esaurimento...

[Ste 0]

Forse adesso riuscirò anche a gestire i sentimenti negativi! Mi sento di nuovo padrona di me e della mia vita!

Prova a vederla così, magari sbaglio ma è solo un'idea: li stavi già gestendo, solo che erano diventati una tempesta.

Al di là del suo contenuto, il sogno è un segnale positivo, che fa pensare che tutta la fatica che hai fatto per affrontare

la tempesta è servita a portarti in acque più calme.

[esdra 0]

oh ma ero diventata scema...

[Ste 0]

Ehi, tigrotta, prima di cancellare, salvala e mettila nel cassetto!

(C'è l'opzione apposta in alto a destra).

Un po' di esperienza messa da parte è ricchezza.

[esdra 0]

Ok, la tempesta come esperienza mi manca, tra i miei cassetti

[esdra 0]

sfogo momentaneo...sto utilizzando questo spazio per la mia impulsività!

[Ste 0]

Okey.

Se domani dovesse capitare una così brutta esperienza ad una tua amica alla quale

tieni molto, cosa le diresti, mentre ci è dentro?

[esdra 0]

ma sì, Ste, lascia stare sono sfoghi momentanei, ne penso una al giorno, devo scaricare la tensione! forse approfitto di questo spazio, ma mi vergogno di farlo fuori e non è una cosa che mi piace, me ne vengono diecimila e non sempre mi piace farmi la guerra e la pace da sola, rischio di peggiorare!

di fondo penso che è andata così, e che ci vuole tempo perché le cose si stabilizzino e tutti ritorniamo alla vita di prima. Mi viene tanta tensione, mi viene da pensare tutte queste cose, ma appena le dico non le penso più...dai, smetto...

continuo dopo devo andare via

[esdra 0]

basta con queste ciaccole dai, ho trovato il calore di cui avevo bisogno, non ho più le crisi e questo è l'importante. ora mi godo tutto il dolore che ho da provare...

[esdra 0]

nooooooooooooo!!!

[esdra 0]

ma che stavo scrivendo?!?

[Ste 0]

poi Ste, posso chiederti una cosa? Se io sono sempre stata forte a parte questo problema che mi porto dietro e che mi fa fare grandi cadute, se io ho sempre avuto il modo intelligente di prendere le cose anche quando mi sono ostinata a fare il contrario, se ho sempre dato e mai preso, se ho avuto la debolezza di rifugiarmi in me stessa perché quando cercavo di essere capita non venivo mai capita. E l'unica cosa di cui ho bisogno è un po' di comprensione, e lo dicono tutte le persone esterne alla famiglia...hai idea di quanto male fa che tua zia ti dica sei fragile vai dal dottore? Vado dal dottore e mi distruggo, per poi sentirmi dire che avevo bisogno di un po' di comprensione. Sai quanto male fa dare del tuo meglio, capire sempre gli altri, e nel momento del bisogno esser mandata da un'altra persona perché no non sono un essere umano, sono una problematica, una complessata, un genio incompreso, mai un essere umano, mai una ragazza che ha perso la madre, che si trova in mezzo a quattro maschi e nella sua vita non ha mai chiesto altro che un po' di calore. Puoi capire quanto fa male? Una voragine talmente grande da toglierti il senso della vita, e come se non bastasse ci si prende altre mazzate, con tutta la maturità che vuoi, ma mai che qualcuno abbia un po' di comprensione per te, mai. Mi fossi poi autocommiserata nella mia vita, son sempre stata lì a cercare di capire gli altri e ad aiutarli perché capivo il loro dolore, mai che dessi altro che comprensione. Bastava un po' di affetto, ma si vede che questa parola è troppo complicata per le persone. Poi sono io a dover andare dal dottore, che non ha niente da dirmi tranne che avevo un grande vuoto e avevo bisogno di comprensione. Non sto qua a fare quella che ha tutto il dolore del mondo, ma rendetemi legittimo il mio vuoto almeno.

Si, ti capisco, tigrotta. Anche le persone più disponibili e comprensibili hanno i loro momenti di bisogno,

quelli capitano a tutti e di solito capitano più volte nella vita, che non può essere solo un dai o solo un prendi,

ognuno incastonato nel suo ruolo, qualunque cosa accada.

Ora goditi un po' di conquistata serenità, però, eh!

