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IL SESSO By j.k.


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cakkio digi, lo stesso pensiero nello stesso istante :):

:D: ora due sono le cose, o siamo noi telpatiche o era la cosa che saltava particolarmente all'occhio!!!!! :D:

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non mi interessa che lo diate per assodato, sarebbe valido se lo vedeste davvero, e se lo aveste visto non porreste queste domande,,,,,

avreste semplicemente capito che tutto cio che è stato detto nell'altro topic, non ha significato alcuno....se non divulgare noi stessi o meglio il nostro contenuto.

telepatiche.....psicopatiche....

sai mi volevo fidanzare con mirtilla....

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non mi interessa che lo diate per assodato, sarebbe valido se lo vedeste davvero, e se lo aveste visto non porreste queste domande,,,,,

avreste semplicemente capito che tutto cio che è stato detto nell'altro topic, non ha significato alcuno....se non divulgare noi stessi o meglio il nostro contenuto.

telepatiche.....psicopatiche....

sai mi volevo fidanzare con mirtilla....

e no caro, poi dici a left di non rispondere.....eheheh su dai!!!!!! :):

Che vuol dire che il desiderio sessuale è pensiero, se poi non gli si dà un contesto......!!!!!

Riguardo all'altro topic, hai ragione ogniuno ha detto ciò che pensa...quindi ha messo qualcosa di se stesso.....ma questo te l'ho detto anche io prima, quindi?

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il desiderio sessuale non è un pensiero.

si chiama libido, è una pulsione naturale a compiere un atto ..

quasi tutto quello che facciamo alla base si fonda sulla pulsione libidica..

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e no caro, poi dici a left di non rispondere.....eheheh su dai!!!!!! :):

Che vuol dire che il desiderio sessuale è pensiero, se poi non gli si dà un contesto......!!!!!

Riguardo all'altro topic, hai ragione ogniuno ha detto ciò che pensa...quindi ha messo qualcosa di se stesso.....ma questo te l'ho detto anche io prima, quindi?

dai cosa!

Il mio intento era farvi comprendere cos'è il desiderio sessuale, ossia semplice pensiero....ma mi sono illuso (ho pensato) che compredeste l'intero processo del pensare.

Se ne vedeste la falsità, non mi faresti sta domanda e ti avrei reso più felice...ecco qual'era l'intento.

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il desiderio sessuale non è un pensiero.

si chiama libido, è una pulsione naturale a compiere un atto ..

quasi tutto quello che facciamo alla base si fonda sulla pulsione libidica..

La necessità biologica non genera pensiero, è il pensiero che la cattura, l’utilizza. Da questo bisogno il pensiero genera immagini, visioni, e a quel punto il bisogno è diventato schiavo del pensiero. È il pensiero che genera il bisogno, in gran parte dei casi. Come ho già detto, comincio ora a rendermi conto della straordinaria natura del nostro stesso ingannarci e della nostra disonestà. C’è un bel po’ di ipocrisia in noi. Non possiamo mai vedere le cose come sono, e dobbiamo sempre creare illusioni sul loro conto. Ciò che cerca di dirci, signore, è di guardare a tutto con chiarezza, senza la memoria di ieri; l’ha ripetuto così spesso nei suoi discorsi. Allora la vita non è più un problema.

Dunque questo lo trovi falso...

vediamo di argomentare e di imparare adesso cos'è----

io ti chiedo cosa intendi per libido...in modo da non cadere in errori di valutazione,....

materialmente cos'è?

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che presunzione..

io la chiamo "amore"....ma non parliamo di me...se vuoi apri un topic....chi vorra vi scriverà...

vedi tu hai sempre richiamato i moderatori.....sai che questo che hai sritto te lo avrebbero "censurato" ....

ma torniamo al topic.

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la libido è

fonte di energia psichica...

è alla base di tutto cio che fai..

è un energia..

edè quella che t fa provare il desiderio ..

il desiderio come lo definisci tu è fantasia sessuale

ma è tutta una altra cosa...

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la libido è

fonte di energia psichica...

è alla base di tutto cio che fai..

