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E se la terapia è in crisi?


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juditta leggi solo quello che vuoi leggere per poter scaricare la tua aggressività...

questo mi spiace...

scusa ma adesso c'è malvagità e astio, mi fa star male conviverci...

quello che dovevo dire l'ho detto.

non mi hai risposto. hai affermato una cosa: provala!

E sullo scaricare l'aggressività...anche tu l'hai fatto con me in passato!

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allora, una cosa è certa altrimenti non ci sarebbero teorie contrastanti , la psicologia è ancora un ramo della medicina in sviluppo, molto teorico e sconosciuto, si stanno facendo passi enormi, ma non è certo come la matematica o neghi questo...

anche in fisica ci sono teoria contrastanti, ma non credo che ti sogneresti di definirla fantascientifica. questo fa capire come tu consideri in maniera spregiativa la psicoterapia

poi dovete imparare a leggere, io farei terapia se ne sentissi la necessità, non credo serva a tutti, menomale aggiungo...

io ritengo che ci sia molta gente che sostiene di non aver bisogno della psicoterapia, quando invece ne avrebbe tanto bisogno !

nessuno sa cosa abbiamo studiato,e credo che nemmeno abbia importanza, ritengo che l'unico campo che da risposte certe sia in noi stessi

credo che le risposte siano sicuramente dentro di noi, ma sono anche abbastanza umile per sapere che non sempre da soli si può fare tutto, alle volte è necessario affidarsi a una persona che , con un punto di vista diverso dal nostro, ci permetta di osservare cose che altrimenti non riusciremmo ad inviduare. ho sempre ritenuto che il confronto fosse fondalmentale per la propria crescita!

ecco perchè trovo giusto che voi parliate della vostra esperienza e di come la vivete, e noi della nostra senza, (io tra l'altro mi pare di non averlo nemmeno fatto) la differenza sta che voi ritenete che noi non in terapia non possiamo parlarne,

io non sostengo che voi non possiate parlarne, ma, non avendo vissuto certe cose, non potete sapere di preciso come funziona e dall'esterno possono sembrarvi delle cose assurde.

ti faccio un esempio pratico: io sono omosessuale, tu sei etero. puoi immaginare le piccole e grandi discriminazioni che io posso subire quotidianamente, ma non puoi sapere esattamente quello che io provo per il solo fatto che tu non lo hai vissuto. puoi capirmi, puoi arrivare a comprendere certe mie sensazioni, ma non le vivi e questo è un dato di fatto.

Il saccente sulla psicologia non mi pare di averlo fatto, ma seguirò il tuo indizio e controllerò mentre parlo per verificare quanto appena detto, è simpatico che tu dica questo quando tu stessa insieme ad altri dialogate come dottori in materia di Jung e freud e di altri argomenti....

io non dialogo come un dottore perchè non lo sono. semplicemente esprimo un mio parere , le mie opinioni, dico quello che penso e sento per aver vissuto determinate sensazioni, per stare ancora vivendole.

Su quanto dici alla fine, che dire, mi spiace leggere questo tentativo di offendere per sostenere la propria tesi, cercare di ferire e far soffrire per aver ragione...

non era mia intenzione offendere nè far soffrire. semplicemente mi sono comportata come uno specchio nei tuoi confronti....

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E sullo scaricare l'aggressività...anche tu l'hai fatto con me in passato!

ecco proprio per questo , so come funzione e non voglio stare al tuo gioco...e aumentare la rabbia, voglio invece superare la barriera che la genera e parlare con te, che stai li dietro...cosa che avrei voluto facesse qualcuno con me, mentre ero li a mangiare la sabbia con il viso in terra e aspettavo una mano per tirarmi su, anche se appena offerta l'avrei rifiutata con vemente violenza--

oggi sei violenta , parli per ferire, parli per far male al prossimo...questo ti farà star male...

per questo sono dispiaciuto....

cercare di capire chi ti parla ti arrichisce, vendere il proprio sapere per "autoesaltarsi" ti rendere povero....anche questo lo so per averlo vissuto....

dunque non ho nulla da dimostrarti , vuoi la ragione :

juditta ha ragione!...credo che serva a poco.

