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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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aaah bello sto topic, quanti bei ricordi...anche qualcuno brutto a dire il vero...ma non legato al topic ma al periodo che vivevo. Sembra sia passato un secolo....mi piacerebbe poter salutare i vecchi amici che hanno scritto su questo topic... :air_kiss: e sapere come stanno.

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  • 1 month later...

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aaah bello sto topic, quanti bei ricordi...anche qualcuno brutto a dire il vero...ma non legato al topic ma al periodo che vivevo. Sembra sia passato un secolo....mi piacerebbe poter salutare i vecchi amici che hanno scritto su questo topic... :air_kiss: e sapere come stanno.

Ciao!! Ogni tanto ci penso anche io....anche se era un secolo che non venivo a sbirciare, piacerebbe anche a me avere notizie! Un abbraccio :):

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salve, io ci vengo spesso invece, certo non sul thread questo qui, vengo a leggere le persone di ora, Ste, Lis, Pruilio, quelli che ci sono!

Sono carini perché ci sono sempre e ci sono sempre stati per me, io non dimentico.

Ciao! Ci vediamo su Facebook.

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  • 2 weeks later...
salve, io ci vengo spesso invece, certo non sul thread questo qui, vengo a leggere le persone di ora, Ste, Lis, Pruilio, quelli che ci sono!

Et moi?

Ohhhh sento un' attacco arrivare.....forse al cuore forse alla testa....chissa'!

Cmq prima che accada vado a farmi un caffe' ed una Marlboro .

Se nn scrivo piu' vuol dire che son morto......Colpa tua.

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  • 4 weeks later...
salve, io ci vengo spesso invece, certo non sul thread questo qui, vengo a leggere le persone di ora, Ste, Lis, Pruilio, quelli che ci sono!

Et moi?

Ohhhh sento un' attacco arrivare.....forse al cuore forse alla testa....chissa'!

Cmq prima che accada vado a farmi un caffe' ed una Marlboro .

Se nn scrivo piu' vuol dire che son morto......Colpa tua.

Mike Mike ,con la tua saggezza , la tua diffidenza, la tua esperienza,

la tua indole veritiera e sgarbata ,il tuo modo di scrivere in Italiano,

credi che il prossimo ( Italiani ) si espongono e fare brutta figura

nel responderti? Fai sempre come hai sempre fatto , scrivi ed

infischiati di tutto e di tutti tanto le bollette le devi sempre pagare.

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Men vo' per un caffe' con crema e Marlboro .

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  • 2 weeks later...

Ciao a tutti ricordo anche io i bei tempi dei nostri caldi confronti.. Che bello rileggervi..ciao digi sea...e tutte...

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  • 2 weeks later...
 
  • 1 year later...

Anche io mi trovo nella stessa situazione. Mi sono innamorata del mio analista e da giorni cerco risposte su come uscirne. Dopo aver fatto qualche ricerca su internet sul transfert e aver capito di che si trattava, gli ho confessato tutto. La sua risposta è stata quella di viverla serenamente , ma sinceramente da allora non mi sento più la stessa. Il fatto che lui sappia mi mette ansia; Ho paura di non riuscire più ad aprirmi con lui come facevo prima. Aiuto, cosa devo fare?

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  • 9 months later...

A me è capitato quattro anni fa. Ho vissuto un inferno e non ci stavo affatto bene. Il motivo era anche che il dottore evitava di parlarne e non ha voluto sapere di più su questa cosa. Quindi l'ho preso come un aperto rifiuto e ho iniziato anche a volermi liberare di lui. Cosa che ho fatto, mesi dopo, lasciando la terapia e dandogli la colpa della sua non riuscita. Quando succede una cosa del genere lo psicologo deve essere in grado di gestire questa cosa in modo costruttivo e non distruttivo. Nel mio caso non ha avuto l'esperienza per affrontare questa cosa insieme a me ed è andata male. Poi ho avuto una psicologa, molto brava, che in pochi mesi è riuscita a fare quello che lui non aveva fatto in due anni. Per lei c'era affetto da parte mia e fiducia e vedevo che lei ci teneva a me e tutto è andato meglio. Quindi si può benissimo uscire da un tipo di rapporto del genere specialmente quando ci si rende conto che lo psicologo non sa gestire bene questo transfert erotizzato. 

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Il 4/5/2016 at 11:05, diamanda dice:

Quando succede una cosa del genere lo psicologo deve essere in grado di gestire questa cosa in modo costruttivo e non distruttivo.

