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Lyrics


xela

Messaggi consigliati

ho pensato di aprire uno spazio dedicato esclusivamente ai testi di canzoni che amiamo.

questa canzone la dedico a ransie che condivide come me l'amore per i joy division.

***********************************************************************

New Dawn Fades
/
Joy Division

A change of speed,

a change of style.

A change of scene, with no regrets,

A chance to watch, admire the distance,

Still occupied, though you forget.

Different colours, different shades,

Over each mistakes were made.

I took the blame.

Directionless so plain to see,

A loaded gun won’t set you free.

So you say.

We’ll share a drink and step outside,

An angry voice and one who cried,

’we’ll give you everything and more,

The strain’s too much, can’t take much more.’

Oh, I’ve walked on water, run through fire,

Can’t seem to feel it anymore.

It was me, waiting for me,

Hoping for something more,

Me, seeing me this time, hoping for something else.

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Canzone della bambina portoghese (Francesco Guccini)

E poi e poi, gente viene qui e ti dice

Di sapere gia' ogni legge delle cose

E tutti, sai, vantano un orgoglio cieco

di verita' fatte di formule vuote

E tutti, sai, ti san dire come fare,

Quali leggi rispettare, quali regole osservare,

Qual e' il vero vero,

E poi, e poi, tutti chiusi in tante celle,

Fanno a chi parla piu' forte

Per non dir che stelle e morte fan paura.

Al caldo del sole, al mare scendeva la bambina portoghese

Non c'eran parole, rumori soltanto come voci sospese.

Il mare soltanto, e il suo primo bikini amaranto,

Le cose piu' belle e la gioia del caldo alla pelle.

Gli amici vicino sembravan sommersi dalla voce del mare;

O sogni o visioni qualcosa la prese e si mise a pensare;

Senti' che era un punto al limite di un continente,

Senti' che era un niente, l'Atlantico immenso di fronte.

E in questo sentiva qualcosa di grande

Che non riusciva a capire, che non poteva intuire;

Che avrebbe spiegato, se avesse capito lei, e l'oceano infinito;

Ma il caldo l'avvolse, si senti' svanire e si mise a dormire.

E fu solo del sole, come di mani future.

Restaron soltanto il mare e un bikini amaranto.

E poi e poi, se ti scopri a ricordare,

Ti accorgerai che non te ne importa niente.

E capirai che una sera o una stagione

Son come lampi, luci accese e dopo spente.

E capirai che la vera ambiguita'

E' la vita che viviamo, il qualcosa che chiamiamo esser uomini,

E poi, e poi, che quel vizio che ci uccidera'

Non sara' fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro,

Cioe' vivere.

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Vento caldo (Ivano Fossati)

L'acqua più è vicina al porto e più sporca è

nero fazzoletto di mare tra i miei sogni e me

il sole mi ha bruciato gli occhi che sorride raro

in mezzo a tanto sale il mio pane si è fatto amaro.

Le mie mani con il tempo ormai son diventate reti

navigando tra tempeste di silenzi e di lontani echi

quando penso che potrei star meglio mi dico che

l'uomo più è vicino al dolore e più giusto è.

Vento caldo porta tempesta

vento caldo

E di notte qualche volta il mare mi fa paura

quando seguo il mattino sulla via di una rotta scura

mentre guardo le luci della costa a volte penso che

l'uomo più è lontano dagli altri e più è vicino a sè.

Anche oggi mentre il mare si riprende il poco che mi ha dato

la mia barca su uno scoglio come un uomo dal cuore squarciato

mentre il pianto brucia dentro la mia mente sto pensando che

l'uomo più è vicino al dolore e più giusto è.

Vento caldo porta tempesta

vento caldo.

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Una "perla di saggezza" da uno dei miei artisti preferiti...

Mi ha aiutato molto a capire, ragionare, crescere in un momento dove la MIA personalità si stava formando!

John Frusciante - Going Inside

You don't throw your life away

Going inside

You get to know who's watching you

And who besides you resides

In your body

Where you're slow

Where you go doesn't matter

Cause there will come a time

When time goes out the window

And you'll learn to drive out of focus

I'm you

And if anything unfolds

It's supposed to

You don't throw your time away

Sitting still

I'm in a chain of memories

It's my will

And I have to consult some figures of my past

And I know someone after me

Will go right back

I'm not telling a view

I've got this night to unglue

I moved this fight away

By doing things there's no reason to do

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L'OTTICO

De Andrè

Ogni sua canzone la trovo poetica

E' insuperabile, proprio come il tonno!

Prima parte:

Daltonici, presbiti, mendicanti di vista

il mercante di luce, il vostro oculista,

ora vuole soltanto clienti speciali

che non sanno che farne di occhi normali.

Non più ottico ma spacciatore di lenti

per improvvisare occhi contenti,

perché le pupille abituate a copiare

inventino i mondi sui quali guardare.

Seguite con me questi occhi sognare,

fuggire dall'orbita e non voler ritornare.

Seconda parte:

Primo cliente - Vedo che salgo a rubare il sole

per non aver più notti,

perché non cada in reti di tramonto,

l'ho chiuso nei miei occhi,

e chi avrà freddo

lungo il mio sguardo si dovrà scaldare.

