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panca? il tuo avatar mo fa un po' impressione -_-

avere per essere?

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essere e' secondo me conservare il piacere che si prova nello svolgere un'attivita'

una qualsiasi attivita' e considerato che vivere e' una seguenza di attivita'

essere e' secondo me conservare il piacere di provare piacere mentre si vive .

non essere e' secondo me perdere il piacere che si prova nello svolgere un'attivita'

una qualsiasi attivita' e considerato che vivere e' una seguenza di attivita'

non essere e' secondo me perdere il piacere di provare piacere mentre si vive .

si perde il piacere di vivere

quando si vive senza provare piacere per vivere

quando si vive solo per avere

quando avere e non essere diventa il fine della vita

quando quello che si fa' ossia le attivita' che si svolgono

non sono considerate piu' ''piacere'' ossia cio' che si fa' al fine di provare piacere

mentre si svolge l'attivita' ( piacere nel fare piacere nel creare piacere nel donare )

ma solo un mezzo per arrivare all'unico piacere considerato tale ... il piacere materiale

ossia l'avere cosa che porta a perdere la fetta piu' importante di piacere che e' il piacere

spirituale ossia essere che e' provare piacere mentre si vive ( mentre si svolge un'attivita')

questa modalita' di avere a scapito di essere

e' una modalita'

che viene acquisita da uomini non sviluppati che si definiscono impropriamente '' adulti''

e' una modalita' che non e' uno sviluppo

da un non adulto ad un adulto

ma l'opposto

e' una modalita' che e' contro la vita contro l'essere umano contro le esigenze umane

che sono sia materiali ( corpo ) sia spirituali ( cervello )

e' una modalita' che e' contro la ragione sia privata ( dell'individuo )

e' una modalita' che e' contro la ragione sia pubblica ( sociale )

Solo chi lavora

provando piacere mentre lavora

garantisce un servizio o prodotto

a chi lo riceve che gli apporta piacere.

perche' solo

provare piacere mentre si lavora

garantisce un servizio o prodotto

tale e quale

a quello che l'individuo realizza

se il bene o servizio

e' diretto a se' stesso

appunto la capacita'

di realizzare un servizio o prodotto

per gli altri

ma come se il servizio o prodotto

e' diretto a se' stesso

e' possibile

solo se il periodo scolastico

e' periodo di formazione spirituale

formazione spirituale

e' appunto la capacita'

di svolgere un'attivita'

per gli altri

purtroppo una volta che ci sono degli '' adulti'' che non sono altro che uomini non sviluppati

si verifica il seguente meccanismo

gli ''adulti''

con la forza

ovviamente con la forza

perche' ''l'adulto'' non puo' usare la ragione

perche' lui e' il risultato della forza subita ...

''formano''

i non adulti

e costringono con la forza

ad essere come loro ....

e quindi si ha la catena generazionale

ogni adulto forma un altro adulto

e via cosi

ossia in verita'

ogni uomo non sviluppato

forma un altro uomo non sviluppato

ovviamente con la forza

ecco che si hanno scuole

che hanno la funzione

di impedire che i non adulti

diventino uomini

uomini sviluppati

ecco che si hanno scuole

dove si impedisce

che quanto il non adulto legge

possa poi diventare suo interesse

quindi suo piacere nel capirlo

come riesce in cio' la scuola

elementare

impedendo agendo sul fattore tempo

ossia obbligando con la forza

a tempi disumani di studio

dicevo impedendo

al non adulto

di focalizzare

il suo pensiero

la sua riflessione

e' quindi il suo ragionamento

su quanto legge

quindi cosi

la scuola ottiene due risultati

il primo

che abitua ossia '' forma''

il non adulto

a svolgere un'attivita'

a)

nella modalita' obbligatagli

b)

senza piacere

nello svolgere l'attivita'

c)

senza che quanto letto

venga interiorizzato

quindi

senza che chi legge

abbia la possibilita'

