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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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sembra piuttosto un detournement de pouvoir come direbbero gli amministrativisti :Straight Face: mi spiace Snake...ma provare con qualcun altro ?

un bacio! :Four Leaf Clover:

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Ok snakebite, anche se non è un puro e semplie transfert devi fartene una ragione e non pensarci più...

Un uomo che si è comportato così cinicamente con te non merita le tue attenzioni..punto e basta

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Se posso... prendere spunto dal titolo del topic... aggiungo la domanda al contrario:

E... se lo/la psicologo/a si innamorasse della/del paziente?Batting%20Eyelashes.gif

Mica da escludere, eh!!!

uhuhuhuh questa me l'ero persa...

diventerebbe il soggetto per una commedia di woody allen...

fa parte del gioco il fatto che lui non si innamori di noi!

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''detournement de pouvoir''? cos'è?

significa sviamento di poteri e si realizza quando la potestà di cui è investito un soggetto viene spesa per conseguire obbiettivi diversi da quelli connaturati alla funzione che questi esercita. Lo sviamento di potere realizza quindi la figura di eccesso di potere, che è una patologia dell'atto amminstrativo, per il fatto che in realtà il potere stesso è esercitato in carenza dei presupposti tipici.

Ho pensato di poterla applicare alle coccole non ortodosse dello psicomarpione...che dici, corrisponde ? :Just Kidding:

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Euridice; la ragione se ne è fatta una ragione; se così non fosse avrei cercato ad ogni costo di convincerlo a tenermi in carico, magari anche umiliandomi con pietose sceneggiate alla Mario Merola; la ragione, appunto, mi dice di non farlo, di starmene alla larga anche perchè sono consapevole che lui oltretutto non è più in grado di aiutarmi e che il suo comportamento mi ha ferita profondamente causandomi oltretutto danni. La mia ragione sa che qualcosa si è spezzato in modo irreparabile. L'ultima volta che ci siamo visti mi ha detto che io mi sentivo tradita per il suo abbandono, ma che anche lui si sentiva tradito perchè io ho parlato "in giro" di "certe cose" (ho riferito del suo comportamento allo psichiatra) e che quindi era impossibile continuare in modo sereno. La mia ragione accetta questo, tant'è che sto evitando di abbassarmi a chiedere ancora il suo aiuto; però, per onestà verso me stessa, oltre alla ragione, so che devo fare i conti anche con i miei sentimenti così come so che se quando mi viene il magone pensando alla sua mancanza o rammaricandomi per ciò che è successo e per ciò che non è accaduto, non posso fingere di essere fatta di sola ragione...

ciao stauffenberg; spero che tu stia bene. Mi consigli di provare con un altro terapeuta... purtroppo la mia fiducia nella "categoria" è stata seriamente minata. Ora non mi fido più di sorrisi, parole dolci, coccole, mani intrecciate, baci & abbracci e tante belle promesse... :B):

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Non ti ho consigliato di ragionare ma di arrenderti, è finita con costui, accettalo

sono movimenti emozionali, devi sentire che lo hai perso, che non puoi fare niente per tenerlo con te

e piangi fino a quando sei esausta

ti ha usata per accarezzare il suo narcisimo, si è fatto pagare per 9 anni, ti ha svuotata

ti ha deprivato della capacità di pensare, di aprire la mente, ti ha tolto la fiducia e ti ha mandato a fanculo

appena le cose si sono messe male...

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euridice e io ti ribadisco che è da novembre che, mio malgrado, mi sono arresa e l'ho accettato. Ho accettato la volontà del Cielo, il suo non volermi ancora, nè come paziente nè come persona. Di certo è che, dinanzi al rifiuto e all'abbandono, e, come leggo qui, a differenza di altri, ho smesso di illudermi e/o di sperare in un prosieguo positivo o in un ricambio dei miei sentimenti. Ma arrendersi e accettare la realtà non significa per forza e conseguenza smettere di soffrire o di ripensare al passato. Forse non mi sono spiegata bene quando ho detto che comunque io continuo a vivere... pensavo si fosse capito... :B):

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Snake scusami ma uno interviene in base alle cose che scrivi, queste sono parole tue:

''per onestà verso me stessa, oltre alla ragione, so che devo fare i conti anche con i miei sentimenti così come so che se quando mi viene il magone pensando alla sua mancanza o rammaricandomi per ciò che è successo e per ciò che non è accaduto, non posso fingere di essere fatta di sola ragione...''

comunque tu sai

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è vero; l'ho scritto, però mi sembra di aver detto anche di non essermi fermata lì, impantanata in quell'illusione che come hai detto tu ti svuota, ti chiude la mente e depriva della capacità di pensare. Sto crescendo il mio piccolo e vivo il mio presente, ma ripeto, ciò non implica la fine del dolore.

