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La ballerina solitaria è stanca


datango

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Dedicato a Silvia che mi ha aiutato ad osservare nell'ombra :rofl3:

Viviamo una società in cui sempre più le gratificazioni sottese al singolarismo guidano i gesti quotidiani.

"E' ACCADUTO IERI"

Durante quell'ora e mezza in cui cerchano di risvegliare la percezione del proprio corpo nonchè la percezione del prossimo chi, come me, si iscrive ad un corso di ballo.

E allora stai li che ti godi l'ebbrezza di sentire muovere il tuo corpo in maniera inusuale e inadeguata alla rigida norma, abbattendo quei limiti di pudore di una società educata all'ansia di contatto, riusciamo a ridurre quelle distanze che quotidianamente prendiamo da chi abbiamo accanto, per condividere insieme qualche attimo che placa la nostra sete di condivisione della realtà.

Stava li seduta ormai da troppo tempo ignorata, nessuno la invita e lei guarda con rabbia sconsolata quel girotondo di coppie a cui da sola non può partecipare. Sarà accaduto tante volte, così tante volte che ormai rassegnata all'idea di essere evitata che per comunicarlo apre un libro e si mette a leggere nel mezzo di una serata di ballo.

Ieri sera però non è riuscita a contenere il suo disgusto per l'anonimato ed esplosa in una pirotecnica esibizione di emozioni; emozioni che esplodendo hanno illuminato la sua presenza, facendo spostare su di essa lo sguardo a chi non vedeva altro che il suo percorso da completare. Ha indicato uno per uno quelle faccie dall'espressione atrofizzata che l'avevano lasciata al suo destino, ha sottolineato la presenza di un solo giovane dal comportamento signorile che aveva tentato di tirarla fuori dalla sua ombra, ha abbandonato la sala da ballo nel momento in cui tutti ormai la potevano vedere piangere la sua solitudine.

Meraviglioso il momento in cui gli attoniti pertecipanti hanno osservato in silenzio la realta dei loro gesti.

Il momento di disomeostasi è durato quel tempo utile affinchè la ballerina uscisse dal luogo del misfatto nonchè dalla loro coscienza. Con rapido affanno la ricerca di ristabilire quello che era stato messo in discussione, un requiem della sensibilità umanità e della capacità a mettersi in discussione...

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Dedicato a Silvia che mi ha aiutato ad osservare nell'ombra :rofl3:

Viviamo una società in cui sempre più le gratificazioni sottese al singolarismo guidano i gesti quotidiani.

"E' ACCADUTO IERI"

Durante quell'ora e mezza in cui cerchano di risvegliare la percezione del proprio corpo nonchè la percezione del prossimo chi, come me, si iscrive ad un corso di ballo.

E allora stai li che ti godi l'ebbrezza di sentire muovere il tuo corpo in maniera inusuale e inadeguata alla rigida norma, abbattendo quei limiti di pudore di una società educata all'ansia di contatto, riusciamo a ridurre quelle distanze che quotidianamente prendiamo da chi abbiamo accanto, per condividere insieme qualche attimo che placa la nostra sete di condivisione della realtà.

Stava li seduta ormai da troppo tempo ignorata, nessuno la invita e lei guarda con rabbia sconsolata quel girotondo di coppie a cui da sola non può partecipare. Sarà accaduto tante volte, così tante volte che ormai rassegnata all'idea di essere evitata che per comunicarlo apre un libro e si mette a leggere nel mezzo di una serata di ballo.

Ieri sera però non è riuscita a contenere il suo disgusto per l'anonimato ed esplosa in una pirotecnica esibizione di emozioni, emozioni che esplodendo hanno illuminato la sua presenza, facendo spostare su di essa lo sguardo a chi non vedeva altro che il suo percorso da completare. Ha indicato uno per uno quelle faccie dall'espressione atrofizzata che l'avevano lasciata al suo destino, ha sottolineato la presenza di un solo giovane dal comportamento signorile che aveva tentato di tirarla fuori dalla sua ombra, ha abbandonato la sala da ballo nel momento in cui tutti ormai la potevano vedere piangere la sua solitudine.

