Vorrei essere d' aiuto

[lapina 0]

Una cara zia scopre di essere affetta da sclerosi multipla e ha la peggiore delle reazioni, non è sposata e vive con le sue tre sorelle non sposate, due sono a loro volta affette da patologie (una mentale, l' altra fisica), la più grande è una roccia, lo è sempre stata, ma si avvicina alla settantina e comincia a cedere;

il fratello (mio padre) ha sempre cercato di aiutarle, non è un uomo cattivo ma di fronte a ogni piccola difficoltà si chiude in se stesso e diventa una bomba a orologeria pronta a esplodere da un momento all' altro, ora a maggior ragione.

Mia madre è praticamente succube di suo marito e io e mio fratello, sin da molto piccoli, non le abbiamo che sentito dire "capitelo sta male, capitelo è stanco, capitelo non dorme, non dategli preoccupazioni".... La verità è che i grandi problemi di mio padre sono stati cose del tipo i figli che giustamente vogliono uscire, i figli che hanno un problema e ne vogliono parlare e stress sul lavoro (piuttosto normale)...ha limitato i suoi figli e ha litigato con molte persone senza pensare al dopo.....non si è mai saputo prendere le sue responsabilità insomma, ha sbagliato molto con noi figli, soprattutto con me che sono femmina, e i suoi errori hanno comportato spesso sgradevoli conseguenze...ma ho sempre dovuto tacere per non farlo sentire in colpa... se no stava male..

Questa è la prima volta che le sue preoccupazioni hanno un fondamento quindi ora più di sempre vorrei sapere, magari da qualcuno ha vissuto un esperienza con dinamiche simili, cosa posso fare per aiutarli.

Ringrazio per l' attenzione.

[lapina 0]

Trasformiamo il topic in sondaggio:

1. è un argomento di cui non importa niente a nessuno

2. vengono chieste cose assurde

3. vengono chieste cose banali

4. è una situazione troppo incasinata

5. uff

Non temete di offendermi, tanto la prenderò come un incentivo al miglioramento!

[digi79 0]

ciao lapina, non ho ben capito chi vorresti aiutare, i tuoi genitori o le tue zie? Credo che la situazione è sicuramente complicata per via dei problemi di salute ma è anche vero che i problemi di salute delle tue zie sono una cosa diversa dai problemi a relazionarsi e ad affrontare la vita che ha tuo padre....

Le tue zie sicuramente avranno bisogno di affetto, attenzione e anche un pò di cure ma credo che sia una cosa che riguardo soprattutto i tuoi genitori, si tratta in poche parole di organizzarsi con loro e magari se possibile un'inferimera o badante che possa dare una mano...riguardo a tuo padre bè non credo si possa aiutare chi non sa di poter essere aiutato...ho come l'mpressione che lui non si renda ben conto dei dispiaceri che ha creato in famiglia, soprattutto perchè assecondato da tua madre...questo atteggiamento sicuramente egoistico da parte di un padre forse gli serve per porteggersi da un rapporto familiare che altirmenti non saprebbe gestire....credo insomma che non puoi far molto per lui....se lui non si rende conto di poter essere diverso....

Se ho interpretato male il tuo messaggio non so, magari se vuoi puoi spiegar meglio inche modo penseresti di aiutare tuo padre....

Forse è anche per questo che non ti hanno risposto e poi c'è da considerare che nel weeknd c'è poca gente nel forum....

Fammi sapere a presto

Giusy

[lapina 0]

Ciao Giusy,

hai inquadrato benissimo il problema. In pratica mio padre, ogni volta che c'è un problema, se ne rimane in disparte pronto ad arrabbiarsi con chiunque gli rivolga la parola, anche nei casi in cui sbaglia, ti faccio un esempio pratico proprio riferito a questo fatto.

