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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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Caspita,cos'ho detto! E' x la battuta sull'omone? Ca..o x cosi' poco! E' perche' non ho confidenza,senno' .........ahahah :Whew:

guarda che stavo scherzando :huh:

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Grazie ggesù! :Praying::icon_surprised:

In effetti già da prima ti volevo chiedere questa cosa: che significa esattamente andare in terapia per gli attacchi di panico?

Ossia capisco il problema principale ma non ho capito se poi nelle sedute l'analista crecava di aiutarti per risolvere più o meno praticamente gli attacchi o altro........parlavi della tua storia, infanzia e bla bla? sogni? ecc ecc

Io ho l'idea, abbastanza generica e sicuramente da ignorante, che l'attacco di panico sia una conseguenza di un grosso grumo di emotività rimossa e quindi faccende varie irrisolte che ti presenta il conto brutalmente in questo modo.

Me la sono fatta perché non credo di averne mai provato uno, semmai sono arrivata solo nell'anticamera e iniziando l'analisi poi non ho più avuto questo tipo di problemi.

ciao ,ho cominciato ad andare dalla psi 5 anni fa per gli attacchi di panico , praticamente nn riuscivo più a fare niente, nei centri commerciali nn riuscivo ad andare , nn guidavo più ecc

la psi mi aiutato a capire perchè mi venivano e a come gestirli , ma nn è stato semplice anzi....ancora oggi ne soffro ma solo nei momenti di forte stress(fino a l'anno scorso giravo con lo xanax in borsa) .

purtroppo negli anni sono subentrati altri problemi ..... :icon_confused:

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Allora spero di fare un po' di chiarezza,in effetti sto' raccontando un po' qua' e la'. Sono circa 10 anni che sto' in psicanalisi,ho cominciato proprio con lo psicologo da qui sono stato pochi giorni fa' (quindi lo conoscevo,e mi fidavo di lui),e ho fatto terapia con lui 1 anno circa,poi siccome stavo benino,abbiamo deciso di comune accordo che potevo andare nella struttura pubblica,che e' piu' vicina (questo psi e' a circa 70 KM),e cosi' ho fatto. Nella struttura pubb. sono stato in terapia con un'altro psi uomo x 8 anni (e tutto questo x gli attacchi di panico). Poi lo psi e' stato trasferito ed e' arrivata LEI :Devil: ...eheh,e sono stato con lei 10 mesi circa. E qui' gli ultimi 5-6 mesi gli ho passati da transferizzato :mad::wub: ,poi disperato dalla situazione,che spero conoscete perche' l'ho raccontata,sono scappato,e sono tornato da questo psi che poi era quello do 10 anni fa. Adesso sto' meglio,non so se andro' ancora nella struttura pubblica,o se andro' da quest'ultimo ogni tanto,per tenermi in "allenamento" Premetto pero' che tutti questi anni i miei colloqui non erano 1-2 a settimana come molte di voi,ma di 1 o 2 mesi di distanza. Se volete sapere altro,chiedete e vi sara' dato. ciao.

Sei stato seguito x 10 anni in una struttura pubblica???????????? Se è così mi tranquillizzi, io sono seguita in una struttura pubblica da circa 1 anno e mezzo, e vivo con il terrore che prima o poi mi debba scaricare, appunto perchè si tratta di una struttura pubblica.........

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Ospite truillio
Sei stato seguito x 10 anni in una struttura pubblica???????????? Se è così mi tranquillizzi, io sono seguita in una struttura pubblica da circa 1 anno e mezzo, e vivo con il terrore che prima o poi mi debba scaricare, appunto perchè si tratta di una struttura pubblica.........