Meraviglioso il momento in cui gli attoniti pertecipanti hanno osservato in silenzio la realta dei loro gesti.

Il momento di disomeostasi è durato quel tempo utile affinchè la ballerina uscisse dal luogo del misfatto nonchè dalla loro coscienza. Con rapido affanno la ricerca di ristabilire quello che era stato messo in discussione, un requiem della sensibilità umanità e della capacità a mettersi in discussione...

In questi giorni sembra ci sia un complotto mondiale per aumentare la mia malinconia...

Io mi ci immedesimo un po' in quella ballerina. Solo che non ho mai avuto il coraggio di fare una scena così plateale. anzi, per orgoglio sono sempre rimasta al mio posto!

Mi viene in mente un episodio, c'entra poco...diciamo che c'entra col sentirsi rifiutati! C'era questo ragazzo di cui ero pesantemente infatuata. C'è stato anche qualcosa... Lui poi mi ha sfanculato pesantemente ,e anche insensatamente, nel senso che non gli stavo addosso, non lo stressavo...Credo lo infastidisse la mia presenza nel gruppo di amici comuni...ha cercato di farmi fuori, dicendomi cose molto cattive! (beh a farmi fuori dal gruppo c'è riuscito!)

Comunque...giorni dopo, si presenta al locale dove eravamo tutti con un amica comune...E iniziano a baciarsi davanti a me! Effettivamente si erano messi assieme, il bacio era reale non provocatorio...Ma la cosa davvero pesante era che me lo facesse davanti, per ferirmi! Per farla breve: io, dentro, morta!

Ma sono rimasta li tutta la sera, impassibile (spero impassibile) per non dargli la soddisfazione di fargli vedere quanto ci stavo male!

Vabbuò non so perché vi annoio con questo ricordo, probabilmente non c'entra un xxxx!

un bacio

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In questi giorni sembra ci sia un complotto mondiale per aumentare la mia malinconia..........! Per farla breve: io, dentro, morta!

Ma sono rimasta li tutta la sera, impassibile (spero impassibile) per non dargli la soddisfazione di fargli vedere quanto ci stavo male!

Vabbuò non so perché vi annoio con questo ricordo, probabilmente non c'entra ..........

Centra centra Juditta, la sensibilità centra sempre, ignorarla conduce all'esaurimento delle nostre energie vitali. Io credo che la sensibilità è qualcosa di cui essere fieri, in più è qualcosa di assolutamente devastante per gli schemi di questa società automatizzata anche nelle emozioni.

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Centra centra Juditta, la sensibilità centra sempre, ignorarla conduce all'esaurimento delle nostre energie vitali. Io credo che la sensibilità è qualcosa di cui essere fieri, in più è qualcosa di assolutamente devastante per gli schemi di questa società automatizzata anche nelle emozioni.

si però se fai una piazzata vieni giudicato male e basta! Se io in quell'occasione avessi fatto una scenata, mi sarei umiliata e gli altri non avrebbero pensato che invece era lui a comportarsi da merda...

e' come il discorso dell'arrabbiarsi, del fare una sfuriata...Il mio psi mi dice "arrabbiati, che problema c'è?" Però nella vita di tutti i giorno quelle poche volte che mi capita di alzare un pò i toni, di avere una discussione accesa...Poi le persone me lo rinfacciano anche dopo mesi, neanche fosse successo chissà che! Alle donne non vengono perdonati gli scatti d'ira!

Un bacio

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Dedicato a Silvia che mi ha aiutato ad osservare nell'ombra :rofl3:

Viviamo una società in cui sempre più le gratificazioni sottese al singolarismo guidano i gesti quotidiani.

"E' ACCADUTO IERI"

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E allora stai li che ti godi l'ebbrezza di sentire muovere il tuo corpo in maniera inusuale e inadeguata alla rigida norma, abbattendo quei limiti di pudore di una società educata all'ansia di contatto, riusciamo a ridurre quelle distanze che quotidianamente prendiamo da chi abbiamo accanto, per condividere insieme qualche attimo che placa la nostra sete di condivisione della realtà.