Secondo cliente - Vedo i fiumi dentro le mie vene,

cercano il loro mare,

rompono gli argini,

trovano cieli da fotografare.

Sangue che scorre senza fantasia

porta tumori di malinconia.

Terzo cliente - Vedo gendarmi pascolare

donne chine sulla rugiada,

rosse le lingue al polline dei fiori

ma dov'è l'ape regina?

Forse è volata ai nidi dell'aurora,

forse volata, forse più non vola.

Quarto cliente - Vedo gli amici ancora sulla strada,

loro non hanno fretta,

rubano ancora al sonno l'allegria

all'alba un po' di notte:

e poi la luce, luce che trasforma

il mondo in un giocattolo.

Faremo gli occhiali così!

Faremo gli occhiali così!

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dallo Stesso Album

Il Malato di cuore

Che dire?

Cominciai a sognare anch'io insieme a loro

poi l'anima d'improvviso prese il volto."

Da ragazzo spiare i ragazzi giocare

al ritmo balordo del tuo cuore malato

e ti viene la voglia di uscire e provare

che cosa ti manca per correre al prato,

e ti tieni la voglia, e rimani a pensare

come diavolo fanno a riprendere fiato.

Da uomo avvertire il tempo sprecato

a farti narrare la vita dagli occhi

e mai poter bere alla coppa d'un fiato

ma a piccoli sorsi interrotti,

e mai poter bere alla coppa d'un fiato

ma a piccoli sorsi interrotti.

Eppure un sorriso io l'ho regalato

e ancora ritorna in ogni sua estate

quando io la guidai o fui forse guidato

a contarle i capelli con le mani sudate.

Non credo che chiesi promesse al suo sguardo,

non mi sembra che scelsi il silenzio o la voce,

quando il cuore stordì e ora no, non ricordo

se fu troppo sgomento o troppo felice,

e il cuore impazzì e ora no, non ricordo,

da quale orizzonte sfumasse la luce.

E fra lo spettacolo dolce dell'erba

fra lunghe carezze finite sul volto,

quelle sue cosce color madreperla

rimasero forse un fiore non colto.

Ma che la baciai questo sì lo ricordo

col cuore ormai sulle labbra,

ma che la baciai, per Dio, sì lo ricordo,

e il mio cuore le restò sulle labbra.

"E l'anima d'improvviso prese il volo

ma non mi sento di sognare con loro

no non si riesce di sognare con loro."

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E poi quelle i dialetto. Non si comprende il significato, ma la musicalità delle arole e del sonoro ne fanno melodie uniche!

Umbre de muri muri de mainé

dunde ne vegnì duve l'è ch'ané

da 'n scitu duve a l'ûn-a a se mustra nûa

e a neutte a n'à puntou u cutellu ä gua

e a muntä l'àse gh'é restou Diu

u Diàu l'é in çë e u s'è gh'è faetu u nìu

ne sciurtìmmu da u mä pe sciugà e osse da u Dria

e a funtan-a di cumbi 'nta cä de pria

E 'nt'a cä de pria chi ghe saià

int'à cä du Dria che u nu l'è mainà

gente de Lûgan facce da mandillä

qui che du luassu preferiscian l'ä

figge de famiggia udù de bun

che ti peu ammiàle senza u gundun

E a 'ste panse veue cose ghe daià

cose da beive, cose da mangiä

frittûa de pigneu giancu de Purtufin

çervelle de bae 'nt'u meximu vin

lasagne da fiddià ai quattru tucchi

paciûgu in aegruduse de lévre de cuppi

E 'nt'a barca du vin ghe naveghiemu 'nsc'i scheuggi

emigranti du rìe cu'i cioi 'nt'i euggi

finché u matin crescià da puéilu rechéugge

frè di ganeuffeni e dè figge

bacan d'a corda marsa d'aegua e de sä

che a ne liga e a ne porta 'nte 'na creuza de mä

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Una "perla di saggezza" da uno dei miei artisti preferiti...

Mi ha aiutato molto a capire, ragionare, crescere in un momento dove la MIA personalità si stava formando!

John Frusciante - Going Inside

OH MY JOHN!!!

:49: per la scelta stupenda!

controribatto con una canzone che mi ha fatto da culla in tante notti di riflessione... (e da cui è tratta la mia firma... :): )

Time Tonight

For changing lines

I've got no time tonight

In these times the wind surpasses the tide

when the wake ups hard to find

dreams make up for your life

This crazy shine it never lets you die

Growing up

We become what we want

Again the moon rises up too high

And we don't need the sky

Wonder what it is that makes the world turn slower

wonder what it is that makes me feel so mad

everyone that talks to me I so wish wouldn't

I wouldn't even care exept I feel so bad

I feel so bad

why is there noone in my life

time

there's no time tonight

Wide

there's no room to see wide

Time

There's no time tonight

There's noone in my life

- John Frusciante

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Oh my love y. ono j. lennon

Oh, my love, for the first time in my life,

My eyes are wide open.