Non credo proprio che nessuno ti scarichi,solo che potrebbero cambiarti lo psi,a secondo dei vari trasferimenti,e se lo psi ha voglia di fare il suo lavoro,puo' essere anche bravo. Secondo me puoi stare tranquilla x questo. ciao

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Ospite truillio
guarda che stavo scherzando :huh:

Certo che scherzavi,lo so'. Allora ti dico una cosa riguardo agli attacchi di panico.Sono 35 anni che me li porto in giro,tra alti e bassi,devo conviverci ma non ci si abitua facilmente. Ciao

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Certo che scherzavi,lo so'. Allora ti dico una cosa riguardo agli attacchi di panico.Sono 35 anni che me li porto in giro,tra alti e bassi,devo conviverci ma non ci si abitua facilmente. Ciao

lo so ...... :Straight Face:

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e a grande richiesta :B): ... il sogno che ho fatto ad agosto sul mio psi e che ho portato in seduta.

scherzo, non c'è stata una grande richiesta, è stata zazà a chiedermelo :He He:

non so se può essere interessante, da un certo punto di vista è un sogno abbastanza tipico, credo... pieno di simboloni...

visto che ci sono una domanda: voi sognate spesso il vostro psi? io si, o perlomeno ho fatto diversi sogni significativi nei quali compariva lui. ve lo chiedo perchè parlandone con un mio amico in terapia, gli ho chiesto se lui non sognasse mai il suo psi e lui m'ha risposto di no, quasi mai...

il sogno

nella prima parte il mio psi e quella che nel sogno era una sua "assistente" mi accompagnavano nella casa dove sono cresciuta, casa dove ora non vivono più nemmeno i miei genitori. proprio per questo motivo questa casa ormai nei miei sogni è quasi un luogo arcaico, mitologico...è proprio il "passato", il luogo della mia infanzia.

nel sogno non solo l'appartamento ma tutto l'edifico era disabitato. quindi io avevo paura ad andare in quel luogo disabitato, temevo vi si nascondessero dei balordi. io avevo le chiavi del vecchio appartamento dei miei e dovevo andare li a recuperare qualcosa che avevo dimenticato li. il mio psi e l' "assistente" erano di fianco a me, ma io ero così spaventata dalla paura che arrivasse qualcuno, che mi tremavano la mani e non riuscivo a mettere la chiave nella toppa. infatti nel sogno a un certo punto spiegavo al mio psi che ci mettevo così tanto perchè mi tremavano le mani per la paura...

lui su questa parte del sogno, di facilissima interpretazione (io che devo ancora recuperare qualcosa dal passato) ha focalizzato l'attenzione sull'aspetto per il quale nemmeno la sua presenza mi rassicura e mi da coraggio. anche il fatto che avesse un'assistente, come se fosse "malandato" e da solo non ce la potesse fare.

però ha evidenziato che comunque nel sogno le chiavi ce le avevo io e andavo avanti comunque anche se avevo paura.

poi nel sogno io la aprivo la porta, però a questo punto il sogno sfumava e si perdeva un po'...non pensavo più alla cosa da recuperare e forse spariva anche lo psi. so solo che in casa i miei avevano lasciato molte cose dopo il trasloco.

poi nel sogno sono in seduta con il mio psi. nel sogno lui è più giovane di quanto non sia in realtà. è anche per questo che lui ha detto che nella prima parte del sogno io lo vedo "malandato" e "bisognoso di assistenza"...boh.

comunque siamo in seduta, lo studfio è un diverso da come è in realtà, sulla destra c'è una porta da cui a un certo punto entra la solita assistente a portargli delle carte da firmare. e fin li non mi scoccia più di tanto.

però poi entrano senza bussare ne chiedere, dei suoi amici (nel sogno giovani quanto lui) e iniziano a fare un gran bordello parlando ad alta voce e mettendosi a giocare a un calcio balilla che c'è nella stanza. il mio psi non fa nulla per allontanarli...io non è che mi arrabbio, però a un certo punto mi rendo conto che così non si può fare la seduta e allora gli propongo di tornare un altro giorno. lui a parole si dimostra infastidito quanto me dagli amici, anche se non fa nulla per cacciarli, e si propone di accompagnarmi almeno a bere un caffè giù al bar, visto che non possiamo fare la seduta.

