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Approccio hard o soft ?


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La prima volta che ho incontrato la mia attuale psi le ho spiegato quale era la mia situazione, che la mia precedente terapia era stata un fallimento perchè ero io in qualche modo che controllavo la psicoterapeuta e che le sedute erano delle prove di forze dalle quali io uscivo, mio malgrado, vincitrice (ma anche sconfitta perchè sapevo di stare remando contro me stessa!).

e così le ho chiesto di avere un approccio "hard" nei miei confronti, di non lasciarmi tregua, appena vedeva che stavo per abbassare la guardia lei doveva incalzare, infilarsi tra le pieghe del mio inconscio e colpire duro ! :Black Eye:

lei però mi ha subito detto che questo non è il suo approccio perchè secondo lei non è corretto forzare, ma anzi rischia di diventare controproducente e che se lei avesse accolto una richiesta di questo genere io avrei assunto un ruolo passivo, con me lì che aspetto che lei rompa le mie difese mentre invece devo essere io ad abbassare la guardia e a farla entrare.

tutto sommato sono d'accordo con la mia dottoressa (che cmq ogni tanto qualche colpo lo tira!! :boxing: ) anche se mi rendo conto che così per me è molto più faticoso (però i risultati che si conquistano con fatica sono anche quelli più duraturi!!)

voi che ne pensate? i vostri terapeuti che tipo di approccio hanno?

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Uh! Cara Froggy! Io ci ho scritto su praticamente settanta pagine.... :boxing: ...nel senso che tra me ed il mio psicologo le cose sono cambiate spesso e si sono sempre evolute. E pertanto è stato necessario anche cambiare il nostro reciproco approccio. In quattro mesi di terapia anche io, come te, ho fatto il braccio di ferro, l'ho messo alla prova e poi l'ho messo anche in croce. In questi mesi l'ho amato, ho confessato, l'ho idealizzato, l'ho messo su un piedistallo e appena ha commesso un errore gli ho dato un calcio e l'ho tirato giu' per le orecchie. Poi ho perso, ho vinto, l'ho controllato, l'ho sollevato da terra, l'ho insultato, l'ho perdonato....e ora continuo a viverlo.

Lui mi parla dolcemente, poi con tono brusco, poi mi porta al limite e mi fa perdere la pazienza e mi da' quasi l'impressione di stargli sul culo e poi mi dice che ci tiene a me e che la nostra relazione è importante...che ha rischiato di perdermi e che ha sofferto.... :huh:

Seduta dopo seduta continuiamo a parlare tanto, ad esprimere i nostri sentimenti, a darci reciproche(credo) lezioni di vita, ad affrontare le nostre emozioni, anche quelle brutte, continuiamo a ridere...e poi a piangere...insomma non ci facciamo mancare niente.

Io adesso con il mio psicologo sono in una fase abbastanza delicata. Pero' mi fido di lui. E spero, dvvero, con il suo aiuto di diventare una persona migliore e di riuscire ad abbattere definitivamente quelle resistenze e quelle convinzioni sbagliate che mi fanno trovare più dura la vita.

...Ecco...pertanto direi che al momento non saprei definire il tipo di approccio che il mio psicologo ha con me. Nè tantomeno quello che io ho con lui. Pero' dev'essere certamente un approccio che funziona. Perchè i primi risultati comincio a viverli sulla pelle ^_^

Bacio!

PS: Mentre finivo il messaggio ho letto il messaggio di Juditta...: bella non ho parlato di sesso....ma che opinione hai di me?? :Black Eye:

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Uh! Cara Froggy! Io ci ho scritto su praticamente settanta pagine.... :huh: ...nel senso che tra me ed il mio psicologo le cose sono cambiate spesso e si sono sempre evolute. E pertanto è stato necessario anche cambiare il nostro reciproco approccio. In quattro mesi di terapia anche io, come te, ho fatto il braccio di ferro, l'ho messo alla prova e poi l'ho messo anche in croce. In questi mesi l'ho amato, ho confessato, l'ho idealizzato, l'ho messo su un piedistallo e appena ha commesso un errore gli ho dato un calcio e l'ho tirato giu' per le orecchie. Poi ho perso, ho vinto, l'ho controllato, l'ho sollevato da terra, l'ho insultato, l'ho perdonato....e ora continuo a viverlo.

Lui mi parla dolcemente, poi con tono brusco, poi mi porta al limite e mi fa perdere la pazienza e mi da' quasi l'impressione di stargli sul culo e poi mi dice che ci tiene a me e che la nostra relazione è importante...che ha rischiato di perdermi e che ha sofferto.... ^_^

Seduta dopo seduta continuiamo a parlare tanto, ad esprimere i nostri sentimenti, a darci reciproche(credo) lezioni di vita, ad affrontare le nostre emozioni, anche quelle brutte, continuiamo a ridere...e poi a piangere...insomma non ci facciamo mancare niente.

Io adesso con il mio psicologo sono in una fase abbastanza delicata. Pero' mi fido di lui. E spero, dvvero, con il suo aiuto di diventare una persona migliore e di riuscire ad abbattere definitivamente quelle resistenze e quelle convinzioni sbagliate che mi fanno trovare più dura la vita.