Condivido pienamente il tuo pensiero!

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Leggo su questo topic da almeno due anni(ossia da quando l'ho incontrato nelle mie ricerche sull'argomento).

Mi ha aiutata molto ad affrontare la mia difficoltosa psicoterapia. E mi sembra di conoscervi tutti.

Ero arrivata circa alla pagina 600 e qualcosa...poi una notte sono andata a dormire con un pensiero:E se cancellassero il topic senza che io possa aver smesso di leggerlo? Come saprei com'è andata a finire alle ragazze?

Ecco,mi sono svegliata la mattina ed il forum era tutto cambiato.

L'ultima pagina da me salvata non corrispondeva all'ultima letta ma a pagine ben piu' avanti e la lettura mi è impossibile perché rimane tutto inchiodato a quella salvata.

Non riesco ad andare né avanti né indietro.

Come faccio? Mi eravate indispensabili :)

 

Ciao a tutti!

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Ciao Karol, seleziona la pagina che vuoi leggere poi aspetta 5 secondi poi clicca sulla freccia <- (torna indietro di una pagina) del tuo browser mentre questo sta cercando di recuperare la pagina. E' un fastidioso bug della nuova versione del sito che ho notato sin dal primo giorno del restyling e che spero risolvano quanto prima...

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Ciao L.E.D. Grazie!

Ci ho provato ma mi si impalla tutto e la pagina resta bianca. Inoltre il numero di pagine di adesso non corrisponde piu' al numero di pagine di prima della modifica. Che tristezza!

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Prima i post visualizzati per ogni pagina erano 20 mentre adesso sono 25 quindi il numero di pagine indicato per discussione è inferiore. Tutto si è anche "appesantito" parecchio ma seguendo le indicazioni che ti ho dato in precedenza personalmente riesco ancora a passare da una pagina all'altra... Ciao

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ma é ancora attiva questa discussione? Io ne avrei bisogno di parlare con qualcuno di questa attrazione bho

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  • 1 year later...

Buongiorno harley, sono nuova del forum ma anche se non cpn uno psicologo la cotta da pazza l'ho avuto anch'io con un collega che ha 15 anni più di me, parlando con gli amici mi rendevo conto che ero sciocca a credere nella possibilità che accadesse qualcosa ma la parte irrazionale è arrivata a pensare cose folli poi quando gli confessai tutto disse no e non solo per l'età col tempo ho capito che mi considerava imbranata anche senza la differenza d'età ma le prese in giro e anche uno scherzo pesante sono aumentate sempre più ma ora so riconoscere una cotta dall'amore vero, per quanto riguarda il tuo caso do ragione ad oscar, se è un bravo terapeuta saprà sfruttare la situazione per aiutarti comunque anche a me in quella situazione verrebbe istintivo scappare e cambiare terapeuta ma credo che accada perchè dirglielo significa la fine di sogni e illusioni comunque buona fortuna la scelta è tua

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Il 14/12/2007 at 18:25, oscar dice:

è anche professionalità. Si insegna a fare così

Infatti ma quando un paziente è lucido o anche al di fuori degli psicologi non è negativo o ininfluente sapere che è un contentino? Ma se per loro è tutto trucchi e croccantini allora che senso ha la psicologia?

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  • 2 months later...
Il 4/5/2016 at 11:05, diamanda dice:

Quindi si può benissimo uscire da un tipo di rapporto del genere specialmente quando ci si rende conto che lo psicologo non sa gestire bene questo transfert erotizzato

Sono D'accordo che in questo caso è sicuramente meglio uscirne. Va detto anche che i casi sono molteplici e a volte non si tratta tecnicamente di transfert.

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  • 2 weeks later...
Il 12/5/2007 at 16:44, ARLEY dice:

Salve a tutti! Ho un problema e questo mi sembra il posto giusto per esporlo e per cercare consigli o dritte da qualcuno che sia un po' più furbo e saggio di me... :D: Da circa tre mesi frequento uno psicologo. Ho intrapreso questo percorso perchè sono in crisi con me stessa e dunque con il mondo intero...ma questa è un'altra storia :ph34r: ....Il fatto è che lo psicologo che ho scelto si è rivelato non solo molto giovane (solo qualche anno più di me) ma purtroppo è anche mooooolto carino fisicamente e parecchio simpatico.... :Love: E questa secondo me non è una grande fortuna. Io con lui mi trovo benissimo dal punto di vista "terapeutico" perchè è anche molto bravo nel suo lavoro. Sta riuscendo a farmi "aprire" e, comunque da quando vado, sono molto migliorata e sto meglio con me stessa. E questo significa solo che fa bene il suo lavoro.

