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Dove sta il confine tra patologia e Condizionamento?


Willy_Coyote

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Stasera sono andato dal mio neurologo mi ha detto che responsabilizzo molto la mia patologia e che sono poco distaccato dalla mia emotività. Mi ha anche detto che mi devo allenare ma io ho paura della frustazione e di crollare di nuovo, mi sono molto tirato indietro, ho fatto vedere alui quello che ho pubblicato sul forum, riguardo a quello che ho scritto a quattrocchi mi ha detto che ho una forte autosvalutazione ma allo stesso tempo mi contraddico, ho riferito alui che non sono in grado di differenziare, ho spieagto il fenomeno come funziona nella mia mente ma stasera inizio a pensare che sia una struttura mentale carente di esperienza, man mano che una pesona fa esperienza è molto più in grado di diversificare le cose, il problema maggiore credo che nella vita sociale e in altre cose sono carente di esperienza perchè con il tempo ho accumulato frustazione senza impare dia propri errori allora mi sono arreso, nei pc ad esempio sono più portato afarmi avanti nelle cose nuove e che non conosco, perchè li ho avuto molte esperienze positive allora sono andato avanti, in mabito sociale è successo il contrario per cio invece che appassionarmi delle persone ho fatto la cosa contraria, mi sono emarginato vedendomi ai loro occhi come un idiota e uno stupido che non merita ne interesse ne affetto di nessuno. certo ci sono dei problemi neurologici, ma il bagaglio di esperienze che mi hanno fermato condiziona la mia psiche, credo sia importante sapere dove sta il confine tra patologia e condizionamento, ma per ora non so ancora come scoprirlo. Guardandomo in faccia mi ha anche detto che se fossi idiota non mi renderei conto di nulla e non sarei in grado di frae esempi e scrivere le cose come le scrivo, ma nella mia mente si protrae uun dilemma, perchè essere intelligenti significa per me meriare affetto e interesse, In definitiva per lui non ho nulla a che vedrere con uno che non arriva suulle cose ma allo stesso tempo riporto cmq dei deficit cognitivi, il problema credo è di scoprire come posizzuonarsi e dove arrivare acapire dove sta il confine e cambiare quello che si può cambiare.

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Caro Willy Tu hai la forza dell'intelligenza, della curiosità,

il tuo scritto è assolutamente lucido

e trovo in Te una volontà di crescere e migliorare che è encomiabile

purtroppo essere intelligenti non significa meritare affetto

purtroppo tale equivalenza ha l'incognita della vita

è vero l'esperienza arricchisce ma logora anche.......

Un abbraccio ora vado a mangiare che domani esco in bicicletta.

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