questa parte del sogno io non la so interpretare e anche con lui non è che sia uscito chissà che... lui a messo l'accento sul fatto che non mi sono arrabbiata con lui per quella interruzione e che nel sogno reagivo pacatamente, in maniera diversa da come ci si aspetterebbe da me <_<

nell'ultima parte del sogno scendiamo giù dallo studio ma a quel punto il sogno si trasforma, il mio psi sparisce e sono al mare con due amici. io vedo una biscia nuotare nell'acqua . la biscia piano piano che si avvicina diventa sempre più grossa, alla fine è una specie di serpente enorme. io la indico alla nostra amica e lei terrorizzata si sposta facendomi cadere in acqua. così io mi ritrovo in acqua con il serpente che viene verso di me. a questo punto mi sveglio spaventata.

di questa parte del sogno non abbiamo parlato più di tanto...

io collego il serpente alla sessualità, ma può essere pure che simboleggi l'aggressività, non so... il fatto che sia nell'acqua, per me rimanda al mondo delle emozioni, comunque.

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e a grande richiesta :B): ... il sogno che ho fatto ad agosto sul mio psi e che ho portato in seduta.

scherzo, non c'è stata una grande richiesta, è stata zazà a chiedermelo :He He:

non so se può essere interessante, da un certo punto di vista è un sogno abbastanza tipico, credo... pieno di simboloni...

visto che ci sono una domanda: voi sognate spesso il vostro psi? io si, o perlomeno ho fatto diversi sogni significativi nei quali compariva lui. ve lo chiedo perchè parlandone con un mio amico in terapia, gli ho chiesto se lui non sognasse mai il suo psi e lui m'ha risposto di no, quasi mai...

rispondo a questo sul sogno ti ho già dato qualche risposta in privato...

Io nememno la sogno molto spesso ,anzi direi propri oraramente, cisono dei periodi inci la sogno e di solito coincidono con momenti in cui ho bisogno di elaborare i ltransfert, magari tenendomi cose dentro che non dovrei....

Inoltre un paio di volte mi è capitato di sognare la psi in due situazioni...praticamente è come se il sogno si ripetesse sue volte di seguito nella stessa notte ma con due finali diversi....ogni volta ho constatato che nella parte in cu la psi era meno professionale, più umana, sentivo un forte disagio o fastidio, al contrario di quando ne isogni era più o meno come è nella realtà, in sentivo un senso di serenità, sentendomi a mio agio!

quasi sempre ne ho parlato con la psi ma dovessi quantificarli, in due anni e più l'avrò sognata 7-8 volte!!!

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Ospite truillio
In effetti la domanda era rivolta a Patrina.

Di te ho avuto una buona impressione perché è vero che quando sei approdato sul forum eri abbastanza suscettibile ma poi hai dimostrato di essere capace di dialogare e scherzare e infatti gli animi si sono calmati.

MI spiego meglio: riguardo i primi scazzi che ci sono stati, per l'impressione che ho avuto io e per quello che mi ricordo, mi è sembrato che tu fossi parecchio suscettibile al punto da non cogliere inizialmente i toni ironici o scherzosi che pure c'erano nei nostri interventi.

Tuttavia io ho cercato anche di mettermi nei tuoi panni di uomo ferito.

Qui tutti noi, quando stiamo male abbiamo la tendenza a diventare aggressivi e permalosi, ma immagino che l'uomo sia dotato per sua natura di un bagaglio di aggressività più ingombrante e di conseguenza forse più complicato da gestire nei momenti difficili.

Sai cos'è? che da quando sono qui, di uomini in terapia disposti a comunicare non se ne vedono proprio!

Tranne Turbociclo, utente storico del forum, che ogni tanto fa una capatina sul topic e qualcun altro che io non ho conosciuto perché andato via prima del mio arrivo, qui arrivano sempre troll, pazzi scatenati o criticoni (uno a caso: Nello, a cui mando un caro saluto :Batting Eyelashes: ).

Spesso mi chiedo come mai le cose vadano così. Suppongo che in parte dipenda da differenze tra uomo e donna. Se ci pensiamo in genere è la donna ad avere la tendenza a scrivere un diario (gli uomini al massimo tengono quello di bordo se sono capitani, ma pensando alla letteratura....) e questo topic potrebbe rappresentare una sorta di diario collettivo. A questo punto c'entra anche lo spirito di condivisione che forse anch'esso è più naturale per la donna. Magari l'uomo se lo vive in altri contesti, sicuramente non quello introspettivo.