è un energia..

edè quella che t fa provare il desiderio ..

il desiderio come lo definisci tu è fantasia sessuale

ma è tutta una altra cosa...

bene affermi che è energia....

ora spero tu non ti offenda e che sia sincero altrimenti tutto cio può finire adesso perchè non avrebbe valore...

dobbiamo eliminare ogni pregiudizio, preconcetto e teoria, io non so più nulla dico solo ci che sento o vedo. ok? tu devi fare lo stesso...

la libidio, questa cosa dici è energia, come lo sai, la vedi, la senti oppure lo hai letto da Freud? Peechè se è così è un raffronto di teorie e a me non interessa.

a me interessa osservare insieme la cosa.

noi dobbiamo stabilire se questa spinta che ho chiamato spinta biologica faccia nascere il pensiero o se il pensiero dia il via a questa spinta....

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Evoluzione del concetto di libido

In generale, secondo la teoria freudiana la libido rappresenta la principale fonte di energia psichica umana. La teoria della libido ha nell'opera di Freud una ampia evoluzione, legata al procedere dell'esperienza psicoanalitica. In particolare, il concetto di libido venne notevolmente ampliato dopo il 1914, quando Freud iniziò a indagare il vasto campo delle nevrosi narcisistiche e delle psicosi. Le posizioni di Freud esposte in Psicoanalisi e teoria della libido del 1923 lo avvicinano addirittura, per certi versi, a quelle che costarono le dimissioni di Jung dall'Associazione Internazionale di Psicoanalisi.

Sublimazione della libido e/o trasformazione della libido [modifica]

La sublimazione della libido [modifica]

A differenza delle altre specie viventi, la specie umana ha in parte deviato la libido dal suo scopo cosiddetto naturale per investirla in gran parte nella creazione di un nuovo mondo: il mondo simbolico che ha fatto la civiltà e la cultura.

Tuttavia già con la scelta che il padre della psicoanalisi ha adottato, del termine "sublimazione", denota ch'egli ritiene che il movimento della libido verso la sublimazione di essa non è proprio un movimento naturale ma artificioso se prendiamo come modello il mondo naturale, visto che compare solo con la specie umana.

La sublimazione in un certo senso rende l'uomo consapevole delle proprie e delle altrui malattie e quindi se ne e' consapevole le comprende.

Ovviamente Freud non si è spinto tanto in là dal considerare la cultura una malattia tuttavia là dove fa appello al dio logos ("Il disagio della civiltà", 1929) che ci liberi infine da questa croce tra natura e cultura sembra sostenere, neanche troppo tra le righe, la necessità della cultura (le pulsioni che abitano i piani alti dell'edificio psichico, per usare una metafora del medico viennese), e quindi vista da lui come semplice sublimazione di ciò che abita il pianterreno o i sotterranei dell'edificio psichico. Da realista come egli amava essere guardando in faccia la realtà senza paura alcuna, paura che lasciava volentieri ai benpensanti e ai nevrotici, giunge alla conclusione che comunque la cultura è quella malattia che le specie che ci hanno preceduto hanno avuto la fortuna o la sfortuna, dipende dai punti di vista, di non conoscere.

Grazie al processo di sublimazione, infatti, la libido potrebbe essere indirizzata verso oggetti differenti (come lo studio, la ricerca, l'arte, ecc.), e permettere al soggetto di superare comunque lo stato di tensione nervosa che caratterizzerebbe il normale svolgimento della vita umana.

La connotazione di energia psichica astratta della libido in Jung [modifica]

Anche altri psicoanalisti, come Carl Gustav Jung, hanno preso in considerazione la libido e la "sublimazione" o "trasformazione" nel lessico junghiano, distaccandosi ampiamente dagli originali postulati di Sigmund Freud.

Per Jung a differenza di Freud i simboli che fanno la cultura non sono una maschera di forze "basse" e naturali, cioè sessuali, ma i simboli culturali hanno la stessa dignità di prodotti "naturali" come le pulsioni sessuali, ed è proprio per questo che, per fare un esempio, la mistica che intrattiene rapporti spirituali con il suo Dio può finanche raggiungere l'orgasmo come qualsiasi donna con un uomo concreto (per esempio l'Estasi di Santa Teresa d'Avila|scultura del Bernini)che immortala Teresa d'Avila attraversata dall'estasi spirituale.