Stava li seduta ormai da troppo tempo ignorata, nessuno la invita e lei guarda con rabbia sconsolata quel girotondo di coppie a cui da sola non può partecipare. Sarà accaduto tante volte, così tante volte che ormai rassegnata all'idea di essere evitata che per comunicarlo apre un libro e si mette a leggere nel mezzo di una serata di ballo.

Ieri sera però non è riuscita a contenere il suo disgusto per l'anonimato ed esplosa in una pirotecnica esibizione di emozioni, emozioni che esplodendo hanno illuminato la sua presenza, facendo spostare su di essa lo sguardo a chi non vedeva altro che il suo percorso da completare. Ha indicato uno per uno quelle faccie dall'espressione atrofizzata che l'avevano lasciata al suo destino, ha sottolineato la presenza di un solo giovane dal comportamento signorile che aveva tentato di tirarla fuori dalla sua ombra, ha abbandonato la sala da ballo nel momento in cui tutti ormai la potevano vedere piangere la sua solitudine.

Meraviglioso il momento in cui gli attoniti pertecipanti hanno osservato in silenzio la realta dei loro gesti.

Il momento di disomeostasi è durato quel tempo utile affinchè la ballerina uscisse dal luogo del misfatto nonchè dalla loro coscienza. Con rapido affanno la ricerca di ristabilire quello che era stato messo in discussione, un requiem della sensibilità umanità e della capacità a mettersi in discussione...

Me ne sto rendendo sempre più conto...purtroppo è così, viviamo in una realtà piena di competizione e di paura di essere fregati, "nessuno pensa a me perchè io dovrei curarmi del prossimo?" Purtroppo ognuno deve crearsi il suo spazio e assicurarsi che nessuno lo invada... Lodevole azione quella della ballerina ma domani non se lo ricorderà più nessuno.

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QUello che ho compreso, anche grazie alla mia terapia, è che se vincoliamo la nostra vita a quello che la società della tecnica ci impone, al fine di preservare la tanto beneamata cordialità dei rapporti, contribuiremo solo ad inaridire la percezione delle nostre emozioni lasciandoci solo uno spicchio di quella sfera di possibilità di percepire ed esprimere che possedevamo alla nostra nascita.

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QUello che ho compreso, anche grazie alla mia terapia, è che se vincoliamo la nostra vita a quello che la società della tecnica ci impone, al fine di preservare la tanto beneamata cordialità dei rapporti, contribuiremo solo ad inaridire la percezione delle nostre emozioni lasciandoci solo uno spicchio di quella sfera di possibilità di percepire ed esprimere che possedevamo alla nostra nascita.

che ce ne facciamo delle nostre emozioni se nessuno le capisce? serve solo a soffrire e sentirsi incompresi.. L' unica cosa che possiamo fare è tenere dentro noi stessi una piccola scatolina piena di tutto ciò che ci fa bene e condividerle con quelle poche persone fidate a cui dare tutto il nostro amore.

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QUello che ho compreso, anche grazie alla mia terapia, è che se vincoliamo la nostra vita a quello che la società della tecnica ci impone, al fine di preservare la tanto beneamata cordialità dei rapporti, contribuiremo solo ad inaridire la percezione delle nostre emozioni lasciandoci solo uno spicchio di quella sfera di possibilità di percepire ed esprimere che possedevamo alla nostra nascita.

boh io non lo so se hai ragione...forse sto post mi ha fatto scattare dei pensieri legati alla mia situazione attuale...che in realtà centrano poco con quello che tu volevi trasmettere! Eh che in queste sedute il mio psi cerca di colpirmi, di farmi piangere...E non ci riesce! Ora mi hai fatto ripensare a quell'episodio...e ho capito perché non ci riesce...E' a quella scuola che ho imparato a non farmi vedere ferita.

Per spiegare meglio: Quando

Lui poi mi ha sfanculato pesantemente ,e anche insensatamente, nel senso che non gli stavo addosso, non lo stressavo...Credo lo infastidisse la mia presenza nel gruppo di amici comuni...ha cercato di farmi fuori, dicendomi cose molto cattive!

Io gli sono scoppiata a piangere davanti!