Senonchè, come vi dicevo, questo tipo è davvero un bel tipo. Proprio un bel tipo. E allora succede che comincio a pensare a lui un po' troppo spesso ( :o: )...e nei giorni dell'incontro la mattina mi sveglio sempre di buonumore...sto mezz'ora davanti all'armadio per decidere cosa mettere...insomma sono patetica.

Non so cosa fare. Sono in crisona. Visto che con lui mi trovo molto bene vorrei parlargliene pero' ho paura di rovinare tutto. E ho paura di risultare ridicola. E ho paura che poi non riuscirei più a confidarmi insomma....una parte di me vorrebbe non soltanto confessargli tutto ma vorrebbe anche sentirsi dire che è reciproco....e poi mi immagino che ci alziamo dalle rispettive poltrone e ...come dire...ci chiariamo.... :D: ragazzi sono messa malissimo.

Razionalmente mi rendo conto che è una grandissima sciocchezza anche perchè oltre al fatto che io sono la paziente e lui il mio psicologo c'è anche che siamo entrambi sposati e lui addirittura con figli.

Non razionalmente invece....è un disastro.

Resta il fatto che ormai vivo solo aspettando la mia seduta e tutto il giorno ho in testa solo lui.

Secondo voi è meglio tagliare la corda e cambiare analista?? Aiutatemi!

Grazie e ciao a tutti!

Ciao!

No, non cambiare analista. Diglielo, invece. Digli: caro, sono l'ennesima che si è innamorata di te. 

Oppure prova a fare questo esercizio e osservalo. Cerca di capire se, se non fosse il tuo psicanalista, lo avresti mai degnato di uno sguardo. E soprattutto ricordati che a casa sua, quando non è tenuto ad essere carino e coccoloso, è un uomo proprio come tutti gli altri. Come tuo marito, magari!

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  • 4 months later...
Il 6/12/2007 at 06:14, oscar dice:

Da quello che scrivi sembra un vero e proprio "transfert", una specie di innamoramento, che si crea in un rapporto terapeutico. E' importante che avvenga perchè l'intervento si incardina su questo. Se lui è uno psicanalista esperto, saprà come gestire questo rapporto che viene usato anzi produttivamente per il successo terapeutico e la tua crescita. Come ovvio, per usare il transfert così, è necessario parlarne in seduta, e la prima a farlo dovresti essere proprio tu. Se lo nascondi, questo sentimento potrebbe essere un ostacolo alla terapia e casomai potresti danneggiare anche altre eventuali relazioni che mi pare abbiate già voi due. Pertanto è importante liberare il tuo sentimento, senza pudore, in modo da rendere più chiaro il rapporto terapeutico.

Se lui non fosse psicanalista (x es. psicologo psicoterapeuta), comunque sarebbe importante che sappia cosa ti sta succedendo, in modo da gestire opportunamente il rapporto, anche a costo di doversi rendere conto che dipendenze fissazioni e idealizzazioni "eccessive" potrebbero essere causa di pause o inviti a spostarsi verso colleghi (assai raro, non è il caso tuo). In ogni caso il codice deontologico e gli ordini sono molto drastici su eventuali conseguenze sentimentali fra terapeuta e paziente. In psicanalisi ortodossa, anzi, la neutralità del terapeuta è molto preservata.

E difficile, certo, ma prendi armi in spalla e coraggio e dì tutto tranquillamente: se è serio e competente (cosa che sembra sia), saprà come fare, proprio perchè è una cosa che capita spesso (per lui nulla di nuovo sotto il sole), se non anche auspicabile.

La psicoterapia infatti è un luogo dove per definizione si fa prima di tutto una riflessione sul comportamento, invece di metterlo in pratica con eventuali storie d'amore addirittura anche fisicamente vissute. Se togliamo questa caratteristica alla psicoterapia, diventa uguale alla stessa vita di tutti i giorni.

I terapeuti capaci sanno metabolizzare bene le proiezioni delle pazienti e sanno ben accogliere l'amore di una paziente senza farlo diventare patologico, ossessivo e intransigente, cosa che potrebbe accadere se non glielo dici. Questi terapeuti "capaci" sanno riconoscerlo senza paura e parlarne, gradualmente con le pazienti in modo da far accettare loro il non poter essere ricambiate, facendo scemare la cosa; soddisfacendole così in modo più profondo, così da non aver più bisogno di essere ricambiate in modo concreto a tutti i costi.

