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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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che palle muchacha però... (sempre senza offesa per te, oggi sono tesa di mio, il mio modo di scrivere ne risente, non ci fate caso...)

la mia sensazione fortissima è che tu lo hai messo alla prova, e fallita la prova... cioè che lui non si è comportato come secondo te avrebbe dovuto... allora non ricominci la terapia.

e se invece ci fossero dei validi motivi per il quali il suo comportamento potrebbe essere adeguato? non ti viene il dubbio che i modi di reagire alle situazioni sono i più diversi, e che non possiamo pretendere dagli altri di comportarsi sempre come ci aspettiamo noi?

La tua sensazione fortissima è azzeccata.

Certo che non possiamo pretendere dagli altri di conformarsi alle nostre aspettative, però ognuno sceglie in base a criteri personali. Non posso pretendere da lui un trasporto affettivo che non prova, ma per questo genere di faccenda non mi affido a una persona che finge affetto :Shame On You:

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ma perchè dai per scontato che sia una finzione?

l'affetto che prova uno psicologo per i propri pazienti è diverso dall'affetto di un padre per il figlio, dall'affetto di un amico, dall'affetto di un amante.

non puoi valutare quell'affetto con lo stesso metro di giudizio. se il metro di giudizio è questo, ogni affetto di ogni terapeuta per ogni paziente risulterà "falso".

il mio psi dice che vuole bene a ogni suo paziente, è una condizione imprescindibile del suo lavoro. eppure allo stesso modo dice che con alcuni dei suoi pazienti non spartirebbe nulla nella vita privata.

è in contraddizione? il suo affetto è finto? io penso proprio di no, perchè è un tipo di affetto diverso da quello che nella vita ci porta a legarci ad amici o amanti.

però lo devi accettare che si tratta di due piani diversi, se non ci fai pace con questa cosa forse è vero che la terapia non fa per te...

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guarda che gli psi (maschi), fondamentalmente, son sempre uomini: non capiscono un caxxo se non gli si parla esplicitamente.

:He He:

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Ma io non ho intenzione di avviare una corrispondenza né di coinvolgerlo in nessun tipo di rapporto personale, e comunque NON sono una sua paziente già da diversi mesi. Mi sarà concesso però avere dei dubbi di carattere umano?

Lo scambio di messaggi, comunque sporadico e stringato (sì, so essere anche sintetica, grazie :Batting Eyelashes: ) è iniziato nel momento in cui, con gli auguri di Natale, ho avvertito l'esigenza di scusarmi per la brutta interruzione e fornire due-righe-due di spiegazione, per pura civiltà. Nel giro di un mese ci siamo scambiati non più di due brevi risposte, quasi immediate le sue, molto ponderate le mie.

Se invece di interrompere bruscamente la comunicazione (dopo essersi rallegrato per la ripresa del dialogo e averne auspicato la continuazione) mi avesse proposto di continuare a voce nel suo studio, probabilmente avrei colto la palla al balzo. Al contrario, il suo silenzio mi ha comunicato l'impressione di una gentilezza di circostanza che non ha fatto bene al mio amor proprio.

E' strana la parabola seguita dalla mia terapia: progressi costanti e tangibili fino a un certo punto, poi all'improvviso il guaritore si è trasformato in malattia e la mia confusione cresce.

Ad ogni modo gli ho già risposto che, grazie, non mi sento ancora pronta a ricominciare.

muchacha scusa, ma tu che vuoi ? perchè io sul serio mica l'ho capito...

non vuoi uno scambio epistolare, non vuoi incontrarlo, non vuoi ricominciare la terapia

da quello che ho capito lui era contento che aveste ricominciato a parlare e tu ti aspettavi che ti "invitasse" nel suo studio per continuare a parlare di persona, ma forse non può fare una cosa del genere perchè un'iniziativa del genere dovrebbe partire da te e quindi lui è in attesa di una tua mossa

non so, è un'idea

cmq secondo me, visto che tu sei ancora incasinata mani e piedi in questo rapporto, secondo me l'unica è quella di parlarsi faccia a faccia

se poi a te non te ne fregasse nulla allora non varrebbe manco la pena di perder tempo a scrivere una mail, ma a me pare che non sia questa la situazione.....

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però lo devi accettare che si tratta di due piani diversi, se non ci fai pace con questa cosa forse è vero che la terapia non fa per te...

Probabilmente ho ottenuto dalla terapia tutto quello che potevo ricavarne. Ma non riesco a togliermi dalla testa che in un determinato momento lui ha commesso un errore che fa ancora troppo male e che da lì in poi è andato tutto a rotoli. Forse faccio bene davvero a metterci una pietra sopra prima di vanificare quello che c'è stato di positivo.

