mirtilla 0 Share Inserita: 25 aprile 2008 Questo è un estratto di me che lotto, calma le acque, Dotto, che fotto il kamasutra: io sopra e tutti sotto. Non mi gaso: non è il caso, al massimo è un caso da Johnny Bassotto. Ero ad una festa da MC del D.A.M.S., mi si disse: "Capa, è una jam e tu non sei delle Holograms!" Cacciato da chi dottrina la rima, manco il tempo di mangiarmi la nonnina e succhiarmi una Fisherman's. Cos'è successo non lo so quella sera "Oh, salve Madame Tussauds, è qui per la mia brutta cera?" Vado sul palco e mi respingono: "Tu fatti più in là..." , "Moo...e chi siete le sorelle Bandiera?" Sono vietato ai minorati, spinto dai dirupi da chi vuol per se tutti i pupi, pure Avati. Avanti la noia, la musica è Troia e nel mio cavallo basso c'ho un ammasso di soldati. NUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM HABEMUS CAPA Sono fisso in pena, dannazione, come il crocifisso di Ofena non ho collocazione. Inutile cercare tregua nella religione se nemmeno Geova mi vuole come suo testimone. 8 per mille ce la fa, ma com'è dura la salita se c'è l'afa e ti dicono: Ma vaffan... Nei confronti della vita ho un approccio sodomita, ma mo' basta, terrò le spalle al muro. Parlo, chi tace acconsente, parlo con chi tace al call center "Mi scusi lei non sente!" Sto lontano da chi da chi ride sempre, per non finire tra i leoncini che tiene nelle fossette. Non mi si sbrana, io mi assumo i rischi tu continua ad assumere marijuana. La creatività o la si ha o non la si ha, chi non ce l'ha, ma andò va...Come con la banana. NUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM HABEMUS CAPA "Ti piace Capa? Ma quello è lo scemo di Sanremo!". Bravo! Vuoi qualcosa di più scemo? Ascolta il tuo demo! Dietro la patina collerica ti vedrei bene a Buona Domenica per quanto sei estremo. Ceno coi pochi amici che mi sono fatto e tutti intingono il loro pane nel mio piatto. Ma porco giuda! Avete i vostri, un minimo di rispetto! "Sei tu Mikimix?" , "Tu lo hai detto". Recito un ruolo che mi sta stretto, vuoi capirmi? Lascia il ponte e prendi un xxxx di traghetto! Penso di aver torto se c'è che è d'accordo con me e non ricordo nemmeno dove l'ho letto. Che faccio mo' che come Petrolini mi dicono "Bravo!" pure quando taccio? Setaccio termini e non termino se vado a braccio, ma sono io o colui per cui mi spaccio? http://it.youtube.com/watch?v=jRsFQP5t4XU Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mirtilla 0 Share Inserita: 6 maggio 2008 Da morte nera e secca, da morte innaturale, da morte prematura, da morte industriale, per mano poliziotta, di pazzo generale, diossina o colorante, da incidente stradale, dalle palle vaganti d'ogni tipo e ideale, da tutti questi insieme e da ogni altro male, libera, libera, libera, libera nos Domine! Da tutti gli imbecilli d'ogni razza e colore, dai sacri sanfedisti e da quel loro odore, dai pazzi giacobini e dal loro bruciore, da visionari e martiri dell'odio e del terrore, da chi ti paradisa dicendo "è per amore", dai manichei che ti urlano "o con noi o traditore!", libera, libera, libera, libera nos Domine! Dai poveri di spirito e dagli intolleranti, da falsi intellettuali, giornalisti ignoranti, da eroi, navigatori, profeti, vati, santi, dai sicuri di sè, presuntuosi e arroganti, dal cinismo di molti, dalle voglie di tanti, dall'egoismo sdrucciolo che abbiamo tutti quanti, libera, libera, libera, libera nos Domine! Da te, dalle tue immagini e dalla tua paura, dai preti d'ogni credo, da ogni loro impostura, da inferni e paradisi, da una vita futura, da utopie per lenire questa morte sicura, da crociati e crociate, da ogni sacra scrittura, da fedeli invasati d'ogni tipo e natura, libera, libera, libera, libera nos Domine Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lapina 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 Anche se non è nuovissima ultimamente la stanno passando tantissimo in radio... bellissima. Mi chiamo Antonio e faccio il cantautore, e mio padre e mia madre mi volevano dottore, ho sfidato il destino per la prima canzone, ho lasciato gli amici, ho perduto l'amore. E quando penso che sia finita, è proprio allora che comincia la salita. Che fantastica storia è la vita. Mi chiamo Laura e sono laureata, dopo mille concorsi faccio l'impiegata, e mio padre e mia madre, una sola pensione, fanno crescere Luca, il mio unico amore. A volte penso che sia finita, ma è proprio allora che comincia la salita. Che fantastica storia è la vita. Che fantastica storia è la vita. E quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita. Che fantastica storia è la vita. Mi chiamano Gesù e faccio il pescatore, e del mare e del pesce sento ancora l'odore, di mio Padre e mia Madre, su questa Croce, nelle notti d'estate, sento ancora la voce. E quando penso che sia finita, è proprio allora che comincia la salita. Che fantastica storia è la vita. Che fantastica storia è la vita. Mi chiamo Aicha, come una canzone, sono la quarta di tremila persone, su questo scoglio di buona speranza, scelgo la vita, l'unica salva. E quando penso che sia finita, è proprio adesso che comincia la salita. Che fantastica storia è la vita. Che fantastica storia è la vita Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mirtilla 0 Share Inserita: 3 giugno 2008 francesco guccini don chisciotte http://it.youtube.com/watch?v=oDeZin9xUxg Ho letto millanta storie di cavalieri erranti, di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza. Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia, ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia; proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto: vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso, e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello, ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo ! Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante, colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte, com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte... [ Sancho Panza ] Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore, contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore... E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra, cavalier senza paura di una solitaria guerra cominciata per amore di una donna conosciuta dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta, ma credendo di aver visto una vera principessa, lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa. E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere, non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini... E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello: io che sono più realista mi accontento di un castello. Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza, quant'è vero che anch'io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza... [ Don Chisciotte ] Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora, solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora: per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri ! L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo, anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo, ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa... [ Sancho Panza ] A proposito di questo farsi d'ombra delle cose, l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese le ha attaccate come fossero un esercito di Mori, ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ? Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore, credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame ! [ Don Chisciotte ] Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista, ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista, l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna, preferisco le sorprese di quest'anima tiranna che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti, ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti. Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire, ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire... [ Sancho Panza ] Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente, ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia, riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ? In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, dove regna il "capitale", oggi più spietatamente, riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ? [ Don Chisciotte ] Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ? Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità, farmi umile e accettare che sia questa la realtà ? [ Insieme ] Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani e, anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte: siamo i "Grandi della Mancha", Sancho Panza... e Don Chisciotte ! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mirtilla 0 Share Inserita: 3 giugno 2008 canzone della triste rinuncia - guccini Le luci dentro al buio sono andate via e l' allegria comprata è già sparita, il giorno dopo è sempre la malinconia che spezza la magia di un' altra vita. La forza che ti lega è grande più di te, l' anello al collo si stringe sempre più: non dare più la colpa al mondo o a lei per la rinuncia triste a quello che non sei... Lo sai cosa vuol dire stare giorni interi a buttar via nel niente solo il niente; fai mille cose, ma sono sempre i tuoi pensieri che scelgono per te diversamente. Son stanco d' aver detto le cose che dirò, di aver già fatto le cose che farò, ma è tardi, troppo tardi, piangere ormai sulla rinuncia triste a quello che non fai... Credevo l' incertezza possibilità e il dubbio assiduo l' unica ragione, ma quali scelte hai fatto in piena libertà: ti muovi sempre dentro a una prigione... Non è la luce o il buio né l' ero ed il sarò, non è il coraggio che ti fa dir "vivrò", è solo un' altra scusa che usare vuoi per la rinuncia triste a quello che non puoi... Non voglio prender niente se non so di dare, io e chissà chi decidono ciò che posso, non ho la voglia o la forza per poter cambiare me stesso e il mondo che mi vive addosso... E forse sto morendo e non lo so capire o l' ho capito e non lo voglio dire, rimangono le cose senza falso o vero, e la rinuncia triste a quello che io ero... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nik11 0 Share Inserita: 3 giugno 2008 FABRIZIO DE ANDRE' - La città vecchia http://youtube.com/watch?v=sgd3Pc6SE-8 Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi, una bimba canta la canzone antica della donnaccia quello che ancor non sai tu lo imparerai solo qui tra le mie braccia. E se alla sua età le difetterà la competenza presto affinerà le capacità con l'esperienza dove sono andati i tempi di una volta per Giunone quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione. Una gamba qua, una gamba là, gonfi di vino quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino li troverai là, col tempo che fa, estate e inverno a stratracannare a stramaledire le donne, il tempo ed il governo. Loro cercan là, la felicità dentro a un bicchiere per dimenticare d'esser stati presi per il sedere ci sarà allegria anche in agonia col vino forte porteran sul viso l'ombra di un sorriso tra le braccia della morte. Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone forse quella che sola ti può dare una lezione quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie. Tu la cercherai, tu la invocherai più di una notte ti alzerai disfatto rimandando tutto al ventisette quando incasserai delapiderai mezza pensione diecimila lire per sentirti dire "micio bello e bamboccione". Se ti inoltrerai lungo le calate dei vecchi moli In quell'aria spessa carica di sale, gonfia di odori lì ci troverai i ladri gli assassini e il tipo strano quello che ha venduto per tremila lire sua madre a un nano. Se tu penserai, se giudicherai da buon borghese li condannerai a cinquemila anni più le spese ma se capirai, se li cercherai fino in fondo se non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lapina 0 Share Inserita: 30 giugno 2008 A tutti coloro che in questo momento si trovano in difficoltà LIGABUE-IL GIORNO DI DOLORE CHE UNO HA Quando tutte le parole sai che non ti servon più quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che che nessuno se lo spiega perché sia successo a te quando tira un pò di vento che ci si rialza un pò e la vita è un pò più forte del tuo dirle "grazie no" quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà. Sopra il giorno di dolore che uno ha. Quando indietro non si torna quando l'hai capito che che la vita non è giusta come la vorresti te quando farsi una ragione vorra dire vivere te l'han detto tutti quanti che per loro è facile quando batte un pò di sole dove ci contavi un pò e la vita è un pò più forte del tuo dirle "ancora no" quando la ferita brucia la tua pelle si farà. Sopra il giorno di dolore che uno ha. Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà quando l'aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà quando questa merda intorno sempre merda resterà riconoscerai l'odore perché questa è la realtà quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai che or'è che la vita è sempre forte molto più che facile quando sposti appena il piede lì il tuo tempo crescerà Sopra il giorno di dolore che uno ha Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mirtilla 0 Share Inserita: 21 luglio 2008 Eccomi qui pronta e muta come un pianoforte Pettinata e vestita come un angelo da collezione Non c'è sentimento che non sappia desiderare Anche una luce piccola basta io so farla bastare Io so farla bastare Alla mia volontà affamata tu parlavi gentile Voglio dirti che le parole non mi bastano più Così vengo nel nome delle carezze dimenticate Parole femmine scompagnate sul fango selciato del mondo Vuol dire chiamami come vuoi ma non chiamarmi amore Chiamami come vuoi Ma tu lo senti o no l'esatto suono delle mie ragioni Lo capisci cos'è la rinuncia al pudore Vuol dire chiamami come vuoi ma non chiamarmi amore Chiamami come vuoi io sono degna del mio nome Chiamami come vuoi Eccomi qui pronta e muta come un calendario Adornata e gentile eccomi qui Io e le donne come me aspettiamo miracoli Eccomi qui Eccomi qui Io e le donne come me Aspettiamo miracoli Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dalianera 0 Share Inserita: 19 agosto 2008 --- tristezza temenda tristezza --- Ma questo testo degli Scorpions secondo me ti spcca in due: A MOMENT IN AMILLION YEARS - SCORPIONS The lights are slowly fading down There's no one else, just you and me Nothing ever changed I see your faces in the crowd It seems I know each one of you For all my life I wish this night could last forever But it's time to go I saw you laugh, I saw you cry All for one and one for all Nothing ever changed The way you sang just blew my mind It gave me chills from head to toe What a glorious night To me it could have lasted forever But it's time to go A moment in a million years Is all I've got for you A moment in a million years To make some dreams come true A moment that I won't forget Until the day I die A moment in a million years Called life The bus is waiting right outside To hit the road and once again I leave you all behind I chase another dream tonight And by the time you'll be home I'll be far away Nothing seems to last forever It's time to go A moment in a million years Is all I've got for you A moment in a million years To make some dreams come true A moment that I won't forget Until the day I die A moment in a million years Called life Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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