Inoltre mi chiedo il perchè sivoglia dare così per scontato che lui mi abbia soltanto usata, come se fosse assurdo che anche i terapeuti talvolta possano provare sentimenti di sincera attrazione fisica od emotiva per i propri pazienti. Quando ho raccontato per filo e per segno allo psichiatra del suo comportamento, mi ha risposto che secondo lui lo psicologo si è tirato indietro o perchè nel frattempo è successo qualcosa, o perchè si è spaventato o perchè ha pensato che una volta ottenuto ciò che desideravo l'avrei scaricato io, o per la difficoltà di gestire la situazione, o per il timore che poi l'avrei sputtanato arrecandogli danni in famiglia o professionali, lasciando per ultima l'ipotesi dell'uso e consumo del paziente. Anche se queste sono soltanto ipotesi (la verità penso non la saprò mai) talvolta, non nego, qualche volta mi piace prenderle in considerazione, prima di gridare al doc stronzzo, o ancor meglio, per non atteggiarmi a martire povera vittima indifesa di lupi cattivi. Certo è che nonostante tutto e la vita che va da sè, la sofferenza rimane... :Batting Eyelashes:

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si si si assolutamente...

potrai cogliere l'occasione per essere testimone di te stessa cara zazà

Ecchissenefrega!Just%20Kidding.gif

Vuoi mettere il piacere di lagnarsi dinanzi a un altro?!Batting%20Eyelashes.gif

No, scherzi a parte, dato il periodo particolarmente pesante un po' di conforto ci sta bene e lui a modo suo me lo da. Tutto qui :;):.

com'è il tempo da voi? da me è nuvoloso ed in procinto di piovere, l'unico giorno di vacanza che avevo....

Sono tre giorni che il meteo prevede qualche schizzichiata ma per ora non s'è visto nulla, oggi c'è un bel venticello, che per chi lavora non è niente male...

euridice e io ti ribadisco che è da novembre che, mio malgrado, mi sono arresa e l'ho accettato. Ho accettato la volontà del Cielo, il suo non volermi ancora, nè come paziente nè come persona. Di certo è che, dinanzi al rifiuto e all'abbandono, e, come leggo qui, a differenza di altri, ho smesso di illudermi e/o di sperare in un prosieguo positivo o in un ricambio dei miei sentimenti. Ma arrendersi e accettare la realtà non significa per forza e conseguenza smettere di soffrire o di ripensare al passato. Forse non mi sono spiegata bene quando ho detto che comunque io continuo a vivere... pensavo si fosse capito... :B):

Mettendo da parte la ragione, di cui appunto non c'importa granché, io mi stupisco dei tuoi sentimenti, cioè mi par strano che non sia comparsa una bella incazzatura costante e duratura nei suoi riguardi.

Perché avrà avuto pure lui suoi problemi però almeno delle scuse te le doveva, così come doveva aspettarsi che tu andassi a sfogarti da qualcun altro e quindi non è giusto che per giunta te lo rinfacci, e dai!!

Chissà, forse hai bisogno di tempo per smaltire, nove anni non si digeriscono in poco tempo. In bocca al lupo.

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senti snakebit io credo che il tuo terapeuta stia utilizzando una tecnica per farti sbloccare.

secondo me fa parte della cura

se non dovesse fare parte della cura, andiamo insieme a menarlo ! :boxing:

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Crepi il lupo zazà. Grazie.

I sentimenti che ancora provo nei suoi riguardi sono diversi e spesso in contraddizione. Quando sento la sua mancanza, provo dolore e tristezza; quando ricordo i momenti di tenerezza, provo una grande nostalgia o mi dico che infondo è stato tutto soltanto una bella recita, una finzione, una bugia una meravigliosa illusione; se penso a come è andata a finire, dolore e rabbia. Sì, a volte vi è anche rabbia; rabbia perchè mi aspettavo che mantenesse la promessa fatta tante e tante volte, ossia che mai mi avrebbe abbandonata; rabbia perchè mi ha umiliata; rabbia quando mi sono resa conto che con la sua tattica mi aveva fatta regredire ad uno stato infantile, di dipendenza, di continuo bisogno; rabbia perchè non mi ha chiesto nemmeno scusa, anzi, nemmeno si è sentito in torto o in colpa; rabbia perchè sin dal principio si è mostrato buono, gentile, sensibile, interessato, disponibile, affettuoso, il tutto per far sì che mi fidassi e mi legassi a lui e poi quando è successo, quando in seguito ai suoi gesti mi sono creata aspettative, ha cambiato faccia facendomi sentire e passare per un'idiota che si è immaginata chissachè e riguardo a questo punto chiedo anche a voi che bisogno ci sia da parte di questi terapeuti di attuare questa subdola manfrina per ottenere la fiducia del paziente ? Che bisogno c'è di far innamorare il paziente ? perchè giocare un gioco tanto sporco ? perchè sparare coccole, abbracci e tante belle paroline seducenti sulla Croce Rossa ? Unicamente per far sì che la terapia funzioni ? Se è così; mi facciano il favore; il mio psichiatra, anche se poi la terapia è finita perchè non ha avuto l'esito sperato (in quanto non ho avuto miglioramenti alla somatizzazione del mio disturbo fisico) non si è mai comportato in quel modo, nè tantomeno ha mai cercato di rendersi super irresistibile ai miei occhi; è sempre rimasto al suo posto e ha agito con il giusto distacco, eppure la voglia di lavorare insieme per guarire l'aveva accesa, la stima e la mia fiducia l'aveva conquistata lo stesso. Già...forse perchè certi terapeuti non si rendono minimamente conto di quanto una tattica del genere possa essere "pericolosa" e soprattutto far male... :cool:

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cara snakebit,

comprendo il tuo dolore, anche perchè in minima parte lo sto provando anch'io con la mia terapeuta. (anche se io non ci ho fatto 9 anni di analisi !)

comunque, credo che ci sia una cosa che si chiami NEVROSI DI TRANSFERT, ecco questa potrebbe essere solo una mia ipotesi

ma la terapia psicologica è incentrata per far si che questa nevrosi che si sposta sul terapeuta avvenga, quindi ci saranno manipolazioni e altre cose da parte del terapeuta....anche azioni malvage !

dunque, il problema si sposta.....ovvero non c'è più la nevrosi per cui siamo andati da un terapeuta ma il problema diviene IL TERAPEUTA STESSO.

IL PROBLEMA DIVIENE IL TERAPEUTA STESSO. RIFLETTI SU QUESTA MIA FRASE E VEDRAI CHE è COSì!

IL PROBLEMA è DIVENTATO IL TUO TERAPEUTA , MENTRE ALL INIZIO DELLA TERAPIA I PROBLEMI ERANO ALTRI !

PERò STIAMO TRANQUILLE....PERCHè COMUNQUE LA NEVROSI DI TRANSFERT VA IN QUALCHE MODO RISOLTA.......QUINDI

SONO CONVINTA E FIDUCIOSA................CHE LA MIA E LA TUA NEVROSI DI TRANSFERT IN QUALCHE MODO SARANNO RISOLTE.

TI SONO VICINA SNAKEBIT !

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QUESTO ARTICOLO MOLTO INTERESSANTE CHE VI STRACONSIGLIO DI LEGGERE, è STATO SCRITTO DA UN PAZIENTE DI ALDO CAROTENUTO , PSICOTERAPEUTA JUNGHIANO.

Aldo Carotenuto è stato un abilissimo creatore di nevrosi da transfert. Ogni suo comportamento, a mio avviso, era mirato a fabbricare, mattone dopo mattone, l’edificio complesso di questa nuova nevrosi artificiale sapientemente indotta. Perché? La risposta si evince da ciò che Freud e Jung scrissero su questa particolare condizione del paziente. I due giganti della psicoanalisi ne parlarono cautamente, utilizzando “note” a piè pagina e non paragrafi, titoli altisonanti o libri dedicati al tema (La psicologia del transfert di Jung resta uno dei libri più difficili, soprattutto per l’inapplicabilità clinica dei concetti espressi); come se dovessero sussurrare questa profonda verità, per paura che il “segreto” si diffondesse tra chi doveva necessariamente restarne ignaro: il paziente.

Aldo carotenuto ha analizzato soprattutto studenti di psicologia, e questo fatto creava una curiosa situazione: la terapia poneva l’essere ignari del “segreto”, come condizione stessa per la sua riuscita. Ma, ovviamente, prima o poi, uno studente (magari modello) viene in possesso del segreto. E allora che succede? Che succede quando chi dovrebbe essere ignaro, sa? Beh, si fanno le cose ad arte, si confondono le idee. Il principio guida resta sempre quello: ogni guarigione passa necessariamente attraverso la nevrosi da transfert. Dunque, tocca al terapeuta provocarla, suscitarla e fomentarla, farla esplodere nel paziente e utilizzare questa esplosione per accedere ai nuclei più riposti e profondi dell’essere. E dopo che succede? Se dovessi rispondere con la mia esperienza di paziente, direi che AC mi ha lasciato tutto il tempo per elaborare e superare da me la mia nevrosi da transfert, limitandosi (e non è poco) a restare accanto a me. Silenziosamente vicino. Ma credo che in questo passaggio, si celi il tallone d’achille della psicoanalisi. Infatti, già Ferenczi, lamentava a Freud di non aver analizzato il suo transfert negativo. Ce ne parla Giorgio Antonelli in un suo delizioso articolo sul numero 1 del Giornale Storico di Psicologia e Letteratura (ottobre 2005) analizzando un illuminante lapsus “bancario” di Ferenczi, il quale avrebbe inviato l’onorario della sua analisi con Freud ad una banca con cui questi non aveva nulla a che fare: un onorario che non arriva a destinazione (questa la penetrante interpretazione di Antonelli) è un po’ come un’analisi finita ma non terminata, in virtù di un non analizzato e dunque irrisolto transfert negativo (nevrosi da transfert?).