La libido che è stata veicolata su quell'essere spirituale procede nel suo percorso infinito senza produrre quei fenomeni di stagnazione della libido indagati dalla psichiatria che sono alla base dell'eziologia delle nevrosi e in maniera molto più complessa delle psicosi. Ecco perché Jung è restio ad usare il termine freudiano di sublimazione che a suo parere è svalutativo della funzione simbolizzatrice propria della sola specie umana, preferendo a questo termine quello di trasformazione della libido. Freud vede nella sublimazione la sostanziale malattia dell'uomo e Jung un percorso evolutivo verso la sanita'.

Il fatto poi che la stagnazione della libido quale vero agente patologico produca quello stato di disagio rappresentato da una sempre più insostenibile tensione nervosa anziché costituire come comunemente si pensa una malattia, è indice al contrario di una sostanziale sanità dell'individuo a cui il destino evolutivo concede di patire la sofferenza del mondo per risolverla in prima persona anziché perpetuarla all'infinito demandandola ad altri. Questi sintomi stanno quindi invece a significare che "gli strumenti di bordo" funzionano bene e gli indicano per l'appunto che è arrivato il momento di cambiare rotta e di convertirsi verso un'altra direzione nel progetto esistenziale.

La libido e la religione [modifica]

Freud riteneva l'impostazione junghiana della problematica della libido come una illusione. Egli riteneva in fondo che comunque il simbolo per quanto inerente alla specie umana in ultima analisi non poteva esorcizzare le basi materiali e naturali della specie stessa.

Infine al di là delle loro divergenze entrambi si sono confrontati con l'evento simbolico della crocifissione, considerandolo Jung come la speranza in una possibile resurrezione, Freud invece da realista, pessimista e infine disilluso, come egli stesso esplicitò in "L'avvenire di un'illusione" (1927).

Libido e simbolo [modifica]

In psicoanalisi la teorizzazione della libido è andata di pari passo all'indagine sulla natura del simbolo e della funzione simbolizzatrice che è propria della specie umana e che fa irruzione nella più grande storia dell'universo proprio con la nostra specie e con essa, a partire dalla preistoria sopravvivendo ai tempi finiti delle generazioni umane, tesse attorno a una simbolica primitiva un mondo simbolico sempre più astratto e complesso permettendo una sempre maggiore distanza riflessiva dalla realtà immediata e particolare e divenendo sempre più oggetto di investimento libidico.

È proprio questa realtà vivente del mondo simbolico che permette non solo la gestione dell'energia psichica astratta (Jung) o energia sessuale (Freud) o volontà di potenza (Adler) ma è esso stesso, il simbolo, produttore di nuova energia.

Psicologia e Fisica [modifica]

Proprio il dibattito psicoanalitico sull'energia psichica nei suoi rapporti con la funzione simbolica che funziona come un gradiente della libido similmente a come può funzionare lo sbarramento di una diga nel produrre nuova energia, ha avvicinato dal punto di vista energetico i discorsi che portano avanti sia pure in ambiti diversi la psicoanalisi e le teorie fisiche della termodinamica con i suoi concetti esplicativi di Entropia e di negazione dell'entropia che stanno ad indicare la direzione di movimento di un sistema: verso un maggiore disordine (entropia) oppure verso un'ordine maggiore (negazione di entropia).

Da questo punto di vista la libido nell'investire il simbolo che media il suo rapporto con l'oggetto nel desiderio di realizzare infine il suo desiderio inappagato di unione definitiva del soggetto all'oggetto quale fantasia simbiotica pre-umana naturale, crea quello che è il mondo propriamente umano altro da quello naturale: il mondo creativo della cultura e degli oggetti culturali, in una parola il mondo dei simboli o nuovo universo simbolico in cui ormai tutti siamo completamente immersi.

Nel creare il simbolo che la rappresenta, la libido devia il suo movimento naturale entropico in una nuova direzione appunto nega-entropica che è la direzione culturale e creativa che sventa che la libido possa rivolgersi distruttivamente contro il soggetto dando luogo a quelle sintomatologie che sono le spie di una stagnazione della libido: nevrosi, isteria, ansia, depressione, ossessione, fobia, psicosi.