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Del resto io più che dirgli che sto male, che non vedo l'uscita adesso come adesso, e che non sono convinta che sia un periodo..come posso parlarci? Non credo di riuscire ad essere ancora più esplicita. E in ogni caso credo che la sua risposta sarebbe la stessa. Però non è che lasciare la terapia con lui non mi costerebbe fatica..ci penso da un po' e se non l'ho ancora fatto è proprio perchè comunque è dura. Ma se continuo a star così credo di non poter fare altrimenti.

Trixy perdonami perchè sono andata OT e mi sono fatta prendere la mano..... :Whistle:

quello che posso dirti è quello che ti hanno già detto cnache altri: parlaci, digli che secondo te hai ancora bisogno di lui, esprimi tutte le tue perplessità

sono sicura che dal dialogo possono scaturire nuove idee, nuovi percorsi!

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anche in fisica ci sono teoria contrastanti, ma non credo che ti sogneresti di definirla fantascientifica. questo fa capire come tu consideri in maniera spregiativa la psicoterapia

io ritengo che ci sia molta gente che sostiene di non aver bisogno della psicoterapia, quando invece ne avrebbe tanto bisogno !

io non ho nessuna concezione dispregiativa...ti sbagli, ma puoi pensare cio che meglio si conciglia con cio che devi sostenere...

cio che dici è vero, tanti ne avrebbero bisogno e non vanno e tanti vanno senza necessita reali...

in questo non trovo nulla di strano , è il mondo , ma tu mi contesterai anche questo

io non sostengo che voi non possiate parlarne, ma, non avendo vissuto certe cose, non potete sapere di preciso come funziona e dall'esterno possono sembrarvi delle cose assurde.

ma se vedi la verità di questo non trovi logico che le diciamo...fosse anche vero, non è la logica azione di chi non le ha vissute, vuoi forse cambiare la verità delle cose, cerchi la perfezione secondo quello che tu ritieni debba essere...

va bè froggy, resta il fatto che questa situazione mi provoca dolore.

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Grande Ilaria!

Per quanto mi riguarda..tutte.

In particolare 1/3/4

Ho un po' di problemi con la "sana" aggressività (intesa anche come l'esporre opinioni che possono ferire l'altro o accendere discussioni).

Se non sono palesemente provocata o simili, in quel caso non ho freni.

cavolo siamo identiche in questo trixi!!!! :Whistle:

Però stai tranuilla che con lo psi non avrai di questo tipo di problemi, se s imttesse ad aggradirti dopo che gli hai detto che ti senti poco compresa, sarebbe proprio il cas odi alzarsi ed andar via....e in quanto a te non vederla come una cosa che devi dire con cattiveria o aggressività...digli semplicemente che questo senti e he la cosa ti porta parecchi problemi di fiducia nei suoi confronti che hanno inchiodato la terapia....secondo me lo sa già!!!!! ^_^

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va bè froggy, resta il fatto che questa situazione mi provoca dolore.

scusa mio perchè ti provoca dolore? Cosa? Froggy sta dicendo la sua esattamente come l'hai detta tu....Non voglio difendere Froggy, lo sa fare da sola d'altronde, ma non capisco perchè questo dolore per una discussione...non tutti la pensiamo allo stesso modo. A te sembra che juditta e Froggy scarichino la loro rabbia su di te e si sentano dottori perchè hanno fatto terapia. A loro e anche a me scusa, sembra che tu e lapina abbiate dei preconcetti rispetto alla psicoterapia ma che vorreste coprire con frasi tipo, se ne avessi bisogno ci andrei ecc. ecc., come se qualcuno ti ha mai detto che dovresti andarci....

Inoltre la questione da cui è nata la discussione era che lapina ritenesse che il problema di trixi fosse la dipendenza verso lo psi, era su questo che si è scatenato tutto, perchè secondo me chi non fa psicoterapai non comprende certe dinamiche che si vengono a formare all'interno del setting, tra cui il transfert che è cosa comune se non ncessaria per lo svolgersi della terapia....e cos'è il transfert se non dipendenza?

