andata trattenendo fino all'ultimo le lacrime, cercando di non farle vedere come mi sentivo, anche andando via ho sentito quella maledetta sensazione di abbandono ma sapevo che no era il momento, era finita la mia ora, non avevo più diritto di piangere il mio dolore...

anche se a pensarci bene nemmeno durante la mia ora sono riuscita a dirle cosa sentivo....quando mi ha detto dell'alternativa ad aspettare lei due mesi, io non ho battuto ciglio (anche se le lacrime e il labro che tremava doveva essere eloquente), le ho detto, "no, no io posso aspettare due mesi, non è quello il problema"!!!! E invece si che è un gran problema! E un grossissimo problema, perchè non voglio ritornare a star male e in più non avere nessuno che mi possa seguire, non è giusto! Non posso!

Uffa! Scusate misento così patetica...domani magari sto meglio...

Giusy non ti sentire patetica, a me hai fatto salire una tenerezza indicibile !! 00032002.gif

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grazie nuova e grazie jok....non va bene oggi, mi sento vulnearabile come da tanto tempo non accadeva, mi sento come se tutto questo tempo di analisi non fosse servito a niente, è devastante questa sensazione, ho pensato più votle di chiamarla e chiederle di rivederci in settimana o magari di chiederle di aumetare le sedute a due alla settimana fino a che non comincerà la pausa maternità!

Solo che c'è la questione economica, potrei chiederle di dilazionare il pagamento a due mesi che non che non ci andrò ma temo che mi dica di no, sto male!

Hai ragione jok, so come ti senti e credo che per te sia molto epggio, perchè il tuo sembra un vero abbandono! Mi rendo conto che è davvero deleterio! E mi fa una rabbia! Almeno io nei momenti peggiori mi posso dire "ok è tutto nella mia testa, ok devo solo analizzarlo"....

Due mesi sono troppi, perchè dentro di me c'è questa sensazione di abbandono...sto ritornando a star male da tutti i punti di vista, mi scoccia rieptere a voi sempre le stesse cose, ma quelle sono eho ricominciato a sentirmi toccata dalla "competizione" fra me e mia sorella, competizione spietata e sleale, visto che io perdo sempre categoricamente, in quanto l'arbitro (mia madre) è di parte!

La psi mi ha speigato che la differenza fra una madre "soffocante" come racconta nuova, e la mia è che la prima appunto è così presente che soffoca, io invece non ho proprio avuto mai il suo sguardo! Ovviamente non voglio dire che è peggio l'una o l'altra cosa, è sofferenza tutta, ma sono due cose ben distinte, credo anche nella reazione....

Io ieri mentre ne parlavanmo piangendo, le ho detto che pensavo a mio figlio, a tutte le volte in cui ero io "indifferente" come mia madre! E che lui faceva in modo di attirare la mia ttenzione, a volte anche prendendomi il mento e girandomi la faccia verso di lui! Le ho speigato che lui è diverso da coem ero io, le ho detto, lui almeno mi fa capire di cosa ha bisogno e io poi in parte ho imaprato a essere "diversa da mia madre"!

La psi però mi ha fatto notare che non ero io il problema, che io sicuramente quell'affetto e quello sguardo l'ho cercato esattamente e forse anche di più di mio figlio....e lo cerco tutt'ora!!! Ma il punto è che a me resterà sempre un vuoto, il mio vuoto, quello che cerco di riempire mangiando, quello che ho paura ad affrontare! Io so e devo esserne cosciente, che il mio vuoto no sarà mai riempito....mia madre non sarà mai ciò che non è....e io non potrò nemmeno dirle ciò che penso, sento e provo per lei e per tutto quello che mi è mancato, eprchè non capirebbe, perchè ha fondato la sua vita su ciò che ha affondato me! Sarebbe impossibile farle capire questo...

Sento che sto per cedere...non so dirvi in cosa e come, ma sento che no reggo...vorrei chiamarla ma non lo faccio e in questo momento ho capito anche perchè...

ho capito che non lo faccio solo perchè dovrei ammettere che sto male, a me e a chi dovrà tenersi mio figlio se non mi fissa un appuntamento di mattina! Io non voglio e non riesco ad ammettere che sto male, perchè? Boh! Sto fuori!

chiamala !

lo so che è difficile, lo so che hai paura di un suo rifiuto, ma chiamala !

proponile la doppia seduta con pagamento dilazionatop, lei ci tiene a te e si preoccupa per te , sono sicura che in qualche modo riuscirà a venirti incontro

però adesso è improtante che batti il ferro finchè è caldo, approfitta di questa separazione e di tutto quello che ha scatenato dentro di te epr indagare a fondo

lo so che non è bello, lo so che hai paura, ma almeno cerca di prendere il lato positivo di tutta questa faccenda

lei c'è per te , ne sono sicura !