Sere dopo... l'episodio in cui lui ha infierito, baciando la ragazza davanti a me.

E li il ghiaccio. E' da li che ho deciso che non mi sarei più fatta vedere vulnerabile da qualcuno. Perché la mia vulnerabilità mi è stata (gratuitamente) rivoltata contro. Usata contro di me!

Scuola di vita!

Ha voglia lo psi a cercare di farmi piangere...

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Me ne sto rendendo sempre più conto...purtroppo è così, viviamo in una realtà piena di competizione e di paura di essere fregati, "nessuno pensa a me perchè io dovrei curarmi del prossimo?" Purtroppo ognuno deve crearsi il suo spazio e assicurarsi che nessuno lo invada... Lodevole azione quella della ballerina ma domani non se lo ricorderà più nessuno.

Forse quello che ricorderanno potrà non essere utile, inutile perchè nella mente continuerà ad essere confermato il modo di essere che interpreta il mondo in questi anni

Gesti come quelli della ballerina per me aprono orizzonti futuri alla speranza che ci sia la possibilità di fermarsi in questa confusa rincorsa all'appagamento e osservare quello che circonda ciscuno di noi.

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...Io gli sono scoppiata a piangere davanti!

Sere dopo... l'episodio in cui lui ha infierito, baciando la ragazza davanti a me.

E li il ghiaccio. E' da li che ho deciso che non mi sarei più fatta vedere vulnerabile da qualcuno.........

Io credo che quello che tu hai visto in lui come ghiaccio era solo incapacità di elaborazione delle emozioni. Il problema è accettare questa incapacità, la società della tecnica considera appestato chi fa uno sbaglio, debole chi mostra i sentimenti e fesso chi generosamente distoglie lo sguardo dall'obbiettivo "benessere personale" a favore di orizzonti più altruistici. Ciascuno di noi educato in tale società aderisce ad essa fintanto che lo stimolo che giunge dalle nostre emozioni percepite, una volta che lo abbiamo correttamente elaborato, ci libera dai vincoli imposti.

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Forse quello che ricorderanno potrà non essere utile, inutile perchè nella mente continuerà ad essere confermato il modo di essere che interpreta il mondo in questi anni

Gesti come quelli della ballerina per me aprono orizzonti futuri alla speranza che ci sia la possibilità di fermarsi in questa confusa rincorsa all'appagamento e osservare quello che circonda ciscuno di noi.

Hai mai assistito a manifestazioni reali di un simile comportamento?

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Hai mai assistito a manifestazioni reali di un simile comportamento?

Si ieri...perlappunto...è durato quel tanto necessario.

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Si ieri...perlappunto...è durato quel tanto necessario.

Pensavo fosse una storia...ma ha poca importanza perchè come tale verrebbe ricordata... Premetto che sono assolutamente daccordo con te ma ho sperimentato questa situazione in prima persona e posso dirti che nulla è giusto se altri cento la vedono diversamente..

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Io credo che quello che tu hai visto in lui come ghiaccio era solo incapacità di elaborazione delle emozioni.

No no, mi sono mostrata IO di ghiaccio (al contrario della precedente reazione emotiva)...e sicuramente è incapacità di elaborazione delle emozioni!

Il problema è accettare questa incapacità, la società della tecnica considera appestato chi fa uno sbaglio, debole chi mostra i sentimenti e fesso chi generosamente distoglie lo sguardo dall'obbiettivo "benessere personale" a favore di orizzonti più altruistici.

Io sono d'accordo con te e nella mia vita, nel mio rapporto con gli altri cerco di comportarmi diversamente...non considero un appestato chi sbaglia, debole che mostra i sentimenti, fesso chi è altruista. Io non giudico gli altri con questo metro! Il problema è che lo applico a me stessa: io sono un'appestata se sbaglio, io sono una debole se mostro i miei sentimenti! Per gli altri ho tutta la comprensione del mondo...ma non ce l'ho per me stessa! Mi prenderei ancora a calci nel culo per aver pianto quando quel tipo mi insultava. E sono fiera di me per non avergli mostrato il mio dolore quando l'ho visto con un'altra! La verità è questa!

