gianluca mattioli 0 Share Inserita: 3 gennaio 2006 "nello" hai visto il film "OSTIA" di Sergio Citti e PP Pasolini???.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xela 0 Share Inserita: 4 gennaio 2006 Ma io, sempre estraneo-Fernando Pessoa Ma io, sempre estraneo, sempre penetrando il più intimo essere della mia vita, vado dentro di me cercando l’ombra. Bella... mi piace molto Pessoa, le sue parole mi toccano sempre nel profondo ....grazie Ilaria ANCHE A ME ' XELA ED ILARIA!!! :oops: :oops: :oops: anche a te piace Pessoa Michael? :) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex 0 Share Inserita: 4 gennaio 2006 ciao xela, sinceramente Pessoa nn l'ho' mai sentito nominare, :oops: idem per tamara de lymphycha ma mi imformero'.certamente che se' le sue poesie sono belle come i quadri di tamara , ce' tutto da quadagnare e niente da perdere, apprezzo i tuoi gusti, sono fini!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gavja 0 Share Inserita: 4 gennaio 2006 Abbiamo perso anche questo crepuscolo. Abbiamo perso anche questo crepuscolo. Nessuno ci ha visto stasera mano nella mano mentre la notte azzurra cadeva sul mondo. Ho visto dalla mia finestra la festa del tramonto sui monti lontani. A volte, come una moneta mi si accendeva un pezzo di sole tra le mani. Io ti ricordavo con l'anima oppressa da quella tristezza che tu mi conosci. Dove eri allora? Tra quali genti? Dicendo quali parole? Perché mi investirà tutto l'amore di colpo quando mi sento triste e ti sento lontana? È caduto il libro che sempre si prende al crepuscolo e come cane ferito il mantello mi si è accucciato tra i piedi. Sempre, sempre ti allontani la sera e vai dove il crepuscolo corre cancellando statue. (P.Neruda) Da " Veinte poemas de amor y una canciòn desesperada". Pessima traduzione, a mio avviso, ma ho fatto un copia-incolla. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gavja 0 Share Inserita: 4 gennaio 2006 Vediamo di rimediare..... Perchè tu mi oda Perchè tu mi oda le mie parole a volte si assottigliano come le orme dei gabbiani sulle spiagge. Collana, sonaglio ebbro per le tue mani dolci come l'uva. E le vedo lontane le mie parole. Più che mie esse son tue. Si arrampicano sul mio vecchio dolore come l'edera. Si arrampicano cosi' sulle pareti umide. Sei tu la colpevole di questo gioco sanguinoso. Esse fuggono dal mio rifugio oscuro. Tu riempi tutto, tutto. Prima di te popolarono la solitudine che occupi, e sono abituate più di te alla mia tristezza. Ora voglio che dicano ciò che voglio dirti perchè tu oda come voglio che m'oda. Il vento dell'angoscia ancora le trascina. Uragani di sogni a volte ancora le abbattono. Senti altre voci nella mia voce addolorata. Pianto di vecchie bocche, sangue di vecchie suppliche. Amami, compagna. Non abbandonarmi. Seguimi. Seguimi, compagna, in quest'onda di angoscia. Ma vanno tingendosi del tuo amore le mie parole. Tu occupi tutto, tutto. Ne farò di tutte una collana infinita per le tue mani bianche, dolci come l'uva. Pablo Neruda Da " Veinte poemas de amor y una canciòn desesperada" Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xela 0 Share Inserita: 5 gennaio 2006 ciao xela, sinceramente Pessoa nn l'ho' mai sentito nominare, :oops: idem per tamara de lymphycha ma mi imformero'.certamente che se' le sue poesie sono belle come i quadri di tamara , ce' tutto da quadagnare e niente da perdere, apprezzo i tuoi gusti, sono fini!! Grazie Michael :D Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gavja 0 Share Inserita: 12 gennaio 2006 I tuoi occhi m’interrogano tristi. Vorrebbero sapere i miei pensieri come la luna che scandaglia il mare. Dal principio alla fine ho denudato la mia vita davanti ai tuoi occhi, senza nulla celarti o trattenere. Ed è per questo che non mi conosci. Se fosse soltanto una gemma, la romperei in cento pezzi e con essi farei una catena da mettere attorno