Se tuttavia per chi vive queste sintomatologie esse sono vissute come "male" se non "il male" esse invece a ben guardare sono indicatrici della sostanziale sanità di un individuo in quanto gli stanno ad indicare che nel suo modo di orientarsi nel mondo c'è qualcosa che non va e che pertanto deve operare una conversione e riorientarsi. Ovviamente non basta che gli strumenti di bordo indichino che c'è qualcosa che non va, bisogna farsene qualcosa di queste indicazioni. Come disse lo psichiatra svizzero Jung convertitosi alla psicoanalisi: "Non siamo noi a guarire dalla nevrosi bensì è la nevrosi che ci guarisce."

Ho trovato questo è interessante

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la spinta viene dalla libido ed è il desiderio .

poi diventa sessuale ma non solo .. c' è la sublimazione..

il pensiero sessuale o fantasia erotica viene all' ultimo di tutto il processo .

quella di freud e di tutti gli altri non è solo teorizzazione . ma è diventata una scienza . molto esatta.

quell adi Jk è solo teoria invece..

e io non partirei da li .

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grazie seagreen,

ho letto molto volentieri le teorie di freud, mi hanno sempre affascinato...

per left, bene allora non mi interessa discutere, se vorro discutere con freud, lo farò in paradiso...e gli chiedero di partire da noi adesso

io ho chiesto di parlare con te, partendo da noi non da nessuna teoria....tu non vuoi, bene, alla prossima, perchè vedi partire da un concetto altrui significa partire dal falso, perchè se fosse pur vero io non lo vedo, e dunque per me è pensiero , immaginazione non un fatto.

ciao left evidentemente vuoi avere ragione, non conoscere la ragione, che non è la mia, io volevo scoprirla adesso....

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grazie seagreen,

ho letto molto volentieri le teorie di freud, mi hanno sempre affascinato...

per left, bene allora non mi interessa discutere, se vorro discutere con freud, lo farò in paradiso...e gli chiedero di partire da noi adesso

io ho chiesto di parlare con te, partendo da noi non da nessuna teoria....tu non vuoi, bene, alla prossima, perchè vedi partire da un concetto altrui significa partire dal falso, perchè se fosse pur vero io non lo vedo, e dunque per me è pensiero , immaginazione non un fatto.

ciao left evidentemente vuoi avere ragione, non conoscere la ragione, che non è la mia, io volevo scoprirla adesso....

:cray: ma sono teorie come hai detto giustamente tu :;):

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Evoluzione del concetto di libido

In generale, secondo la teoria freudiana la libido rappresenta la principale fonte di energia psichica umana. La teoria della libido ha nell'opera di Freud una ampia evoluzione, legata al procedere dell'esperienza psicoanalitica. In particolare, il concetto di libido venne notevolmente ampliato dopo il 1914, quando Freud iniziò a indagare il vasto campo delle nevrosi narcisistiche e delle psicosi. Le posizioni di Freud esposte in Psicoanalisi e teoria della libido del 1923 lo avvicinano addirittura, per certi versi, a quelle che costarono le dimissioni di Jung dall'Associazione Internazionale di Psicoanalisi.

Sublimazione della libido e/o trasformazione della libido [modifica]

La sublimazione della libido [modifica]

A differenza delle altre specie viventi, la specie umana ha in parte deviato la libido dal suo scopo cosiddetto naturale per investirla in gran parte nella creazione di un nuovo mondo: il mondo simbolico che ha fatto la civiltà e la cultura.

Tuttavia già con la scelta che il padre della psicoanalisi ha adottato, del termine "sublimazione", denota ch'egli ritiene che il movimento della libido verso la sublimazione di essa non è proprio un movimento naturale ma artificioso se prendiamo come modello il mondo naturale, visto che compare solo con la specie umana.La sublimazione in un certo senso rende l'uomo consapevole delle proprie e delle altrui malattie e quindi se ne e' consapevole le comprende.