Il rapporto fra psi e paziente è un pò come quello fra figli e genitori (non lo dico io), la dipendenza è necessaria per poter passare poi allo stato di autonomia....e poi trixi ha detto che l'anno scorso d'estate ha deciso DA SOLA di lasciare la terapia, non mi pare il gesto di una persona così dipendente tanto da compromettere la terapia stessa...e poi se c'è un problema gli psi parlano chiaro, non parlano in codice....questo almeno secondo la mia esperienza, e ti posso garantire che prima di fare psicoterapia, nonstante il mio interesse per l'argomento, certi meccanismi non li capivo....

non è che si deve perforza andar d'accordo con tutti no?

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giusy...basta parlare come una dottoressa! :Rose:

non per niente ci siamo data la laurea ad honorem.... ^_^:Whistle:

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giusy...basta parlare come una dottoressa! :Rose:
non per niente ci siamo data la laurea ad honorem.... ^_^:Whistle:

chiamatemi dott.ssa froggy !!

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chiamatemi dott.ssa froggy !!

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esimia collega! :Whistle:

lo vedi che aveva ragione mio? parliamo tra dottori! ^_^

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Grande Ilaria!

Per quanto mi riguarda..tutte.

In particolare 1/3/4

Ho un po' di problemi con la "sana" aggressività (intesa anche come l'esporre opinioni che possono ferire l'altro o accendere discussioni).

Se non sono palesemente provocata o simili, in quel caso non ho freni.

come puoi constatare tu stessa...io non ho problemi con l'aggressività ne sana,ne insana... :Nail Biting:

scherzo...ho dei problemi anch'io con quella sana!

secondo me è fondamentale che "attacchi" un po' il tuo psi. E mettiamogli un po' di pepe a sto rapporto! magari è quello che vuole...

Il mio psi dice sempre che non mi devo fare problemi a litigare con lui. che se mi arrabbio glielo devo dire. che mi devo incazzare...

Finora a incazzarmi proprio non ce l'ho ancora fatta, almeno davanti a lui!

Però in un paio di occasioni gli ho dovuto esprimere dei dubbi. Anche pesanti. Ed è stata dura. durissima. Prima della seduta, avevo le palpitazioni...

Una volta gli ho detto che temevo per lui fossero più importanti le esigenze del mio compagno che le mie...non so se hai letto di la, il mio psi ha seguito lui per un po' di tempo, prima di seguire me.

Temevo che gli importasse più di lui, che di me! Insomma, un' accusa mica da ridere! A spizzichi e bocconi sono riuscita a dirgli queste cose e sono felice di averlo fatto. Innanzitutto gli ho posto dei dubbi e gli ho dato modo di "rassicurarmi" e di chiarirmi le idee. E poi ho potuto "testare" la sua capacità di assorbire una mia critica senza incazzarsi con me. O rimanerci male...

Insomma: è legittimo avere dubbi, ed esprimerli! Venerdì dovevo dirgli che ci ero rimasta male per delle cose che mi aveva detto la settimana prima. Mi aveva fatto sentire in colpa... Anche stavolta: una fatica mostruosa. Ho fatto fatica anche solo ad articolare le parole...però da li, sono uscite tante cose interessanti da approfondire. Il perché mi fossi sentita in colpa, etc etc...

Dalle critiche, almeno in quel luogo magico che è lo studio del nostro psi, escono dei grossi spunti, sui quali lavorare!

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Finora a incazzarmi proprio non ce l'ho ancora fatta, almeno davanti a lui!

Però in un paio di occasioni gli ho dovuto esprimere dei dubbi. Anche pesanti. Ed è stata dura. durissima. Prima della seduta, avevo le palpitazioni...

Una volta gli ho detto che temevo per lui fossero più importanti le esigenze del mio compagno che le mie...non so se hai letto di la, il mio psi ha seguito lui per un po' di tempo, prima di seguire me.

Temevo che gli importasse più di lui, che di me! Insomma, un' accusa mica da ridere! A spizzichi e bocconi sono riuscita a dirgli queste cose e sono felice di averlo fatto. Innanzitutto gli ho posto dei dubbi e gli ho dato modo di "rassicurarmi" e di chiarirmi le idee. E poi ho potuto "testare" la sua capacità di assorbire una mia critica senza incazzarsi con me. O rimanerci male...