Di fatto, le notizie di esperienze maschili sulla terapia sono pochissime qui!

Non che tutte le donne siano disposte a raccontare tanto, qui ci sono molte utenti che intervengono raramente e raccontano poco di sè, tuttavia il divario resta evidentissimo.

Ciao Zaza',inutile dire che hai fatto centro anche questa volta (mi chiedo se tu non sia laureata in psicologia,dico davvero).La vita difficile che ho avuto,e l'ultima batosta(transfert),mi ha portato a confrontarmi e perche' no a consultarmi con altre persone che come me erano nei "guai". Ho trovato la cosa non solo interessante (parlo del forum)

ma anche utile,uno sfogo dove dire tutto quello che pensi,che nella vita esterna non potresti fare. E' vero che noi uomini siamo un po' piu' restii a mostrare i nostri sentimenti,o i nostri limiti,ma quando il sacco e' pieno bisogna svuotarlo,e cosi' ho fatto. Anch'io ho una specie di diario dove ho scritto gli ultimi mesi di terapia disastrosi con la psi,sempre inerente al transfert. Non avrei mai pensato di scrivere su un diario,ma nella vita,mai dire mai. E allora ho mollato il mio orgoglio di uomo (che a volte e' pesante da portare),e ho fatto tutto questo,e lo rifarei di nuovo,con litigate comprese...eheh. Sai dialogare con le donne non e' proprio male,e' l'altra meta' del mondo sconosciuta da noi uomini. (sembra una sviolinata vergognosa..ahah...ma non lo e'). Ciao Zaza'

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e a grande richiesta :B): ... il sogno che ho fatto ad agosto sul mio psi e che ho portato in seduta.

scherzo, non c'è stata una grande richiesta, è stata zazà a chiedermelo :He He:

non so se può essere interessante, da un certo punto di vista è un sogno abbastanza tipico, credo... pieno di simboloni...

visto che ci sono una domanda: voi sognate spesso il vostro psi? io si, o perlomeno ho fatto diversi sogni significativi nei quali compariva lui. ve lo chiedo perchè parlandone con un mio amico in terapia, gli ho chiesto se lui non sognasse mai il suo psi e lui m'ha risposto di no, quasi mai...

il sogno

nella prima parte il mio psi e quella che nel sogno era una sua "assistente" mi accompagnavano nella casa dove sono cresciuta, casa dove ora non vivono più nemmeno i miei genitori. proprio per questo motivo questa casa ormai nei miei sogni è quasi un luogo arcaico, mitologico...è proprio il "passato", il luogo della mia infanzia.

nel sogno non solo l'appartamento ma tutto l'edifico era disabitato. quindi io avevo paura ad andare in quel luogo disabitato, temevo vi si nascondessero dei balordi. io avevo le chiavi del vecchio appartamento dei miei e dovevo andare li a recuperare qualcosa che avevo dimenticato li. il mio psi e l' "assistente" erano di fianco a me, ma io ero così spaventata dalla paura che arrivasse qualcuno, che mi tremavano la mani e non riuscivo a mettere la chiave nella toppa. infatti nel sogno a un certo punto spiegavo al mio psi che ci mettevo così tanto perchè mi tremavano le mani per la paura...

lui su questa parte del sogno, di facilissima interpretazione (io che devo ancora recuperare qualcosa dal passato) ha focalizzato l'attenzione sull'aspetto per il quale nemmeno la sua presenza mi rassicura e mi da coraggio. anche il fatto che avesse un'assistente, come se fosse "malandato" e da solo non ce la potesse fare.

però ha evidenziato che comunque nel sogno le chiavi ce le avevo io e andavo avanti comunque anche se avevo paura.

poi nel sogno io la aprivo la porta, però a questo punto il sogno sfumava e si perdeva un po'...non pensavo più alla cosa da recuperare e forse spariva anche lo psi. so solo che in casa i miei avevano lasciato molte cose dopo il trasloco.