Oh, my lover, for the first time in my life,

My eyes can see.

I see the wind, oh, i see the trees,

Ev'rything is clear in my heart.

I see the clouds, oh, i see the sky,

Ev'rything is clear in our world.

Oh, my love, for the first time in my life,

My mind is wide open.

Oh, my lover, for the first time in my life,

My mind can feel.

I feel sorrow, oh, i feel dreams,

Ev'rything is clear in my heart.

I feel life, oh, i feel love,

Ev'rything is clear in our world.

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********POSSIAMO SEMPRE************ gianna nannini

Ma chi

Sei tu per farmi male

Ma chi

Ti ha detto di sparire

Ma chi

Ti ha tolto il paradiso

Ma chi

Ti ha dato e poi ucciso

Ma chi

Hai perso per la strada

Ma chi

Ti manca la mattina

Ma chi

Ha rotto la tua vita

Ma chi ma chi

Possiamo sempre vivere

Possiamo sempre farci fuori

Anche se siamo soli possiamo sempre

Possiamo sempre scegliere possiamo sempre farci suore

Possiamo sempre far l’amore come comanda dio

Credi possiamo sempre chiedi possiamo sempre(x 2)

Ma chi

Sei tu per giudicare

Ma chi

Lo vuole il tuo dolore

Ma chi

Ti prega di tornare

Ma chi

Ti ha preso per il culo

Sempre la stessa scena

Dietro ogni porta un grido

La casa è un muro stretto intorno a me

Possiamo sempre VIVERE

Possiamo sempre starne fuori

Anche se siamo soli possiamo sempre

Possiamo sempre SCEGLIERE

Possiamo sempre farci suore

Possiamo sempre far l’amore come comanda DIO

CREDI possiamo sempre CHIEDI possiamo sempre

.............DA URLARE SEMPRE!!! COME LA CANTA LEI!!!!!!!!!!!!

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ho pensato di aprire uno spazio dedicato esclusivamente ai testi di canzoni che amiamo.

questa canzone la dedico a ransie che condivide come me l'amore per i joy division.

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New Dawn Fades
/
Joy Division

A change of speed,

a change of style.

A change of scene, with no regrets,

A chance to watch, admire the distance,

Still occupied, though you forget.

Different colours, different shades,

Over each mistakes were made.

I took the blame.

Directionless so plain to see,

A loaded gun won’t set you free.

So you say.

We’ll share a drink and step outside,

An angry voice and one who cried,

’we’ll give you everything and more,

The strain’s too much, can’t take much more.’

Oh, I’ve walked on water, run through fire,

Can’t seem to feel it anymore.

It was me, waiting for me,

Hoping for something more,

Me, seeing me this time, hoping for something else.

Se dovessi riportare il testo di una canzone che adoro sarei preso dallo sconforto vista la quantità di canzoni che amo....diciamo che riporterò (e prendo lo spunto da sopra) la canzone dei joy division che nel tempo ho amato di più...fu il primo singolo dei New order, ma comparve anche nella versione dei Joy division in Still...una versione carica di pathos anche se la registrazione live lascia desiderare (la voce di Ian Curtis si sente appena...)...

Ceremony

This is why events unnerve me,

They find it all, a different story,

Notice whom for wheels are turning,

Turn again and turn towards this time,

All she asks the strength to hold me,

Then again the same old story,

World will travel, oh so quickly,

Travel first and lean towards this time.

Oh, Ill break them down, no mercy shown,

Heaven knows, its got to be this time,

Watching her, these things she said,

The times she cried,

Too frail to wake this time.

Oh Ill break them down, no mercy shown

Heaven knows, its got to be this time,

Avenues all lined with trees,

Picture me and then you start watching,

Watching forever, forever,

Watching love grow, forever,

Letting me know, forever.

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Se dovessi riportare il testo di una canzone che adoro sarei preso dallo sconforto vista la quantità di canzoni che amo....diciamo che riporterò (e prendo lo spunto da sopra) la canzone dei joy division che nel tempo ho amato di più...fu il primo singolo dei New order, ma comparve anche nella versione dei Joy division in Still...una versione carica di pathos anche se la registrazione live lascia desiderare (la voce di Ian Curtis si sente appena...)...

Ceremony

This is why events unnerve me,

They find it all, a different story,

Notice whom for wheels are turning,

Turn again and turn towards this time,

All she asks the strength to hold me,

Then again the same old story,

World will travel, oh so quickly,

Travel first and lean towards this time.

Oh, Ill break them down, no mercy shown,

Heaven knows, its got to be this time,

Watching her, these things she said,

The times she cried,

Too frail to wake this time.

Oh Ill break them down, no mercy shown

Heaven knows, its got to be this time,

Avenues all lined with trees,

Picture me and then you start watching,

Watching forever, forever,

Watching love grow, forever,

Letting me know, forever.

bellissima.

buonasera:)

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bellissima.

buonasera:)

buonasera :-)

ne aggiungo anche una italiana che mi piaceva moltissimo

l'albero pazzo di Andrea chimenti

La processione inizia e tra la gente

Spettri di secolare ignoranza

Pensieri pericolosi

Raccolti in arsenali

Tra lamiere arrugginite

Ricordi paurosi

E la processione è lenta

Intrisa di pece nera

Santificata profumata di fetido incenso

Carne morta dalle mitrie pungenti

Pronta a celare la bellezza

Con meri paramenti

E stoffe porpora

Dai ricchi finimenti

"Che i bambini scendano dall’albero

e che lo sgombrino dai sogni lasciati tra i rami!"