Il che non significa che vi libererete di me :icon_twisted:

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Light, capisco le tue perplessità, però le mie esigenze si sono plasmate in seguito alle sue CONCESSIONI, okay? Io non mi sarei mai sognata neanche di parlare del transfert per non mancare di discrezione, figuriamoci tutto il resto. Ma se tu mi offri un dito, io lo prendo, e se non ritiri la mano, mi prendo pure quella e via dicendo. Ma questa è ancora psicoterapia?

è certo che è psicoterapia !! tu cerchi di prendere e lui cerca di arginare e scoprire con te perchè cerchi di prendere

se questa non è terapia allora mi sa che io negli ultimi 3 anni non ho fatto psicoterapia....

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Non è che il mondo sia proprio a misura d'uomo, secondo me, anzi, per certi aspetti la società moderna è fondata su valori che sono più femminili che maschili,anche se è vero che siamo in un momentaccio di regresso postmoderno.

non sono d'accordo, secondo me il mondo almeno in questa società (e mi riferisco agli ultimi 5000 anni) è fatto dagli uomini con le leggi degli uomini e le donne devono adattarsi a queste leggi altrimenti soccombono

tra l'altro mi sembra che negli ultimi anni la situazione stia peggiorando e la donna sia sempre più spinta ai margini e ridotta ad oggetto che deve soddisfare le esigenze maschili

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muchacha scusa, ma tu che vuoi ? perchè io sul serio mica l'ho capito...

non vuoi uno scambio epistolare, non vuoi incontrarlo, non vuoi ricominciare la terapia

ma sai che è la stessa cosa che ho pensato io?

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muchacha scusa, ma tu che vuoi ? perchè io sul serio mica l'ho capito...

non vuoi uno scambio epistolare, non vuoi incontrarlo, non vuoi ricominciare la terapia

da quello che ho capito lui era contento che aveste ricominciato a parlare e tu ti aspettavi che ti "invitasse" nel suo studio per continuare a parlare di persona, ma forse non può fare una cosa del genere perchè un'iniziativa del genere dovrebbe partire da te e quindi lui è in attesa di una tua mossa

non so, è un'idea

cmq secondo me, visto che tu sei ancora incasinata mani e piedi in questo rapporto, secondo me l'unica è quella di parlarsi faccia a faccia

se poi a te non te ne fregasse nulla allora non varrebbe manco la pena di perder tempo a scrivere una mail, ma a me pare che non sia questa la situazione.....

Frogga, mica lo so cosa voglio. Vorrei una psicoterapia vivace ma non troppo dolorosa, con un terapeuta che ricambi il mio tiepido affetto e che si lasci dimenticare mezz'ora dopo la fine della seduta fino a mezz'ora prima dell'inizio della precedente.

Di fatto l'invito nel suo studio per continuare a parlare di persona c'è stato, che per me significa: "Bene, la trial version è scaduta. Se vuoi le funzionalità complete vieni a pagare".

Insomma, non lo so spiegare cosa c'è che non va. So solo che da qualche parte c'è qualcosa che fa male e che se qualcuno si avvicina per toglierlo gli mordo la mano. E che parlarsi faccia a faccia non ce la faccio eccetera eccetera eccetera.

Vi prego, spegnetemi l'interruttore, grazie, clic.

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senti ma sta seduta per dirgli in faccia sta cosa (quella della trial version, ecc...) te la puoi pure fare...

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è certo che è psicoterapia !! tu cerchi di prendere e lui cerca di arginare e scoprire con te perchè cerchi di prendere

se questa non è terapia allora mi sa che io negli ultimi 3 anni non ho fatto psicoterapia....

No Chicca, la questione è un po' diversa: io cerco di prendere, lui dà; io chiedo un po' di più, lui concede; vado un po' oltre, e lui c'è. Poi all'improvviso :thumbdown:

:Waiting:

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ma fino a dove siete andati? :icon_neutral:

No, scusa, niente di particolare. Parlo di quelle piccole concessioni che di solito non trovano spazio in una psicoterapia. Che dal suo punto di vista probabilmente erano necessarie per poter cavar fuori qualcosa da una paziente ostica.

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non sono d'accordo, secondo me il mondo almeno in questa società (e mi riferisco agli ultimi 5000 anni) è fatto dagli uomini con le leggi degli uomini e le donne devono adattarsi a queste leggi altrimenti soccombono

tra l'altro mi sembra che negli ultimi anni la situazione stia peggiorando e la donna sia sempre più spinta ai margini e ridotta ad oggetto che deve soddisfare le esigenze maschili

è un argomento troppo vasto, temo che spezzerei il filo del discorso del topic, in altra sede mi fa piacere parlarne.

invece era interessante per me la cosa che diceva muchacha sul tendere a filtrarsi attraverso l'ottica maschile.

