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Ciao

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SECONDO ME QUANDO LA DEPRESSIONE è LEGATA AD UN'EFFETTIVA COSCIENZA DEL PERCHE ' SI STA MALE( SENZA TUTTI I BLA BLA BLA DELLA PSICANALISI CHE VUOLE CHE LA NOSTRA NEVROSI SIA CAUSA DI CHI SA QUALI MISTERIOSI E RECONDITI FATTORI INCONSCI CHE DEVONO VENIRE A GALLA PER FARCI GUARIRE E SENZA GLI ALTRI BLA BLA BLA DEI COGNITIVISTI CHE ADDITANO LA DEPR A MODI SBAGLIATI DI REAGIRE ALLE CIRCOSTANZE,) NON SI CURA , AL MASSIMO LA CURA TI AIUTA A RASSEGNARTI PIU' IN FRETTA SENZA LOGORARTI MA ALLA FINE SI RESTA SEMPRE DEPRESSI ,FORSE DEPRESSI SENZA CRISI,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, :rolleyes: CHI HA QUALCHE ESEMPIO PRATICO CHE CONTRADDICE QUESTA TESI ES NATURALMENTE CONCRETI, NON PARLO DI CHI è CADUTO IN DEPRESSIONE AD UNA CERTA ETA ' PER QUALCHE MOTIVO ''TRAGICO'' MA POI SI è RIPRESO PERCHE' IN FONDO LA SUA MENTE NON ERA PREDISPOSTA ALLA DEPRESSIONE, O DI CHI HA TROVATO LA GIOA DELLA FEDE, O DI CHI è 'normale'' è crede che tutti abbiano il suo modo di adattarsi.........c'è anche chi è non vuole adattarsi a una situazione che non puo' cambiare , non vuole cambiare la sua convinzione anzi coscienza della realta' e continua a sbattere la testa pur sapendo di non poter far nulla, certo capitano dei momenti in cui ha delle tregue ,si illude ma l'illusione è passeggera , la sua realta vera è la lotta contro cio' che non puo' cambiare.........questo nevrotico ribelle ''puo' guarire' solo accettando la realta' ma è davvero un guarire o è piuttosto un rassegnazione , sottomissione a cio' che si è , a cio che si sta vivendo e si vivra'

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Ciao, giorno no? Forse dovresti lasciare che sia uno specialista adirti di che tipo di depressione soffri, se di depressione si tratta, magari dovresti solo cercare di capire questo, senza lambiccarti il cervello in altre cose, sbattere latesta contro un muro, ma l'importante è capire se il muro è lì da sempre o te lo sei costruito tu inconsciamente, e capire soprattutto se è possibile abbatterlo....so che in questi momenti non avresti voglia di ascoltare chi ti dice che può passare, perchè sei convinto che non passa ma, dovresti cminciare a pensare che invece è possibile....

Lo sai che ti sono vicina.....un abbraccio

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  • 2 weeks later...

sono totalmente daccordo con Ciao...

non se ne esce mai... è un po' come credere in Dio, lo sai che non esiste, ma sperarci ti da forza... non è questo vivere di illusioni? dopotutto non sappiamo un bel niente della vita, sappiamo solo che finirà e questo già basta a sottolinearne l'inutilità. Si lavora, si ama, si vive.. per cosa? la depressione è soltanto realizzare che vivere non ha senso, che tutto cio' che conosciamo, non lo conosciamo. Se tutti fossimo tutti onesti ed intelligenti e non mentissimo a noi stessi saremmo sempre depressi. Tutti fuggono dalla verità. Tutti vogliono fingere a se stessi.

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Ciao!

Anch'io ho dei grossi vuoti interiori impossibili da colmare. So che resteranno dentro di me e che verranno soltanto parzialmente riempiti da altre circostanze gioiose. L'importante è essere consapevoli che la vita non può e non deve essere fatta soltanto di felicità...non sapresti più apprezzarla. Un abbraccio.