al tuo collo. Se fosse soltanto un fiore, rotondo e piccolo e dolce, lo coglierei dallo stelo per metterlo nei tuoi capelli. Ma è il mio cuore, mia diletta. Dove sono le sue spiagge e il suo fondo? Di questo regno tu ignori i confini e tuttavia sei la sua regina. Se fosse solo un momento di gioia fiorirebbe in un facile sorriso, lo potresti capire in un momento. Se fosse soltanto un dolore si scioglierebbe in limpide lacrime, rivelando il suo più intimo segreto senza dire una sola parola. Ma è il mio cuore, amore mio. Le sue gioie e i suoi dolori sono sconfinati, e infiniti i suoi desideri e le sue ricchezze. Ti è vicino come la tua stessa vita, ma non puoi conoscerlo interamente. R.Tagore Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
c-mellow 0 Share Inserita: 17 gennaio 2006 Non Vorrei crepare Non vorrei crepare prima di aver conosciuto i cani neri del messico che dormono senza sognare. Le scimmie dal culo pelato divoratrici di fiori tropicali I ragni d'argento dal nido pieno di bolle Non vorei crepare senza sapere se la luna dietro la faccia di vecchia moneta abbia una parte puntuta se il sole sia freddo se le quattro stagioni siano poi veramente quattro senza aver tentato di sfoggiare un vestito lungo i grandi viali alberati senza aver contemplato la bocca delle fogne senza aver ficcato il xxxx in certi angoli bizzarri Non vorrei crepare senza conoscere la lebbra o le sette malattie che si prendono laggiù il buono e il cattivo non mi tormenterebbero se sapessi che ci sarà una prima volta e troverò pure tutto ciò che conosco tutto ciò che apprezzo e sono sicuro mi piace il fondo verde del mare dove ballano i filamenti delle alghe sulla sabbia ondulata la terra bruciata di giugno la terra che si screpola ed i baci di colei che mi fa stravedere la bella per essenza il mio orsachiotto,l'orsola Non vorrei crepare prima di aver consumato la sua bocca con la mia bocca il suo corpo con le mie mani il resto con i miei occhi non dico altro bisogna restare umili Non vorrei crepare prima che abbiano inventato le rose eterne la giornata di due ore il mare in montagna la montagna al mare la fine del dolore i giornali a colori la felicità dei ragazzi e tante cose ancora che dormono nei crani degli ingegneri geniali dei giardinieri allegri di socievoli socialisti di urbani urbanisti e di pensierosi pensatori tante cose da vedere da vedere e da sentire tanto tempo da aspettare da cercare nel nero e io vedo la fine che brulica e che arriva con la sua gola schifosa e che m'apre le braccia da rana storpia Non vorrei crepare nossignore nossignora prima di aver assaporato il piacere che tormenta il gusto più intenso Non vorrei crepare prima di aver gustato il sapore della morte... BORIS VIAN Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
c-mellow 0 Share Inserita: 17 gennaio 2006 Rigirale, afferrale per la coda (strillate, puttane), frustale, metti zucchero in bocca alle recalcitranti, gonfiale, palloni, bucale, succhiagli il sangue e il midollo, seccale, castrale, montale, gallo galante, torcigli il collo, cuoco, spennale, strappale, toro, bue, trascinale, falle, poeta, fa che si inghiottano tutte le loro parole. Le parole preso da: Calamidades y milagros - Octavio Paz Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
c-mellow 0 Share Inserita: 17 gennaio 2006 Tappeto Ogni colore si espande e si adagia negli altri colori per essere più solo se lo guardi Ungaretti Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
c-mellow 0 Share Inserita: 17 gennaio 2006 "Si dice, ed è vero, che appena prima di nascere un angelo delle grotte ci posi un dito sulle labbra e proferisca: "Shhh!!!, non raccontare ciò che sai". Ecco perchè nasciamo con uno spachetto sul labbro superiore, senza ricordarci nulla di dove siamo venuti." Roderick Macleish Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
