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Se potessi tornare indietro............


coccynella

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Vorrei ampliare il se fossi.... con ..se potessi...In questo caso la classica domanda: in base alle esperienze fatte finora se si potesse tornare indietro quali percorsi della vita cambiereste? Quali errori non sono stati utili alla comprensione e alla crescita? Qual è la lezione "karmica" che vi hanno lasciato? Insomma , lo so che con e se e i ma non si va molto lontano,che se mia nonna aveva le ruote era un carretto!! ^_^ ....... Ma è un gioco...

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Se potessi tornare indietro, cercherei di togliermi quel velo dagli occhi, per non farmi vedere e amare falsi idoli.

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Ciao,

credo che il problema principale dei "se" risieda nella contingenza del momento...ovvero se potessi tornare indietro e soprattutto se potessi tornarci con la mentalità di ora...mentalità che però mi deriva proprio dall'aver vissuto le esperienze che ho vissuto allora...insomma non vorrei annoiarvi troppo :Applause: ...quindi vengo al sodo (come disse l'uovo)... se potessi tornare indietro eviterei di ignorare l'altrui saluto...a parte il fatto che è da maleducati...ma da lì è nato per me un equivoco che è durato sette anni...è una storia lunga...però ragazzi quando vi salutano rispondete sempre...mi raccomando... :hi:

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la lista è lunga.....ma pensandoci bene io in dietro non ci voglio tornare...neanche morta, per cosa? Soffrire come un cane? Non basterebbe cambiare una due o tre cose....

l'unica cosa che forse avrebbe potuto aiutarmi a non soffrire molto sarebbe stato l'appoggio della mia famglia, il loro affetto...tutto il resto l'avrei accettato e superato con loro....ma non posso cambiare gli altri..quindi preferisco restare dove sono e magari cercare di aggiustare i danni....ove possibile....

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la lista è lunga davvero...ne scrivo solo alcune...

se potessi tornare indietro non lascerei il mio Rasta...

se potessi tornare indietro curerei immediatamente il mio problema

se potessi tornare indietro non permetterei al mio miglior amico di prendersi gioco di me e di deludermi

se potessi tornare indietro lavorerei molto su di me per essere una persona migliore

se potessi tornate indietro direi molti vaffa a coloro che se lo meritavano

se potessi tornare insietro, se...se se...

se telefonando io potessi dirti addio ti chiamereeeeeiiiiii...

va bè sdrammatizziamo... :Rose:

joker...

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la lista è lunga davvero...ne scrivo solo alcune...

se potessi tornare indietro non lascerei il mio Rasta...

se potessi tornare indietro curerei immediatamente il mio problema

se potessi tornare indietro non permetterei al mio miglior amico di prendersi gioco di me e di deludermi

se potessi tornare indietro lavorerei molto su di me per essere una persona migliore

se potessi tornate indietro direi molti vaffa a coloro che se lo meritavano

se potessi tornare insietro, se...se se...

se telefonando io potessi dirti addio ti chiamereeeeeiiiiii...

va bè sdrammatizziamo... :Rose:

joker...

:Rose:

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vorrei che mio padre fosse ancora vivo per

ricordargli la famosa frase

"poveri soldi miei"

che puntualmente

usava contro di me ed i miei studi ....

e volevo rinascere senza ansia

ed avere la sicurezza che ho adesso!!

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Se potessi tornare indietro...direi tanti no.

verbena ,adesso che ci stavo pensando ,potresti aspettare ancora un po!!!! :coccio::Just Kidding:

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se potessi tornare indietro...cambierei il mio lavoro

.....cambierei il mio ragazzo

.....cambierei vita...e questo modo di vedere le cose a mio modo..

allora ti faccio un miracolo.....

fallo!

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se potessi tornare indietro sarei stata dalla mia parte più spesso..

se potessi tornare indietro velocizzerei il mio percorso x soffrire di meno..avrei seguito più me stessa..

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I miei errori:

non aver curato troppo il mio fisico...

e ora mi ritrovo un po' gracilina...

non essermi laureata.......................

essermi sposata troppo presto e quindi non aver goduto della libertà da giovane per crescere e formarmi.....................

Quindi se tornassi indietro correggerei queste cose, sono sicura che sarei una persona piu soddisafatta di me .Tante cose minori derivano dal le scelte importanti che stanno alla base...Mi consolo pensando che non ho avuto una famiglia dalla mia parte, ho imparato per tentativi e quel che ho realizzato da sola è davvero molto...

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anchio mi sposai presto ......a 21 anni.......a 23 avevo due figli ed una moglie, una casa ed i canarini da

supportare. ^_^

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Io posso tornare indietro. C'ho la De Lorean. -_-

200px-Ritorno_al_futuro.jpg

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I miei errori:

non aver curato troppo il mio fisico...

e ora mi ritrovo un po' gracilina...

non essermi laureata.......................

essermi sposata troppo presto e quindi non aver goduto della libertà da giovane per crescere e formarmi.....................