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SECONDO ME QUANDO LA DEPRESSIONE è LEGATA AD UN'EFFETTIVA COSCIENZA DEL PERCHE ' SI STA MALE( SENZA TUTTI I BLA BLA BLA DELLA PSICANALISI CHE VUOLE CHE LA NOSTRA NEVROSI SIA CAUSA DI CHI SA QUALI MISTERIOSI E RECONDITI FATTORI INCONSCI CHE DEVONO VENIRE A GALLA PER FARCI GUARIRE E SENZA GLI ALTRI BLA BLA BLA DEI COGNITIVISTI CHE ADDITANO LA DEPR A MODI SBAGLIATI DI REAGIRE ALLE CIRCOSTANZE,) NON SI CURA ,

la psicanalisi non ha poi così torto, le esperienze del passato semplicemente condizianano la nostra attitudine mentale, siano esse tragiche e violente o semplicemente abitudini negative e costanti o entrambe. L'hanno fatta lunga laddove era semplice, a proposito dei sogni, dei simboli ecc... c*****e, io non astraggo mai, faccio sempre sogni di situazioni "reali", plausibili, di ciò che mi spaventa o che desidero.

Eppoi vedeva sesso dappertutto, dai bambini piccoli ad Alessandro Magno che conquista l'impero persiano per sopperire a una carenza sessuale, il vero malato pervertito è Freud, semplicemente allora era uno dei sensi di colpa o motivi di vergogna maggiori, era un tabù, e lui ha generalizzato finendo coll'attribuire tutto al sesso, e non a i nostri meccanismi di pensiero che pure aveva intuito.

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c'è anche chi è non vuole adattarsi a una situazione che non puo' cambiare , non vuole cambiare la sua convinzione anzi coscienza della realta' e continua a sbattere la testa pur sapendo di non poter far nulla, certo capitano dei momenti in cui ha delle tregue ,si illude ma l'illusione è passeggera , la sua realta vera è la lotta contro cio' che non puo' cambiare.........questo nevrotico ribelle ''puo' guarire' solo accettando la realta' ma è davvero un guarire o è piuttosto un rassegnazione , sottomissione a cio' che si è , a cio che si sta vivendo e si vivra'

di quale situazione e realtà stai parlando?

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la psicoanalisi fa' bene solo come ausilio alla cura farmacologica. la nevrosi come altre malattie mentali

sono ereditarie , genetiche ed attualmente inquaribili.

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la psicoanalisi fa' bene solo come ausilio alla cura farmacologica. la nevrosi come altre malattie mentali

sono ereditarie , genetiche ed attualmente inquaribili.

Le depressioni "ereditarie", cioè biologiche, sono chiamate "endogene", e sono la minoranza, perlopiù sottoforma di bipolare. Nessuno le ha dimenticate, anzi troppo spesso i medici esagerano perchè la loro formazione tende a dare a tutte le cose una spiegazione biologica e non vedono il resto. Così i farmaci possono essere come l'alcol, ma non risolvono i problemi. Il nostro amico sopra è stato chiaro, non mandiamolo fuori strada.

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Le depressioni "ereditarie", cioè biologiche, sono chiamate "endogene", e sono la minoranza, perlopiù sottoforma di bipolare. Nessuno le ha dimenticate, anzi troppo spesso i medici esagerano perchè la loro formazione tende a dare a tutte le cose una spiegazione biologica e non vedono il resto. Così i farmaci possono essere come l'alcol, ma non risolvono i problemi. Il nostro amico sopra è stato chiaro, non mandiamolo fuori strada.

so' la differenza fra le depressione ereditarie ( bipolarismo che poi nn e' cosi' raro come pensi) e quelle acquisite per altre malattie o stress.

io nn sto' cercando di mettere fuori strada nessuno anzi sto' cercando di aiutare. per esperienza posso dirti che la depressione dovuta dall'ansia nn e' altro che un avvertimento che si e' arrivati al bivio. uno che ha sofferto per tutta la vita di ansia invalidante ed ha provato tutto senza uscirnsene

che l'alternativa ha secondo te? credi che esistono malattie mentali oppure credi che siano solo pippe mentali?