:ola (2):

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No no, mi sono mostrata IO di ghiaccio (al contrario della precedente reazione emotiva)...e sicuramente è incapacità di elaborazione delle emozioni!

Io sono d'accordo con te e nella mia vita, nel mio rapporto con gli altri cerco di comportarmi diversamente...non considero un appestato chi sbaglia, debole che mostra i sentimenti, fesso chi è altruista. Io non giudico gli altri con questo metro! Il problema è che lo applico a me stessa: io sono un'appestata se sbaglio, io sono una debole se mostro i miei sentimenti! Per gli altri ho tutta la comprensione del mondo...ma non ce l'ho per me stessa! Mi prenderei ancora a calci nel culo per aver pianto quando quel tipo mi insultava. E sono fiera di me per non avergli mostrato il mio dolore quando l'ho visto con un'altra! La verità è questa!

:ola (2):

non so da dove cominciare, questo topic mi ha fatto pensare molto....judi anch'io mi vedo un pò come la ballerna e anch'io ho imparato a non fare sfuriate perchè quando ho reagito ho visto solo le spalle delle persone a cui credevo....la storia del ragazzo ci sta e come, anche a me è venuto in mente un fatto analogo con un ragazzo tanto tempo fa....ma ancora fa male....e sai perchè? Perchè non c'è stato chiarimento, non c'è stato niente....solo un calcio in culo e avanti la prossima....(che poi era la mia "migliore" amica nonchè cugina che si era sempre dichiarata disinteressata a lui!!!!!!). Sai io non sapevo che tutte queste "vecchie" esperienze influissero così tanto....mi è stato spiegato dalla mia ex psicologa....bè io di queste esperienze (e non parlo solo di ragazzi) ne ho da raccontare a centinaia.....e lo dico perchè sono in un forum perchè altrimenti me ne vergognerei come una ladra!!!!

Proprio stamattina mi sono alzata incavolta perchè non mi sento rispettata....da nessuno, a volte sembra che le persone si scordino che esisto anch'io e questo sai perchè ? Perchè io non urlo mai, perchè io lascio passare, perchè io non sono mai sicura di aver ragione....e non me ne sto vantando eh.....altrochè.....però come dici tu judi, quelle volte che ho provato a reagire mi sono sentita dire che ho esagerato, che ho sbagliato....e forse era vero...perchè non so moderarmi perchè non è nel mio carattere litigare...far valere le mie ragioni...io dico sempre la mia, ma poi non la difendo a spada tratta....all'inizio lo facevo anche con mio figlio....poi forse per lui in questo sto cambiando un pò, prchè ha bisogno che io lo sostenga quando ha ragione....e almeno ci provo...anche se farlo per gli altri è diverso.....

ci sarebbe tanto da dire....e oggi è nata già storta...e io già sto da schifo...e voi qui che mi capite ma io vorrei che mi capisse chi mi sta attorno...una votla tanto....a volte ho l'impressione di essere proprio tutta sbagliata!!!!

vabè scusate se mi sono sfogata un pò.....non ho nemmeno il coraggio di aprire un topic per me.....grazie Daniele....

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Sai io non sapevo che tutte queste "vecchie" esperienze influissero così tanto....mi è stato spiegato dalla mia ex psicologa....bè io di queste esperienze (e non parlo solo di ragazzi) ne ho da raccontare a centinaia.....e lo dico perchè sono in un forum perchè altrimenti me ne vergognerei come una ladra!!!!

Neanch'io mi ero resa conto che questa esperienza ancora mi condizionasse. A questo episodio non ci pensavo da secoli. E quel ragazzo anni dopo l' ho incontrato e ci ho riso e scherzato, perché di lui non me ne fregava più niente! Io pensavo che la ferita fosse totalmente rimarginata!

Ma è come se quella volta si fosse tirata giù una saracinesca che è ancora li. Per questo dico che è difficilissimo per qualcuno ferirmi! Nessuno è più riuscito a farmi piangere. (A parte il mio compagno, ma li è diverso. ci sono liti nelle quali piangi per nervosismo, è un altro discorso...)

