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Lettino o vis a vis?


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Ditemi che non era un'allucinazion :sorry: e!

:D:

nn ditemi che era un'allucinazione di light. :Praying: ....ho cercato mezz'ora la nostra conversazione

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ma di cosa state parlando? :blink:

la sezione ot c'è... però ancora non s'è capito come funziona, se dobbiamo spostare noi i messaggi o aprire un nuovo topic, oppure lo fa la redazione...

redazione che dobbiamo fa'???

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Davvero ti raccontava della sua vita?

Significa che poteva farlo tranquillamente con te.

Con me, no, fa bene a non farlo.

non sono d'accordo. non la vedere come una cosa "personale", che non si racconta a te perchè con te è bene non farlo!

è un analista e a parte rare eccezioni è la condotta standard di ogni analista con ogni paziente.

probabilmente la psicologa di patrina non era una psicanalista, come il mio psi, che dice molte cose di sè, ma usa tutto un altro metodo terapeutico rispetto all'analisi!

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ma di cosa state parlando? :blink:

la sezione ot c'è... però ancora non s'è capito come funziona, se dobbiamo spostare noi i messaggi o aprire un nuovo topic, oppure lo fa la redazione...

redazione che dobbiamo fa'???

è light che fa un casino....diceva che i nostri post nn c'erano ed erono stati spostati off topic, io ho cercato cercato ma nn li hoi trovati....infatti erano sempre qui :wacko:

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in realtà mi pareva che light stesse chiedendo alla redazione che le spostassero i messaggi nella sezione ot... :unsure:

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non sono d'accordo. non la vedere come una cosa "personale", che non si racconta a te perchè con te è bene non farlo!

è un analista e a parte rare eccezioni è la condotta standard di ogni analista con ogni paziente.

probabilmente la psicologa di patrina non era una psicanalista, come il mio psi, che dice molte cose di sè, ma usa tutto un altro metodo terapeutico rispetto all'analisi!

e cos'era ???? :Thinking:

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in realtà mi pareva che light stesse chiedendo alla redazione che le spostassero i messaggi nella sezione ot... :unsure:

nn credo!!! :Shame On You:

dove sei light :icon_twisted:

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e cos'era ???? :Thinking:

dovevi chiderglielo! facevi terapia sul lettino, parlavate dei sogni, facevate associazioni?

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dovevi chiderglielo! facevi terapia sul lettino, parlavate dei sogni, facevate associazioni?

no niente lettino, niente sogni , spesso mi faceva fare test , una volta ha voluto che gli pportassi 10 foto dall'infanzia all'adolescenza e ha voluto sapere con che criterio le avevo scelte !

nn mi viene in mente altro , voleva che mio marito scrivesse delle lettere che poi leggevamo insieme (mi sembra che gli dava dei punti di riflessione )

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però non confondiamo la psicoanalisi con la psicoterapia di tipo analitico...sono due cose diverse, nel primo caso in effetti lo psicoanalista rimane nell'ombra e interviene poco. Per nelle psicoterapie dinamiche di tipo analitico si fanno anche i test e il terapeuta parla parecchio. Questo è il mio tipo di psicoterapia e la mia psi non mi ha mai fatto fare test o non mi ha mai fatto domande troppo specifiche, di solito io arrivo parlo e poi lei estrapola delle parole o frasi per continuare a parlarne...ma parla anche aprecchio, specialmente ultimamente, che facciamo anche un pò a gara a chi deve parlare... :Just Kidding:

Però conoscevo altre persone che fanno il mio stesso tipo di psicoterapia e hanno fatto test e cose varie, la psi di Frogga addirittura le racconta anche aneddoti perosnali se nno sbaglio.

Quindi da una parte conta l'approccio terapeutico, dall'altra anche il tipo di rapporto che si instaura fra paziente e analista e il modo in cui il terapeuta decide di intraprendere il nostro percorso.

Certo che se si fa analisi in senso stretto, non si può certo pretendere di conversare con lo psi come se si fosse fra amici!

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lo so, però non credo che la tua psi ti abbia mai parlato di questioni della sua vita privata o del suo passato. credo che in una terapia di tipo analitico lo psicologo si tenga sempre "al di fuori", da questo punto di vista.

poi ci sono alcune eccezioni, mi viene in mente l'analista di zazà, che aveva però un approccio molto personale, appunto!

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La mia storia cominciò con un attacco non so di che tipo, una sera, a casa, ero un po' stressata, ero a letto e guardavo un film, a un certo punto iniziai a vomitare, e pensai all'influenza.