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credi che esistono malattie mentali oppure credi che siano solo pippe mentali?

ti assicuro che quando vivi sotto stress o hai brutte esperienze prolungate il tuo cervello sforna pippe mentali in quantità patologiche e prende dei meccanismi di pensiero assolutamente dannosi. Guarda che anche l'amore, la paura, la rabbia ecc... sono degli stati d'animo provocati da molecole.

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ti assicuro che quando vivi sotto stress o hai brutte esperienze prolungate il tuo cervello sforna pippe mentali in quantità patologiche e prende dei meccanismi di pensiero assolutamente dannosi. Guarda che anche l'amore, la paura, la rabbia ecc... sono degli stati d'animo provocati da molecole.

caro elfo, son assolutamente daccordo con te ma la domanda era "esistono malattie (patologie) mentali" ? nn parlo di pensiero

ormai che ha preso un circolo vizioso!!....buon natale

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  • 2 months later...
ti assicuro che quando vivi sotto stress o hai brutte esperienze prolungate il tuo cervello sforna pippe mentali in quantità patologiche e prende dei meccanismi di pensiero assolutamente dannosi. Guarda che anche l'amore, la paura, la rabbia ecc... sono degli stati d'animo provocati da molecole.
e allora anche i poeti e gli artisti non descriverebbero che degli stati delle molecole boooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
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Dunque...se sai perchè stai male, allora vuol dire che c'è una causa. Se c'è una causa, si può parlare di vera depressione?Io non credo. Io credo che si possa parlare di una reazione depressiva ad uno - o più problemi -. Tecnicamente, eliminando il problema hai speranze di risolvere questa froma di depressione indotta. Ad ogni modo, c'è un bel libro che illustra casi "clinici" che sicuramente hanno attinenza con questo tipo di problematiche..."Il cervello infinito", di Norman Doidge. Vivamente consigliato.

Le patologie mentali esistono eccome! Alcuen sono legate a danni metabolici e/o anatomici al cervello, e non possono che essere calssificate come malattie.

Disturbi dall'origine più "fumosa" ,come l'ansia , la depressione e compagnia bella, possono dipendere da un trilairdo di fattori, a volte prettamente biologici, a volte da un cocktail di fattori biocerebrali e ambientali. A volte forse sono solo menate, esagerate più o meno volontariamente per farsi notare.

Ma giusto per fare un esempio, esiste una forma di ansia, il DOC ( disturbo ossessivo-compulsivo) ,che ha spesso dei correlati fisologici cerebrali piuttosto evidenti...

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SECONDO ME QUANDO LA DEPRESSIONE è LEGATA AD UN'EFFETTIVA COSCIENZA DEL PERCHE ' SI STA MALE( SENZA TUTTI I BLA BLA BLA DELLA PSICANALISI CHE VUOLE CHE LA NOSTRA NEVROSI SIA CAUSA DI CHI SA QUALI MISTERIOSI E RECONDITI FATTORI INCONSCI CHE DEVONO VENIRE A GALLA PER FARCI GUARIRE E SENZA GLI ALTRI BLA BLA BLA DEI COGNITIVISTI CHE ADDITANO LA DEPR A MODI SBAGLIATI DI REAGIRE ALLE CIRCOSTANZE,) NON SI CURA , AL MASSIMO LA CURA TI AIUTA A RASSEGNARTI PIU' IN FRETTA SENZA LOGORARTI MA ALLA FINE SI RESTA SEMPRE DEPRESSI ,FORSE DEPRESSI SENZA CRISI,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, :;): CHI HA QUALCHE ESEMPIO PRATICO CHE CONTRADDICE QUESTA TESI ES NATURALMENTE CONCRETI, NON PARLO DI CHI è CADUTO IN DEPRESSIONE AD UNA CERTA ETA ' PER QUALCHE MOTIVO ''TRAGICO'' MA POI SI è RIPRESO PERCHE' IN FONDO LA SUA MENTE NON ERA PREDISPOSTA ALLA DEPRESSIONE, O DI CHI HA TROVATO LA GIOA DELLA FEDE, O DI CHI è 'normale'' è crede che tutti abbiano il suo modo di adattarsi.........c'è anche chi è non vuole adattarsi a una situazione che non puo' cambiare , non vuole cambiare la sua convinzione anzi coscienza della realta' e continua a sbattere la testa pur sapendo di non poter far nulla, certo capitano dei momenti in cui ha delle tregue ,si illude ma l'illusione è passeggera , la sua realta vera è la lotta contro cio' che non puo' cambiare.........questo nevrotico ribelle ''puo' guarire' solo accettando la realta' ma è davvero un guarire o è piuttosto un rassegnazione , sottomissione a cio' che si è , a cio che si sta vivendo e si vivra'

