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inventare il lavoro


ransie

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buongiorno a tutti,

mi sono incastrata nell' imbuto!

ho lasciato il mio vecchio lavoro a settembre per motivi vari ma soprattutto perchè le mie speranze/ ambizioni corredate da grosse incombenze personali si erano dissolte con una brusca diminuzione dello stipendio e la prospettiva di una imminente chiusura dell' azienda stessa...

Da settembre sto provando a mandare avanti anche con persone a me vicine dei progetti che potrebbero far largo al mettersi in proprio.

Ma sembra che non se ne parli. Per farla breve, il loro motto è un po' - armiamoci e partite... Insomma dopo mesi che sto cercando di mandare avanti questa cosa, ottenendo anche i primi risultati mi sento dire che non sono pronti e che vogliono vivere alla giornata... e grazie!

purtroppo però il progetto era basato su un' iniziativa comune e da sola non ho i mezzi per condurla a termine.

Ora, al pensare di dover trovare un lavoro il mio sconforto prende il sopravvento, piuttosto mi prenderei a martellate sulle ginocchia!

Sono giovane, ma sono ormai 7 anni che lavoro e ho già fatto esperienza di essere vicina all' esaurimento nervoso ogni volta che sono stata costretta a cambiare lavoro.

Vorrei dare una svolta alla mia vita. Vorrei poter scegliere, agire e credere che sia possibile. Da sola? va bene, se sono la sola a volerlo.

Da dove iniziare? non lo so ma mentre che ci penso sono ben accette le vostre opinioni e i vostri consigli.

Grazie, ransie.

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Ciao streghetta, ti faccio due domande a bruciapelo: che genere di progetti sono, e cosa ti manca per dare il via all'iniziativa?

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allora,

1. progetto con mio padre, lui ha già un' impresa edile ( ditta individuale ) per conto suo ed io gli davo già una mano con la contabilità ed amministrazione in generale. Il progetto era quello di aprire (io) una ditta di consulenza immobiliare per la vendita diretta/ mediazione di immobili.

Avrei aperto un ufficio dove mandare avanti la sua ditta con l' ampilamento di nuovi clienti e pruopmovendo l' acquisizione di immobili per la ristrutturazione e conseguente vendita. un po' sintetico ma spero comprensibile

2. parallelamente nel tempo libero ho dato seguito ad un' idea del mio fidanzato ( broker di telecomunicazioni). Il progetto è quello di instaurare gruppi di lavoro che aumentino il portafoglio clienti per la crescita esponenziale delle percentuali provvigionali.

1. il problema principe è che mancail supporto tecnico- finanziario costituito dai servizi resi dalla ditta di mio padre e quindi non ho modo di esistere come ditta.

2. non sono riuscita a trovare persone seriamente intenzionate ad aderire al progetto, più è un lavoro che consente introiti superiori alla media del settore ma in rapporto al numero di persone aderenti.

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Non ho capito moltissimo... ma non per colpa tua, bensì mia che sono una capra :air_kiss: .

Se non ti dispiace ti faccio altre domande, così magari imparo qualcosa e tu hai l'occasione per raccontare meglio...

Sulla 1. Cosa intendi per supporto tecnico-finanziario (nel caso specifico) e in che senso manca? Nel senso che tuo padre non aderisce?

Sulla 2. Qual'è la correlazione tra introiti e numero di persone aderenti, nel progetto in questione?

A intuito la 2 merita un po' di riflessione, perché il "numero di persone" è una delle cose più ambite, di questi tempi... la concorrenza è

forte e ciò alza le c.d. barriere in ingresso per qualsiasi iniziativa (non solo economica) che parta dal presupposto di essere in tanti.

Senza contare che in 10 è già difficile coordinarsi per una pizzata...

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1.si, non aderisce, ha perso la motivazione e vaneggia dicendo che forse vuole trasferirsi in costa rica ( crisi di mezza età ?) ma...