M feci portare una bacinella, perchè non la smettevo più.

Stetti un'oretta così, poi a un certo punto le mani.

Me le guardai, ero molto magra in quel periodo,e niente iniziai a sentire un dolore fortissimo alle mani, si rattrappirono, erano rigide, ad artiglio, immobilizzate.

Mi portarono al pronto soccorso, dove rivomitai nel corridoio, co' ste mani immobili, un dolore tremendo, mi fecero passare avanti.

Ci fu uno, mi ricordo che disse"Vada, vada ,signora, lei sta peggio di me"

Mi dettero un calmante, e il medico di guardia disse a mio marito: "mah, non ti preoccupare" lo conosceva bene" di solito succede ai matti" strano, boh?

Poi niente, più niente.

:

Poi successe dopo qualche mese, un episodio simile, e mia madre disse: 2Mah, sarà meglio tu vada a parlare con qualcuno? Tu che dici?"

Io avevo già visto la targhetta di quello psicologo.

Lo conosceva mio marito, gli dissi "telefona a quello, te che lo conosci, senti un po' che dice, casomai mi prendi un appuntamento, e io ci vado"

Ah, un anno prima, siccome ero molto dimagrita e un po' depressa, ero andata da uno psichiatra, dal quale una volta era stato anche mio marito,per una visita, per problemi suoi.

questo mi visitò, mi disse che non era niente, mi dette due pasticchine, ma non vi sono più tornata, anche se si era offerto di rivisitarmi per vedere come andava.

Poi gli sviluppi successivi.

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la mia prima volta fu trmenda.....ero in chiesa avevo portato mia figlia a catechismo, ad un certo punto mi sentì svenire allora una mia amica mi porto in un bar , pensava fosse un calo di pressione dopo aver bevuto mi sembrava di stare meglio .....invece appena uscita stavo peggio nn respiravo e mi sembrava di svenire....poi piano piano ho comminciato a nn sentire più il mio corpo ero comletamente paralizzata...al quel punto arrivo l'ambulanza , quando sono arrivata al pronto pensavano che avessi un ictus ....mi ricordo che dicevo che nn mi sentivo più le gambe!

subito mi hanno fatto tac e risonanza, e nn c'era niente allora mi hanno ricoverato in neurologia dove sono rimasta una settimana....mi hanno rivoltato come un calzino ma nn avevo niente!

alla fine la di<agnosi è stata attacco di panico...da li è cominciato il mio calvario....era solo l'inizio

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Sì, mi dissero che èl'iperventilazione dovuta alla respirazione affannosa che portaall'irrigidimento del corpo..troppo ossigeno paralizza i muscoli..

eee..niente, il secondo attacco fu più di pianto, di paura, successe a scuola, e anche lì chiamarono l'ambulanza.

Fu scatenato da un episodio banalissimo,non vi era ragione per una reazione così esorbitante, ma..e..se covava, covava.

E poi stetti bene, quando fissai la prima seduta, mi sentii come alleggerita.

il secondo mese, dopo le prime sedute, mi venne un mal di gola tremendo, facevo degli antibiotici che avevo trovato in casa, non mi facevano niente, feci quindici giorni di antibiotici, poi il terapeuta lo seppe e disse; "Sputi il rospo"

Al mal di gola seguì la tosse..

pare uno scherzo, ma è tutto vero.

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Quando ero più giovane, ricordo benissimo episodi sulla mia pelle: a un certo punto mi lievitavano le braccia,o le gambe, tante bolle rosse che scomparivano così come erano venute.

E poi.. i dolori del mestruo.

Io ho provato quelli del parto naturale, non mi hanno sorpreso più di tanto, più o meno si equivalevano.

Per tornare IT, io oggi penso tutto sommato sarei pronta per un vis à vis.

Lo vorrei provare, ho provato molte cose..

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Patrì, ci pensavo ora, ma quante cose me fai dì?:))

Sarà meglio che io e te non interagiamo troppo?

Wow! :air_kiss: :))

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lo so, però non credo che la tua psi ti abbia mai parlato di questioni della sua vita privata o del suo passato. credo che in una terapia di tipo analitico lo psicologo si tenga sempre "al di fuori", da questo punto di vista.

poi ci sono alcune eccezioni, mi viene in mente l'analista di zazà, che aveva però un approccio molto personale, appunto!

Ci sono anche gli analisti relazionali, per esempio, so che puntano molto su quel che accade tra il terapeuta e il paziente, lì.

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bè anche tu !

mi parli a cuore aperto e cosi mi viene viglia d'essere sincera anche a me! :abbr:

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