Io credo che in caso di depressione non si tratti di "adattarsi" o meno ad uan situazione. "illusione";"lotta contro ciò che non può cambiare";"rassegnazione,sottomissione,accettazione della realtà"..le tue sono parole con significato PASSIVO,ed è proprio questo il cruccio della depressione. Quanti anni si possono trascorrere nella depressione,tutta la vita? ok. E quanti anni sono passati dal momento in cui essa è entrata forzatamente nelle tue giornate a quello in cui hai iniziato a CONVIVERCI? Crogiolamento? hai presente...la depressione esaurisce,rende deboli e soli,ma quanti sono in realtà gli sfozi che una persona depressa fa per uscire VERAMENTE?Sforzi ATTIVI! e dico veramente perchè il depresso DOC e ne ho la testimonianza vivente da quando ho messo piede sulla terra,fa finta,semplicemente finta di attivarsi per scrollarsi di dosso quel pesante fardello. La depressione,nel suo male ti accudisce. Dopo tanti anni LA CONOSCI,SAI COME TRATTARLA (devi solo assorbirla),TI DA SICUREZZA E TI FA DA SCUDO DA OGNI EVENTO ESTERNO : se succede qualcosa di incredibilmente bello per cui un altro gioirebbe e farebbe festa,tu depresso,non puoi...eh sei depresso,bella roba adesso cercare di capire che cos'è questa sensazione,questa cosa nuova che mi piglia allo stomaco e che gli altri chiamano gioia di vivere. E se poi passa? E se rimango nuovamente deluso? é difficile trattare con qualcosa con cui non si ha a che fare da secoli...meglio rimanere nel mio giaciglio,essere felici richiede anche l'abilità di saper ritornare in uno stato di infelicità...ma tu ci sei già. E di conseguenza,se nella mia vita accade qualcosa di catastrofico,ebbè cosa vi aspettavate,fin'ora è andato tutto a scatafascio,mica poteva migliorare...e tanto nel mio silenzio ci sono già...tutto ciò conferma la mia inettitudine e l'inutilità che la mia persona ha nel mondo. Per me la gioia non esiste...tantomeno qualcuno sarebbe di certo disposto a donarmela. A me???!!! Io essere mostruoso e stupido??!!! Non scherziamo. Già sto male,non ci penso neanche a mettere il naso fuori da questa cupola,col rischio che venga una folata di vento e me la porti via del tutto. "Nudo" non saprei davvero da che parte girarmi....

una persona bulimica/anoressica/mangiatrice compulsiva...be non sono certo io a scoprire l'acqua calda,odia la sua malattia ma senza essa non può vivere....rimane un'immenso vuoto che non può rimanere tale.

Forse prima di guarire dalla depressione ( per cui,sottolineo,credo non ci si possa muovere da soli ma assolutamente al fianco di qualcuno che ti fa sentire utile,speciale,che ti fa notare ciò che dal tuo filtro solo bianco/nero non puoi vedere ) bisognerebbe gettare le radici di qualcosa che col prosciugarsi della malattia,nello stesso tempo germogli al fine di non lasciare un posto vuoto nella propria vita,un posto che è stato molto importante.