Quindi se tornassi indietro correggerei queste cose, sono sicura che sarei una persona piu soddisafatta di me .Tante cose minori derivano dal le scelte importanti che stanno alla base...Mi consolo pensando che non ho avuto una famiglia dalla mia parte, ho imparato per tentativi e quel che ho realizzato da sola è davvero molto...

errore comune!!!!! Sai qual'è il brutto è che al momento ti sembra la soluzione da ogni tuo problema, senza sapere che è solo un aggravarsi.....non voglio rimpiangere tutto del matrimonio, come dici tu coccinella in fondo aver dovuto imparare a vivere da sola mi è anche servito e mi ha fortificato, sotto certi aspetti....poi io e mio marito anche se con le nostre sofferenze, con i nostri rimpianti stiamo ancora insieme e ci vogliamo bene, per certi versi molto più di prima perchè maturi e consapevoli di noi stessi....mai del tutto però....

Diciamo che ora come ora va bene che sia andata così ma mi sono persa tante cose dai venti ai vent'otto.....tante occasioni, spensieratezza, esperienze, e poi anch'io rimpiango di non essermi laureata....

Vabè lo dicevo io che è meglio non guardare indietro, poi fa così male!!!!!

Il presente tutto sommato mi piace......manca il lavoro purtroppo....e questo mi pesa!!!!!!

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Se potessi tornare indietro..............

.......mi iscriverei all'università e mi laurerei, in ke cosa nn lo so ora, sicuramente in qualcosa ke mi avrebbe dato soddisfazione.

.......penserei di più con la mia testa per far felice me senza preoccuparmi di quello ke direbbero gli altri.

.......mi sposerei con la stessa persona, forse un pò più tardi però.

.......non abiterei così vicino a mia madre, vorrei una casetta solo per noi, lontano dai parenti.

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Se potessi tornare indietro..............

.......mi iscriverei all'università e mi laurerei, in ke cosa nn lo so ora, sicuramente in qualcosa ke mi avrebbe dato soddisfazione.

.......penserei di più con la mia testa per far felice me senza preoccuparmi di quello ke direbbero gli altri.

.......mi sposerei con la stessa persona, forse un pò più tardi però.

.......non abiterei così vicino a mia madre, vorrei una casetta solo per noi, lontano dai parenti.

Piccola sai bene che la storia, anche quella personale, non si fa con i se....

"volere è potere":

1) Se hai il diploma di scuola media superiore puoi iscriverti all'università e frequentare la facoltà che ti dà "soddisfazione".

2) Perchè ti lasci condizionare dagli altri ?

3) Se ti saresti sposata più tardi cosa sarebbe cambiato ?

4) Sono i problemi economici ad impedirti di cambiare abitazione ?

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Se potessi tornare indietro..............

.......mi iscriverei all'università e mi laurerei, in ke cosa nn lo so ora, sicuramente in qualcosa ke mi avrebbe dato soddisfazione.

.......penserei di più con la mia testa per far felice me senza preoccuparmi di quello ke direbbero gli altri.

.......mi sposerei con la stessa persona, forse un pò più tardi però.

.......non abiterei così vicino a mia madre, vorrei una casetta solo per noi, lontano dai parenti.

A chi abbiamo ascoltato davvero, in passato?

Questo mi fa ricordare il dualismo tra libertà di ascoltarsi e repressioni che derivano da conformismo o emulazione "esterna" a se, per la ricerca di quel consenso, derivante da norme condivise (etiche, morali, sociali, ecc.).

Il disagio derivante da questi contrasti, se è stato sufficientemente introiettato, fa si che siano le stesse persone (noi) a farsene garanti, senza alcuna autorità esterna che ci spinga (ci autocensuriamo). Questa repressione addizionale non lavora direttamente sul comportamento o sull'intenzione di metterlo in atto, ma sul modo in cui crediamo sia fatto il mondo. Se per es. si crede che sia bene compiacere le aspettative degli altri, siamo già fritti. Se poi alcune esperienze confermano che "conviene" far così, siamo superfritti.

Il semplice fatto di "accorgersi" che c'è qualcosa non va, è importantissimo, perchè un conformismo acritico (compreso anche il conformismo dell'anticonformismo) fa capire quante cose occorre ancora cambiare!

Se da un lato Freud vedeva la psiche relativamente autonoma da troppi aspetti sociali e storici, Jung riteneva l'inconscio portatore di questi mutamenti, con annessi cambiamenti dell'inconscio stesso.

Dico questo (che sembra non c'entri niente) perchè è proprio l'inconscio che può essere visto come quello di Edipo, ma anche come quello che ha bisogno di poter capire l'evoluzione del mondo, con i suoi obiettivi socialmente desiderabili, in continuo mutamento. Da qui, il "se potessi... farei" per ottenere "xyz desideri". E da qui anche il mio precedente rifiuto di pormi la domanda posta in questo modo. In altre parole, persone condizionate (relativamente) nelle loro scelte soggettive... dove l'inconscio garantisca repressioni di pulsioni simili ad una specie di "coscienza sociale" collettiva, frutto di introiezioni di ciò che ci impedisce di vivere, di essere liberi, felici ecc.