"Che i bambini scelgano creazioni più sicure

e di facile controllo

per amore del protocollo.

Che tutti siano concordi

Che quest’albero è la rovina

Di chi esige ordine e disciplina."

Fiamme alle torce

Torce alle fiamme

Legno alle lame

Le lame al legno

Poi lo spirito rende attriti alle mani si inasprisce

Il sudore

Sulle fronti animali

"Che siano cento colpi e non più di cento

che la folla conti ad alta voce!"

"Che del legno se ne facciano croci

rigidi fiori, muri di cinta

palizzate appuntite"

"casse armoniche per tamburi potenti

così che i nostri tenenti possano essere contenti"

"Che tutto questo sia per l’alba finito

ed ognuno torni alla propria casa!"

e tutti i bambini guardavano attenti

e tutti i bambini…

e tutti i bambini…

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E io ci sto. Rino Gaetano

Mi alzo al mattino con una nuova

Illusione,prendo il 109 per la Rivoluzione,

e sono soddisfatto Un poco saggio un poco matto

Penso che fra vent'anni finiranno I miei affanni

Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po'

e mi accorgo che son solo,

in fondo è bella però è la mia età e io ci sto

Si dice che in America tutto è Ricco tutto è nuovo,

puoi salire In teleferica

su un grattacielo e farti un uovo,

io cerco il rock'n'Roll al bar e nei metrò,

cerco una bandiera diversa senza sangue sempre tersa

Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po'

e mi accorgo che son solo,

In fondo è bello però , è il mio Paese e io ci sto

Mi dicono alla radio statti calmo statti buono

non esser scalmanato stai tranquillo e fatti uomo

ma io con la mia guerra voglio andare sempre avanti,

e costi quel che costi la vincerò non ci son santi

Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po'

e mi accorgo che son solo,

ma in fondo è bella però è la mia guerra e io ci sto

cerco una donna che sia la meglio

che mi sorrida al mio risveglio

e che sia bella come il sole d'agosto

intelligente si sa

ma in fondo è bella però è la mia donna e io ci sto

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OH MY JOHN!!!

:;): per la scelta stupenda!

controribatto con una canzone che mi ha fatto da culla in tante notti di riflessione... (e da cui è tratta la mia firma... ^_^ )

Fantastico!!! :59:

Ed allora chiudiamo la "trilogia" con una canzone che reputo musicalmente eterea e come testo rappresenta pienamente quello che è nel suo intento per me: la morte (delle mie idee "superate", non quella fisica!!!!!)

Dying Song

I'm going away, forever,

I'm going away, forever,

Never coming back this way,

Never coming back to this place.

What I need is a heaven,

What I really need is a heaven,

A place to go where I can really be,

A place to go where I can really be

Where I can really be.

Dreaming my life away, counts for nothing,

Dreaming my life away, counts for nothing,

But nothing ever is the end,

No, nothing ever is the end.

It's sure been a full life for me, baby

It's sure been a full life for me, yeah

It's sure been a full life for me, baby

It's sure been a full life for me

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Quello che non c'è - Afterhours

Ho questa foto di pura gioia

E' di un bambino con la sua pistola

Che spara dritto davanti a se

A quello che non c'è

Ho perso il gusto, non ha sapore

Quest'alito di angelo che mi lecca il cuore

Ma credo di camminare dritto sull'acqua e

Su quello che non c'è

Arriva l'alba o forse no

A volte ciò che sembra alba

Non è

Ma so che so camminare dritto sull'acqua e

Su quello che non c'è

Rivuoi la scelta, rivuoi il controllo

Rivoglio le mie ali nere, il mio mantello

La chiave della felicità è la disobbedienza in se

A quello che non c'è

Perciò io maledico il modo in cui sono fatto

Il mio modo di morire sano e salvo dove m'attacco

Il mio modo vigliacco di restare sperando che ci sia

Quello che non c'è

Curo le foglie, saranno forti

Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti

Ma questo è camminare alto sull'acqua e

Su quello che non c'è

Ed ecco arriva l'alba so che è qui per me

Meraviglioso come a volte ciò che sembra non è

Fottendosi da se, fottendomi da me

Per quello che non c'è

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Ciao xela, grazie x la dedica!

io posto questa qua... diciamo che non è proprio il meglio che Cristiano abbia tirato fuori dalle sue malate elugubrazioni ma ogni tanto è bello cantarla, magari in auto a squarciagola con la gente che ti guarda stranita. ( anche perchè essendo una fumatrice incallita ho spesso il finestrino aperto )

a fior di pelle - Marlene kuntz

A fior di pelle salirono gli sbotti

usando i nervi a mo' di comodi condotti:

fu zona rossa nell'attimo di un lampo

la superficie di un corpo senza scampo.