2. praticamente si tratta di riuscire a "moltiplicarsi" ovvero attivare un nr. x di contratti pagati a gettone e formare un gruppo di nr. x persone che ripetano la sequenza.I guadagni sono esponenziali alla crescita. Se ti stai chiedendo se sia un sistema piramidale hai ragione... praticamente è così. Niente a che vedere con i soliti folletto e menate varie.. ad ogni modo c' è gente che nel giro di pochi mesi sta lavorando bene e guadagna bene altrettanto, e altri più sfigati tipo me...

Onestamente non riesco a capire... ero molto scettica all' inizio, diciamo prima di dar retta al mio ragazzo che aveva appena intrapreso l' attività poi quando mi ci ha portato mi ha dato la sensazione che sia un' azienda seria, in realtà ho comunque ficcanasato più che potevo nei loro cavoli... visure camerali, internet, ecc... hi, hi, alla faccia della fiducia. In effetti come progetto non ci trovo niente che non possa almeno in linea teorica farne attendere una riuscita. Nel senso che volendo analizzare la cosa senza pregiudizi ho concluso che 1. c' è mercato, 2. le possibilità di guadagno sono effettivamente alte, 3. manca l' aspetto della speculazione finanziaria ( l' attività è completamente gratuita) quindi non devi comprare niente nè investire dei soldi, 4. l' azienda mette a disposizione uffici / postazioni internet e software sempre gratuitamente per consentire di lavorare in gruppo / verificare cosa producono i collaboratori. Ecco, in teoria dovrebbe bastare ma almeno per me non funziona. Dunque; c' è qualcosa che mi sono persa o sono io incapace????

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1. ma papà è in crisi per via di una carenza di commesse/lavoro o sono altri i problemi? (dell'azienda, intendo...)

2. m'hai letto nel pensiero... intanto togliti dalla testa il dubbio di essere incapace, già il fatto di fare indagini ti eleva 3 metri

sopra la media. Secondo me l'inghippo c'è, probabilmente è ben nascosto e si tratta solo di trovarlo (e non è escluso che non

lo conoscano nemmeno gli ideatori...). Altre domande: in che cosa consisterebbe la "produzione" dei collaboratori e in che

modo la "casa madre" ottiene il suo margine? (Se nelle tue indagini hai visionato anche i bilanci forse l'hai scoperto).

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1. papà è un cogl..ione, non ti preoccupare, lui lo sa. Non ci sono motivi in particolare, solo non vuole prendersi delle responsabilità... e se ne è accorto a distanza di mesi, per me quindi tutto tempo sprecato. Mio padre è il classico tipo che per sentirsi libero non prende mai una posizione vera. Quindi di conseguenza finisce per essere "vittima" degli eventi e magari anche di gente che ne approfitta. Ma vaglielo a spiegare

2. allora, i loro guadagni corrispondono alla differenza tra l' acquisto(ingrosso) e la rivendita (dettaglio ) di traffico telefonico; guarda in tutta franchezza non ci sono inghippi sull' azienda e il loro genere di marketing ma per quanto mi riguarda non funziona proprio il progetto ... E ti ci aggiungo che sinceramente ad un certo punto potrebbe anche interessarmi relativamente, del resto se vado a vedere come sono andate a finire le mie precedenti esperienze di lavoro ... una bella presa per il culo ma con tanto di ben servito finale dove sono stata sfruttata e presa all' amo con l' attrattiva del famoso "scopo comune ". Intanto io prendevo un esaurimento e loro prendevano più soldi - più lavoro.

Il fatto è questo: vorrei avere qualcosa di mio. Io so che purtroppo ho una sorta di dipendenza dal lavoro ed oltre ad averne bisogno per campare ho bisogno,per svegliarmi al mattino,di fare qualcosa che mi impegni completamente, con passione. Sono arrivata alla conclusione che purtroppo però qualsiasi cosa abbia in mente di fare lo dovrò ottenere per conto mio perchè tutte le volte che ho provato a coinvolgere qualcuno si è sempre dissolto tutto in una bolla di sapone.

Nn voglio più replicare il mio passato e questo mi preoccupa ancor più che non trovare lavoro affatto.

Voglio creare qualcosa. Vorrei provare che è possibile dare forma ai miei sogni... ma adesso punto e a capo, da dove inizio?

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1. ah, beh, allora... :huh: non ti preoccupare, non mi preoccupo!

