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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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Il fatto che tu abbia espresso la paura di guardare nel tuo passato mi ha ricordato che tu qualche volta hai raccontato di ricordare quasi niente della tua infanzia....quindi dipende proprio da questa paura che non avverti a livello cosciente, giusto?

in realtà non lo so... come faccio a saperlo?

il mio psi dice che questo tipo di paura (quella rappresentata nel sogno) è abbastanza comune in chi vada a rinvangare il passato...

voglio spiegare una cosa, riguardo al non ricordare niente dell'infanzia: non è che non ricordo nulla, tipo amnesia! ricordo pochi episodi della quotidianità, solo qualche sprazzo, e conosco i "fatti salienti" però senza nessun collegamento emotivo e con pochi particolari, come potrei ricordare la biografia di qualcuno per averla letta. non so se mi spiego.

forse la paura che il mio sogno mi mostra è proprio legata alle emozioni provate allora... forse è quello che devo recuperare o ricordare per superare, non lo so... c'è da dire che la mia infanzia non è stata per niente serena, di sicuro non sono il tipo di persona che può dire "ha avuto un'infanzia serena, una famiglia felice eppure sto male"

no, no...io vengo da una famiglia disastrata, ci sono stati molti episodi traumatici, di quali però ricordo poco, o meglio non ricordo per niente cosa provassi io... per fare un esempio ricordo perfettamente dei sogni ripetitivi (degli incubi) che facevo nel periodo delle elementari. mentre ho pochissimi ricordi della mia vita quotidiana in quel periodo. parlandone col mio psi, gli ho chiesto se quel tipo di sogno fosse normale per un bambino e lui mi disse che erano sogni che manifestavano un pesante disagio psicologico. purtroppo non ero nella situazione per la quale qualcuno si interessasse a quel disagio. è qualcosa che mi sono trascinata per tutta la vita, con le sue conseguenze, e che solo con la terapia mi sono decisa ad affrontare.

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anche io ho sognato qualche volta che ero nel suo studio e c'era altra gente che in qualche modo disturbava

nel mio caso donna bettina mi chiese se per caso ero incazzata con lei interpretando il sogno come un modo di lamentarmi del suo operato

lo dicevo io che è un sogno tipico! :D:

lo interpreto anch'io come sogno da "transfert negativo"

pensa che io ho sognato (e alcuno sogno li ho fatti più volte):

- di non sentire quello che lui mi diceva perchè parlava a bassa voce o perchè c'era molto rumore

-di non riuscire a leggere qualcosa che mi scriveva

- che qualcuno piombasse in studio durante la seduta

- che lui non avesse tempo per la seduta e mi chiedesse di tornare un altro giorno

:icon_rolleyes:

insomma, io ho iniziato a scrivere in questo topic, ma la verità è che passato il periodo dell'"innamoramento" (durato meno di sei mesi) dopo hanno prevalso i periodi di dubbio e conflittualità. forse dovrei traslocare nell'altro topic... :icon_confused:

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in realtà non lo so... come faccio a saperlo?

il mio psi dice che questo tipo di paura (quella rappresentata nel sogno) è abbastanza comune in chi vada a rinvangare il passato...

voglio spiegare una cosa, riguardo al non ricordare niente dell'infanzia: non è che non ricordo nulla, tipo amnesia! ricordo pochi episodi della quotidianità, solo qualche sprazzo, e conosco i "fatti salienti" però senza nessun collegamento emotivo e con pochi particolari, come potrei ricordare la biografia di qualcuno per averla letta. non so se mi spiego.

forse la paura che il mio sogno mi mostra è proprio legata alle emozioni provate allora... forse è quello che devo recuperare o ricordare per superare, non lo so... c'è da dire che la mia infanzia non è stata per niente serena, di sicuro non sono il tipo di persona che può dire "ha avuto un'infanzia serena, una famiglia felice eppure sto male"

no, no...io vengo da una famiglia disastrata, ci sono stati molti episodi traumatici, di quali però ricordo poco, o meglio non ricordo per niente cosa provassi io... per fare un esempio ricordo perfettamente dei sogni ripetitivi (degli incubi) che facevo nel periodo delle elementari. mentre ho pochissimi ricordi della mia vita quotidiana in quel periodo. parlandone col mio psi, gli ho chiesto se quel tipo di sogno fosse normale per un bambino e lui mi disse che erano sogni che manifestavano un pesante disagio psicologico. purtroppo non ero nella situazione per la quale qualcuno si interessasse a quel disagio. è qualcosa che mi sono trascinata per tutta la vita, con le sue conseguenze, e che solo con la terapia mi sono decisa ad affrontare.

anch'io della mia infanzia ho pochissimi ricordi , una volta pensavo che fosse cosi per tutti.....invece ho scoperto che nn è cosi !

chissà come mai :Rolling Eyes: anche se credo di sapere come mai ho cancellato tutto :Worried:

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No niente,credevo dicessi a me che scrivo in modo spontaneo ecc.,fai finta di niente.Ciao

Certo che dicevo a te, era un complimento, davvero mi piace come scrivi i messaggi!