c-mellow 0 Share Inserita: 17 gennaio 2006 LENTAMENTE Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Pablo Neruda Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
c-mellow 0 Share Inserita: 17 gennaio 2006 Tutto imparammo dell'amore Tutto imparammo dell'amore Alfabeto, parole. Il capitolo, il libro possente Poi la rivelazione terminò. Ma negli occhi dell'altro Ciascuno contemplava l'ignoranza Divina, ancora più che nell'infanzia: L'uno all'altro, fanciulli. Tentammo di spiegare Quanto era per entrambi incomprensibile. Ahi, com'è vasta la saggezza E molteplice il vero! Emily Dickinson Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
c-mellow 0 Share Inserita: 17 gennaio 2006 LA GUIDA QUELLA VECCHIETTA CECA , CHE INCONTRAI LA NOTTE CHE ME SPERSI IN MEZZO AL BOSCO ME DISSE: - SE LA STRADA NU' LA SAI, TE CIACCOMPAGNO IO, CHE LA CONOSCO. SE CIAI LA FORZA DE VENIMME APPRESSO DE TANTO IN TANTO TE DARO' UNA VOCE FINO LA' IN FONNO, DOVE C'E' UN CIPRESSO, FINO LA' IN CIMA, DOVE C'E' LA CROCE... IO RISPOSI: - SARA'...MA TROVO STRANO CHE ME POSSA GUIDA' CHI NUN CE VEDE... LA CECA ALLORA, ME PIJO' LA MANO E SOSPIRO': - CAMMINA! - ERA LA FEDE TRILUSSA - 1942 - Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gavja 0 Share Inserita: 22 gennaio 2006 Lorca: il genio alato e la risata cristallina. PICCOLA POESIA INFINITA Sbagliare strada è arrivare alla neve e arrivare alla neve è pascolare per diversi secoli l'erba dei cimiteri. Sbagliare strada è arrivare alla donna la donna che non teme la luce la donna che ammazza due galli in un secondo la luce che non teme i galli e i galli che non sanno cantare sulla neve. Ma se la neve sbaglia cuore può arrivare il vento Austro e poichè l'aria non fa caso ai gemiti dovremo pascolare un'altra volta l'erba dei cimiteri. Io ho visto due dolorose spighe di cera sotterrare un paesaggio di vulcani e ho visto due bambini pazzi che piangendo spingevano le pupille di un assassino. Ma il due non è mai stato un numero perchè è un'angoscia e la sua ombra perchè è la chitarra dove l'amore si dispera perchè è la dimostrazione dell'altro infinito che non è suo ed è le mura del morto e il castigo della nuova resurrezione senza finali. I morti odiano il numero due ma il numero due addormenta le donne e poichè la donna teme la luce la luce trema davanti ai galli e i galli sanno solo volare sulla neve dovremo pascolare senza requie l'erba dei cimiteri. 10 gennaio 1930, New York Federico Garcia Lorca Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
c-mellow 0 Share Inserita: 25 gennaio 2006 Quando qualcuno sembra lento, e' lento in una certa direzione, e non lo e' perche' manca di vita ma perche' sta facendo qualcos'altro. E cio' che sta facendo E' cio' che ha bisogno di fare. Puo' essere qualcosa Di cui non e' conscio. Ma noi siamo inconsapevoli Di molte realta' della nostra vita. In quell'uomo c' e' la stessa vita Che e' in ogni cosa. Kahlil Gibran Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
c-mellow 0 Share Inserita: 25 gennaio 2006 Una vita alla deriva, nascosto nella notte in balia degli eventi. Paura di uscire ed essere trafitto da luce pungente, una stella cometa apparsa nel buio, mi ha teso la mano. Mi ha dato il calore per sciogliere i ghiacci della mia solitudine. L'estate rimuove l'inverno, e la coscienza di me ricompone il mosaico. Ora c'è luce nell'anima perchè Tu mi hai insegnato ad amare l'amore. Maurizio Lovisolo. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
c-mellow 0 Share Inserita: 16 febbraio 2006 Ha una solitudine lo spazio Ha una solitudine lo spazio Solitudine il mare Solitudine la morte Ma queste saranno compagnie In confronto a quel punto più profondo Segretezza polare, Un'anima davanti a se stessa: Infinità finita. - Emily Dickinson - Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nello 0 Share Inserita: 16 febbraio 2006 Lurido cesso che rispondi ai miei stronz-i affogandoli. Lurido cesso che mi privi dei miei liquidi. Lurido cesso che non hai mai pulito un pavimento. Lurido cesso che sei vestito con piastrelle bianche. Lurido cesso che bevi varichina e w.c. net. Lurido cesso che ogni giorno ti tiro fuori il mio pisello e non mi sorridi mai. Lurido cesso che non hai neanche un quadro attaccato. AUTORE : MIO PADRE. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
