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x juditta: i falsi maestri


mio

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ciao Juditta...ho trovato un suo scritto lo sto leggendo adesso per la prima volta....in neretto metto lui

Imparare a scoprire il silenzio e riuscire a dedicargli una parte del nostro tempo è il modo per arrivare a sé e ritrovare quelle emozioni delicate, la compassione, l’empatia, la tenerezza, l’amore, che sono la chiave d’accesso alla felicità.

bhè io direi che è corretto, farei solo l'appunto che chi scopre il silenzio non gli dedica tempo, ma diventa il silenzio stesso.....

ma essendo un inno all'ascoltatore può essere un compromesso linguistico

La meditazione ha cambiato la mia vita e quella di tante altre persone. Ci sono varie forme di meditazione. Nella Meditazione Trascendentale di Maharishi Mahesh Yogi, fondata sull’antica Scienza Vedica, è possibile trovare la strada per individuare le “emozioni tossiche” che proviamo, e dalle quali siamo internamente controllati, e liberarcene.

non so, io faccio yoga, per me è esercizio fisico-mentale, ritengo sia impossibile formulare un metodo per arrivare al "silenzio" alla comprensione,...chi comprende medita vivendo, non esiste altra meditazione per me.....dovrei aver fatto un topic a riguardo ...aspetta che cerco

Queste emozioni sono: la rabbia e il rancore, la paura e l’ansia, il senso di colpa e, infine, la depressione. L’origine di queste emozioni è comune e riconducibile a un bisogno umano primario che non è stato soddisfatto. Può trattarsi di qualcosa che ha compromesso la nostra integrità fisica, o la sicurezza materiale, i nostri sentimenti di amore e appartenenza, la nostra autostima, la nostra creatività o il nostro senso dello scopo superiore. In ogni caso quando non riusciamo a gestire il dolore, questo non ci abbandona, sottoforma di ricordo nel caso del rancore, sottoforma di anticipazione nel caso dell’ansia, diretto contro noi stessi nel caso del senso di colpa (la depressione è, invece, l’esaurimento delle energie conseguente all’incapacità di gestire il dolore).

questo è assolutamente vero.....io parlo di annullamento di "io" lui parla di scoperta e eliminazione di emozioni,,,,,il mio amico "chitemurto" diceva che l'io , sono tutti i pensieri restati incompiuti.....in una delle sue tante definizioni.....socrate diceva, conosci te stesso,Gesù cerca dentro di te....insomma mi pare che non ci sia nulla di nuovo

Tutte queste emozioni sono concretamente tossiche per il nostro organismo e rappresentano la causa principale di morte prematura, ad esempio nel caso delle malattie cardiovascolari, direttamente riconducibili al rancore.

questo lo percepisco vero, ma non ne ho conoscenza....pur parendomi ovvio

Attraverso la pratica quotidiana della meditazione è possibile liberarsi emozionalmente: individuando le “emozioni tossiche” provate, risalendo al desiderio insoddisfatto, riconoscendosi il solo responsabile delle proprie emozioni, esprimendo e descrivendo il proprio stato d’animo e, quindi, realizzando il Sutra Moksha –

Io sono emozionalmente libero. E solo liberandosi emozionalmente è possibile coltivare la sincronicità e il SincroDestino.

bhè ripeto che meditare è essere gia arrivati ....

non so Juditta...non so...

dire chiunque abbia inteso mentalmente il significato delle parole che altri hanno enunciato potrebbe dire queste cose, e tu e chiunque altro mai potrà sapere se cio è vero o no se non lo riesce a mettere in atto.....

dunque non conta chi parla, contano le parole dette solo se c'è qualcuno che sappia ascoltare, già nell'ascolto si crea quell'UNICITA' che è Verità assoluta.-----

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bhè ripeto che meditare è essere gia arrivati ....

non so Juditta...non so...

dire chiunque abbia inteso mentalmente il significato delle parole che altri hanno enunciato potrebbe dire queste cose, e tu e chiunque altro mai potrà sapere se cio è vero o no se non lo riesce a mettere in atto.....