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Neanch'io mi ero resa conto che questa esperienza ancora mi condizionasse. A questo episodio non ci pensavo da secoli. E quel ragazzo anni dopo l' ho incontrato e ci ho riso e scherzato, perché di lui non me ne fregava più niente! Io pensavo che la ferita fosse totalmente rimarginata!

Ma è come se quella volta si fosse tirata giù una saracinesca che è ancora li. Per questo dico che è difficilissimo per qualcuno ferirmi! Nessuno è più riuscito a farmi piangere. (A parte il mio compagno, ma li è diverso. ci sono liti nelle quali piangi per nervosismo, è un altro discorso...)

si è vero....

cavolo questo passato qunto influisce....la mia psi mi ha detto che è proprio quello che devo rielaborare per benino.....ma a me pareva di verlo già fatto con lei.....bà non so....vedremo....

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ci sarebbe tanto da dire....e oggi è nata già storta...e io già sto da schifo...e voi qui che mi capite ma io vorrei che mi capisse chi mi sta attorno...una votla tanto....a volte ho l'impressione di essere proprio tutta sbagliata!!!!

vabè scusate se mi sono sfogata un pò.....non ho nemmeno il coraggio di aprire un topic per me.....grazie Daniele....

Non sei tu sbagliata...è sto mondo che fa schifo! e non ascoltare le persone che cercano di farti sentire in colpa quando tu difendi giustamente le tue opinioni! Non sei sbagliata. lo fanno per loro tornaconto, perché sanno che facendo leva sul senso di colpa di riescono a farti fare ciò che vogliono.e' un modo di manipolare. Magari lo fanno inconsciamente, però è così!

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Non sei tu sbagliata...è sto mondo che fa schifo! e non ascoltare le persone che cercano di farti sentire in colpa quando tu difendi giustamente le tue opinioni! Non sei sbagliata. lo fanno per loro tornaconto, perché sanno che facendo leva sul senso di colpa di riescono a farti fare ciò che vogliono.e' un modo di manipolare. Magari lo fanno inconsciamente, però è così!

grazie judi ma non è mica facile....a volte mi sento come Don Chisciotte.... :ola (2):

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  • 1 year later...
Centra centra Juditta, la sensibilità centra sempre, ignorarla conduce all'esaurimento delle nostre energie vitali. Io credo che la sensibilità è qualcosa di cui essere fieri, in più è qualcosa di assolutamente devastante per gli schemi di questa società automatizzata anche nelle emozioni.

Sì, ci vorrebbe il coraggio di manifestare la propria sensibilità, rischiando di rovinare ad altri una serata, altrimenti si rimane come Nanni Moretti in un film famoso "mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?". Nell'uno o nell'altro caso nessuno ci farebbe caso. Manifestare chiaramente il proprio disagio crea imbarazzo negli altri ma forse è un po' liberatorio nei confronti di se stessi.

(Mi sembra che il tutto sia accaduto nell'ambito di una terapia jodorowskiana, sbaglio?)

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(Mi sembra che il tutto sia accaduto nell'ambito di una terapia jodorowskiana, sbaglio?)

A me invece è sembrato che stesse descrivendo ciò che capita spessissimo nell'ambiente del tango. Dove ti abboffano di belle chiacchiere sulla percezione del corpo, il contatto profondo con l'altro, l'Ascolto, il Sentire, l'unione di due corpi con il ritmo della musica, un corpo e quattro gambe e bla bla, cose sacrosante per carità, ma dove poi viene fuori il peggio dell'essere umano, cioè egocentrismo, esibizionismo, cafonaggine, competizione e chi più ne ha più ne metta.

Scusate se sono impietosa ma ne ho viste troppe di scene simili, dove le donne non piangono ma molto più semplicemente finiscono per andar via.

Per me la verità è che moltissima gente (uomini e donne) fa cagare e basta, vale quattro soldi, solo che lì si nota molto di più perchè nel ballo si cerca idealmente la comunione.