dopo riflessione e ragionamento su quanto letto

di formarsi una propria opinione

una propria presa di posizione

rispetto a quanto letto

solo

se il non adulto

applica la il suo pensiero la sua riflessione quindi il suo ragionamento

su quanto legge

quanto legge diventa

da ente esterno ente interno

ossia ente interiorizzato

quando cio' avviene

si ha inevitabilmente

una propria presa di posizione

rispetto a quanto letto

e subito dopo

in immediata successione

la comprensione

ossia si capisce quanto letto

la scuola/universita'

in conclusione ha il fine di

1)

impedire che si formino uomini

ossia chi vive

sia per provare il piacere spirituale ( essere )

che e' piacere nello svolgere la propria attivita'

che e' piacere nel vedere quello che realizziamo con la nostra attivita'

che e' piacere di vedere che quello che realizziamo con la nostra attivita'

apporta piacere a chiunque lo riceve e che causa di quel piacere che prova il nostro simile

siamo noi , siamo noi con la nostra attivita' , siamo noi con quello che realizziamo con la

nostra attivita'

ecco che in analogia

all'obbligo per vivere

ed e' cosi

di non essere per avere

OBBLIGO CHE OGNI '' ADULTO'' IMPONE AD OGNI NON ADULTO

OBBLIGO che si va' a sintetizzare

nella visione del lavoro

CHE E' IMPOSTA DAGLI '' ADULTI'' AI NON ADULTI

LAVORO che viene visto dagli adulti

come cio' che si fa'

non perche' ci piace farlo

non perche' ci apporta piacere nel farlo

MA PERCHE' CI PAGANO

P.S.

quanto scritto sopra

E' ASOCIALE ILLECITO QUINDI ILLEGALE

ANZI per dirla tutta e' un incitamento ALL'ILLEGALITA'

PERCHE' CHI CONSIDERA IL LAVORO COME SOPRA

E' CHI NON ADEMPIE IL SUO DOVERE SI ESSERE SOCIALE

DI MEMBRO DELLA SOCIETA'

PERCHE' RIPETO

Solo chi lavora

provando piacere mentre lavora

garantisce un servizio o prodotto

a chi lo riceve che gli apporta piacere.

perche' solo

provare piacere mentre si lavora

garantisce un servizio o prodotto

tale e quale

a quello che l'individuo realizza

se il bene o servizio

e' diretto a se' stesso

appunto la capacita'

di realizzare un servizio o prodotto

per gli altri

ma come se il servizio o prodotto

e' diretto a se' stesso

e' possibile

solo se il periodo scolastico

e' periodo di formazione spirituale

formazione spirituale

e' appunto la capacita'

di svolgere un'attivita'

per gli altri

insomma

COME CHI VA' A SCUOLA

HA IL DOVERE DI STUDIARE

OSSIA DI PROVARE PIACERE NEL CAPIRE

E CIO' E' N E C E S S A R I O

come ho gia' spiegato

PER FORMARE ESSERI SOCIALI

OSSIA ESSERI IN GRADO DI SVOLGERE ATTIVITA' SOCIALI

OSSIA ATTIVITA' DIRETTE AD ALTRI PROPRI SIMILI

attivita' che devono essere svolte

come se sono dirette a se' stessi

CAPACITA' CHE SI ACQUISISCE

SOLO SE SI ACQUISISCE

1)

IL PIACERE NELLO SVOLGERE UN'ATTIVITA'

2)

IL SENSO DEL DOVERE

CHE SI ACQUISISCE

SOLO SE LA PROPRIA FAMIGLIA

OSSIA I PROPRI GENITORI

EROGANO PIACERE MATERIALE AL FIGLIO

SOLO SE IL FIGLIO ADEMPIE IL SUO DOVERE

DI STUDIARE CAPENDO OSSIA DI STUDIARE PROVANDO PIACERE NEL CAPIRE

AL PARI

CHI LAVORA ( E SVOLGE UN'ATTIVITA' SOCIALE)

ha il dovere

di provare piacere nell'attivita' che svolge

perche'

solo se prova piacere nell'attivita' che svolge

realizza beni e o servizi

che chiunque li riceve ne trae piacere

LA VISIONE DEL LAVORO IMPOSTA DAGLI ADULTI

ha come sue conseguenze

1)