Ecco hai centrato il punto: se non si riescono a mettere in atto...certi concetti risultano astratti...direi quasi banali, ma svuotati di significato. Lo psi mi dice che devo essere nel presente, essere nel presente, essere nel presente...fino alla noia!

E io a volte lo vorrei mandare a quel paese, perché è facile per lui (che segue certe pratiche) ma io come ci arrivo a questo benedetto stato? Prima o poi ce lo manno, a lui e a chitamuorto :rolleyes:

PS. sei riuscito a leggere di la prima che censurassi la frase?

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Ecco hai centrato il punto: se non si riescono a mettere in atto...certi concetti risultano astratti...direi quasi banali, ma svuotati di significato. Lo psi mi dice che devo essere nel presente, essere nel presente, essere nel presente...fino alla noia!

E io a volte lo vorrei mandare a quel paese, perché è facile per lui (che segue certe pratiche) ma io come ci arrivo a questo benedetto stato? Prima o poi ce lo manno, a lui e a chitamuorto :rolleyes:

PS. sei riuscito a leggere di la prima che censurassi la frase?

no.....me la sono persa..... <_< dimmelo, dimmelo....mandami un PM!

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Ecco hai centrato il punto: se non si riescono a mettere in atto...certi concetti risultano astratti...direi quasi banali, ma svuotati di significato. Lo psi mi dice che devo essere nel presente, essere nel presente, essere nel presente...fino alla noia!

E io a volte lo vorrei mandare a quel paese, perché è facile per lui (che segue certe pratiche) ma io come ci arrivo a questo benedetto stato? Prima o poi ce lo manno, a lui e a chitamuorto ^_^

PS. sei riuscito a leggere di la prima che censurassi la frase?

:D: oooh ma di che frase parlateeeee! Censurata? E perchè?Voglio sapere pure io la storia del chitamuorto mi è proprio simpatica... :D::D:

Tornando alle cose serie, sottoscrivo tutto quello che hai scritto riguardo il vivere il presente...la teoria non fa una piega ma in pratica come cavolo si fa???? :D:

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:huh: oooh ma di che frase parlateeeee! Censurata? E perchè?Voglio sapere pure io la storia del chitamuorto mi è proprio simpatica... ^_^-_-

Tornando alle cose serie, sottoscrivo tutto quello che hai scritto riguardo il vivere il presente...la teoria non fa una piega ma in pratica come cavolo si fa???? :huh:

E' sufficiente rimanere schiacciati tra il passato e il futuro. :B):

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la teoria non fa una piega ma in pratica come cavolo si fa???? :huh:

come fai a dire la teoria non fa una piega? Pensaci li si cela tutto.....

usi la "conoscenza" ....che è passato per dirlo ma in verità dovresit dire Bohh.....colei che dice Bohh è nel presente!

:huh:-_-

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grande come sempre....

non ho mai ben capito quanto tu lo abbia inteso e quanto lo viva, anche se credo che da grande ti riconosci in esso e nulla impari..... ^_^

Mio quoto un tuo post inviato su un altro topic, ma che ha più a che fare in questo tuo topic.

Mi chiedi quanto vivo seguendo gli insegnamenti di Jiddu Krishnamurti, osservandomi bene non li seguo e ti spiego perchè.

C'è stato un momento della mia vita in cui leggendo i suoi libri ho vissuto momenti di euforia, che spesso vedo rispecchiata in te.

E' molto allettante quello che propone con il suo messaggio ma...Krishnamurti era un indiano, ed anche se il suo messaggio era universale, la penetrazione di esso nel nostro vissuto è secondo me relativa, in quanto l'educazione alla percezione delle emozioni che abbiamo ricevuto in tenera età (nati occidentali), permette solo in maniera egosintonica di comprenderne il significato di quel messaggio.