Dilacerata sensazione

sentirsi vulcano in eruzione...

(un'esplosione ormai vicina

avrebbe acceso quella fulgida mattina)

Ma che tragitto curioso

fa quel tram chiamato Sospiri e Guai!

Dopo un Risveglio Gioioso

all'Inferno porta e non torna mai!

Ci sono istanti che vivere è una merda:

che vada a fuoco poi è pur sempre una scoperta.

A fior di pelle avvamparono gli sbotti

bruciando i nervi e le vene e i loro fiotti:

la zona rossa esplose in un secondo

e fu davvero come deflagrasse un mondo.

Ohh che esecrabile emozione

sentirsi vulcano in eruzione,

incandescente come la lava

che dalla bocca terrifica sbava.

Ma che discesa gloriosa

fa quel magma senza fermarsi mai!

Come una belva furiosa

il suo inferno porta, portando guai!

Ci sono istanti che vivere è una merda:

che vada a fuoco poi è pur sempre una scoperta.

Sono le volte che proprio, no, non ce la fai più;

che vorresti volar per davvero nel blu dipinto di blu,

per poterti sentire leggero come il cielo impassibile.

Leggero ed impassibile.

Ma che finale odioso

quel can can di grida e gestualità!

Quinto cerchio melmoso

dell'inferno: ulula la realta!

Ci sono istanti che vivere è una merda

e nessuna cosa al mondo sa come si disperda.

E in quegli istanti in cui vivere è una merda

che vada a fuoco poi è purtroppo cosa certa.

Sono le volte che proprio, no, non ce la fai più;

che vorresti volar per davvero nel blu dipinto di blu,

per poterti sentire leggero come il cielo impassibile.

Impassibile

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Ciao xela, grazie x la dedica!

io posto questa qua... diciamo che non è proprio il meglio che Cristiano abbia tirato fuori dalle sue malate elugubrazioni ma ogni tanto è bello cantarla, magari in auto a squarciagola con la gente che ti guarda stranita. ( anche perchè essendo una fumatrice incallita ho spesso il finestrino aperto )

a fior di pelle - Marlene kuntz

A fior di pelle salirono gli sbotti

usando i nervi a mo' di comodi condotti:

fu zona rossa nell'attimo di un lampo

la superficie di un corpo senza scampo.

Dilacerata sensazione

sentirsi vulcano in eruzione...

(un'esplosione ormai vicina

avrebbe acceso quella fulgida mattina)

Ma che tragitto curioso

fa quel tram chiamato Sospiri e Guai!

Dopo un Risveglio Gioioso

all'Inferno porta e non torna mai!

Ci sono istanti che vivere è una merda:

che vada a fuoco poi è pur sempre una scoperta.

A fior di pelle avvamparono gli sbotti

bruciando i nervi e le vene e i loro fiotti:

la zona rossa esplose in un secondo

e fu davvero come deflagrasse un mondo.

Ohh che esecrabile emozione

sentirsi vulcano in eruzione,

incandescente come la lava

che dalla bocca terrifica sbava.

Ma che discesa gloriosa

fa quel magma senza fermarsi mai!

Come una belva furiosa

il suo inferno porta, portando guai!

Ci sono istanti che vivere è una merda:

che vada a fuoco poi è pur sempre una scoperta.

Sono le volte che proprio, no, non ce la fai più;

che vorresti volar per davvero nel blu dipinto di blu,

per poterti sentire leggero come il cielo impassibile.

Leggero ed impassibile.

Ma che finale odioso

quel can can di grida e gestualità!

Quinto cerchio melmoso

dell'inferno: ulula la realta!

Ci sono istanti che vivere è una merda

e nessuna cosa al mondo sa come si disperda.

E in quegli istanti in cui vivere è una merda

che vada a fuoco poi è purtroppo cosa certa.

Sono le volte che proprio, no, non ce la fai più;

che vorresti volar per davvero nel blu dipinto di blu,

per poterti sentire leggero come il cielo impassibile.

Impassibile

di niente cara:)

capisco molto bene l'esigenza del finestrino aperto (estate&inverno)..capita anche a me di cantare a squarcagola in macchina...e la gente che ti guarda stranita secondo me accentua ancora di più la bellezza della cosa.

grandi marlene

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E TI VENGO A CERCARE - Franco Battiato -

E ti vengo a cercare

anche solo per vederti o parlare

perché ho bisogno della tua presenza

per capire meglio la mia essenza.

Questo sentimento popolare

nasce da meccaniche divine

un rapimento mistico e sensuale

mi imprigiona a te.

Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri

non accontentarmi di piccole gioie quotidiane

fare come un eremita

che rinuncia a sé.

E ti vengo a cercare

con la scusa di doverti parlare

perché mi piace ciò che pensi e che dici

perché in te vedo le mie radici.

Questo secolo oramai alla fine

saturo di parassiti senza dignità

mi spinge solo ad essere migliore

con più volontà.

Emanciparmi dall'incubo delle passioni

cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male

essere un'immagine divina

di questa realtà.