Questa mia zia proprio la settimana scorsa ha fatto la visita che le ha dato il triste responso.. L' interessata è entrata nello studio assieme alla sorella (la roccia) ma non ha fatto cenno ne ai miei ne a me di entrare, io ero li, a disposizione, ma non essendo stata interpellata, per rispetto ,non ho voluto insistere; mio padre insisteva perchè dopo la visita andassi a parlare col dottore in quanto studiando materie scientifiche qualcosa in più la capisco. Come il dottore è uscito mi ha praticamente spinto dentro dicendo "mia figlia vorrebbe parlarle"...il dottore ha accettato di buon grado e mi ha spiegato tutto; il principio poteva anche essere pacifico ma il risultato è che le mie zie si sono offese; a quel punto mio padre se n'è fregato e non ha più detto mezza parola, io ovviamente ci sono rimasta male e gli ho detto che la sua era stata una pessima idea e che per colpa sua avevo compromesso il rapporto con mia zie ma lui ha gridato di smetterla e che non era colpa sua, in seguito ha chiamato mio fratello affinchè mi dicesse di non lamentarmi del torto subito se no lo facevo stare male.

La situazione odierna è che mio padre se ne sta in disparte e aggredisce chiunque gli capiti a tiro perchè c'è un problema e non non sa cosa fare, quindi finisce per fare il suo solito errore di sempre, ossia far sentire in colpa chi sta male e chi si risente per suoi torti.

Il punto è questo... io che vedo questo posso fare qualcosa?

Voglio sostenere quella zia "roccia" che sta per cedere, voglio aiutare la zia malata a farsi coraggio e riprendere le attività che le sono possibili e voglio fare qualcosa affinchè mio padre non peggiori le cose.

Ora come ora telefono spesso la zia "roccia" e provo a far capire alla zia malata che tante cose le può ancora fare, ma le sue risposte è sempre la solita "è finita"... speriamo che col tempo accetti per lo meno l' aiuto di uno psicologo...

Scusa lo sfogo, spero di non aver fatto ancora più confusione.

[digi79 0]

nono è tutto molto chiaro, invece..solo che consigli non te ne servono, secondo me sei in grado da sola di capire cosa è giusto fare con le tue zie...tuo padre secondo me non lo puoicambiare e nemmeno ci puoi ragioanre più di tanto, quindi fai quell oche senti e cerca di non farti influenzare dai suoi giri mentali....se lui non è in grado di muovere un dito per aiutare le sue sorelle non può impedire che lo facciano tutti gli altri....e non aver più paura di ferirlo...a questo punto devi fare ciò che è giusto per tutti e non per lui, come è sempre stato....

Scusa se sono dura ma non credo sia giusto nei vostri confronti il suo comportamento.....un padre non deve pensare solo a se stesso.....ma spiegarglielo ormai è impossibile, quindi pensa per te e fai quello che ritieni giusto, anche a costo di offenderlo...per una volta tanto sarà lui a soffrire in silenzio....

Bacio

[lapina 0]

non sei stata dura, mi hai dato un riscontro a ciò che penso io ma che purtroppo non riesco a mettere in pratica... vedo quanto è egoista ma non riesco a trattarlo come meriterebbe. Il fatto che sia mio padre rende tutto più difficile.

Grazie mille, un bacione.

[digi79 0]

ti capisco lapina..spaessi quante volte ho preso delle decisioni sbagliate per far contento mio padre..che non è come il tuo ma che comunque mi fa pesare le cose che "secndo lui" sbaglio...siccome ne pago tutti i giorni le conseguenze...ultimamente ho deciso di fregarmene e fargli sapere le cose una volta fatte, così non mi influenza e poi una volta fatte che può fare? Criticare un pò ma poi sta zitto e accetta....almeno spero per lui perchè io non voglio più fare le cose per essere accettata, i figli si ammano a prescindere......

Cerca di pensare al tuo futuro e falescelte per te stessa o per ciò che TU ritieni giusto.....altrimenti poi te ne pentirai....

Un abbraccio

[lapina 0]

Per fortuna già lo sto facendo... ho fatto tantissime cose da sola, compreso comprarmi una macchina perchè per mio padre era un peso troppo grosso andare in giro con me a cercare l' offerta più conveniente...

Se penso al futuro mi sento senz' altro ottimista...proprio perchè penso a tutte le cose che ho fatto, ma se penso ai figli mi cade il mondo addosso...chissà se mi sentirò mai pronta per averne..

[digi79 0]

quando arriverà il momento li farai e sarai pronta.....come tutti....fai bene a prendrti la tua vita...si vive una volta sola....