mio 0 Share Inserito: 27 marzo 2008 La scelta c'è dove c'è confusione. colui che vede cio che è non concepisce la scelta, agisce. Siamo liberi di scegliere , dite......,dite che la scelta significa libertà. Io affermo l'opposto scegliere implica una mente confusa, e perciò non libera. La scoperta inizia con la libertà, perché la libertà è il primo e l'ultimo passo. Senza la libertà l'uomo è semplicemente una macchina. Quando la mente è chiara la scelta non esiste. Quando voi vedete le cose con grande chiarezza, senza distorsioni, senza illusioni, allora la scelta non esiste. Una mente che non sceglie è una mente libera, ma una mente che sceglie, e quindi mette in atto una serie di conflitti e di contraddizioni, non è mai libera perché è confusa in se stessa, divisa. Per esplorare in qualsiasi campo deve esserci quindi libertà, libertà di indagare in modo che in quell'indagine non ci sia distorsione. Quando c'è distorsione, dietro c'è un movente, un movente che è trovare una risposta, un movente che è realizzare un desiderio, escogitare una soluzione ai nostri problemi, un movente che può essere basato su un'esperienza passata, su una conoscenza passata; e tutta la conoscenza è passato. Ovunque esiste un movente c'è necessariamente distorsione. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
octopus 0 Share Inserita: 27 marzo 2008 Teoricamente è ineccepibile, sarebbe una perfezione, la pace! Ma vivendo su questa terra, sapresti farmi un esempio pratico di come attuare questa teoria? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 27 marzo 2008 Teoricamente è ineccepibile, sarebbe una perfezione, la pace!Ma vivendo su questa terra, sapresti farmi un esempio pratico di come attuare questa teoria? esempi..... intanto non è teoria....almeno per me è un fatto razionale e logico....io vivo così.... scegliere significa avere un fine da raggiungere, il mio fine è cio che è ora, il che è gia raggiunto.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
octopus 0 Share Inserita: 27 marzo 2008 Significa che non ti interessa minimamente di ciò che sarà, e che non fai niente per cambiarlo o tantomeno ci pensi? Interessante concezione... abbastanza "discostante" dalla mia... Comunque, mi piacerebbe riuscire a vivere totalmente in accordo con quello che penso, applicare tutte le mie idee... ognuno ritiene (ovvio) giuste le proprie idee... riuscire a metterle in pratica farebbe trovare la felicità e la soddisfaizione, o semplicemente muoversi verso altre idee... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 27 marzo 2008 io invece non ho interesse per le idee... cio che sarà....non è forse sempre cio che è.....il futuro è solo un pensiero...solo proiezione ...non esiste. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lapina 0 Share Inserita: 27 marzo 2008 mi piacerebbe riuscire a vivere totalmente in accordo con quello che penso, applicare tutte le mie idee... ognuno ritiene (ovvio) giuste le proprie idee... riuscire a metterle in pratica farebbe trovare la felicità e la soddisfaizione, o semplicemente muoversi verso altre idee... Grande! Condivido in pieno. Aggiungerei anche che la scelta è la chiave del nostro personale percorso di vita, ciò che ci rende unici e ci da la possibilità di essere soddisfatti di noi stessi. Il risultato è lo stesso la dinamica è differente: - siamo soggetti non oggetti. - siamo artefici non spettatori di qualcosa che gia esiste e che solo i migliori sanno percepire. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
octopus 0 Share Inserita: 1 aprile 2008 io invece non ho interesse per le idee...cio che sarà....non è forse sempre cio che è.....il futuro è solo un pensiero...solo proiezione ...non esiste. mmmmmmmmmmmmmmmmm..... Parmenide??? (Eraclito rules! ) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2008 « ... Orbene io ti dirò, e tu ascolta accuratamente il discorso, quali sono le vie di ricerca che sole sono da pensare: l'una che "è" e che non è possibile che non sia, e questo è il sentiero della Persuasione (infatti segue la Verità), l'altra che "non è" e che è necessario che non sia, e io ti dico che questo è un sentiero del tutto inaccessibile: infatti non potresti avere cognizione di ciò che non è (poiché non è possibile), né potresti esprimerlo. ... Infatti lo stesso è pensare ed essere " non sapevo chi fosse---- però evidentemente il vero basta osservarlo per esere d'accordo.... però lui è molto più contorto di me,,,,spero di averlo capito... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
octopus 0 Share Inserita: 1 aprile 2008 ihihihi visto come si struggeva questo? Era fissato con "cio che è" (che è TUTTO), l'osservazione che trascende dai sensi (...) ed il tempo che non esiste... il molteplice non esiste, il molteplice non è la verità. Il mondo sensibile, nel quale l'uomo si muove e percepisce il divenire come reale, non può essere l'essere stesso, che non muta mai, il mondo sensibile è allora doxa (opinione), mentre la verità (aletheia) è soltanto l'essere, del quale la realtà è una determinazione, ovvero un modo in cui l'essere si manifesta. Il molteplice è solo apparenza, l'essere, immutabile ed eterno, è in realtà la sola cosa che esiste. ... hai origini greche ammettilo!!! PS: Se davvero non lo conoscevi è interessante allora questa "scoperta", no? A me piace sempre scherzare... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2008 ihihihi visto come si struggeva questo? Era fissato con "cio che è" (che è TUTTO), l'osservazione che trascende dai sensi (...) ed il tempo che non esiste... il molteplice non esiste, il molteplice non è la verità. Il mondo sensibile, nel quale l'uomo si muove e percepisce il divenire come reale, non può essere l'essere stesso, che non muta mai, il mondo sensibile è allora doxa (opinione), mentre la verità (aletheia) è soltanto l'essere, del quale la realtà è una determinazione, ovvero un modo in cui l'essere si manifesta. Il molteplice è solo apparenza, l'essere, immutabile ed eterno, è in realtà la sola cosa che esiste. ... hai origini greche ammettilo!!! PS: Se davvero non lo conoscevi è interessante allora questa "scoperta", no? A me piace sempre scherzare... comprerò dei suoi testi... un po' contorto ma lo trovo vero... davvero non lo conoscevo...non mentirei mai..... scopertà,,,,,no semplice costatazione....! fai bene a scherzare.....io scherzo sempre... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sirena 0 Share Inserita: 1 aprile 2008 Grazie mio per ciò che hai scritto. Sono d'accordo. Vive la libertè. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
octopus 0 Share Inserita: 1 aprile 2008 comprerò dei suoi testi...un po' contorto ma lo trovo vero... davvero non lo conoscevo...non mentirei mai..... scopertà,,,,,no semplice costatazione....! fai bene a scherzare.....io scherzo sempre... Ma leggi anche Eraclito però!!! Io sto "dalla sua parte"... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2008 Grazie mio per ciò che hai scritto. Sono d'accordo. Vive la libertè. grazie a Dio! Ossia a cio che è....io ho solo ripetuto ciò che sento..... grazie per i complimenti.... per octopus.. lo leggerò...ma non credo che starò mai dalla parte di nessuno..... si ...ho origini greche, almeno così mi hanno detto i curiosi delle origini.,.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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