Tecnicamente del transfert ne parlò per primo Freud, secondo lui è una resistenza perchè è un modo per abbassare il terapeuta al rango di amante, e pertanto va elaborato. Si investe di affetto il terapeuta perchè si proiettano in lui delle caratteristiche di una persona affettivamente legata. Tuttavia oggi è considerato in terapia un passaggio quasi obbligato, ma per essere utile, come dicevo prima, deve essere correttamente elaborato e ridato al paziente.

Auguri per questo tuo ulteriore passaggio di crescita verso il corretto e produttivo andamento dei prossimi incontri! :o:

Salve, mi chiamo Mauro ed ho 33 anni. Ripesco questo post perchè mi  sembra molto chiaro. Sono in cura psicoterapica da circa un anno con una terapeuta mia coetanea. Arrivo subito al punto. Ho anche io sviluppato un fenomeno a livello transferale. Parlai di questi miei sentimenti con la mia dottoressa e concordammo che erano dei sentimenti artificiali, cosa di cui io ero già al corrente prima ancora che iniziassi la terapia poichè sono sempre stato appassionato di psicologia e leggo spesso libri che trattano l'argomento. In pratica ne parlammo per solo quella seduta in cui confessai quello che provavo per la mia terapeuta. La seduta successiva cercai di riaprire l'argomento per chiarire meglio. Lo sapete che cosa mi ha risposto la mia dottoressa ? Mi ha risposto che sarebbe meglio non parlarne piu' ! Questa frase uscita dalla bocca di una psicoterapeuta non me la sarei mai aspettata. Quindi non parlammo mai piu' di questo aspetto della mia psicoterapia. Insomma io tuttora ho dei fortissimi sentimenti di amore verso la mia dottoressa. Secondo me avremmo dovuto "smontare" questi miei sentimenti seduta per seduta, non so come spiegarlo. Ma tutto cio' non è mai accaduto, facendo montare questo transfert sempre di piu'. A volte mi metto a piangere pensando alla mia dottoressa. 

Volevo una consiglio se portare l'argomento la prossima volta che la vedrò oppure non dire nulla e lasciare tutto nelle mani della mia psicoterapeuta. 

Inoltre vorrei sapere, se vorrete dirmelo, se alla domanda del paziente "parliamo ancora del transfert?" è giusto che una psicoterapeuta risponda no.

Grazie ancora se qualcuno vorrà rispondere a queste mia domande

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  • 8 months later...
Il ‎26‎/‎08‎/‎2018 at 18:58, Mauro1985 dice:

Salve, mi chiamo Mauro ed ho 33 anni. Ripesco questo post perchè mi  sembra molto chiaro. Sono in cura psicoterapica da circa un anno con una terapeuta mia coetanea. Arrivo subito al punto. Ho anche io sviluppato un fenomeno a livello transferale. Parlai di questi miei sentimenti con la mia dottoressa e concordammo che erano dei sentimenti artificiali, cosa di cui io ero già al corrente prima ancora che iniziassi la terapia poichè sono sempre stato appassionato di psicologia e leggo spesso libri che trattano l'argomento. In pratica ne parlammo per solo quella seduta in cui confessai quello che provavo per la mia terapeuta. La seduta successiva cercai di riaprire l'argomento per chiarire meglio. Lo sapete che cosa mi ha risposto la mia dottoressa ? Mi ha risposto che sarebbe meglio non parlarne piu' ! Questa frase uscita dalla bocca di una psicoterapeuta non me la sarei mai aspettata. Quindi non parlammo mai piu' di questo aspetto della mia psicoterapia. Insomma io tuttora ho dei fortissimi sentimenti di amore verso la mia dottoressa. Secondo me avremmo dovuto "smontare" questi miei sentimenti seduta per seduta, non so come spiegarlo. Ma tutto cio' non è mai accaduto, facendo montare questo transfert sempre di piu'. A volte mi metto a piangere pensando alla mia dottoressa. 

Volevo una consiglio se portare l'argomento la prossima volta che la vedrò oppure non dire nulla e lasciare tutto nelle mani della mia psicoterapeuta. 

Inoltre vorrei sapere, se vorrete dirmelo, se alla domanda del paziente "parliamo ancora del transfert?" è giusto che una psicoterapeuta risponda no.