liliana 0 Share Inserita: 16 febbraio 2006 Chi dice che il cesso non sorride la sua bocca è spalancata in una goliardica risata ride dell'ante ride del retro accoglie i suoni trombosi con poesia e nella sua bellezza immacolata accompagna ogni giornata se poi un quadro vuoi attaccare appendilo bene cade a scoreggiare anonimo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nello 0 Share Inserita: 16 febbraio 2006 Chi dice che il cesso non sorridela sua bocca è spalancata in una goliardica risata ride dell'ante ride del retro accoglie i suoni trombosi con poesia e nella sua bellezza immacolata accompagna ogni giornata se poi un quadro vuoi attaccare appendilo bene cade a scoreggiare anonimo Bella. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
matte 0 Share Inserita: 18 febbraio 2006 "SPIRITO DI BELLEZZA" Spirito di bellezza resta ancora: sono morti i tuoi antichi seguaci, ma per qualcuno il tuo riso radioso vale più di mille vittorie (anche se i caduti di Waterloo gli si rivoltano contro sdegnati).Resta ancora, C'è qualcuno disposto a consacrarti il suo essere rinunciando alle virtù maschili: io, almeno, Lo faccio, ogni giorno, nutrendomi delle tue labbra. Perchè nei tuoi templi trovo feste più suntuose di quelle offerte da questa età meschina Coi suoi credi così scettici e così dogmatici Spirito di bellezza resta ancora! Sebbene marcanti faccendieri per vie ferrate la nostra isola guastino e con le ruote spezzano le membra all'arte... si, anche se dalle fabbriche brulicanti Esce il verme dell'ignoranza che uccide l'anima, resta ancora! Wilde Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
matte 0 Share Inserita: 18 febbraio 2006 "AHIME'" Con ogni passione andare alla deriva Fin che l'anima vibri come un liuto a tutti i venti: per questo ho rinunciato alla saggezza, alla mia antica disciplina? Mi sembra la mia vita un palinsesto di rime e note, canzoncine scribacchiate in vacanza pigramente da un ragazzo a mascherare il segreto. Certo avrei potuto giungere in vetta, un tempo, e dalle disonanze della vita tranne un accordo che salisse a Dio. Quel tempo è morto? Con la piccola bacchetta Ho solo sfiorato il miele dell'arte- E devo prendere l'eredità di un' anima? Wilde Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
matte 0 Share Inserita: 18 febbraio 2006 dalle lettere di "VIRGINIA WOOLF" Fonderò una comunità assolutamente nulla di umano, tranne ciò che si comunica attraverso l'arte, null'altro che pace, ideale e infinita meditazione. Il mondo degli esseri umani va facendosi troppo complicato, mi meraviglio soltanto che non si riempa di un maggior numero di manicomi, molte cose nella realtà dei folli sono condivisibili, forse è quella la visione più equilibrata, e noi tristi assonnati rispettabili cittadini, non facciamo che delirare ogni istante della nostra vita, meriteremmo di essere rinchiusi per sempre. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
matte 0 Share Inserita: 18 febbraio 2006 "Ci sono amori che vanno e che vengono come le onde del mare alcuni si stagliano potenti contro gli scogli, altri solo un leggero ondeggiare, Ma ce ne sono altri che nemmeno vengono rivelati, rimangono sempre sulla cresta dell'onda. Si parlano senza rivolgersi parola alcuna, sono quelli che danno luce all'anima, fanno scorrere il sangue e congelare le mani, parlano di melodie ancora da cantare." ANONIMO Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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