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Ho fatto una supposizione, perchè io nn so come possano avvenire i cambiamenti dentro di noi, io adesso sto bene...

C'è una cosa che della psicanalisi ho capito solo in parte, se tu che ne parli li sopra me lo puoi spiegare un pò meglio

le resistenze in che modo si manifestano?

Come fa uno psicologo a vedere una resistenza?

Significa che il paziente resiste al fatto di vedere cosa c'è dentro di lui? E quindi tu dici se il paziente inconsciamente si affida si lascia andare nn resiste allora risolve prima?

nuova prima di tutto ci tendo a precisare che io sono una paziente , al limite appassionata di psicologia e sicuramente appassionata alla mia terapia, ma non ho competenze "professionali" al riguardo

cmq si , le resistenze sono tutti quei muri o barriere che il paziente incosciamente mette tra sè e lo psi, tra sè e la terapia per evitare di guardarsi troppo dentro

in pratica una lotta contro se stessi !!

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non lo so...non reggo...forse ci provo nel pomeriggio, sto valutando...devo anche parlarne con mio marito, per via della questione economica, cioè non è che lui mi dica no, forse più che altro non è per la questione economica, sento di deluderlo..so che è sbagliato e so anche che non è così per lui a io proprio ho difficoltà ad ammettere che soal non ciriesco, grazie a tutte, mi scoccia rompervi, so che dovrei chiamare ma non ce la faccio..forse nel pomeriggio...intanto ho lasciato in sospeso un appuntamento che avevo per domani pomeriggio, proprio in virtù di un evenuale appuntamento da fissare con la psi...vi faccio sapere, grazie!

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anche questa volta io cerco di intuire da sola, nn ne ho mai parlato con il mio psicologo, lui nn era un'estraneo anche prima di iniziare la psicoterapia.

Ma io ho ritenuto giusto provare, anzi io ero certissima che avrei ottenuto dei risultati, sapevo che dovevo risolvere delle cose dentro me che pungevano e mi ostacolavano nella vita, ero consapevole che avrei vissuto il tranfert, ma lo psicologo nn sapeva che io sapevo del transfert.

Certo il tranfert si è creato.... molto tranfert :) e di solito io leggo che nn è un bene sapere del transfert da parte del paziente, comunque io ho potuto osservare come il mio psicologo ha saputo gestire bene e forse me lo ha trasmesso in modo che io potessi lavorare al meglio. Poi si certo io bisogna che faccia una distinzione tra ciò che si è creato in analisi e ciò che lui è realmente ... secondo me sono due cose differenti almeno nel mio caso poi nn so.

scusa, ma non ho capito, ti eri già informata prima di inziiare la tua psicoterapia e sapevi del transfert e controtransfert con tutti gli annessi e connessi legati alla questione ?

ne avete parlato ? avete affrontato l'argomento ? scusa , ma è per capire un po' meglio.....

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forse in virtù della disillusione che mi inonda io ti avrei risposto diversamente Giusy.. ovvero non chiamare la tua psi... o meglio chiamala per spiegarle ed esporle il tuo malessere, ma non per fissare due appuntamenti a settimana... per come sono io preferirei mantenere costante il numero di sedute piuttosto che aumentarle, sapendo di andare incontro ad un periodo di pausa... come dire, prima troppo e poi niente più.... ma forse è solo la paura che mi fa parlare... non vuole essere un consiglio Giusy, quindi prendilo per quello che è... so che il momento è delicato... ti abbraccio...

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jok invece hai posto una questione che io in effetti avevo considerato, ho paura in effetti che poi sia peggio...diciamo che appunto se la chiamo più tardi è innanzitutto per affrontare la situazione del momento, per parlarne, insomma!

Poi magari ne approfitto per parlare anche di questa "idea" che m'era venuta, magari anche lei disapprova e insomma in questo caso un suo consiglio mi farebbe comodo...però non so se la chiamo...ancora!

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