E ti vengo a cercare

perché sto bene con te

perché ho bisogno della tua presenza

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  • 2 weeks later...

Tricarico

Musica

La verità è che l’amore mi ha bruciato

quand’ero piccolo l’amore mi ha scottato

e me ne stavo seduto sul mio prato a guardare le stelle nel cielo

la verità è che l’amore mi ha bruciato

quand’ero piccolo l’amore mi ha scottato

E ora sono seduto sul mio prato a guardare una rosa che cresce

La verità è che io non ho amato

quand’ero piccolo io non ho amato

E ora starò da solo a guardare l’aria del mare senza più tornare

e fermerò il tempo e lo spazio e con lo sguardo attento guarderò lontano niente

Prima viene la pietra che non beve e non mangia

poi viene il cielo il cielo che non ha la forma

poi viene l’albero che non teme l’inverno

poi viene il sole il sole che mai si spegne

poi una lucertola che sta su un muro in campagna

poi una coccinella che vola di fiore in fiore

e vorrei essere il sole che sta scaldando una ragazza

che prende il sole sulla spiaggia che è lucente e splendente

la verità è che la musica mi ha salvato

quand’ero piccolo la musica mi ha salvato

e me ne stavo seduto sul mio prato ad ascoltare il mangiadischi cantare

la verità è che la musica mi ha salvato

quand’ero piccolo la musica mi ha salvato

e ascoltavo mia madre parlare, mio fratello giocare e l’universo a girare

e me ne stavo da solo a sognare in ripostiglio a giocare con i soldatini a giocare

e ascoltatevela visto che ci siete...

http://youtube.com/watch?v=hOtRCawV_X0&feature=related

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Proprio ieri il mio ragazzo mi ha dedicato tutte le strofe di questa canzone.... sarà per questo che stasera ho postato quasi esclusivamente su topic dedicati all' amore... :wub: (mi sento tutta innamorata da far schifo :LOL: non fatevi venire il voltastomaco ah ah :D: )

Jovanotti-A te

A te che sei l’unica al mondo

L’unica ragione per arrivare fino in fondo

Ad ogni mio respiro

Quando ti guardo

Dopo un giorno pieno di parole

Senza che tu mi dica niente

Tutto si fa chiaro

A te che mi hai trovato

All’ angolo coi pugni chiusi

Con le mie spalle contro il muro

Pronto a difendermi

Con gli occhi bassi

Stavo in fila

Con i disillusi

Tu mi hai raccolto come un gatto

E mi hai portato con te

A te io canto una canzone

Perché non ho altro

Niente di meglio da offrirti

Di tutto quello che ho

Prendi il mio tempo

E la magia

Che con un solo salto

Ci fa volare dentro all’aria

Come bollicine

A te che sei

Semplicemente sei

Sostanza dei giorni miei

Sostanza dei giorni miei

A te che sei il mio grande amore

Ed il mio amore grande

A te che hai preso la mia vita

E ne hai fatto molto di più

A te che hai dato senso al tempo

Senza misurarlo

A te che sei il mio amore grande

Ed il mio grande amore

A te che io

Ti ho visto piangere nella mia mano

Fragile che potevo ucciderti

Stringendoti un po’

E poi ti ho visto

Con la forza di un aeroplano

Prendere in mano la tua vita

E trascinarla in salvo

A te che mi hai insegnato i sogni

E l’arte dell’avventura

A te che credi nel coraggio

E anche nella paura

A te che sei la miglior cosa

Che mi sia successa

A te che cambi tutti i giorni

E resti sempre la stessa

A te che sei

Semplicemente sei

Sostanza dei giorni miei

Sostanza dei sogni miei

A te che sei

Essenzialmente sei

Sostanza dei sogni miei

Sostanza dei giorni miei

A te che non ti piaci mai

E sei una meraviglia

Le forze della natura si concentrano in te

Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano

Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano

A te che sei l’unica amica

Che io posso avere

L’unico amore che vorrei

Se io non ti avessi con me

a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un' immenso piacere,

a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,

a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,

a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,

a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,

a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei...

e a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei...

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(mi sento tutta innamorata da far schifo :spiteful: non fatevi venire il voltastomaco ah ah <_< )

che bello :spiteful:

questa è la fase più bella dell'innamoramento... :spiteful:

gioia... leggerezza... rincoglionimento... ^____________^

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  • 2 weeks later...

Io se fossi Dio - Giorgio Gaber (lunghetta ma bellissima)

Io se fossi Dio

E io potrei anche esserlo

Se no non vedo chi.

Io se fossi Dio non mi farei fregare dai modi furbetti della gente

Non sarei mica un dilettante

Sarei sempre presente

Sarei davvero in ogni luogo a spiare

O meglio ancora a criticare, appunto

Cosa fa la gente.

Per esempio il cosiddetto uomo comune

Com'è noioso

Non commette mai peccati grossi

Non è mai intensamente peccaminoso.

Del resto poverino è troppo misero e meschino

E pur sapendo che Dio è il computer più perfetto

Lui pensa che l'errore piccolino

Non lo veda o non lo conti affatto.