[esdra 0]

ma sì ma perché prima lo capisco poi no...poi...vabbe' ciao...

[esdra 0]

dico: lo so di scrivere cose stupide e di essermi chiusa piano piano in un mondo mio, ma posso fare frittelle, suonare il pianoforte, dipingere, studiare, leggere, guardare la tv, fare qualcosa per gli altri, capire che anche gli altri hanno lo stesso trauma e costruire un dialogo con questi quattro orsi, e scherzare, ma se schizzo schizzo, devo risolverlo, è meglio che mi controllo e che non venga qui a scrivere tutto quello che mi passa per la testa, tanto non so più ascoltare, anche se rileggo le vostre parole ogni volta che vengo qui. Le cose sensate, chiare e centrate le dissi già. Ora bisogna stabilizzarsi con l'aiuto. Ho il terrore che nessuno mi possa aiutare e capire. Dai, appena avrò una fiducia stabile non romperò più a nessuno. Avevo solo paura degli schizzi, prima le nuvole erano gigantesche e figurarsi se ne parlavo, arrivavo a riderne da sola al pensiero, ora sono sciocchezze che vi riporto e che mescolo più facilmente con la realtà. Prima bianco e nero, ora grigiastro e fra poco bianco.

[Ste 0]

La stabilità è una cosa alla quale ho pensato spesso anche io. Credo che tanti problemi di stabilità

nascano dal fatto che nel ricercarla sia per noi che per gli altri facciamo molti confronti, che non è

del tutto sbagliato, ma che però può essere fuorviante se si trascura il fatto che le persone sono

diverse tra loro, e quindi ciò che può essere stabilizzante per una potrebbe essere destabilizzante

per un'altra. Senza tirarla troppo lunga, uso una metafora un po' sciocca ma che spero sia chiara:

se c'è vento forte allo zoo... ciò che va bene per dare stabilità ad un elefante magari non va del tutto

bene per una farfalla (potrebbe schiacciarla), e viceversa ciò che va bene per dare stabilità ad una

farfalla potrebbe essere del tutto inutile per un elefante. Ok... era una sciocchezza...

[esdra 0]

...

[esdra 0]

...

[esdra 0]

ssssh

[Ste 0]

Posso chiederti l'ultimo parere lucido lucido?

Se le cose sono sempre state piuttosto equilibrate non diversamente da come può andare alla maggior parte delle persone, se con la morte della mamma ha perso per me senso fare ogni cosa e non riuscivo ad uscirne, se condividere con i fratelli e poi con mio padre ha dato di nuovo senso alle cose ed ho ripreso a contare sulle mie risorse; se dall'altra parte c'era solo la psicoterapeuta a farmi fare cose dannose, perché devo continuare ad andare da lei che tutti giudicano inutile per me e che mi ha fatto assumere atteggiamenti dannosi per me e per gli altri? Al di là di parlare di controtransfert e via dicendo...insomma, hai visto anche tu tante delle cose che ho scritto in questo topic, e non ho descritto le altre per fortuna.

Il medico ha detto: la psicoterapeuta ti sta solo tirando fuori il problema (di fondo è di tipo sessuale, chissà che cavolo ha tirato fuori dall'inconscio la morte di mia madre). Ma preferisco almeno per ora sfogarmi nelle attività, e se la psichiatra dice che la tensione è troppo grande perché io la sfoghi solo sulle attività, preferisco prendermi uno stabilizzatore dell'umore, come d'altronde avevo proposto a mia zia medico tre mesi fa, e non annacquare tutta la quotidianità con i MIEI problemi. Non è una cosa che tollero, non sopporto di agire come se fossi l'unica al mondo, o comunque non è il caso ora.

Credo sia la soluzione più intelligente...

Credo di aver scritto in modo sensato senza doverti far sospirare di pazienza

Si, si, hai scritto in modo sensato. Guarda... sui discorsi della psicoterapia e di problemi di tipo sessuale rivelati da un lutto

vorrei non esprimermi più di tanto... come t'ho già detto non sono un medico nè uno psichiatra, nè uno psicologo quindi il mio

parere non vale nulla. Però mi piacciono gli aforismi di Karl Kraus, che era un concittadino contemporaneo di Freud e faceva

battute come questa:

"Una certa psicanalisi è il mestiere di lascivi razionalisti che riconducono

a cause sessuali tutto ciò che esiste al mondo, eccetto il loro mestiere."