Grazie ancora se qualcuno vorrà rispondere a queste mia domande

ti racconto la mia esperienza personale. Sono in terapia da due anni con una terapeuta donna. E' capitato di sognarla, quindi c'è stato il transfert. In lei, mi dice, proietto mia madre. Un giorno mi dice che tra di noi c'è stato transfert e controtransfert erotizzato, e che c'è del sentimento. Io non ho mai travisato le sue parole, per me era un naturale svolgersi del percorso terapeutico, infatti per quanto lei si mostri gentile e sorridente, non ha mai violato le regole del setting (non conosco nulla della sua vita privata e fatta eccezione per gli auguri di Natale con un bacio sulla guancia, ci salutiamo con un stretta di mano) . Non necessariamente il transfert significa innamorarsi del/della terapeuta, almeno non nel senso che si intende in questa discussione

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  • 2 months later...
Il 5/12/2007 at 16:44, ARLEY dice:

Salve a tutti! Ho un problema e questo mi sembra il posto giusto per esporlo e per cercare consigli o dritte da qualcuno che sia un po' più furbo e saggio di me... :D: Da circa tre mesi frequento uno psicologo. Ho intrapreso questo percorso perchè sono in crisi con me stessa e dunque con il mondo intero...ma questa è un'altra storia :ph34r: ....Il fatto è che lo psicologo che ho scelto si è rivelato non solo molto giovane (solo qualche anno più di me) ma purtroppo è anche mooooolto carino fisicamente e parecchio simpatico.... :Love: E questa secondo me non è una grande fortuna. Io con lui mi trovo benissimo dal punto di vista "terapeutico" perchè è anche molto bravo nel suo lavoro. Sta riuscendo a farmi "aprire" e, comunque da quando vado, sono molto migliorata e sto meglio con me stessa. E questo significa solo che fa bene il suo lavoro.

Senonchè, come vi dicevo, questo tipo è davvero un bel tipo. Proprio un bel tipo. E allora succede che comincio a pensare a lui un po' troppo spesso ( :o: )...e nei giorni dell'incontro la mattina mi sveglio sempre di buonumore...sto mezz'ora davanti all'armadio per decidere cosa mettere...insomma sono patetica.

Non so cosa fare. Sono in crisona. Visto che con lui mi trovo molto bene vorrei parlargliene pero' ho paura di rovinare tutto. E ho paura di risultare ridicola. E ho paura che poi non riuscirei più a confidarmi insomma....una parte di me vorrebbe non soltanto confessargli tutto ma vorrebbe anche sentirsi dire che è reciproco....e poi mi immagino che ci alziamo dalle rispettive poltrone e ...come dire...ci chiariamo.... :D: ragazzi sono messa malissimo.

Razionalmente mi rendo conto che è una grandissima sciocchezza anche perchè oltre al fatto che io sono la paziente e lui il mio psicologo c'è anche che siamo entrambi sposati e lui addirittura con figli.

Non razionalmente invece....è un disastro.

Resta il fatto che ormai vivo solo aspettando la mia seduta e tutto il giorno ho in testa solo lui.

Secondo voi è meglio tagliare la corda e cambiare analista?? Aiutatemi!

Grazie e ciao a tutti!

Ciao,

ho letto tante volte quello che hai scritto e volevo dirti che io mi trovo esattamente nella stessa situazione. Ora che ho dovuto interrompere per il periodo estivo sto malissimo, le problematiche che avevo sono peggiorate e mi sembra che mi manca l'aria senza di lui, ti giuro...

E' ormai un anno e mezzo che sono in terapia e non ho la forza di non andarci più, al solo pensiero di non vederlo più mi sento a pezzi e non lo sopporterei. Volevo chiederti se nella tua situazione ci sono stati risvolti, se gli hai parlato e cosa è successo dopo....aspetto notizie positive...

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  • 3 weeks later...

Mi spiace per voi. Mi chiedo se l'amore non sia sentirsi accettati e amati. Sappiate  he sono illusioni...i terpeuti non vi amano! Sorry. E probabilemnte se voi li conosceste in un setting in cui non sono obbligati a essere empatici e conorensivi non li amerestile neppure voi. Molti sono narcisti col complessi di Dio, lusingati dal vostro amore ( praticamente si inebriano di esso).  I più  bravi sono lusingati ma non perdono di vista l'oviettivo e il percorso. Sappiate che se non avete più  fiducia nei terapeuti per quakcosa  he è  successo si può  cambiare 

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