poi nel sogno sono in seduta con il mio psi. nel sogno lui è più giovane di quanto non sia in realtà. è anche per questo che lui ha detto che nella prima parte del sogno io lo vedo "malandato" e "bisognoso di assistenza"...boh.

comunque siamo in seduta, lo studfio è un diverso da come è in realtà, sulla destra c'è una porta da cui a un certo punto entra la solita assistente a portargli delle carte da firmare. e fin li non mi scoccia più di tanto.

però poi entrano senza bussare ne chiedere, dei suoi amici (nel sogno giovani quanto lui) e iniziano a fare un gran bordello parlando ad alta voce e mettendosi a giocare a un calcio balilla che c'è nella stanza. il mio psi non fa nulla per allontanarli...io non è che mi arrabbio, però a un certo punto mi rendo conto che così non si può fare la seduta e allora gli propongo di tornare un altro giorno. lui a parole si dimostra infastidito quanto me dagli amici, anche se non fa nulla per cacciarli, e si propone di accompagnarmi almeno a bere un caffè giù al bar, visto che non possiamo fare la seduta.

questa parte del sogno io non la so interpretare e anche con lui non è che sia uscito chissà che... lui a messo l'accento sul fatto che non mi sono arrabbiata con lui per quella interruzione e che nel sogno reagivo pacatamente, in maniera diversa da come ci si aspetterebbe da me <_<

nell'ultima parte del sogno scendiamo giù dallo studio ma a quel punto il sogno si trasforma, il mio psi sparisce e sono al mare con due amici. io vedo una biscia nuotare nell'acqua . la biscia piano piano che si avvicina diventa sempre più grossa, alla fine è una specie di serpente enorme. io la indico alla nostra amica e lei terrorizzata si sposta facendomi cadere in acqua. così io mi ritrovo in acqua con il serpente che viene verso di me. a questo punto mi sveglio spaventata.

di questa parte del sogno non abbiamo parlato più di tanto...

io collego il serpente alla sessualità, ma può essere pure che simboleggi l'aggressività, non so... il fatto che sia nell'acqua, per me rimanda al mondo delle emozioni, comunque.

Davvero molto cortese, grazie! :hi:

La parte centrale del sogno mi ricorda uno mio simile, cioè ero nel suo studio e tanta gente era presente, chissà che non rappresenti, nel mio caso almeno, la fuga di

pensieri cioè l'eccesso di cose/emozioni da raccontare ed esprimere.

Il fatto che tu abbia espresso la paura di guardare nel tuo passato mi ha ricordato che tu qualche volta hai raccontato di ricordare quasi niente della tua infanzia....quindi dipende proprio da questa paura che non avverti a livello cosciente, giusto?

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Ciao Zaza',inutile dire che hai fatto centro anche questa volta (mi chiedo se tu non sia laureata in psicologia,dico davvero).La vita difficile che ho avuto,e l'ultima batosta(transfert),mi ha portato a confrontarmi e perche' no a consultarmi con altre persone che come me erano nei "guai". Ho trovato la cosa non solo interessante (parlo del forum)

ma anche utile,uno sfogo dove dire tutto quello che pensi,che nella vita esterna non potresti fare. E' vero che noi uomini siamo un po' piu' restii a mostrare i nostri sentimenti,o i nostri limiti,ma quando il sacco e' pieno bisogna svuotarlo,e cosi' ho fatto. Anch'io ho una specie di diario dove ho scritto gli ultimi mesi di terapia disastrosi con la psi,sempre inerente al transfert. Non avrei mai pensato di scrivere su un diario,ma nella vita,mai dire mai. E allora ho mollato il mio orgoglio di uomo (che a volte e' pesante da portare),e ho fatto tutto questo,e lo rifarei di nuovo,con litigate comprese...eheh. Sai dialogare con le donne non e' proprio male,e' l'altra meta' del mondo sconosciuta da noi uomini. (sembra una sviolinata vergognosa..ahah...ma non lo e'). Ciao Zaza'

Grazie del complimento, non sono laureata in psicologia ma vado in analisi da dieci anni ormai (una volta a settimana). Aggiungi che sono sempre stata molto osservatrice e vengo da una famiglia di pazzi con cui ho dovuto fare i conti, quindi trovare il perché di tante sofferenze.