Non avevo capito la faccina!

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in realtà non lo so... come faccio a saperlo?

il mio psi dice che questo tipo di paura (quella rappresentata nel sogno) è abbastanza comune in chi vada a rinvangare il passato...

voglio spiegare una cosa, riguardo al non ricordare niente dell'infanzia: non è che non ricordo nulla, tipo amnesia! ricordo pochi episodi della quotidianità, solo qualche sprazzo, e conosco i "fatti salienti" però senza nessun collegamento emotivo e con pochi particolari, come potrei ricordare la biografia di qualcuno per averla letta. non so se mi spiego.

forse la paura che il mio sogno mi mostra è proprio legata alle emozioni provate allora... forse è quello che devo recuperare o ricordare per superare, non lo so... c'è da dire che la mia infanzia non è stata per niente serena, di sicuro non sono il tipo di persona che può dire "ha avuto un'infanzia serena, una famiglia felice eppure sto male"

no, no...io vengo da una famiglia disastrata, ci sono stati molti episodi traumatici, di quali però ricordo poco, o meglio non ricordo per niente cosa provassi io... per fare un esempio ricordo perfettamente dei sogni ripetitivi (degli incubi) che facevo nel periodo delle elementari. mentre ho pochissimi ricordi della mia vita quotidiana in quel periodo. parlandone col mio psi, gli ho chiesto se quel tipo di sogno fosse normale per un bambino e lui mi disse che erano sogni che manifestavano un pesante disagio psicologico. purtroppo non ero nella situazione per la quale qualcuno si interessasse a quel disagio. è qualcosa che mi sono trascinata per tutta la vita, con le sue conseguenze, e che solo con la terapia mi sono decisa ad affrontare.

Anche io della mia infanzia ho ricordi a "sprazzi", ad esempio non mi ricordo Natale, Pasqua, le feste che normalmente si fanno in famiglia.... Il mio psi. dice che semplicemente non ho nulla da dover ricordare (nulla di buono).... Vorrei fare qualche cosa x capire meglio perchè...mi mancano un sacco di cose della mia infanzia... ma sento la mancanza di cosa???? E' quello che mi chiedo, mi piacerebbe avere solo ricordi felici, invece non ne ho e quei pochi non sono una meraviglia........

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Anche io della mia infanzia ho ricordi a "sprazzi", ad esempio non mi ricordo Natale, Pasqua, le feste che normalmente si fanno in famiglia.... Il mio psi. dice che semplicemente non ho nulla da dover ricordare (nulla di buono).... Vorrei fare qualche cosa x capire meglio perchè...mi mancano un sacco di cose della mia infanzia... ma sento la mancanza di cosa???? E' quello che mi chiedo, mi piacerebbe avere solo ricordi felici, invece non ne ho e quei pochi non sono una meraviglia........

idem :icon_confused:

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io proprio non devo convicermi...

semmai è un osservazione che muovo

fondata su un realismo conduttivo che non c'è da parte deglio psicoterapeuti

il percorso non lo fa il paziente lo fa lo psicologo altrimenti uno se lo fa da solo...

quanto alla concretezza delle donne

lo si vede sul lavoro e tra di loro

sempre in contrasto

sempre chiaccherone e invidiose

la concretezza è un optional...però non vorrei parlare in generale

dico che se facciamo uno studio su 100 uomini e su 100 donne

gli uomini hanno chiari i loro limiti e ciò che vogliono

le donne decisamente un po' di meno

pensano ancora al principe azzurro o in bermuda e non sanno distinguere un uomo capace da un uomo incapace.....

certo detto da un uomo non fa una piega.... :Raised Eyebrow:

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Anche io della mia infanzia ho ricordi a "sprazzi", ad esempio non mi ricordo Natale, Pasqua, le feste che normalmente si fanno in famiglia.... Il mio psi. dice che semplicemente non ho nulla da dover ricordare (nulla di buono).... Vorrei fare qualche cosa x capire meglio perchè...mi mancano un sacco di cose della mia infanzia... ma sento la mancanza di cosa???? E' quello che mi chiedo, mi piacerebbe avere solo ricordi felici, invece non ne ho e quei pochi non sono una meraviglia........

guarda invece per me è diverso, anche se il risultato (visto che faccio psicoterapia come tutte voi) non cambia molto!