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e' come il discorso dell'arrabbiarsi, del fare una sfuriata...Il mio psi mi dice "arrabbiati, che problema c'è?" Però nella vita di tutti i giorno quelle poche volte che mi capita di alzare un pò i toni, di avere una discussione accesa...Poi le persone me lo rinfacciano anche dopo mesi, neanche fosse successo chissà che! Alle donne non vengono perdonati gli scatti d'ira!

Un bacio

Scuola di vita!

Ha voglia lo psi a cercare di farmi piangere...

E sono fiera di me per non avergli mostrato il mio dolore quando l'ho visto con un'altra! La verità è questa!

Proprio stamattina mi sono alzata incavolta perchè non mi sento rispettata....da nessuno, a volte sembra che le persone si scordino che esisto anch'io e questo sai perchè ? Perchè io non urlo mai, perchè io lascio passare, perchè io non sono mai sicura di aver ragione....e non me ne sto vantando eh.....altrochè.....però come dici tu judi, quelle volte che ho provato a reagire mi sono sentita dire che ho esagerato, che ho sbagliato....e forse era vero...perchè non so moderarmi perchè non è nel mio carattere litigare...far valere le mie ragioni...io dico sempre la mia, ma poi non la difendo a spada tratta...

Non sei tu sbagliata...è sto mondo che fa schifo! e non ascoltare le persone che cercano di farti sentire in colpa quando tu difendi giustamente le tue opinioni! Non sei sbagliata. lo fanno per loro tornaconto, perché sanno che facendo leva sul senso di colpa di riescono a farti fare ciò che vogliono.e' un modo di manipolare. Magari lo fanno inconsciamente, però è così!

Che l'aggressività femminile sia meno accettata è verissimo, secondo me viene repressa sin da bambine. Però è anche vero che noi tendiamo ad assumere dei ruoli nel gruppo e nelle relazioni con i familiari e amici. Si crea l'abitudine a certi comportamenti e si crea una sorta di "equilibrio". Se fai delle uscite fuori dal seminato destabilizzi gli altri perchè rompi lo schema dei ruoli, è comprensibile che tutti si ribellino perchè gli fai venir meno la loro fasulla sicurezza.

Poi in fondo ti sei data una giusta risposta dando la spiegazione a Digi, cioè che tante persone manipolano gli altri a proprio uso e consumo e direi che noi giustamente c'incazziamo perchè non riusciamo a reagire come vorremmo, a prenderci la nostra rivincita.

Io penso che il tuo psi ti voglia far capire che puoi avere esperienze diverse, imparare ad indossare la corazza quando è necessario, non sempre e comunque!

Secondo me avevi ragione a sentirti orgogliosa quando sei riuscita a non dargli soddisfazione, il passo successivo è non avere proprio a che fare intimamente con gente così.

Io mi rivedo molto in Digi, infatti il mio sforzo ora è quello d'imparare ad incazzarmi nel modo giusto e qualche frutto lo sto raccogliendo. Certo succede che qualcuno si allontana ma c'è un bel detto "meglio soli che male accompagnati" che non è nemmeno vero perchè "magicamente" ti ritrovi accanto nuove amicizie, qualcuno che nota le tue giuste alzate di testa e ti apprezza proprio per questo. Secondo me non bisogna nemmeno troppo incaponirsi a cercare riconoscimento da chi ci ha offeso, si rischia seriamente di fare una lotta contro i mulini a vento, in alcuni casi è meglio mandare a quel paese e chiudere definitivamente, accettare la fine di un rapporto e passare avanti.

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mamma mia non c'ho tempo per rileggere sto topic per intero sono adnata balzi...è passato un bel pò di tempo da allora....sotto certi aspetti mi sento diversa, sotto altri al punto di partenza...appena ho tempo me lo rileggo...

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mamma mia non c'ho tempo per rileggere sto topic per intero sono adnata balzi...è passato un bel pò di tempo da allora....sotto certi aspetti mi sento diversa, sotto altri al punto di partenza...appena ho tempo me lo rileggo...

Cavolo :o: .....ma lo sai che quando ho risposto non mi sono proprio accorta che Turbo aveva rispolverato un topic del 2008????

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quindi a te non sembro diversa???? :(: No scherzo, ovvio che sono sempre io ma rileggendomi io noto alcune differenze....e ne sono felice...

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