Interessante questa cosa del diario, avrai una vena "artistica" evidentemente. Di solito si dice che gli artisti (uomini) hanno la parte femminile di sè maggiormente sviluppata rispetto agli uomini tradizionali, quindi voglio dire che forse sei riuscito ad integrare certi aspetti della tua personalità che molti uomini non sviluppano per aderire allo stereotipo maschile, tu giustamente hai fatto l'esempio dell'orgoglio.

Non che voglia criticare i modelli maschili, per carità, l'importante è che ci sia aderenza tra la propria personalità e il modello culturale. Ma quando s'inizia a sentire che non c'è accordo bisogna avere il coraggio di discostarsi, un po' come hai fatto tu.

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La parte centrale del sogno mi ricorda uno mio simile, cioè ero nel suo studio e tanta gente era presente, chissà che non rappresenti, nel mio caso almeno, la fuga di

pensieri cioè l'eccesso di cose/emozioni da raccontare ed esprimere.

anche io ho sognato qualche volta che ero nel suo studio e c'era altra gente che in qualche modo disturbava

nel mio caso donna bettina mi chiese se per caso ero incazzata con lei interpretando il sogno come un modo di lamentarmi del suo operato

lunedì rispondo con calma perchè il sogno è succoso !!

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ragazze io vado !! 36.gif

buon week end a tutte !

ciao ciao, vedo che ti è passata l'incaxxatura! :D:

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Ospite truillio
Grazie del complimento, non sono laureata in psicologia ma vado in analisi da dieci anni ormai (una volta a settimana). Aggiungi che sono sempre stata molto osservatrice e vengo da una famiglia di pazzi con cui ho dovuto fare i conti, quindi trovare il perché di tante sofferenze.

Interessante questa cosa del diario, avrai una vena "artistica" evidentemente. Di solito si dice che gli artisti (uomini) hanno la parte femminile di sè maggiormente sviluppata rispetto agli uomini tradizionali, quindi voglio dire che forse sei riuscito ad integrare certi aspetti della tua personalità che molti uomini non sviluppano per aderire allo stereotipo maschile, tu giustamente hai fatto l'esempio dell'orgoglio.

Non che voglia criticare i modelli maschili, per carità, l'importante è che ci sia aderenza tra la propria personalità e il modello culturale. Ma quando s'inizia a sentire che non c'è accordo bisogna avere il coraggio di discostarsi, un po' come hai fatto tu.

Quasi quiasi vengo in analisi da te...ahah.. :;):

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Ospite truillio
A ME MI PIACE COME SCRIVI.

pOI C'è TANTA COMBATTIVITA', E SEI SPONTANEO.

cOMPLIMENTI!

Spero tu stia dicendo a me..ahah :Liar: ciao

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Io non sogno mai il mio psi ma ci penso da sveglia (e dopo le sedute è praticamente l'unico pensiero per un paio di giorni). Una domanda per gli affetti da transfert erotico:Vi capita di avere fantasie con lui/lei? o sogni? Io no, anche se ci provo.Ho un effetto censura tipo sfumato se cerco di immaginarlo nudo e come fantasie il massimo che facciamo è stare sul divano a giocare con la playstation! :rolleyes:

non dico :sex: ma almeno un pò di :attack:

Quei suoi amici che vengono a disturbare non potrebbero essere un tentativo di distogliere l'attenzione?

il mio psi dice che quando non voglio dare una risposta "invito gente in seduta e la stanze alla fine è piena di persone", cosi evito di parlare di me e affronto i problemi parlando dei casini degli altri.Magari anche tu volevi invitare gente in seduta, o forse, visto che vedi amici suoi, e lui che "invita" gente in seduta, cosi può rimandare il momento in cui affronterà un problema.

:icon_question:

Ai posteri l'ardua sentenza!