...Ecco...pertanto direi che al momento non saprei definire il tipo di approccio che il mio psicologo ha con me. Nè tantomeno quello che io ho con lui. Pero' dev'essere certamente un approccio che funziona. Perchè i primi risultati comincio a viverli sulla pelle ^_^

Bacio!

Mo ti quoto...e col cavolo che cancello! :boxing:

PS: Mentre finivo il messaggio ho letto il messaggio di Juditta...: bella non ho parlato di sesso....ma che opinione hai di me?? :Black Eye:

:p:

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Ospite filotea
voi che ne pensate? i vostri terapeuti che tipo di approccio hanno?

CIAO FROGGY,

le sedute servono ad allenarti..............

COOMUUNQUUUUUUUUUUEEEEEEE!

il mio psi psi haaaaaa un approccio tutto strano.........

inizialmente tutto carino mi voleva offrire tante belle cose...........

mentre adesso mi dice-..........ti posso offrire un pò d'acqua......una caramellina?-

Ma dotto andate a cagà che ma accontento della caramellina----

Vabbè........ però è vero.

Ultimamente lui è molto stressante ma mi ha detto che fa parte della terapia....

Froggy penso che lo psi usa tutti gli aprocci da lui conosciuti con esperienza........

poi dipenda anche dal paziente..........

Ciao bella

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La prima volta che ho incontrato la mia attuale psi le ho spiegato quale era la mia situazione, che la mia precedente terapia era stata un fallimento perchè ero io in qualche modo che controllavo la psicoterapeuta e che le sedute erano delle prove di forze dalle quali io uscivo, mio malgrado, vincitrice (ma anche sconfitta perchè sapevo di stare remando contro me stessa!).

e così le ho chiesto di avere un approccio "hard" nei miei confronti, di non lasciarmi tregua, appena vedeva che stavo per abbassare la guardia lei doveva incalzare, infilarsi tra le pieghe del mio inconscio e colpire duro ! :unsure:

lei però mi ha subito detto che questo non è il suo approccio perchè secondo lei non è corretto forzare, ma anzi rischia di diventare controproducente e che se lei avesse accolto una richiesta di questo genere io avrei assunto un ruolo passivo, con me lì che aspetto che lei rompa le mie difese mentre invece devo essere io ad abbassare la guardia e a farla entrare.

tutto sommato sono d'accordo con la mia dottoressa (che cmq ogni tanto qualche colpo lo tira!! :D: ) anche se mi rendo conto che così per me è molto più faticoso (però i risultati che si conquistano con fatica sono anche quelli più duraturi!!)

voi che ne pensate? i vostri terapeuti che tipo di approccio hanno?

La mia analista è sempre molto dolce e calma, non reagisce mai alle mie provocazioni (molto soft ed educate, ma che tuttavia ci sono eccome) Quando ci troviamo in disaccordo, oppure s'imbatte in qualche mia cocciutaggine sdrammatizza i suoi strali con l'ironia.

Non mi forza, mai. Anzi rifiuta ogni mia delega.

p.s. anche la mia è junghiana ...

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La mia analista è sempre molto dolce e calma, non reagisce mai alle mie provocazioni (molto soft ed educate, ma che tuttavia ci sono eccome) Quando ci troviamo in disaccordo, oppure s'imbatte in qualche mia cocciutaggine sdrammatizza i suoi strali con l'ironia.

Non mi forza, mai. Anzi rifiuta ogni mia delega.

p.s. anche la mia è junghiana ...

allora sarà un approccio degli junghiani...

cmq, tutto sommato, a me piace molto come modo di porsi!

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allora sarà un approccio degli junghiani...

cmq, tutto sommato, a me piace molto come modo di porsi!

lo preferisco tantissimo a quello più rude del mio precedete psi perchè in effetti inibiva e bloccava.

tuttosommato l'approccio è soft ma il lavoro è non meno difficile...

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Ospite bissa73

Il mio psi è molto calmo, dolce, non si arrabbia mai, mi mette assolutamente a mio agio, pensate che mi ha fatto domande anche molto intime, sui rapporti sessuali che ho con mio marito, ed io gli ho risposto con molta tranquillità e sincerità, cosa che non avrei mai pensato di fare con una persona. Io mi sono assolutamente aperta con lui e lui di conseguenza riesce a capire molte cose di me e mi sta dando dei buoni consigli .... però con lui non sono riuscita a parlare chiaramente del nostro rapporto. Dopo avergli detto del mio transfert, sembrava che tutto fosse chiarito. In realtà, anche se adesso non mi sogno più di fare sesso con lui, io sono comunque molto legata a lui, gli voglio bene, e non riesco a pensare alla mia vita senza di lui. Io muoio dalla curiosità di sapere cosa pensa di me, cosa prova per me, se ha avuto il controtransfert, ma non ho il coraggio di chiederglielo. A volte mi piacerebbe che si arrabbiasse con me magari perchè gli parlo sempre delle stesse cose, tanto per vedere esternare i suoi veri sentimenti, e invece lui è sempre calmo, ma io credo che qualche volta un può arrabbiato lo era!

Ciao

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