Io ricordo abbastanza cose delal mia infanzia, non tantissime ma abbastanza, e mi è capitato più volte di raccontare alal psi i miei ricordi "felici", dicendole, "vede tutto sommato ho avuto una bella infanzia, i miei mi volevano bene ecc.ecc.", lei mi spiegava che non necessariamente bisognava aver una "brutta" infanzia per essersi sentiti "soli"!!!!! E per essere degli adulti infelici! Io però dentro di me pensavo sempre che non combaciava tanta felicità con tutto sto vuoto che mi porto appresso...e infatti avevo ragione...ovviamente la psi si asteneva da anticiparmi il perchè dei miei bei ricordi.....

Con il tempo l'ho compreso da sola....

Si è vero una parte della mia infanzia è stata felice (l'adolescenza no, è stato un strazio, l'inizio della fine...ma questo me lo ricordavo benissimo!!!), il fatto è che con il tempo ho cominciato a ricordare altre cose, molto meno felici, e a ridimensionare cotanta felciità in sensazioni di tristezza, profonda solitudine, insicurezza, mancanza d'amore, annullamento! Come dire...quei pochi ricordi buoni, avevo fatto in modo che coprissero tutto il resto....non potevo assolutamente ricordareil dolore di bambina, come capita a quasi tutti noi! E con il tempo sono diventata bravissima a coprire tutto....se stavo male ero solo una ragazzetta viziata e insoddisfatta, che non si accontenta mai....in due parole era : colpa mia!!!!!

Oggi almeno posso dire a me stessa che h ofatto quel che ho potuto, non avevo colpe se ero triste....se ero "diversa" dal mio ambiente familiare!!! Se dovevo uniformarmi e cercare di compiacere tutti per ricevere un briciolo diamore che amore non era! Alla faccia dei bei ricordi!!!!

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Ospite truillio
Certo che dicevo a te, era un complimento, davvero mi piace come scrivi i messaggi!

Non avevo capito la faccina!

ciao,grazie mille. qualche complimento comincia ad arrivare,vuol dire che non sono proprio da rottamare....ahahahahah.cmq grazie ...see you

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Ospite truillio

Io a differenza di qualcuna di voi,ho avuto un'infanzia bellissima,poi a 12 anni si e' spezzato tutto,e adesso vivo un po' troppo legato ai ricordi...mah'

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Io ricordo varie cose dell'infanzia, soprattutto quelle tristi; non so se ho filtrato in tal senso oppure la mia vita era obiettivamente tendenzialmente triste.

I ricordi più remoti risalgono a quando avevo cinque anni, oltre non riesco ad arrivare. Mia sorella mi dice che ero una bambina abbastanza allegra, probabilmente lo ero anche perché il mio ruolo era allietare una banda d'infelici. Ho sempre tenuto a mente alcuni episodi traumatici, le liti con urla belluine annesse in casa, le delusioni.

Più che rimuovere oggi le emozioni attinenti l'infanzia, ho rimosso già da bambina le mie pulsioni....avevo la tendenza a mettermi da parte, a reprimere molte cose automaticamente, sicuramente anche se le provavo non le esprimevo e comunicavo affatto.

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lo dicevo io che è un sogno tipico! :D:

lo interpreto anch'io come sogno da "transfert negativo"

pensa che io ho sognato (e alcuno sogno li ho fatti più volte):

- di non sentire quello che lui mi diceva perchè parlava a bassa voce o perchè c'era molto rumore

-di non riuscire a leggere qualcosa che mi scriveva

- che qualcuno piombasse in studio durante la seduta

- che lui non avesse tempo per la seduta e mi chiedesse di tornare un altro giorno

:icon_rolleyes:

insomma, io ho iniziato a scrivere in questo topic, ma la verità è che passato il periodo dell'"innamoramento" (durato meno di sei mesi) dopo hanno prevalso i periodi di dubbio e conflittualità. forse dovrei traslocare nell'altro topic... :icon_confused:

Mi aggiungo all'elenco delle sognatrici disturbate durante la seduta: una volta ho sognato che durante il mio turno c'erano in studio un sacco di spettatori seduti in cerchio che prendevano appunti e mi sentivo violata nell'intimità. Un'altra volta, che un suo figlio adolescente (che non ha) entrava continuamente in studio per parlare col padre ed ero infastidita dal fatto che lui non lo cacciava.

