oscar 0 Share Inserita: 7 dicembre 2007 Ciao Oscar, ti posso chiedere qualche chiarimento relativam. a quanto mi hai scritto ieri? Volevo anzitutto sapere perchè distingui cosi' nettamente tra psicanalista e psicologo terapeuta? Il mio è psic.terapeuta non psicanalista. E' importnte questo? Poi dici che in certi casi il paziente puo' essere "invitto" ad una pausa oppure a spostarsi da qualche collega....a me non sembra un'idea cosi' sbagliata nel mio caso...magari mi sarebbe utile. Perchè tu pensi di no? Dici, ancora, che capita di investire di affetto il terapeuta perchè si proiettano su di lui alcune carattersitiche di una persona alla quale siamo legati affettivamente....ma ci ho pensato e ripensato e non ne vengo a capo....lui ad es. in seduta + volte mi ha detot di sentire una parte molto "materna"....ma l'ho già detto ieri...questa cosa non mi sembra proprio possibile....io non riesco a vederlo come un fratello (!) figurti come una mamma. Tu che ne pensi? Ultima cosa: mi spiegheresti che cosa intendi esattamente quando dici che questo "sentimento" x essere superato e addirittura utile alla terapia deve essere rielaborato e "restituito" al paziente. Non mi è molto chiara la dinamica della cosiddetta restituzione. Grazie. Ciao la psicanalisi è una pratica etica che aumenta la consapevolezza del sè e arricchisce di significati il proprio vissuto, e soprattutto non si pone grossi obiettivi di guarigione, come invece molti credono. Che poi molti psicoterapeuti siano pure psicanalisti e usino pratiche miste, questa è altra questione. Tutto qua Rispetto all'invito che lui potrebbe farti e dirti - "le suggerisco di andare da tale collega" - è un obbligo deontologico molto preciso, quando ci si rende conto di aver varcato certi limiti di funzionalità del rapporto. La catarsi determinata dalla "rilevazione" è già un inizio di elaborazione. Anche digi te lo ha confermato. Poi c'è una elaborazione sul processo che è avvenuto in te, e sulla consapevolezza di ciò che è proiezione e ciò che non lo è, di ciò che è resistenza alle tue "rotture" o "da rompere" e cosa non lo è. Poi c'è un discorso relativo all'identificazione proiettiva del terapeuta (tu proietti qualcosa in lui, e lui te lo restituisce coerentemente con aspettative che confermano le motivazioni della proiezione, ma qua il discorso è un pò più complicato). Rispetto all'identificazione con degli altri tuoi affetti, ciò non significa trovare per forza la persona che la incarna, ma alcune caratteristiche legate ad essa, o più probabilmente ad "egli", padre, marito o ideale che sia. Tutto ciò non deve confondersi con la "razionalizzazione", che è invece un ulteriore meccanismo di difesa per trovare giustificazioni razionali a tensioni derivanti da problemi di varia natura. La restituzione è il frutto dell'elaborazione di tutte queste dinamiche, e lo si fa insieme, discutendone. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ARLEY 0 Autore Share Inserita: 7 dicembre 2007 Grazie mille. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oscar 0 Share Inserita: 7 dicembre 2007 Prego! 60 euro per la "consulenza". Puoi regolare con la segretaria, grazie. No, dai... scherzo! Sono contento se la cosa ti è stata utile, così come spero anche per qualcun'altro. Auguri per stasera! E facci sapere com'è andata! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Share Inserita: 9 dicembre 2007 Prego!60 euro per la "consulenza". Puoi regolare con la segretaria, grazie. No, dai... scherzo! Sono contento se la cosa ti è stata utile, così come spero anche per qualcun'altro. Auguri per stasera! E facci sapere com'è andata! Questo silenzio potrebbe essere preoccupante... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Socrate 0 Share Inserita: 9 dicembre 2007 Prego!60 euro per la "consulenza". Puoi regolare con la segretaria, grazie. No, dai... scherzo! Sono contento se la cosa ti è stata utile, così come spero anche per qualcun'altro. Auguri per stasera! E facci sapere com'è andata! Questo thread mi cade a fagiolo come si dice, ne avevo anche parlato mesi fà, nel mio caso io non sono cliente di uno psicologo o psicanalista ma di una struttura privata convenzionata con la ASL in cui da alcuni mesi sono in consulenza da una persona la quale non è laureata in psicologia, il caso per il resto è per tutto analogo a quello di ARLEY, lei è una donna di pochi anni più giovane e carinisssima in tutto; bella (per me somiglia a Charlize Theron, BOOM!! direte voi, una sofferenza dico io), intelligente e preparata ( spesso ho la netta sensazione che mi legga nel pensiero), profondamente umana ed empatica, insomma è anche normale che ci si innamori di una persona così (ovvero così come la vedo io), sinora non ho avuto il coraggio di confessarle quello che provo se non per timidi accenni, ma nell'ultimo incontro prima del periodo natalizio voglio sgravarmi da questa che è diventata una ossessione oramai, però che fifa (e arena). Ciao. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oscar 0 Share Inserita: 9 dicembre 2007 da alcuni mesi sono in consulenza da una persona la quale non è laureata in psicologia, ....[...]... sinora non ho avuto il coraggio di confessarle quello che provo se non per timidi accenni, ma nell'ultimo incontro prima del periodo natalizio voglio sgravarmi da questa che è diventata una ossessione Beh... questo è un caso completamente diverso. Se per "persona non laureata in psicologia", intendi una che fa counselling o sostegno (le ex assistenti sociali, per intenderci, o con preparazione equipollente, o professione analoga), altra la questione è diversa. 1) Non avendo vincoli professionali con un ordine, non è tenuta a nessun rispetto di regole deontologiche di quel tipo. 2) Inoltre, non ha ricevuto una preparazione sufficiente per consentirle di gestire queste situazioni, per quanta empatia e capacità pratica di soluzione dei problemi possa avere. Il che però non esclude che possa riuscire a gestire tranquillamente la cosa. Nel tuo caso tutto quello che ho detto ad arley, con te non vale. Mi spiace. In ogni caso, fai comunque bene a dirglielo, sempre per l'evoluzione della consapevolezza non solo della vostra relazione, ma anche dei meccanismi psicologici che ti conducono a lei o a situazioni analoghe. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
penny 0 Share Inserita: 9 dicembre 2007 ma anche il desiderio di parlare, di dire, non potrebbe essere un modo per tornare alla realtà? In fondo proprio perchè la relazione è a senso unico sarebbe più logico se fosse il terapeuta ad innamorarsi per cui potrebbe esserci anche una curiosità di capire se stessi, cioè: cos'è che sto provando? o no? e finchè l'altro non risponde è difficile anche sciogliere la mente Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
penny 0 Share Inserita: 9 dicembre 2007 ma è vero che psichiatri e psicologi non si innamorano perchè diventano troppo razionali? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Share Inserita: 9 dicembre 2007 ma è vero che psichiatri e psicologi non si innamorano perchè diventano troppo razionali? Oppure è perché sono troppo razionali che diventano psicologi? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ARLEY 0 Autore Share Inserita: 10 dicembre 2007 Buongiorno a tutti...vedo che il mio"silenzio" vi ha preoccupati eh??? Ma quando mai! Ho taciuto solo ed esclusivamente perchè io nel week non mi collego! Sciocconi!! Cosa avevate immaginato?? (Uè? Uè? Uè??) (...)...e vabbè....non so se serve ma.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ARLEY 0 Autore Share Inserita: 10 dicembre 2007 ...Eh già. E' proprio un bravo psicologo. Ottimo professionista. Sta svolgendo un eccellente lavoro.... Pero' ammazza quant'è dura. Che sciagura. Che tragedia. Che casino. Quantè figo.... Quant'è simpatico... Quant'è dolce.... Quant'è sensibile... Quant'è comprensivo.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 10 dicembre 2007 ...Eh già. E' proprio un bravo psicologo. Ottimo professionista. Sta svolgendo un eccellente lavoro....Pero' ammazza quant'è dura. Che sciagura. Che tragedia. Che casino. Quantè figo.... Quant'è simpatico... Quant'è dolce.... Quant'è sensibile... Quant'è comprensivo.... mi sa che ci sei dentro fino al collo Io, invece, durante l'ultima seduta guardavo il mio psicologo e pensavo che in realtà non lo trovavo attraente Forse non è un buon segno So di essermi chiusa, di aver fatto dei passi indietro per rezione a delle situazioni che sto vivendo in questi giorni, e che non dipendono da lui... So che è contorto come discorso però dovrei entrare più nel personale per spiegarlo, e non mi va... PS domani voglio un aggiornamento sulla seduta di stasera! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vasca 0 Share Inserita: 10 dicembre 2007 mi che ammasso di.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 10 dicembre 2007 mi che ammasso di.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite sea Share Inserita: 10 dicembre 2007 . Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ARLEY 0 Autore Share Inserita: 10 dicembre 2007 mi sa che ci sei dentro fino al collo Io, invece, durante l'ultima seduta guardavo il mio psicologo e pensavo che in realtà non lo trovavo attraente Forse non è un buon segno So di essermi chiusa, di aver fatto dei passi indietro per rezione a delle situazioni che sto vivendo in questi giorni, e che non dipendono da lui... So che è contorto come discorso però dovrei entrare più nel personale per spiegarlo, e non mi va... PS domani voglio un aggiornamento sulla seduta di stasera! Cara Juditta, nel leggerti mi sto facendo questa domanda: ma io lo trovo davvero attraente? O è tutta la situazione che mi attrae? mmmm...ci pensero' bene....e se riesco a rispondermi ti scrivo.... Mi spiace che ti sei chiusa e che hai fatto qualche passo indietro...non sai quante volte, purtroppo, è capitato anche a me. Sono senz'altro cose tue, cose intime...ma se ti va di parlare sono qui che ti ascolto. Con orecchie molto molto grandi ed attente ( ).... PS: domani ti scrivero' tutto della seduta di stasera...e intanto ti mando un abbraccio enorme. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ARLEY 0 Autore Share Inserita: 10 dicembre 2007 Le sedute più belle , più significative , da quando sono in analisi, sono state quelle dalle quali sono uscita in stato di choc, perchè ho scoperto delle cose su me stessa che nessun altro sa, neanche chi mi è accanto da vent'anni e, stranamente, non mi ha ancora strozzato Credo di essere innamorata non tanto dello psicanalista, quanto dell'esperienza in sè, un cammino doloroso, niente affatto rassicurante, come ingenuamente avevo pensato quando l'ho intrapreso, piuttosto una discesa libera senza bacchette e con gli sci dagli spigoli consumati. Anche a me è capitato. Mi è capitato di fare quelle sedute cosi' intense, cosi' "fastidiose"...con lui che mi ronzava attorno come un moscone cercadno di farmi parlare e di farmi perdere la pazienza...con la mia bocca che voleva urlare e urlare e mandarlo a quel paese e dirgli che mi stav stufando ed io mi stavo incazzando...e poi questa bocca che risponde di getto alle sue domande, alle sue illazioni, che gli da' torto per poi dargli ragione....che tormento. Qualche volta poi ho pianto...sentendomi, pero', più leggera. Sedute "impegnative" ma credo illuminanti....è sempre doloroso scoprire qualcosa di sè che si ignorava...è sconvolgente...pero' è costruttivo. Anche io, in tutta sincerità e a prescindere da tutto il resto, sono molto molto contenta di aver intrapreso questo percorso....e pensare che all'inizio ero cosi' scettica...mah. Sea, buon proseguimento e in bocca al lupo per tutto! Ciao! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Share Inserita: 10 dicembre 2007 Gli psicanalisti vogliono renderci NORMALI, noi che soffriamo dell "impossibilità di essere normali". Vogliono farci integrare in questa società di m.... (Parlo col vecchio gergo sessantottino, fateci caso ). A monte del problema c'è naturalmente la NON ACCETTAZIONE di se stessi. Come poi scrivete, a volte c'è il problema che la "seduta" si muti in una "sdraiata" ed il problema venga affrontato in modo più...naturè. Ah, il potere carismatico degli strizzacervelli! Basta non assegnarglielo. Dopodiché, se la psicologa è giovane e carina, accetto ben volentieri una esperienza PROFONDA di transfert. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite sea Share Inserita: 10 dicembre 2007 . Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oscar 0 Share Inserita: 10 dicembre 2007 ma è vero che psichiatri e psicologi non si innamorano perchè diventano troppo razionali? no. non è vero Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ARLEY 0 Autore Share Inserita: 10 dicembre 2007 No.. non sono d'accordo.. Normalizzare le persone è una caratteristica essenziale delle società guidate da regimi totalitari, dove l'indottrinamento e la coercizione morale sono un modo "normale" di operare. Questo succede anche, per alcuni aspetti, nelle società occidentali o "occidentalizzate" , dove l'individuo ha una qualche possibilità di non riconoscersi negli schemi che gli vengono proposti e di cercare alternative. L'analisi è uno strumento per comprendersi, non per rendersi diversi da quello che si è, o migliori o peggiori. Cerca di rendere consapevoli, col risultato finale, se funziona, di accettarsi così come si è. Nel mio caso, io mi percepisco integrata e "normale", e l'analista, rompendo gli schemi, mostra aspetti di me diversi da quel che ho sempre pensato, tutt'altro che normalizzare. Mi sposta gli equilibri su cui ho sempre poggiato. E' evidente che avevo bisogno di rimettermi completamente in discussione e non lo sapevo. Quanto alla sdraiata non vedo il problema: il mio analista è decisamente bruttino. Assolutamente d'accordo. Per il fatto che il tuo analista è decisamente bruttino non è una sfortuna. credimi. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 10 dicembre 2007 Cara Juditta, nel leggerti mi sto facendo questa domanda: ma io lo trovo davvero attraente? O è tutta la situazione che mi attrae? mmmm...ci pensero' bene....e se riesco a rispondermi ti scrivo....Mi spiace che ti sei chiusa e che hai fatto qualche passo indietro...non sai quante volte, purtroppo, è capitato anche a me. Sono senz'altro cose tue, cose intime...ma se ti va di parlare sono qui che ti ascolto. Con orecchie molto molto grandi ed attente ( ).... PS: domani ti scrivero' tutto della seduta di stasera...e intanto ti mando un abbraccio enorme. grazie E' che in giornate come queste, mi chiedo cosa ci vado a fare, se non sono capace di lasciarmi andare, di aprirmi di più ... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vasca 0 Share Inserita: 10 dicembre 2007 l unico normale mi sembra turbociclo!il resto azzeggiano! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilaria 0 Share Inserita: 10 dicembre 2007 L'analisi è uno strumento per comprendersi, non per rendersi diversi da quello che si è, o migliori o peggiori.Cerca di rendere consapevoli, col risultato finale, se funziona, di accettarsi così come si è. Nel mio caso, io mi percepisco integrata e "normale", e l'analista, rompendo gli schemi, mostra aspetti di me diversi da quel che ho sempre pensato, tutt'altro che normalizzare. Mi sposta gli equilibri su cui ho sempre poggiato. La mia analista usa ricorrentemente un'espressione molto semplice: avere rispetto per se stessi. E intende dire avere rispetto per sè evitando di autoflaggellarsi per i propri "scarti dalla norma", accogliendo, al contrario, gli errori, le divergenze, le stranezze, le imbranataggini, i traguardi non tagliati, le occasioni non raccolte, le relazioni che si sono incrinate, il tempo"perso"..perchè tutto questo ha un suo significato...in relazione a me. Dici bene quando dici che l'analista "rompe gli schemi" e, aggiungerei solo che l'analisi stravolge i criteri con cui si è soliti valutarci,magari sostituendo alla parola "valutazione" quella della "comprensione" offrendo delle prospettive molto più ampie e complesse e insolite da cui guardare a se stessi, rendendo finalmente liberi e autonomi dai "giudizi esterni". Solo di recente ho capito e "sentito" cosa voglia realmente dire "avere stima di se stessi". Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Share Inserita: 10 dicembre 2007 l unico normale mi sembra turbociclo!il resto azzeggiano! Caro Vasco ti ringrazio molto, purtroppo soffro del mio non sentirmi normale. E infatti, come può essere "normale" uno che crede nel karma e nella reincarnazione, nell'eternità dell'essere umano, nella forza d'amore che sposta le montagne, nell'assurdità di definire e limitare continuamente se stessi, gli altri e il mondo intero, di passare una vita in modo vuoto con passatempi inutili aspettando di morire per ricominciare da capo come prima...(e che è stato appena preso a pernacchie da un'alunna indisciplinata) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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