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Roberta mi ha colpita l'articolo che hai postato...avresti le fonti?

Sono rimasta stupita da quest'intuizione:Roby: ''IL PROBLEMA DIVIENE IL TERAPEUTA STESSO. RIFLETTI SU QUESTA MIA FRASE E VEDRAI CHE è COSì!''

ci ho pensato spesso e concordo

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mah... che dire... bisognerebbe anche informarsi se la provocazione della nevrosi da transfert comprenda anche giocare con il gancetto del reggiseno durante gli abbracci ...

Battutaccia a parte; tenendo per buono quanto riportato da te nell'articolo, se il segreto sta alla base della cura, allora sapresti spiegare perchè una volta ottenuto l'innamoramento o la c.d. nevrosi, lui si è rifiutato di continuare la terapia ?

Mi è stato detto inoltre da un famoso terapeuta ora deceduto che il terapeuta allorquando si accorge che il paziente si è innamorato di lui, deve interrompere la terapia e mandarlo ad altro collega... :icon_question:

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Snake penso dipenda da caso a caso, il mio nonostante l' amore per lui e la vicninanza emotiva che si è creata ha deciso di tenermi e continuare

...certo giocare con il reggiseno è proprio ''sporca'', non moralmente quanto piuttosto nei tuoi riguardi..lasciatelo dire

Battutaccia a parte; tenendo per buono quanto riportato da te nell'articolo, se il segreto sta alla base della cura, allora sapresti spiegare perchè una volta ottenuto l'innamoramento o la c.d. nevrosi, lui si è rifiutato di continuare la terapia ?

perchè il tuo ex psi è uno strunzo

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guarda snakebit , non so dirti altre cose riguardo questa cosiddetta nevrosi di tramsfert con certezza. adesso è tardi, domani continuo ad informarmi meglio.

una cosa importante che mi servirebbe per riuscire a comprendere il meglio è di che indirizzo di psicoterapia è il tuo terapeuta.

perchè non è corretto a livello etico e anche sulla base del giuramento deontologico, che un terapeuta giochi con il gancetto del reggisento, assolutamente!

CMQ CREDO CHE IL TUO TERAPEUTA HA FINITO L ANALISI MA SENZA TERMINARLA, OVVERO HA LASCIATO LA PARTE DELL ELABORAZIONE A TE.

CHE è LA PARTE PIù COMPLICATA......

CREDO CHE CI SIANO ALCUNI TERAPEUTI CHE INZIANO E FINISCANO CON IL PAZIENTE

ALTRI INVECE LASCIANO ELABORARE "LA NEVROSI DI TRANSFERT" INSOMMA TUTTE LE EMOZIONI AL POVERO PAZIENTE..

QUINDI TU DA SOLA DOVRESTI RIUSCIRE AD ELABORARE TUTTO QUESTO...............SECONDO LUI !

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Roberta mi ha colpita l'articolo che hai postato...avresti le fonti?

Sono rimasta stupita da quest'intuizione:Roby: ''IL PROBLEMA DIVIENE IL TERAPEUTA STESSO. RIFLETTI SU QUESTA MIA FRASE E VEDRAI CHE è COSì!''

ci ho pensato spesso e concordo

euridice in realtà sono seria e un pò di ragione ce l ho anche io................mi dispiace che ci siano questi pregiudizi nei miei confronti in questo forum a causa di quello che vi ho raccontato con la psi.

LE FONTI SONO CLICCARE SU GOOGLE " ROBERTO RUGA NEVROSI DI TRANSFERT"

E VEDI I VARI ARTICOLI.............HA CREATO ANCHE UN SUO SITO PERSONALE QUESTO ROBERTO RUGA.

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macchè pregiudizi...mi dispiace che quella ''cosa'' ti abbia fatto tanto male e comunque, ce la stai facendo da sola,

bravissima!!

grazie per i riferimenti!

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euridice in realtà sono seria e un pò di ragione ce l ho anche io................mi dispiace che ci siano questi pregiudizi nei miei confronti in questo forum a causa di quello che vi ho raccontato con la psi.

io non posso avere ne giudizi ne pregiudizi su di te, dato che ultimamente la maggior parte dei tuoi messaggi che ho letto erano così

:Batting Eyelashes:

:Four Leaf Clover:

...

assumiti la responsabilità delle tue azioni, sei tu che cosi non permetti alle persone di conoscerti.

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