Ovviamente Freud non si è spinto tanto in là dal considerare la cultura una malattia tuttavia là dove fa appello al dio logos ("Il disagio della civiltà", 1929) che ci liberi infine da questa croce tra natura e cultura sembra sostenere, neanche troppo tra le righe, la necessità della cultura (le pulsioni che abitano i piani alti dell'edificio psichico, per usare una metafora del medico viennese), e quindi vista da lui come semplice sublimazione di ciò che abita il pianterreno o i sotterranei dell'edificio psichico. Da realista come egli amava essere guardando in faccia la realtà senza paura alcuna, paura che lasciava volentieri ai benpensanti e ai nevrotici, giunge alla conclusione che comunque la cultura è quella malattia che le specie che ci hanno preceduto hanno avuto la fortuna o la sfortuna, dipende dai punti di vista, di non conoscere.

Grazie al processo di sublimazione, infatti, la libido potrebbe essere indirizzata verso oggetti differenti (come lo studio, la ricerca, l'arte, ecc.), e permettere al soggetto di superare comunque lo stato di tensione nervosa che caratterizzerebbe il normale svolgimento della vita umana.

La connotazione di energia psichica astratta della libido in Jung [modifica]

Anche altri psicoanalisti, come Carl Gustav Jung, hanno preso in considerazione la libido e la "sublimazione" o "trasformazione" nel lessico junghiano, distaccandosi ampiamente dagli originali postulati di Sigmund Freud.

Per Jung a differenza di Freud i simboli che fanno la cultura non sono una maschera di forze "basse" e naturali, cioè sessuali, ma i simboli culturali hanno la stessa dignità di prodotti "naturali" come le pulsioni sessuali, ed è proprio per questo che, per fare un esempio, la mistica che intrattiene rapporti spirituali con il suo Dio può finanche raggiungere l'orgasmo come qualsiasi donna con un uomo concreto (per esempio l'Estasi di Santa Teresa d'Avila|scultura del Bernini)che immortala Teresa d'Avila attraversata dall'estasi spirituale.

La libido che è stata veicolata su quell'essere spirituale procede nel suo percorso infinito senza produrre quei fenomeni di stagnazione della libido indagati dalla psichiatria che sono alla base dell'eziologia delle nevrosi e in maniera molto più complessa delle psicosi. Ecco perché Jung è restio ad usare il termine freudiano di sublimazione che a suo parere è svalutativo della funzione simbolizzatrice propria della sola specie umana, preferendo a questo termine quello di trasformazione della libido. Freud vede nella sublimazione la sostanziale malattia dell'uomo e Jung un percorso evolutivo verso la sanita'.

Il fatto poi che la stagnazione della libido quale vero agente patologico produca quello stato di disagio rappresentato da una sempre più insostenibile tensione nervosa anziché costituire come comunemente si pensa una malattia, è indice al contrario di una sostanziale sanità dell'individuo a cui il destino evolutivo concede di patire la sofferenza del mondo per risolverla in prima persona anziché perpetuarla all'infinito demandandola ad altri. Questi sintomi stanno quindi invece a significare che "gli strumenti di bordo" funzionano bene e gli indicano per l'appunto che è arrivato il momento di cambiare rotta e di convertirsi verso un'altra direzione nel progetto esistenziale.

La libido e la religione [modifica]

Freud riteneva l'impostazione junghiana della problematica della libido come una illusione. Egli riteneva in fondo che comunque il simbolo per quanto inerente alla specie umana in ultima analisi non poteva esorcizzare le basi materiali e naturali della specie stessa.

Infine al di là delle loro divergenze entrambi si sono confrontati con l'evento simbolico della crocifissione, considerandolo Jung come la speranza in una possibile resurrezione, Freud invece da realista, pessimista e infine disilluso, come egli stesso esplicitò in "L'avvenire di un'illusione" (1927).

Libido e simbolo [modifica]

In psicoanalisi la teorizzazione della libido è andata di pari passo all'indagine sulla natura del simbolo e della funzione simbolizzatrice che è propria della specie umana e che fa irruzione nella più grande storia dell'universo proprio con la nostra specie e con essa, a partire dalla preistoria sopravvivendo ai tempi finiti delle generazioni umane, tesse attorno a una simbolica primitiva un mondo simbolico sempre più astratto e complesso permettendo una sempre maggiore distanza riflessiva dalla realtà immediata e particolare e divenendo sempre più oggetto di investimento libidico.