Insomma: è legittimo avere dubbi, ed esprimerli! Venerdì dovevo dirgli che ci ero rimasta male per delle cose che mi aveva detto la settimana prima. Mi aveva fatto sentire in colpa... Anche stavolta: una fatica mostruosa. Ho fatto fatica anche solo ad articolare le parole...però da li, sono uscite tante cose interessanti da approfondire. Il perché mi fossi sentita in colpa, etc etc...

Dalle critiche, almeno in quel luogo magico che è lo studio del nostro psi, escono dei grossi spunti, sui quali lavorare!

anche a me è capitato di esprimere delle perplessità sul suo modo di agire all'interno del setting, le ho anche detto che secondo me in un'occasione aveva sbagliato, che mi aveva ferito e fatto star male e da questa cosa è scaturito tutto un discorso che ha abbracciato vari campi. è stato molto importante che io abbia portato questi miei dubbi all'interno del setting perchè ho rimesso in scena un mio meccanismo consolidato e grazie al suo aiuto l'ho potuto analizzare e vedere da una diversa prospettiva

e poi, come ha detto una mia amica, trattare un po' male la psi non ha prezzo, altro che mastercard !! :Nail Biting:

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e poi, come ha detto una mia amica, trattare un po' male la psi non ha prezzo, altro che mastercard !! :Nail Biting:

ma lo dissi io?

se si, l'ho proprio rimosso!

Ecco...a maltrattarlo non ci sono ancora arrivata! ma faccio una sola seduta/sett, prima o poi ci arrivo anch'io! :;):

Ce l'avessi oggi la seduta...di sicuro! c'ho un diavolo per capello! :shok:

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lui può pure essere convinto che lei il grosso del lavoro l'abbia fatto, ma se il "sentire" di Trixy non corrisponde a quello che lui pensa non credo che valga la pena ricorrere ai giochi di forza.E che non ne vale la pena lo dimostra proprio il fatto che Trixy si è rivolta al forum, forse si rivolgerà altrove ad un altro specialista...L'elaborazione condivisa della fine di un percorso fa piazza pulita di eventuali delusioni,di sentimenti non compresi...non è una bella eredità, la delusione, per un'analisi..

Le mie risposte sono condizionate dall' esperienza del fatto che ogni volta che ho toccato il fondo sono riemersa, solo nel momento in cui mi sono trovata sola e disperata "con tutti che mi davano contro" ho agito e vinto...

Anch'io penso che Trixy, dovresti dirgli apertamente che la sua uscita ti ha spaventata e che vorresti parlarne per vedere cosa vede lui in questo comportamento che tu avverti solo come disagio.

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Le mie risposte sono condizionate dall' esperienza del fatto che ogni volta che ho toccato il fondo sono riemersa, solo nel momento in cui mi sono trovata sola e disperata "con tutti che mi davano contro" ho agito e vinto...

Anch'io penso che Trixy, dovresti dirgli apertamente che la sua uscita ti ha spaventata e che vorresti parlarne per vedere cosa vede lui in questo comportamento che tu avverti solo come disagio.

Io credo che toccare il fondo e riemergere, come hai detto bene detto Lapina, sia un agito cioè un azione non elaborata.

Questo dipende da una concezione erronea del up e del down, lo status UP concettualizzato come positivo, lo status DOWN negativo (la solita vecchia storia del bene e del male).

La filosofia prima e la psicologia poi, hanno ampliato queste concezioni.

Immaginativamente parlando, pensa al fondo del mare, li sotto c'è calma si possono sentire e comprendere tante cose.

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Questo dipende da una concezione erronea del up e del down, lo status UP concettualizzato come positivo, lo status DOWN negativo (la solita vecchia storia del bene e del male).

Ho scritto in più post "godersi la sofferenza al pari di come facciamo con la felicità"

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Ho scritto in più post "godersi la sofferenza al pari di come facciamo con la felicità"

viverle direi senza fuggire...

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Ho scritto in più post "godersi la sofferenza al pari di come facciamo con la felicità"

Magari hai gia scritto anche che esiste una differenza tra il "godersi la sofferenza" e l'"elaborare la sofferenza", però io colgo l'occasione per ribadirlo. :diablo:

il "Godersi" implica una passività, l"elaborare" implica attività.

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