che i membri della societa'

hanno interessi privati

in conflitto con gli interessi sociali

TRADOTTO

quando un individuo

svolge un lavoro privato

i cui risultati sono diretti a se' stesso

lo svolge in un modo

( modo che apporta piacere

a chi riceve quanto realizzato

con questa modalita' ''privata'' )

quando un individuo

svolge un lavoro sociale

i cui risultati sono diretti agli altri

lo svolge in un altro modo

( modo che non apporta piacere

a chi lo riceve quanto realizzato

con questa modalita' ''pubblica'' )

2)

che il lavoro

l'attivita' lavoro

non viene vissuta come un piacere

come attivita' che deve apportare piacere sia a chi la svolge

sia a chi riceve quanto realizzato con l'attivita'

3)

che i datori di lavoro

oltre che avere la pretesa leggittima

di avere ( non ricevere )

quanto il prestatore d'opera

ha realizzato nel tempo di lavoro

quindi di avere il convenuto

HANNO ANCHE LA PRETESA

CHE E' SCHIAVITU' DI FACTO

DI DECIDERE LORO

COME IL PRESTATORE D'OPERA

DEVE SVOLGERE L'ATTIVITA'

schiavitu' che il prestatore d'opera

riesce a subire e non si ribella ad essa

ma e' complice di questa schiavitu'

PERCHE' LA SCUOLA / UNIVERSITA'

ABITUA NEGLI ANNI E ANNI

DI TRATTAMENTO ....................

L'INDIVIDUO

A SVOLGERE LA SUA ATTIVITA'

NON COME LA VUOLE SVOLGERE LUI OSSIA PROVANDO PIACERE NELLO SVOLGERLA

MA COME GLI IMPONE LA SCUOLA

OSSIA NON PROVANDO PIACERE NELLO SVOLGERLA !!!!

ECCO che a catena

GLI ADULTI IMPONGONO AI NON ADULTI E A TUTTI

dei rapporti sociali basati

sul dare e sul prendere

( il vero rapporto sociale deve essere basato

sul donare e sul ricevere )

Differenza tra donare e dare

Differenza tra ricevere e prendere

http://www.alidicarta.it/leggi.asp?testo=3520080239

attendo risposte spero ragionevoli ossia civili a questo mio primo intervento in questo forum

risposte che mi dicano

in che cosa

e dove

secondo chi legge

io sono in errore

grazie .

p.s.

dato che questo e' il primo mio scritto in questo forum

colgo l'occasione sia per presentarmi

sia per indicare dove potete trovare tutti i miei scritti

inerenti la filosofia di vita che vivo l'edonismosociale

di cui sono simultaneamente l'unico artefice e l'unico seguace

in piu' dico anche perche' io scrivo

e quali sono i miei interessi

a tutti sono EdonistaSociale

o piu' precisamente SocialeEdonista

il primo suona meglio il secondo indica piu' precisamente chi io sono

Cosa non sono...

non sono un classico edonista

ossia chi mira solo al piacere materiale

e rinuncia al piacere spirituale

Cosa sono...

sono un edonista completo

ossia miro a tutto il piacere possibile

a differenza del classico edonista

io non so' fare a meno del piacere spirituale

Come EdonistaSociale

miro a conseguire

sia al piacere spirituale

che e' piacere nel fare= nello svolgere qualsiasi attivita'

piacere che dipende da cosa fai ma sopratutto da come lo fai

sia come conseguenza del piacere spirituale

il piacere materiale

A cosa miro

1) a provare piacere nello svolgere qualsiasi mia attivita'

2) a provare piacere nel vedere quello che sto realizzando con la mia attivita'

3) a provare piacere nel vedere che quello che realizzo con la mia attivita'

apporta piacere a chi lo riceve

4) a provare piacere nel ricevere come conseguenza del mio donare

la frase sotto riassume tutta la mia filosofia di vita che vivo quotidianamente

''Solo chi lavora

provando piacere mentre lavora

garantisce

un servizio o prodotto

a chi lo riceve

che gli apporta piacere.''