Però non ho mai associato questi sogni a una fase negativa del transfert, semmai come una maggiore richiesta di attenzione da parte mia in un periodo di profondo attaccamento nei suoi confronti. Insomma, volevo una prova della mia unicità :Batting Eyelashes:

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Mi aggiungo all'elenco delle sognatrici disturbate durante la seduta: una volta ho sognato che durante il mio turno c'erano in studio un sacco di spettatori seduti in cerchio che prendevano appunti e mi sentivo violata nell'intimità. Un'altra volta, che un suo figlio adolescente (che non ha) entrava continuamente in studio per parlare col padre ed ero infastidita dal fatto che lui non lo cacciava.

Però non ho mai associato questi sogni a una fase negativa del transfert, semmai come una maggiore richiesta di attenzione da parte mia in un periodo di profondo attaccamento nei suoi confronti. Insomma, volevo una prova della mia unicità :Batting Eyelashes:

beh in effetti la tua interpretazione ci sta. mentre se pensi ai miei sogni, in prevalenza ci sono situazioni nelle quali la comunicazione è difficoltosa oppure ostacolata oppure non è possibile svolgere la seduta. forse solo l'ultimo che vi ho raccontato può rimandare a un'idea di unicità... negata, non a caso!

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Mi aggiungo all'elenco delle sognatrici disturbate durante la seduta: una volta ho sognato che durante il mio turno c'erano in studio un sacco di spettatori seduti in cerchio che prendevano appunti e mi sentivo violata nell'intimità. Un'altra volta, che un suo figlio adolescente (che non ha) entrava continuamente in studio per parlare col padre ed ero infastidita dal fatto che lui non lo cacciava.

Però non ho mai associato questi sogni a una fase negativa del transfert, semmai come una maggiore richiesta di attenzione da parte mia in un periodo di profondo attaccamento nei suoi confronti. Insomma, volevo una prova della mia unicità :Batting Eyelashes:

Idem per me... ricordo in particolare due sogni a riguardo. Nel primo facevamo la seduta nella sala d'aspetto dello studio, c'era un sacco di gente che parlava ad alta voce e noi eravamo sedute in un angolo, piuttosto distanti l'una dall'altra e con un attaccapanni pieno di cappotti che mi rendeva difficile vederla... non riuscivo a sentire quello che diceva e faticavo a farmi sentire, ricordo di aver provato frustrazione x questo... nell'altro sogno invece eravamo al telefono, io ero per strada e la comunicazione andava e veniva, si sentiva male, ogni tanto cadeva la linea... anche in questo caso frustrazione... però ricordo di non aver imputato a lei la responsabilità delle difficoltà di comunicazione... era il mio telefono che non prendeva, ero io che non sentivo la sua voce nella sala d'aspetto affollata (non ho un udito molto fine, mi capita spesso di non sentire bene quando c'è un rumore di fondo elevato)... io me li sono spiegata con la paura di perdere l'unicità del nostro rapporto, di allontanarci...

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questo è un esempio di come lo stesso sogno posso avere valenze diverse per ogni persona...

evidentemente l'interpretazione da "transfert negativo" per me funziona, sento che c'è della mia aggressività.

una domanda: è possibile che ad esempio tu apemaya non l'abbia voluta prendere in considerazione questa quota di aggressività? intendo dire, le condizioni dello studio dipendono dal terapeuta, sta a lui assicurare la tranquillità del setting... se per assurdo si verificasse una situazione come quella sognata, sarebbe responsabilità del terapeuta aver scelto un luogo inadeguato e rumoroso... no?

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Idem per me... ricordo in particolare due sogni a riguardo. Nel primo facevamo la seduta nella sala d'aspetto dello studio, c'era un sacco di gente che parlava ad alta voce e noi eravamo sedute in un angolo, piuttosto distanti l'una dall'altra e con un attaccapanni pieno di cappotti che mi rendeva difficile vederla... non riuscivo a sentire quello che diceva e faticavo a farmi sentire, ricordo di aver provato frustrazione x questo... nell'altro sogno invece eravamo al telefono, io ero per strada e la comunicazione andava e veniva, si sentiva male, ogni tanto cadeva la linea... anche in questo caso frustrazione... però ricordo di non aver imputato a lei la responsabilità delle difficoltà di comunicazione... era il mio telefono che non prendeva, ero io che non sentivo la sua voce nella sala d'aspetto affollata (non ho un udito molto fine, mi capita spesso di non sentire bene quando c'è un rumore di fondo elevato)... io me li sono spiegata con la paura di perdere l'unicità del nostro rapporto, di allontanarci...

anche a me è capitato di fare questi sogni...in particolare mi ricordo quello in cui lei era anche un'insegnante e entravano delle sue studenti che lei mi presentava ma che i onon avevo alcuan voglia di conoscere!