Magari è interessante anche sapere che cosa sia nevrotizzante nel rapporto coi mascoli. A parte il sesso, in generale, affetto, famiglia, etc etc...Spero che muchy mi illumini d'immenso prossimamente.

Leggervi è sempre molto istruttivo.

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Ospite truillio

Scusate ma qui' parlate solo di scopare,ma di terapia per uscire dai vostri problemi? dovrebbe essere il punto di partenza,e di arrivo.......e' sempre una mia opinione...

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No, scusa, niente di particolare. Parlo di quelle piccole concessioni che di solito non trovano spazio in una psicoterapia. Che dal suo punto di vista probabilmente erano necessarie per poter cavar fuori qualcosa da una paziente ostica.

è difficile capire... proprio perchè sono cose intime che non vuoi raccontare, dalle tue parole è difficile capire qual'è questo ERRORE, che ti ha fatto perdere così gravemente la fiducia...

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Ciao a tutte!

E' da parecchio che non intervengo nel forum, ma ho continuato a tenermi aggiornata leggendo i vari interventi qua e là...

La mia terapia è ufficialmente terminata da parecchi mesi, e io sto bene, non ho più sentito la necessità o il desiderio di tornare in terapia... anche quando ho dovuto affrontare momenti difficili, ho trovato le risorse dentro di me (sono stata male, certo, ma gli appigli per uscirne li ho trovata da sola e ho potuto appoggiarmi alle persone a me vicine, come mio marito, senza per questo sentirmi giudicata...).

Quando ero in terapia, anche verso la fine, quando avevamo iniziato a diradare le sedute, pensavo che un pò mi sarebbe mancata sempre la terapia, la psi... in realtà non è stato così. O meglio, sì, un pò la psi mi manca, ma come persona non come terapeuta.

Il fatto è questo, mi piacerebbe contattarla, magari con una mail, chiederle come sta e raccontarle come me la passo... così, senza impegno... Però non vorrei che pensasse che io voglia qualche seduta extra a costo zero... non è assolutamente così!!

L'ultima seduta le avevo fatto notare quanto mi fosse stato utile (anche se ci avevo sofferto come un cane) sentire fortemente il desiderio di un'amicizia post terapia, perchè attraverso lei avevo finalmente realizzato quanto potessero essere importanti, anche per me, le relazioni interpersonali, l'amicizia, la vicinanza emotiva.. al che la psi mi aveva risposto che allora aveva fatto proprio bene a frustrare questo mio desiderio... <_<

Quando ci siamo salutate mi ha detto che tanto poi ci saremmo riviste, magari ai corsi che ogni tanto lei e la sua collega organizzano (specificando che ovviamente comunque sono obbligata ad andarci)... e che comunque se avessi avuto bisogno la porta del suo studio era sempre aperta...

...Qualche consiglio?? :Praying: Voi che fareste al posto mio? Quell'apertura che ha lasciato intravedere non sarà mica stata per addolcirmi la pillola ed evitare addii strappalacrime?!!? :Waiting:

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No Chicca, la questione è un po' diversa: io cerco di prendere, lui dà; io chiedo un po' di più, lui concede; vado un po' oltre, e lui c'è. Poi all'improvviso :thumbdown:

:Waiting:

muchacha ovviamente non so di rpeciso cosa è successo in terapia tra di voi e quali sono state le sue concessioni però posso dirti qual è la mia esperienza con donna bettina

lei è sicuramente non ortodossa e di concessioni me ne ha fatte parecchie però proprio ultimamente ci ha tenuto a ristabilire i ruoli precisando che lei è la dottoressa e io la paziente e che oltre un certo punto non posso andare

questa cosa mi ha dato molto fastidio perchè prima sbraga e poi fa la sostenuta (mi rendo conto ora che non gliene ho manco parlato e questo significa che mi ha dato proprio tanto fastidio)

però mi rendo conto che sia giusto in qualche modo che lei abbia dovuto "marcare il territorio" e ricordarmi che è lei il capo....

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Scusate ma qui' parlate solo di scopare,ma di terapia per uscire dai vostri problemi? dovrebbe essere il punto di partenza,e di arrivo.......e' sempre una mia opinione...

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a parte che non mi pare che qui si parli solo di scopare, ma se anche fosse qual è il problema ?

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Ciao a tutte!

E' da parecchio che non intervengo nel forum, ma ho continuato a tenermi aggiornata leggendo i vari interventi qua e là...

La mia terapia è ufficialmente terminata da parecchi mesi, e io sto bene, non ho più sentito la necessità o il desiderio di tornare in terapia... anche quando ho dovuto affrontare momenti difficili, ho trovato le risorse dentro di me (sono stata male, certo, ma gli appigli per uscirne li ho trovata da sola e ho potuto appoggiarmi alle persone a me vicine, come mio marito, senza per questo sentirmi giudicata...).