Per questo io se fossi Dio

Preferirei il secolo passato

Se fossi Dio rimpiangerei il furore antico

Dove si amava, e poi si odiava

E si ammazzava il nemico.

Ma io non sono ancora nel regno dei cieli

Sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.

Io se fossi Dio

Non sarei mica stato a risparmiare

Avrei fatto un uomo migliore.

Si, vabbè, lo ammetto

non mi è venuto tanto bene

ed è per questo, per predicare il giusto

che io ogni tanto mando giù qualcuno

ma poi alla gente piace interpretare

e fa ancora più casino.

Io se fossi Dio

Non avrei fatto gli errori di mio figlio

E specialmente sull'amore

Mi sarei spiegato un po' meglio.

Infatti voi uomini mortali per le cose banali

Per le xxxxxxx tipo compassione e finti aiuti

Ci avete proprio una bontà

Da vecchi un po' rincoglioniti.

Ma come siete buoni voi che il mondo lo abbracciate

E tutti che ostentate la vostra carità.

Per le foreste, per i delfini e i cani

Per le piantine e per i canarini

Un uomo oggi ha tanto amore di riserva

Che neanche se lo sogna

Che vien da dire

Ma poi coi suoi simili come fa ad essere così carogna.

Io se fossi Dio

Direi che la mia rabbia più bestiale

Che mi fa male e che mi porta alla pazzia

È il vostro finto impegno

È la vostra ipocrisia.

Ce l'ho che per salvare la faccia

Per darsi un tono da cittadini giusti e umani

Fanno passaggi pedonali e poi servizi strani

E tante altre attenzioni

Per handicappati sordomuti e nani.

E in queste grandi città

Che scoppiano nel caos e nella merda

Fa molto effetto un pezzettino d'erba

E tanto spazio per tutti i figli degli dèi minori.

Cari assessori, cari furbastri subdoli altruisti

Che usate gli infelici con gran prosopopea

Ma io so che dentro il vostro cuore li vorreste buttare

Dalla rupe Tarpea.

Ma io non sono ancora nel regno dei cieli

Sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.

Io se fossi Dio maledirei per primi i giornalisti e specialmente tutti

Che certamente non sono brave persone

E dove cogli, cogli sempre bene.

Signori giornalisti, avete troppa sete

E non sapete approfittare della libertà che avete

Avete ancora la libertà di pensare, ma quello non lo fate

E in cambio pretendete

La libertà di scrivere

E di fotografare.

Immagini geniali e interessanti

Di presidenti solidali e di mamme piangenti

E in questo mondo pieno di sgomento

Come siete coraggiosi, voi che vi buttate senza tremare un momento:

Cannibali, necrofili, deamicisiani, astuti

E si direbbe proprio compiaciuti

Voi vi buttate sul disastro umano

Col gusto della lacrima

In primo piano.

Si, vabbè, lo ammetto

La scomparsa totale della stampa sarebbe forse una follia

Ma io se fossi Dio di fronte a tanta deficienza

Non avrei certo la superstizione

Della democrazia.

Ma io non sono ancora nel regno dei cieli

Sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.

Io se fossi Dio

Naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente.

Nel regno dei cieli non vorrei ministri

Né gente di partito tra le palle

Perché la politica è schifosa e fa male alla pelle.

E tutti quelli che fanno questo gioco

Che poi è un gioco di forze ributtante e contagioso

Come la febbre e il tifo

E tutti quelli che fanno questo gioco

C' hanno certe facce

Che a vederle fanno schifo.

Io se fossi Dio dall'alto del mio trono

Direi che la politica è un mestiere osceno

E vorrei dire, mi pare a Platone

Che il politico è sempre meno filosofo

E sempre più xxxxxxxx.

È un uomo a tutto tondo

Che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo

Che scivola sulle parole

E poi se le rigira come lui vuole.

Signori dei partiti

O altri gregari imparentati

Non ho nessuna voglia di parlarvi

Con toni risentiti.

Ormai le indignazioni son cose da tromboni

Da guitti un po' stonati.

Quello che dite e fate

Quello che veramente siete

Non merita commenti, non se ne può parlare

Non riesce più nemmeno a farmi incazzare.

Sarebbe come fare inutili duelli con gli imbecilli

Sarebbe come scendere ai vostri livelli

Un gioco così basso, così atroce

Per cui il silenzio sarebbe la risposta più efficace.

Ma io sono un Dio emotivo, un Dio imperfetto

E mi dispiace ma non son proprio capace

Di tacere del tutto.

Ci son delle cose

Così tremende, luride e schifose

Che non è affatto strano

Che anche un Dio

Si lasci prendere la mano.

Io se fossi Dio preferirei essere truffato

E derubato, e poi deriso e poi sodomizzato

Preferirei la più tragica disgrazia

Piuttosto che cadere nelle mani della giustizia.

Signori magistrati

Un tempo così schivi e riservati

Ed ora con la smania di essere popolari

Come cantanti come calciatori.

Vi vedo così audaci che siete anche capaci

Di metter persino la mamma in galera

Per la vostra carriera.