È proprio questa realtà vivente del mondo simbolico che permette non solo la gestione dell'energia psichica astratta (Jung) o energia sessuale (Freud) o volontà di potenza (Adler) ma è esso stesso, il simbolo, produttore di nuova energia.

Psicologia e Fisica [modifica]

Proprio il dibattito psicoanalitico sull'energia psichica nei suoi rapporti con la funzione simbolica che funziona come un gradiente della libido similmente a come può funzionare lo sbarramento di una diga nel produrre nuova energia, ha avvicinato dal punto di vista energetico i discorsi che portano avanti sia pure in ambiti diversi la psicoanalisi e le teorie fisiche della termodinamica con i suoi concetti esplicativi di Entropia e di negazione dell'entropia che stanno ad indicare la direzione di movimento di un sistema: verso un maggiore disordine (entropia) oppure verso un'ordine maggiore (negazione di entropia).

Da questo punto di vista la libido nell'investire il simbolo che media il suo rapporto con l'oggetto nel desiderio di realizzare infine il suo desiderio inappagato di unione definitiva del soggetto all'oggetto quale fantasia simbiotica pre-umana naturale, crea quello che è il mondo propriamente umano altro da quello naturale: il mondo creativo della cultura e degli oggetti culturali, in una parola il mondo dei simboli o nuovo universo simbolico in cui ormai tutti siamo completamente immersi.

Nel creare il simbolo che la rappresenta, la libido devia il suo movimento naturale entropico in una nuova direzione appunto nega-entropica che è la direzione culturale e creativa che sventa che la libido possa rivolgersi distruttivamente contro il soggetto dando luogo a quelle sintomatologie che sono le spie di una stagnazione della libido: nevrosi, isteria, ansia, depressione, ossessione, fobia, psicosi.

Se tuttavia per chi vive queste sintomatologie esse sono vissute come "male" se non "il male" esse invece a ben guardare sono indicatrici della sostanziale sanità di un individuo in quanto gli stanno ad indicare che nel suo modo di orientarsi nel mondo c'è qualcosa che non va e che pertanto deve operare una conversione e riorientarsi. Ovviamente non basta che gli strumenti di bordo indichino che c'è qualcosa che non va, bisogna farsene qualcosa di queste indicazioni. Come disse lo psichiatra svizzero Jung convertitosi alla psicoanalisi: "Non siamo noi a guarire dalla nevrosi bensì è la nevrosi che ci guarisce."

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caro left stavo leggendo e cercando di ascoltare le teorie dei tuoi guru,,,,,,mi sai che non ascolti neanche loro, sai non sono cos'ì diversi da k....ma tu nemmeno loro ascolti,,,,,

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:cray: ma sono teorie come hai detto giustamente tu :;):

certo seagreen fosserò verità sarebbe nostre osservazioni, possiamo però renderle tali.....

dedurre non è osservare se stessi, li molti hanno errato per me....comunque io trovo alcune verità e alcuni aspetti a me ignoti o meno importanti in cio che hai riportato....

grazie,,,,e un po' che non ti leggo più..

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certo seagreen fosserò verità sarebbe nostre osservazioni, possiamo però renderle tali.....

dedurre non è osservare se stessi, li molti hanno errato per me....comunque io trovo alcune verità e alcuni aspetti a me ignoti o meno importanti in cio che hai riportato....

grazie,,,,e un po' che non ti leggo più..

Non scrivo molto perchè ho poco tempo , infatti domani parto per lavoro , vivo tra Napoli e Genova :;):

Non concordo con te su delle cose e ho una visione del sesso diversa dalla tua e spesso mi spiace non poter rispondere ma tutto sommato penso che hai delle idee in cui credi e le difendi con fermezza e questo , in generale, mi piace delle persone :cray:

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Non scrivo molto perchè ho poco tempo , infatti domani parto per lavoro , vivo tra Napoli e Genova :;):

Non concordo con te su delle cose e ho una visione del sesso diversa dalla tua e spesso mi spiace non poter rispondere ma tutto sommato penso che hai delle idee in cui credi e le difendi con fermezza e questo , in generale, mi piace delle persone :cray:

potranno mai esistere due idee uguali....

pultroppo rileggendomi escono spesso cose che non penso....