La mia psi allora mi disse che ero arrabbiata con lei....io ovviamente non ammisi subito....con il tempo ho compreso che era vero. Era il periodo della maternità!

Inoltre per me questi sogni la rappresentavano come mia madre, infatti spesso l'elemento disturbatore era una ragazza, uan donna, che io reputato bella o affascinante o simpatica....insomma meglio di me...tanto meglio da riuscire ad attrarre l'attenzione della psi che in qualche modo si dimenticava di me! E' l'eterna competizione con mia sorella!!!

Però comunque fanno parte del transfert, se io la sentivo così in quel momento, in effetti c'era sempre qualcosa del nostro rapporto che poi mi richiamava qualcosa della mai vita reale!

mi sa che sono stata contorta... :icon_rolleyes:

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Stavo giusto per aggiungere che in definitiva quello che conta è la valenza che ciascuno di noi attribuisce ai propri sogni.

Faccio inoltre osservare che sono tornata, più frastornata che mai :p:

E finalmente l'agosto più lungo della storia è archiviato definitivamente.

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Stavo giusto per aggiungere che in definitiva quello che conta è la valenza che ciascuno di noi attribuisce ai propri sogni.

Faccio inoltre osservare che sono tornata, più frastornata che mai :p:

E finalmente l'agosto più lungo della storia è archiviato definitivamente.

Infatti volevo dire anche io...che le interpretazioni sono sempre personali e possono cambiare anche inbase al momento che sta vivendo una persona... è importante trovare la sensazione giusta rispetto a una interpretazione!

Bentornata!!! :Batting Eyelashes:

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questo è un esempio di come lo stesso sogno posso avere valenze diverse per ogni persona...

evidentemente l'interpretazione da "transfert negativo" per me funziona, sento che c'è della mia aggressività.

una domanda: è possibile che ad esempio tu apemaya non l'abbia voluta prendere in considerazione questa quota di aggressività? intendo dire, le condizioni dello studio dipendono dal terapeuta, sta a lui assicurare la tranquillità del setting... se per assurdo si verificasse una situazione come quella sognata, sarebbe responsabilità del terapeuta aver scelto un luogo inadeguato e rumoroso... no?

beh, si potrebbe anche essere... purtroppo è passato parecchio tempo da quei sogni e non riesco a ricordare a che fase del transfert fossero comparsi... però è sicuramente vero che io ho sempre negato la mia aggressività... il mio obbiettivo è sempre stato quello di cercare di guadagnarmi l'affetto (dei miei in primis) e questo, per quanto riguarda la mia famiglia, voleva dire fare la brava bambina, obbedire e fare, dire, pensare ciò che credevo che si aspettassero da me... x l'aggressività non c'era spazio, io manco lo concepivo di dimostrare di essere arrabbiata con qualcuno, per me equivaleva a perderlo.... ovviamente questo è valso anche nel rapporto con la psi... e infatti il nostro rapporto ha fatto un balzo in avanti impressionante quando sono riuscita a dirle che una cosa che aveva detto mi aveva ferita, che aveva sbagliato...

non riesco a ricordare quando li ho fatti 'sti sogni, ma sono quasi certa che fossero antecedenti a questo fatto... quindi prima che potessi concepire che fosse possibile un certo risentimento o aggressività nei confronti della psi (anche se lei da mooolto tempo mi ripeteva che sarebbe stato un bene se le avessi fatto notare qualcosa che a me infastidiva, se avessi provato anche sentimenti negativi nei suoi confronti).

Però quello della telefonata? mi ricordo di averlo fatto per secondo e non molto dopo al primo...

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anche a me è capitato di fare questi sogni...in particolare mi ricordo quello in cui lei era anche un'insegnante e entravano delle sue studenti che lei mi presentava ma che i onon avevo alcuan voglia di conoscere!

La mia psi allora mi disse che ero arrabbiata con lei....io ovviamente non ammisi subito....con il tempo ho compreso che era vero. Era il periodo della maternità!