Quando ero in terapia, anche verso la fine, quando avevamo iniziato a diradare le sedute, pensavo che un pò mi sarebbe mancata sempre la terapia, la psi... in realtà non è stato così. O meglio, sì, un pò la psi mi manca, ma come persona non come terapeuta.

Il fatto è questo, mi piacerebbe contattarla, magari con una mail, chiederle come sta e raccontarle come me la passo... così, senza impegno... Però non vorrei che pensasse che io voglia qualche seduta extra a costo zero... non è assolutamente così!!

L'ultima seduta le avevo fatto notare quanto mi fosse stato utile (anche se ci avevo sofferto come un cane) sentire fortemente il desiderio di un'amicizia post terapia, perchè attraverso lei avevo finalmente realizzato quanto potessero essere importanti, anche per me, le relazioni interpersonali, l'amicizia, la vicinanza emotiva.. al che la psi mi aveva risposto che allora aveva fatto proprio bene a frustrare questo mio desiderio... <_<

Quando ci siamo salutate mi ha detto che tanto poi ci saremmo riviste, magari ai corsi che ogni tanto lei e la sua collega organizzano (specificando che ovviamente comunque sono obbligata ad andarci)... e che comunque se avessi avuto bisogno la porta del suo studio era sempre aperta...

...Qualche consiglio?? :Praying: Voi che fareste al posto mio? Quell'apertura che ha lasciato intravedere non sarà mica stata per addolcirmi la pillola ed evitare addii strappalacrime?!!? :Waiting:

ciao ape ! 00040010.gif

sono contenta di sapere che stai bene !!

se proprio ti va di vederla, io proverei a chiamarla tenendo sempre presente che potresti ricevere un rifiuto, ma almeno te la saresti giocata.... io sono dell'idea che sia meglio avere rimpianti che rimorsi !!

facci sapere !!

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Ma io pongounadomanda, scusate, eh?

Perchè invece di stare a guardare il terapeuta che fa, che dice, che briga, come si comporta, che così praticamente sono loro il centro della terapia, non ci centriamo su cosa siamo noi, se il nostro spazio mentale, le nostre vedute, la nostra consapevolezza delle cose, si sono ampliate, ristrette,modificate, cioè voglio dire, ma se una Donna Bettina o un ugo fanno così o colà,che poi è normale, perchè tutti fanno così o colà, noi, icchè facciamo, cosa pensiamo, cosane ricaviamo, che ce ne viene, quali riflessioni e che cosa ci dào ci manca in quellarelazione?

Siamoo meno consapevoli dinoi e di quanto attorno ci accade?

E questo significa che la nostra mente è più capace di vedere al di là dei nostri paraocchi?

Ci ha insegnato, tutto il papier, a pensare?

Ai posteri l'ardua sentenza.

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Light, ci hai ragione.

Ma se non avessi bisogno di un punto di riferimento Eccelso forse non sarei neanche su questo forum.

Adesso che sento di aver perduto questo punto di riferimento comincio a vacillare. Sono bastate tre righe per farmi tornare al via e ferma un giro. Dite che con la paroxetina non sarebbe successo? E che senso ha?

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ciao ape ! 00040010.gif

sono contenta di sapere che stai bene !!

se proprio ti va di vederla, io proverei a chiamarla tenendo sempre presente che potresti ricevere un rifiuto, ma almeno te la saresti giocata.... io sono dell'idea che sia meglio avere rimpianti che rimorsi !!

facci sapere !!

Grazie froggy!! Si, devo dire che sto bene, certo, ogni tanto qualche crisi arriva, ma dopo non molto la riconosco e, bene o male la supero (o se non altro mi viene il dubbio, e così già sono mezza fuori...).

Mah, mi andrebbe proprio di sentirla o vederla, ma ho anche un pò paura di scoprire che ora che la terapia è finita di me non gliene frega proprio niente, o magari che pensi che voglia tentare un avvicinamento "interessato" al suo ruolo....

Boh, magari faccio passare ancora un pò di tempo...

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io comunque mi ci sento autocentrata, non metto il mio psi al centro del mio percorso, proprio no...

anche se appunto al momento ho ancora un gran bisogno del suo aiuto, e che sia un punto di riferimento per me.

e con questo rispondo ad apemaya, purtroppo non ti so consigliare, perchè la tua situazione è ancora molto lontana per me... sarà davvero un casino gestire la fine della terapia, per me...

sono contenta di leggere la tua esperienza positiva, è di sprone quando si ha ancora tanta strada davanti...

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