io a dire il vero non ho idee in merito....cio che dico sempre è su tutto che siamo schiavi delle idee e questo porta confusione e sofferenza, intolleranza e incomprensioni....

io non vorrei affermare la mia idea di cosa è giusto, preferisco chiedere perchè agiamo in un certo modo, e vedo che sempre è il nostro condizionamento e mi piacerebbe trasmette cio che si prova dall'agire incondizionati.....tutto qui,,,,

pultroppo a volte nei litigi mi si mettono in bocca cose che non penso, come sul sesso, io dico semplicemente che noi "pensiamo al sesso" e basiamo tutto su questo pensiero invece di viverlo per cio che è, il che eliminerebbe ogni dubbio e conflitto con esso.

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potranno mai esistere due idee uguali....

pultroppo rileggendomi escono spesso cose che non penso....

io a dire il vero non ho idee in merito....cio che dico sempre è su tutto che siamo schiavi delle idee e questo porta confusione e sofferenza, intolleranza e incomprensioni....

io non vorrei affermare la mia idea di cosa è giusto, preferisco chiedere perchè agiamo in un certo modo, e vedo che sempre è il nostro condizionamento e mi piacerebbe trasmette cio che si prova dall'agire incondizionati.....tutto qui,,,,

pultroppo a volte nei litigi mi si mettono in bocca cose che non penso, come sul sesso, io dico semplicemente che noi "pensiamo al sesso" e basiamo tutto su questo pensiero invece di viverlo per cio che è, il che eliminerebbe ogni dubbio e conflitto con esso.

mio si scrive purtroppo :cray:

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mio si scrive purtroppo :cray:

grazie....

ps. se fai la maestrina e hai l'immagine della gatta, mi stimoli ancora di più....... :;):

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non è necessario fare la 'maestrina'.. il fatto è che lo hai scritto 2 volte nello stesso post, mi dava solo fastidio :cray:

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non è necessario fare la 'maestrina'.. il fatto è che lo hai scritto 2 volte nello stesso post, mi dava solo fastidio :cray:

in italiano scritto ho sempre avuto 4 sino alla quarta superiore poi sono passato all'8....sai sono distratto e ho parecchie "idee sbagliate sulla scrittura" e se non mi impegno e rileggo scrivo come parlo, dunque con tanti errori......

a me piaci se fai la maestrina, ......fallo, fallo dai! ho trovato altri 2 errori grammaticali e parecchi di "analisi logica"...si chiamava così?

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dai cosa!

Il mio intento era farvi comprendere cos'è il desiderio sessuale, ossia semplice pensiero....ma mi sono illuso (ho pensato) che compredeste l'intero processo del pensare.

Se ne vedeste la falsità, non mi faresti sta domanda e ti avrei reso più felice...ecco qual'era l'intento.

devo dare ragione a left mio, è una presunzione...questa èuna presunzione ed è qui che proprionon ci troviamo....

vabè continuate pure io lascio stare, non ho voglia di litigare, ho già i miei pensieri (quelli veri).....

buon proseguimento...

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devo dare ragione a left mio, è una presunzione...questa èuna presunzione ed è qui che proprionon ci troviamo....

vabè continuate pure io lascio stare, non ho voglia di litigare, ho già i miei pensieri (quelli veri).....

buon proseguimento...

la discussione è finita, io volevo parlare con lui, lui no, vuol farmi parlare con un morto.

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la discussione è finita, io volevo parlare con lui, lui no, vuol farmi parlare con un morto.

mio non ha nai pensato che lui crede in Freud perchè si è fatto una sua idea e coincide con quella di Freud....?

Anche tu hai cominciato postando qualcosa su J.K ,l 'altro morto... :D:

Per me, sbagli a voler discutere con chi non ha intenzione di cambiare idea, lui si è fatta la sua idea, tu la tua, ok vi siete confrontati ma perchè andare avanti in una discussione senza valore se non quello di attaccarsi, litigare e non andare avanti? Io ho davvero deciso che non mi metto più in queste situazioni, non solo perchè odio litigare ma anche perchè credo che non posso nè cercare di far cambiare idea agli altri e nè cambiare idea quando discutendo mi accorgo che rimango della mia idea iniziale....

Tutto qui...per il resto, tu rimani il mio di sempre....per me.... :muttley:

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