Concludo la mia presentazione in questo forum

indicando ,a chi sta leggendo questa mia presentazione in questo forum,

dove io scrivo tutte le mie idee inerenti la mia filosofia di vita

ossia L'edonismosociale di cui sono Fondatore e unico seguace .

=> 1) Vai

nel sito Ali di Carta - Scrivere e pubblicare testi online su internet

2) entra nel sito clicca dove leggi |archivio autori |

3) clicca sopra la scritta archivio autori

4) clicca sulla S

5) scorri l'elenco autori fino a quasi in fondo

fino a che leggi l'autore SAGGIOINTERISTA

( si sono io quando usavo anche questo nik name

poi ho scelto e deciso di usare solo come mio NOME

IN INTERNET E NEL MONDO EdonistaSociale )

6) Clicca sopra SAGGIOINTERISTA

7) cosi entri nella mia scheda autore

qua leggerai un'eta'

che e' diversa da quella mia anagrafica

l'eta' che ho dichiarato nella mia scheda autore

e' quella che mi danno tutti quando mi conoscono

ecco perche' la ritengo la mia eta' piu' vera

( nessuno quando mi conosce mi attribuisce

la mia eta' anagrafica )

8) clicca dove leggi

elenco testi

9) ecco sei entrato/a nel mio mondo

Ben venuto/a nel mio mondo

10) qua ci sono testi di vario spessore

filosofico psicologico sociologico

Un testo di alto spessore sociologico e' quello

titolato ecco le mie premesse da dove poi derivano le mie idee

Un altro testo di altro spessore sociologico

e' dove parlo della differenza tra dare e donare

11) Spero che qualsiasi testo scegli

proverai piacere nel leggerlo

Io li ho scritti tutti provando piacere nello scriverli

quindi secondo la mia filosofia di vita

dovrebbero apportare piacere a chiunque li legge ..

12 ) MI RACCOMANDO

FAMMI SAPERE

in che cosa e perche'

secondo te io sono in errore

( e' questo uno dei principali motivi per cui io scrivo

capire grazie ai miei simili

dove e in cosa io sono in errore

rispetto a cio' che affermo )

13) se vuoi mi puoi contattare via chat per qualsiasi motivo

o via msn

dove mi trovi come

edonistasociale@hotmail.com

o via yahoo

dove mi trovi come

edonistasociale@yahoo.it

ciao e grazie

A scordavo

il motivo per cui mi sono iscritto

in questo forum di Psicologia

e'

1) perche' la psicologia e la sociologia sono

le mie letture preferite

2) perche' la psicologia e la sociologia

sono il mio argomento preferito

3) perche' spero di dialogare con alcuni di voi

su argomentazioni psicologiche e sociologiche

4) specificando che secondo me dialogare

vuol dire che A spiega a B quello che dichiara

che B spiega a A quello che dichiara

e che poi A dice a B in cosa e perche'

secondo lui B e' in errore

e che poi B dice a A in cosa e perche'

secondo lui A e' in errore

In modo che dopo la discussione

A ha capito di piu' grazie a B

B ha capito di piu' grazie a A.

p.s.

Sono appassionato sia di argomentazioni psicologiche

sia di argomentazioni sociologiche

ma sono convinto che

il comportamento individuale ( psicologico)

dipende ''sempre'' dal contesto sociale

dove vive il soggetto

Quindi pur essendo interessato anche

ad argomenti specificatamente psicologici

secondo me le spiegazioni psicologiche

del perche' un individuo si comporta in un certo modo

sono trovabili non tanto nella psicologia ma nella sociologia

Comunque

mi piace dialogare

sia di questioni specificatamente psicologiche

sia di questioni specificatamente sociologiche

( anche se io sono convinto

che l'uno comporta sempre l'altro )

ossia non si puo' parlare di argomento sociologico

senza anche parlare di argomento/i psicologici

ossia non si puo' parlare di argomento psicologico

senza anche parlare di argomento/i sociologici

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