2. più che gli eventuali inghippi dell'azienda in sè, mi interessano gli eventuali inghippi del bizness... o al

limite capire come funziona. Tra l'acquisto all'ingrosso dal fornitore e la vendita al dettaglio all'utente finale

ci sono altri costi che hai già nominato in questi post, quelli relativi alla struttura di marketing piramidale.

La cosa interessante da capire è qual'è la funzione della struttura piramidale, come funziona, e non solo

quali costi ma anche quali rischi trasferisce su chi ci entra (se non ce ne fossero, non la farebbero: invece

di cercare intermediari che cerchino tanti intermediari cercherebbero intermediari che cerchino tanti utenti).

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praticamente bisogna cercare tanti intermediari che portanto ognuno un nr. x di utenti ed n altri intermediari che ripetono la sequenza.

:huh: sono stata spiegata?

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praticamente bisogna cercare tanti intermediari che portanto ognuno un nr. x di utenti ed n altri intermediari che ripetono la sequenza.

:unsure: sono stata spiegata?

Si, si... ma quello l'ho ben capito... (la piramide non mi è ignota). E' che tanti intermediari non è "aggratis",

soprattutto se sono tanti e se guadagnano (!!)... e tanti utenti è comunque "fino ad un certo punto".

'Sti markettingegni qui vanno studiati con la matematica e la calcolatrice... e inserendo quelle cose che i

markettingari tendono ad escludere dai ragionamenti (i vincoli "fisici", per esempio, o il fattore "tempo").

Ho visto ora che hai modificato il post di prima. Ti capisco benissimo. Dove iniziare? Bella domanda.

Quali caratteristiche dovrebbe avere un punto d'inizio?

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.

così?

scusa, è che non posso proprio fare a meno di essere una cazzona, è più forte di me.

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così?

scusa, è che non posso proprio fare a meno di essere una cazzona, è più forte di me.

:unsure: Anche io non scherzo, non preoccuparti...

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guarda, mi sembra una cosa molto più blanda, fin troppo... sarà proprio quello l' inghippo. Guarda, non mi vorrei sbilanciare troppo in pubblico perchè in effetti esistono solo loro ad avere questo genere di servizio... e non mi sento molto a posto non so se capisc...

non so se si può avere una conversazione " riservata" magari botta e risposta così mi rimarrebbe più facile .. è che non ho ancora capito sto coso, in compenso ogni volta che sul sito qualcuno scrive una scoreggia per i fatti suoi mi arriva subito una mail di notifica nella mia casella di posta... che tra questo e pubblicità si è pure intasata...

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capisco che l' argomento sia poco interessante. Forse meglio che mi sbrighi a darmi da fare in qualche modo. Comunque, ogni tanto capita di avere la sensazione di non capirci più niernte.

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E' che... Ransie... non è che possiamo metterci tutti a fare i commerciali. Ce ne sono pure troppi (e pochi che lo sanno fare bene :D: ).

Magari è anche per questo che trovi poca adesione. Per caso sai come sta andando ad altri che hanno aderito al progetto?

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scusatemi se m'intrometto ma vorrei dire che la tecnica piramidale e'

una casa di cartone che al primo soffio spazza via .... credo che sia anche contro legge.

aprirsi un'impresa nn e' tanto difficile ma mantenerla e' veramente difficoltoso

a meno che il soggetto sia veramente preparato sul prodotto.

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scusatemi se m'intrometto ma vorrei dire che la tecnica piramidale e'

una casa di cartone che al primo soffio spazza via .... credo che sia anche contro legge.

aprirsi un'impresa nn e' tanto difficile ma mantenerla e' veramente difficoltoso

a meno che il soggetto sia veramente preparato sul prodotto.

Sei scusato... ma solo perché hai scritto cose molto sensate. :rolleyes:

Non credo che sia illegale. Sono illegali le catene di S.Antonio... ma anche se simili, sono una cosa diversa.