é solo il mio parere comunque. :rofl3:

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Io credo che in caso di depressione non si tratti di "adattarsi" o meno ad uan situazione.

in realtà, la teoria dell'adattamento coincide bene con quello che scrivi qui sotto...

"illusione";

questa parola non ha affatto significato passivo

"lotta contro ciò che non può cambiare";

nemmeno queste

"rassegnazione,sottomissione,accettazione della realtà"..le tue sono parole con significato PASSIVO,ed è proprio questo il cruccio della depressione. Quanti anni si possono trascorrere nella depressione,tutta la vita? ok. E quanti anni sono passati dal momento in cui essa è entrata forzatamente nelle tue giornate a quello in cui hai iniziato a CONVIVERCI? Crogiolamento? hai presente...la depressione esaurisce,rende deboli e soli,ma quanti sono in realtà gli sfozi che una persona depressa fa per uscire VERAMENTE?Sforzi ATTIVI!

una persona che fa sforzi attivi non è completamente depressa...indi, per farli, deve essere già guarita in parte

e dico veramente perchè il depresso DOC e ne ho la testimonianza vivente da quando ho messo piede sulla terra,fa finta,semplicemente finta di attivarsi per scrollarsi di dosso quel pesante fardello.

affermazione forte e mooooolto opinabile la tua...

La depressione,nel suo male ti accudisce. Dopo tanti anni LA CONOSCI,SAI COME TRATTARLA (devi solo assorbirla),TI DA SICUREZZA E TI FA DA SCUDO DA OGNI EVENTO ESTERNO : se succede qualcosa di incredibilmente bello per cui un altro gioirebbe e farebbe festa,tu depresso,non puoi...eh sei depresso,bella roba adesso cercare di capire che cos'è questa sensazione,questa cosa nuova che mi piglia allo stomaco e che gli altri chiamano gioia di vivere. E se poi passa? E se rimango nuovamente deluso? é difficile trattare con qualcosa con cui non si ha a che fare da secoli...meglio rimanere nel mio giaciglio,essere felici richiede anche l'abilità di saper ritornare in uno stato di infelicità...ma tu ci sei già. E di conseguenza,se nella mia vita accade qualcosa di catastrofico,ebbè cosa vi aspettavate,fin'ora è andato tutto a scatafascio,mica poteva migliorare...e tanto nel mio silenzio ci sono già...tutto ciò conferma la mia inettitudine e l'inutilità che la mia persona ha nel mondo. Per me la gioia non esiste...tantomeno qualcuno sarebbe di certo disposto a donarmela. A me???!!! Io essere mostruoso e stupido??!!! Non scherziamo. Già sto male,non ci penso neanche a mettere il naso fuori da questa cupola,col rischio che venga una folata di vento e me la porti via del tutto. "Nudo" non saprei davvero da che parte girarmi....

una persona bulimica/anoressica/mangiatrice compulsiva...be non sono certo io a scoprire l'acqua calda,odia la sua malattia ma senza essa non può vivere....rimane un'immenso vuoto che non può rimanere tale.

questa sui problemi alimentari da dove arriva? "odia la sua malattia, ma senza essa non può vivere"...altro che acqua calda, questa è una cosa che ci salverà tutti!

Forse prima di guarire dalla depressione ( per cui,sottolineo,credo non ci si possa muovere da soli ma assolutamente al fianco di qualcuno che ti fa sentire utile,speciale,che ti fa notare ciò che dal tuo filtro solo bianco/nero non puoi vedere ) bisognerebbe gettare le radici di qualcosa che col prosciugarsi della malattia,nello stesso tempo germogli al fine di non lasciare un posto vuoto nella propria vita,un posto che è stato molto importante.

...poetico...che signifca, in termini concreti?

é solo il mio parere comunque. :rofl3:

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