Illudersi che esso possa essere integrato nel nostro quotidiano è una proiezione, ed è resa possibile solo se interrompiamo quei processi connitivi che permettono il nostro sentire, rinnegando quella capacità di distinguere le emozioni formatasi nei primi anni della nostra vita.

Jiddu Krishnamurti o K. come lo chiami amichevolmente tu, ha trasmesso un messaggio, per me la parte più importante di quel messaggio consiste nel premettere che la verità è una strada senza sentieri, quindi il sentiero che ha tracciato lui è suo ed è perdippiù un sentiero indiano (orme piccole), noi scorgeremo il nostro (di media 43 per gli uomini e 38 per le donne) in parte anche grazie all'ispirazione di un indiano.

Un abbraccio

Daniele

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Mio quoto un tuo post inviato su un altro topic, ma che ha più a che fare in questo tuo topic.

Mi chiedi quanto vivo seguendo gli insegnamenti di Jiddu Krishnamurti, osservandomi bene non li seguo e ti spiego perchè.

C'è stato un momento della mia vita in cui leggendo i suoi libri ho vissuto momenti di euforia, che spesso vedo rispecchiata in te.

E' molto allettante quello che propone con il suo messaggio ma...Krishnamurti era un indiano, ed anche se il suo messaggio era universale, la penetrazione di esso nel nostro vissuto è secondo me relativa, in quanto l'educazione alla percezione delle emozioni che abbiamo ricevuto in tenera età (nati occidentali), permette solo in maniera egosintonica di comprenderne il significato di quel messaggio.

Illudersi che esso possa essere integrato nel nostro quotidiano è una proiezione, ed è resa possibile solo se interrompiamo quei processi connitivi che permettono il nostro sentire, rinnegando quella capacità di distinguere le emozioni formatasi nei primi anni della nostra vita.

Jiddu Krishnamurti o K. come lo chiami amichevolmente tu, ha trasmesso un messaggio, per me la parte più importante di quel messaggio consiste nel premettere che la verità è una strada senza sentieri, quindi il sentiero che ha tracciato lui è suo ed è perdippiù un sentiero indiano (orme piccole), noi scorgeremo il nostro (di media 43 per gli uomini e 38 per le donne) in parte anche grazie all'ispirazione di un indiano.

Un abbraccio

Daniele

concordo...

lui esprime la sua via....

io non sono ancora ingrado di esprimere la mia....

io rivedo molto più vero San Tommaso che non K. ma K. si esprime molto bene ed io spesso lo uso...per ribadire qualche concetto....

chiunque viva la verità può dare un aiuto , come una luce illumina....sta in chi ascolta avere occhi per vedere,,,,,

K aveva i suoi condizionamenti come Mio a i suoi, ma io non sono Mio e colui che leggo non era K. Mio e K. sono "io" come tutti gli altri, solo che invece che essere "se" sono strumenti...

spero mi comprenda...

un saluto

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Ti comprendo Mio, ma non credo che tu non sia in grado di esprimere la tua via. Hai imparato a farlo fin da quando sei nato; tramite maestri autorevoli troviamo il contraddittorio utile per salire quel gradino di comprensione di quello che sentiamo, poterlo comunicare è una possibilità che possiamo concederci. I maestri trapassati purtroppo non possono offrirti la possibilità di trovare un canale comunicativo livellato al tuo, per rispecchiare la tua conoscenza. Concediti la possibilità di appogiare il tuo affanno su qualcuno che possa alleviare tale carico, qualcuno che possa tonicamente darti un sostegno per rendere fruibile tutto il bagaglio accumulato. Io spero che tu possa concedertelo perchè il mondo ha bisogno anche del tuo gesto.

Ti abbraccio forte

Daniele

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che belle parole, grazie.....hombre...(si scrive così!)...

il tuo equilibrio mentale è sempre una sorpresa....

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