Invece, su cosa significano stabilità ed equilibrio... spesso ho l'impressione che si intenda per "stabilità" il non perdere l'equilibrio,

mentre che sappia io, "stabilità" significa la capacità di recuperare l'equilibrio dopo che una perturbazione l'ha fatto perdere.

La differenza è sottile, ma dentro quella sottile differenza ci si possono infilare un sacco di casini!

[esdra 0]

Credo sia il problema principale il fatto di trovare la giusta soluzione o il giusto "riempimento" per trovare stabilità, e non è facile, è un po' come riuscire a trovare un posto nel mondo. Non so se volevano intortarmi o meno, ma ad esempio mi ha lasciata un po' così il fatto che la psichiatra mi abbia detto che un fruttivendolo può avere per te tutta la saggezza e la comprensione possibile, ma se hai un cuore più grande di quello del fruttivendolo non basta. Mmmh...Penso poi a certe persone, piene di impegni e attività nelle quali eccellono, e che dall'altra parte sono stabili e tranquille. Forse se si togliessero un'attività diventerebbero paranoici! Mentre se il fruttivendolo di riempisse di impegni e attività potrebbe scoppiare di stress!

[esdra 0]

uff ma che ca**o scrivevo? ero diventata scema?

[esdra 0]

ah: non è che sto disperata tutto il giorno, sto solo cercando di esprimermi senza dire cose fuori dalla realtà come ho fatto altre volte.

[Ste 0]

ah: non è che sto disperata tutto il giorno, sto solo cercando di esprimermi senza dire cose fuori dalla realtà come ho fatto altre volte.

Beh, non ti preoccupare che se anche fosse non saresti certo l'unica!!!

A proposito, come va, Esdra? Stai riuscendo a dormire un po' di più rispetto a qualche giorno fa?

[esdra 0]

Ciao Ste, piuttosto bene, niente notti insonni...solo un bel temporalone alle cinque di stamattina!

[Ste 0]

Ciao Ste, piuttosto bene, niente notti insonni...solo un bel temporalone alle cinque di stamattina!

Mi fa piacere! Ci vuole un po' di tempo per riprendersi da una burrasca.

[esdra 0]

STE IERI ERO DISPERATA HO RILETTO IL DIARIO SEGRETO E QUELLO CHE SCRIVEVO PRIMA DI ANDARE DALLA DOTTORESSA!

Scrivevo cose sensatissime, avevo solo un disagio a casa, avevo bisogno di sentirmi parte della famiglia e di fare qualcosa a casa, ma sentendo solo "veleno" anche se non ce l'avevo con nessuno non riuscivo, ho provato tenendo una bambina, lavorando e volevo fare volontariato, ma poi quest'ultimo l'ho lasciato stare.

Non volevo andare dalla dottoressa, perché non ne avevo bisogno!!! Tutto si è sistemato quando mio fratello mi ha fatto un regalino.

Non sono un'egoista, né un'ottusa, né una paranoica (s'intende: non patologicamente...) stavo cercando di prendermi cura di me ma mi venivano le crisi angoscianti (le nuvole). Tutti mi hanno detto di lasciare stare la dottoressa, lei mi ha fatta diventare così. Mi sono sentita svuotata ed ho rovinato un sacco di rapporti, e mi sono dimenticata di me stessa. Non me ne faccio una colpa, m'influenzava tutto fino a poco tempo fa.

Ieri ho pianto un sacco per questo, mio papà mi ha sentita e mi ha accarezzata la testa (stramiracolo) ma ho smesso subito e gli ho detto che non avevo niente e mi stavo solo sfogando. Cosa potevo dirgli? Ci siamo fatti una camomilla e la notte ho dormito con lui.

Prima mi sono sfogata con mio fratello riguardo la dottoressa. Mi ha detto: ok, dai, dimentica, oggi la saluti e basta!

Ok. Mi dispiace solo per l'immagine che ho dato a casa, sono stata malissimo per un mese mentre sono una persona completamente diversa, le crisi si sono fatte ancora più forti a gennaio, ma evito psicofarmaci.

edit: immagine nel senso buono!! a casa o ci si comporta bene o...intransigenza!