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Ospite truillio
Io non sogno mai il mio psi ma ci penso da sveglia (e dopo le sedute è praticamente l'unico pensiero per un paio di giorni). Una domanda per gli affetti da transfert erotico:Vi capita di avere fantasie con lui/lei? o sogni? Io no, anche se ci provo.Ho un effetto censura tipo sfumato se cerco di immaginarlo nudo e come fantasie il massimo che facciamo è stare sul divano a giocare con la playstation! :rolleyes:

non dico :sex: ma almeno un pò di :attack:

Quei suoi amici che vengono a disturbare non potrebbero essere un tentativo di distogliere l'attenzione?

il mio psi dice che quando non voglio dare una risposta "invito gente in seduta e la stanze alla fine è piena di persone", cosi evito di parlare di me e affronto i problemi parlando dei casini degli altri.Magari anche tu volevi invitare gente in seduta, o forse, visto che vedi amici suoi, e lui che "invita" gente in seduta, cosi può rimandare i

:icon_question:

Ai posteri l'ardua sentenza!

anch'io non riuscivo ad avere pensieri a luci rosse con la psi,proprio come te. Se ci provavo mi sembrava che mi facessi violenza psicologica da solo,e ancora piu' male mi faceva,pensarla con un'altro :boxing: . Io penso che sia una bella cotta...ahah...almeno x me. Ciao

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Come si può veramente pensare

che il passato possa essere ripercorso?

pure conn spiegazioni e motivazioni introspettive

a me pare una pretesa egemonica della psicoterapia

che cade più a fagiolo slle donne che non sugli uomini

i quali si sa sono molto più pratici e realisti

non esiste una spiegazione di ogni condotta o azione umana

esiste forse un miglior livello di comprensione.....

certo che se pioi diventa dipendenza è peggio della presunta disfunzione

ma su questo si sa gli psicoterapeuti

sono dei venditori di realtà passate con il gontaocceg

ripeto ho sacrsa stima di chi vuole dirti della tua vita e non ti ha mai affiancato un giorno

davvero un modo curioso e antiquato quello di praticare la psicoterapia..

d'altronde si sa che non è una scienza.

Ciao belle.

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a me sembra che tu voglia convincere più te stesso....io non credo che sia la psicoterapia , nè il terapeuta a percorrere il passato ma il "paziente", sempre che lo voglia, ci sono anche altri modi più "diretti" di fare psicoterapia....che tra l'altro io non trovo esaurienti....mi sembra un modo di guarire il sintomo senza conoscerne la causa!!!!

Inoltre è vero che non esiste sempre una spiegazione alle azioni umane....però è anche vero che a volte ci sono delle spiegazioni, la psicoterapia mira ad analizzare ciò che per il paziente stesso è sbagliato, i meccanismi "distorti" che fanno vivere male.....questo sempre nella'mbito del setting, il fine ultimo è VIVERE (non analizzare) la vita!!!

Poi insomma è una scelta di vita....se uno ha voglia di fare un percorso del genere non ha bisogno di coninvolgere tutto il mondo, così come chi non sente questa necessità non ha bsogno di convincere tutti gli altri che è qualcosa di sbagliato!!!

Secondo me sono più le donne che fanno psicoterapia proprio perchè sono loro quelle più CONCRETE!!!!

ciao bello...

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Ospite truillio
Non ho capito..

No niente,credevo dicessi a me che scrivo in modo spontaneo ecc.,fai finta di niente.Ciao

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No niente,credevo dicessi a me che scrivo in modo spontaneo ecc.,fai finta di niente.Ciao

anche a me sembrava dicesse a te, boh!

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io proprio non devo convicermi...

semmai è un osservazione che muovo

fondata su un realismo conduttivo che non c'è da parte deglio psicoterapeuti

il percorso non lo fa il paziente lo fa lo psicologo altrimenti uno se lo fa da solo...

quanto alla concretezza delle donne

lo si vede sul lavoro e tra di loro

sempre in contrasto

sempre chiaccherone e invidiose

la concretezza è un optional...però non vorrei parlare in generale

dico che se facciamo uno studio su 100 uomini e su 100 donne

gli uomini hanno chiari i loro limiti e ciò che vogliono

le donne decisamente un po' di meno

pensano ancora al principe azzurro o in bermuda e non sanno distinguere un uomo capace da un uomo incapace.....

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