Inoltre per me questi sogni la rappresentavano come mia madre, infatti spesso l'elemento disturbatore era una ragazza, uan donna, che io reputato bella o affascinante o simpatica....insomma meglio di me...tanto meglio da riuscire ad attrarre l'attenzione della psi che in qualche modo si dimenticava di me! E' l'eterna competizione con mia sorella!!!

Però comunque fanno parte del transfert, se io la sentivo così in quel momento, in effetti c'era sempre qualcosa del nostro rapporto che poi mi richiamava qualcosa della mai vita reale!

mi sa che sono stata contorta... :icon_rolleyes:

...il complesso dell'eterna seconda, dell'effetto tappezzeria, della donna invisibile... come li conosco bene...

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...il complesso dell'eterna seconda, dell'effetto tappezzeria, della donna invisibile... come li conosco bene...

infatti...credo che la mia analisi ruoti tutta intorno a questi meccanismi...ed è difficile staccars ida questa posizione...stranamente essere etermi secondi, se non "ultimi" è un meccanismo che ci dà una certastabilità....almeno non dobbiamo provare a vedere cosa c'è oltre.... e insomma quello che ci fa soffrire terribilmente è anche il nostro "posto sicuro"!!!! Che grande tristezza mi fa questa cosa...mi sento una fallita! E qualsiasi cosa possa dire la psi per sollevarmi, io ci vedo sempre una fallita. Ape, tu l'hai superata questa cosa? A parte a livello di consapevolezza ma parko proprio dal punto di vista pratico, hai avuto risultati? Io non ho intenzione di primeggiare o di mettermi a far gare di competitività, semplicemente vorrei capire qual'è il mio posto "giusto", senza essere al di sotto di tutti ma nememno al di sopra insomma! Capire chi sono veramente, capire cosa posso pretendere veramente dalla vita, desiderare qualcosa di concreto, senza perdermi nei sogni inutili, concludendo zero assoluto!!!

Tu sei riuscita a trovare il tuo posto?

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Ospite truillio
Stavo giusto per aggiungere che in definitiva quello che conta è la valenza che ciascuno di noi attribuisce ai propri sogni.

Faccio inoltre osservare che sono tornata, più frastornata che mai :p:

E finalmente l'agosto più lungo della storia è archiviato definitivamente.

Io aggiungerei anche luglio,e' stato veramente lungo,insomma un'estate di me..a. Volevo chiedere se nella terapia raccontate i sogni,vedo che ne parlate spesso,e' interessante. Ciao

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Io aggiungerei anche luglio,e' stato veramente lungo,insomma un'estate di me..a. Volevo chiedere se nella terapia raccontate i sogni,vedo che ne parlate spesso,e' interessante. Ciao

dipende dal tipo di terapia che si fa, per esempio nella psicoterapia dinamica ad indirizzo analitico (che faccio ) i sogni sono fondamentali, ovviamente anche nella psicoanalisi! Poi secondo me un buon terapeuta anche se è di un indirizzo che non analizza i sogni, dovrebbe comunque tenerne conto!

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..............

Inoltre per me questi sogni la rappresentavano come mia madre, infatti spesso l'elemento disturbatore era una ragazza, uan donna, che io reputato bella o affascinante o simpatica....insomma meglio di me...tanto meglio da riuscire ad attrarre l'attenzione della psi che in qualche modo si dimenticava di me! E' l'eterna competizione con mia sorella!!!

.........

Mi hai fatto venire in mente il film di Catherine Breillat A mia sorella che parla proprio di questa tematica, forse potrebbe essere interessante per te, se vuoi te lo spedisco.

Io aggiungerei anche luglio,e' stato veramente lungo,insomma un'estate di me..a. Volevo chiedere se nella terapia raccontate i sogni,vedo che ne parlate spesso,e' interessante. Ciao

Io nn so bene che tipo di terapia faccio, credo tipo Digi, quindi analizzo i sogni, l'ho sempre fatto e sono ritenuti importantissimi dall'analista perché sono il mezzo migliore per sondare l'inconscio.

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Io nn so bene che tipo di terapia faccio, credo tipo Digi, quindi analizzo i sogni, l'ho sempre fatto e sono ritenuti importantissimi dall'analista perché sono il mezzo migliore per sondare l'inconscio.

idem con patate per me anche se nel mi caso parlare di analisi dei sogni è un po' azzardato..... diciamo che in genere le racconto/leggo il sogno, ma di collegamenti riesco a farne ben pochi, raramente e con estrema difficoltà !! :pardon:

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