Io se fossi Dio

Direi che è anche abbastanza normale

Che la giustizia si amministri male

Ma non si tratta solo

Di corruzioni vecchie e nuove

È proprio un elefante che non si muove

Che giustamente nasce

Sotto un segno zodiacale un po' pesante

E la bilancia non l'ha neanche come ascendente.

Io se fossi Dio

Direi che la giustizia è una macchina infernale

È la follia, la perversione più totale

A meno che non si tratti di poveri ma brutti

Allora si che la giustizia è proprio uguale per tutti.

[.]

Io se fossi Dio

Io direi come si fa a non essere incazzati

Che in ospedale si fa morir la gente

Accatastata tra gli sputi.

E intanto nel palazzo comunale

C'è una bella mostra sui costumi dei sanniti

In modo tale che in questa messa in scena

Tutto si addolcisca, tutto si confonda

In modo tale che se io fossi Dio direi che il sociale

È una schifosa facciata immonda.

Ma io non sono ancora nel regno dei cieli

Sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.

[.]

Io se fossi Dio

Vedrei dall'alto come una macchia nera

Una specie di paura che forse è peggio della guerra

Sono i soprusi, le estorsioni i rapimenti

È la camorra.

È l'impero degli invisibili avvoltoi

Dei pescecani che non si sazian mai

Sempre presenti, sempre più potenti, sempre più schifosi

È l'impero dei mafiosi.

Io se fossi Dio

Io griderei che in questo momento

Son proprio loro il nostro sgomento.

Uomini seri e rispettati

Cos'ì normali e al tempo stesso spudorati

Così sicuri dentro i loro imperi

Una carezza ai figli, una carezza al cane

Che se non guardi bene ti sembrano persone

Persone buone che quotidianamente

Ammazzano la gente con una tal freddezza

Che Hitler al confronto mi fa tenerezza.

Io se fossi Dio

Urlerei che questi terribili bubboni

Ormai son dentro le nostre istituzioni

E anzi, il marciume che ho citato

È maturato tra i consiglieri, i magistrati, i ministeri

Alla Camera e allo Senato.

Io se fossi Dio

Direi che siamo complici oppure deficienti

Che questi delinquenti, queste ignobili carogne

Non nascondono neanche le loro vergogne

E sono tutti i giorni sui nostri teleschermi

E mostrano sorridenti le maschere di cera

E sembrano tutti contro la sporca macchia nera.

Non ce n'è neanche uno che non ci sia invischiato

Perché la macchia nera

È lo Stato.

E allora io se fossi Dio

Direi che ci son tutte le premesse

Per anticipare il giorno dell'Apocalisse.

Con una deliziosa indifferenza

E la mia solita distanza

Vorrei vedere il mondo e tutta la sua gente

Sprofondare lentamente nel niente.

Forse io come Dio, come Creatore

Queste cose non le dovrei nemmeno dire

Io come Padreterno non mi dovrei occupare

Né di violenza né di orrori né di guerra

Né di tutta l'idiozia di questa Terra

E cose simili.

Peccato che anche Dio

Ha il proprio inferno

Che è questo amore eterno

Per gli uomini.

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  • 2 weeks later...

Un uomo onesto, un uomo probo,

tralalalalla tralallaleru

s'innamorò perdutamente

d'una che non lo amava niente.

Gli disse portami domani,

tralalalalla tralallaleru

gli disse portami domani

il cuore di tua madre per i miei cani.

Lui dalla madre andò e l'uccise,

tralalalalla tralallaleru

dal petto il cuore le strappò

e dal suo amore ritornò.

Non era il cuore, non era il cuore,

tralalalalla tralallaleru

non le bastava quell'orrore,

voleva un'altra prova del suo cieco amore.

Gli disse amor se mi vuoi bene,

tralalalalla tralallaleru

gli disse amor se mi vuoi bene,

tagliati dei polsi le quattro vene.

Le vene ai polsi lui si tagliò,

tralalalalla tralallaleru

e come il sangue ne sgorgò

correndo come un matto da lei tornò.

Fuori soffiava dolce il vento

tralalalalla tralallaleru

ma lei fu presa da sgomento

quando lo vide morir contento.

Morir contento e innamorato

quando a lei nulla era restato

non il suo amore non il suo bene

ma solo il sangue secco delle sue vene.

Fabrizio De Andrè

Ballata dell'amore cieco

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Adesso arriva lui,

apre piano la porta

poi si butta sul letto

e poi e poi

ad un tratto io sento

afferrarmi le mani

le mie gambe tremare

e poi e poi e poi e poi

spegne adagio la luce,

la sua bocca sul collo

ha il respiro un po' caldo

ho deciso lo mollo,

ma non so se poi farlo

o lasciarlo soffrire

l'importante è... finire.

Adesso volta la faccia,

questa è l'ultima volta che lo lascio morire

e poi e poi

ha talento da grande lui

nel fare l'amore

sa pigliare il mio cuore

e poi e poi e poi e poi

ha il volto sconvolto

io gli dico ti amo,

ricomincia da capo

è violento il respiro,

io non so se restare

o rifarlo morire

l'importante è... finire

:huh:

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