Sull'aprirsi un'impresa hai ragione: non è difficile aprirla ma è difficile mantenerla. Però non basta la preparazione

sul prodotto... servono capacità di guida. Guidare un'impresa è come guidare un mezzo di trasporto, e appena

l'impresa diventa un po' più grande che "se stessi", si iniziano a vedere i limiti del pilota, che di solito inizia a fare

danni e scaricabarile... e nessuno che prova a tenerlo fermo, nemmeno tra chi dovrebbe farlo per via del suo ruolo

(tutti a fare i pierre...).

Uno dei grossi problemi che abbiamo in Italia è che fare l'imprenditore è diventata un'attività di ripiego, più o meno

per i motivi che ha raccontato Ransie, che rendono impossibile lavorare altrimenti... cioè questi:

"se vado a vedere come sono andate a finire le mie precedenti esperienze di lavoro ... una bella presa per il culo

ma con tanto di ben servito finale dove sono stata sfruttata e presa all' amo con l' attrattiva del famoso "scopo

comune ". Intanto io prendevo un esaurimento e loro prendevano più soldi - più lavoro."

Queste non sono imprese, sono mandamenti... rendono la vita impossibile anche ai rari concorrenti più sani.

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comunque, non la prendo come una cosa personale anche perchè non ci si conosce quindi non credo si voglia discutere sulle mie teoriche e potenziali non capacità. E' anche vero che se tutti si ragionasse nell' ottica delle impossibilità tornerremmo a far girare la ruota con un fruscello...

L' idea di volermi mettere in proprio non nasce dal non voler più fare qualcosa ma dal desiderio/ambizione di creare, dar vita ad un progetto.

La vostra sensazione che sia fallimentare per forza mi dispiace un po'. Però è normale, capisco che ci si orienti a metabolizzare più gli insuccessi che le buone riuscite.

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comunque, non la prendo come una cosa personale anche perchè non ci si conosce quindi non credo si voglia discutere sulle mie teoriche e potenziali non capacità. E' anche vero che se tutti si ragionasse nell' ottica delle impossibilità tornerremmo a far girare la ruota con un fruscello...

L' idea di volermi mettere in proprio non nasce dal non voler più fare qualcosa ma dal desiderio/ambizione di creare, dar vita ad un progetto.

La vostra sensazione che sia fallimentare per forza mi dispiace un po'. Però è normale, capisco che ci si orienti a metabolizzare più gli insuccessi che le buone riuscite.

Scusa se sarò franco (sotto sotto rimango Ste), ma aderendo a questo tipo di iniziative non si dà vita ad alcun progetto e non

si crea proprio niente: si realizza - o si prova a realizzare - un progetto di altri. Per essere possibile lo è ben, personalmente

non lo metto in dubbio.

Poi, vabbè, se per "progetto", "creare", e "fare qualcosa di nuovo" uno intende il "mettersi in proprio", beh, si... è un progetto,

ma è un progetto personale, e quanto ad essere qualcosa di nuovo, al massimo lo è per se stessi. Vojo di'... in Italia ci sono

circa 5.000.000 di imprese di cui non so quante sono individuali, non è che il mettersi in proprio sia poi 'sta grande innovazione,

in sè. Non se ne sente la mancanza, collettivamente, di un aumento del numero di "imprenditori" (come conferma puoi prendere

il fatto che i politici sia a sinistra che a destra - a parte qualche raro illuminato - fanfaroneggiano che invece ne servono di più...).

Bisognerebbe eliminarne una buona parte, invece (basterebbe smettere di dar loro aiutini e mandargli la guardia di finanza), e

poi si potrebbe finalmente ricominciare a fare cose davvero nuove o almeno utili...

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ne convengo. E quindi?

E quindi è guerra, non più economia, e come guerra va affrontata.

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il piano A era rubare e truffare? :blink:

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io pensavo il tuo. Mi parli di guerra... non ti capisco.

Io penso che ci si possa far posto in qualche modo ad esempio nella mia città si è vissuto per molto tempo il problema dell' immigrazione ma da qualche tempo il "problema" sta diventando più una risora come ad esempio una forma di commecio equo solidale nato da iniziative di stranieri ai quali è stata concessa la possibità di sostenere una forma di sviluppo . A me sembra che sia una buona idea, ad esempio... casi di persone che riescono non solo ad integrarsi ma a contribuire all' economia. Questo solo per voler dire... qualcosa si può fare

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