Il lavoro dell'ascolto di sè è pertanto fondamentale, più che ascoltare le pressioni altrui. MA OCCORRE FARLO IN TEMPO! Occorre prima sfoltire le repressioni inconsce provenienti da fuori, ma senza cadere nemmeno nel conformismo dell'anticonformismo cui accennavo prima (infrango per lo sfizio di farlo, uffa!). Ma per potersi davvero vedere soggettivamente ed autonomamente consci, occorre non far dipendere la propria soggettività da automatismi, introiezioni di aspettative "non nostre".

Lavoraccio... mai del tutto realizzabile, ma è possibile continuare sempre il lavoro.

Auguri! :Whistle:

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A chi abbiamo ascoltato davvero, in passato?

Questo mi fa ricordare il dualismo tra libertà di ascoltarsi e repressioni che derivano da conformismo o emulazione "esterna" a se, per ricerca quel consenso, derivante da norme condivise (etiche, morali, sociali, ecc.).

Il disagio derivante da questi contrasti, se è stato sufficientemente introiettato, fa si che siano le stesse persone (noi) a farsene garanti, senza alcuna autorità esterna che ci spinga (ci autocensuriamo). Questa repressione addizionale non lavora direttamente sul comportamento o sull'intenzione di metterlo in atto, ma sul modo in cui crediamo sia fatto il mondo. Se per es. si crede che sia bene compiacere le aspettative degli altri, siamo già fritti. Se poi alcune esperienze confermano che "conviene" far così, siamo superfritti.

Il semplice fatto di "accorgersi" che c'è qualcosa non va, è importantissimo, perchè un conformismo acritico (compreso anche il conformismo dell'anticonformismo) fa capire quante cose occorre cambiare!

Se da un lato Freud vedeva la psiche relativamente autonoma da troppi aspetti sociali e storici, Jung riteneva l'inconscio portatore di questi mutamenti, con annessi cambiamenti dell'inconscio stesso.

Dico questo (che sembra non c'entri niente) perchè è proprio l'inconscio che può essere visto come quello di Edipo, ma anche come quello che ha bisogno di poter capire l'evoluzione del mondo, con i suoi obiettivi socialmente desiderabili, in continuo mutamento. Da qui, il "se potessi... farei" per ottenere "xyz desideri". E da qui anche il mio precedente rifiuto di pormi la domanda posta in questo modo. In altre parole, persone condizionate (relativamente) nelle loro scelte soggettive... dove l'inconscio garantisca repressioni di pulsioni simili ad una specie di "coscienza sociale" collettiva, frutto di introiezioni di ciò che ci impedisce di vivere, di essere liberi, felici ecc.

Il lavoro dell'ascolto di sè è pertanto fondamentale, più che ascoltare le pressioni altrui. MA OCCORRE FARLO IN TEMPO! Occorre prima sfoltire le repressioni inconsce provenienti da fuori, senza cadere nel conformismo dell'anticonformismo cui accennavo prima (infrango per lo sfizio di farlo, uffa!). Ma per potersi davvero vedere soggettivamente ed autonomamente consci, occorre non far dipendere la propria soggettività da automatismi, introiezioni di aspettative "non nostre".

Lavoraccio... mai del tutto realizzabile, ma è possibile continuare sempre il lavoro.

Auguri! :;):

infatti è proprio come tu dici oscar.....a volte per non accontentare gli altri( per non conformarsi) si decide di cambiare ma a volte anche quello è un conformismo (come tu dici dell'anticonformismo) diverso, forse anche peggiore, perchè si crede addirittuta utile a noi stessi, finchè non ci si accorge che è un'altra benda davanti agli occhi....

Riporto questo argomento perchè proprio in questi giorni mi è capitato di dover prendere una decisione e mi sono resa conto di non sapere più cosa voglio veramente IO!!!!

Ho paura di scegliere per "infrangere" appunto....e nello stesso tempo ho paura di seguire invece "la retta via" che "gli altri" già mi hanno spianato....allora che faccio? Niente ho deciso di non decidere....ho deciso di aspettare che le cose si svolgano man mano....seguendo semplicemente le mie emozioni....ma basta poco per incappare nell'errore di perdersi per strada....vedremo....

Grazie dello spunto di riflessione....

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Se potessi tornare indietro... innanzitutto provvederei alla mia educazione emotiva, rispondendomi a quelle domande rimaste per troppo tempo senza una risposta; eppoi mi educherei alla passione per la cultura e l'arte; eppoi mi inscriverei ad una scuola di balletto, eppoi mi fidanzerei con la bambina che mi rimetteva in ordine l'astuccio; infine convincerei i miei a trasferisi alle Hawaii perchè sono malato e li esiste la mia unica cura ^_^

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