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Il club dell'autostima


piuma

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forse non è esattamente a dei valori che ci si rapporta ma a come vorremmo essere.

io penso che buona parte della mia scarsa autostima derivi dal fatto che non mi accetto totalmente per come sono.

ci sono molte cose di me che sento appartenermi, essere mie, uniche... ma ci sono anche tante altre cose che non mi piacciono di me stessa. e nei picchi negativi hanno il sopravvento.

oggi niente trucco. no comment.

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forse non è esattamente a dei valori che ci si rapporta ma a come vorremmo essere.

io penso che buona parte della mia scarsa autostima derivi dal fatto che non mi accetto totalmente per come sono.

ci sono molte cose di me che sento appartenermi, essere mie, uniche... ma ci sono anche tante altre cose che non mi piacciono di me stessa. e nei picchi negativi hanno il sopravvento.

oggi niente trucco. no comment.

bhè ma così cambi i termini ma non il succo...

cosa ti fa accettare e cosa no? Cosa ti fa stabilire cosa piacerti e cosa trovare brutto e negativo?

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grazie a dio ognuno ha la sua di scala di valori . non ne esiste una universale..

bhè non so se sia da ringraziare qualcuno ma è vero ognuno a la sua...

tu la x tua considerazione la trovi affidabile...

mi spiego essendo palesemente dovuta al nostro "contenuto psicologico" e non oggettiva, trovi sia "INTELLIGENTE" basarsi su questa scala, fittizzia, e mutabile....perchè con il passare del tempo varia...

cosa ne pensi?

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Credo sia davvero un ottima ricetta..

Dico così perchè la parte che ho quotato in un certo qual modo sembra riguardare anche me.

Quella che non ho quotato può essere che emergerà più in la.. chissà.

Ho visto un bradipo che assomigliava ad una gazzella...o era una gazzella che assomigliava ad un bradipo, chissà...:yahoo:

:air_kiss: mi è venuta l'idea per un topic

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non ti seguo.. .

left le mie domande sono banalissime...

dove nasce la scala dei valori in ognuno di noi?

questa fonte che la determina non è oggettiva (lo dici tu) e aggiungo io varia in maniera più o meno evidente nel tempo.

domanda:

trovi sia "intelligenza" basarsi su una scala che prende vita da un qualcosa di così soggettivo?

Consideri "intelligente" essere felici o tristi a causa di questa fonte,....? Perchè è di questo si tratta....

poi se vuoi non capire fai pure...

se mi indichi cosa non capisci dimmelo, io lo trovo così banale che non saprei cosa ti risulta oscuro...

mi interesserebbe l'opinione di datango...anche

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poni una serie di presupposti errati .

non è che uno è triste o felice in base al fatto che si è posto una scala di valori .

e direi che stai uscendo off topic.

qui si parlava di autostima..

cioè la capacità di autovalorizzarsi..

un po quello che fai tu .. per esempio.. non tutti ne sono capaci .

tu non ti basi su una scala di valori ... per tenerti a pressione. . semplicemente .. pensi che - mio- vale .. stop .

cioè vedi in te qualcosa di positivo pensi di essere in gamba di essere ok ... un tipo tosto etc etc.

altri invece pensano di non valere molto di non essere in gamba . .etc etc etc.

mica sarà difficile da capire.. : )

il perchè di questa svalorizzazione.. credo che stia nei rapporti con i genitori..

è una forma di autocastrazione cioè si è introiettata una figura castrante.. madre o padre..

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dove nasce la scala dei valori in ognuno di noi?

trovi sia "intelligenza" basarsi su una scala che prende vita da un qualcosa di così soggettivo?

Consideri "intelligente" essere felici o tristi a causa di questa fonte,....? Perchè è di questo si tratta....

poi se vuoi non capire fai pure...

se mi indichi cosa non capisci dimmelo, io lo trovo così banale che non saprei cosa ti risulta oscuro...

mi interesserebbe l'opinione di datango...anche

Di quale fonte parli?? :air_kiss:

Concordando con quanto detto da Leffield, nella realtà non esiste nessuna scala di valori, la questione secondo me dipende da come ci percepiamo e quali strategie attuiamo per sentirci integrati.

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Quoto in pieno l'ultimo post di Letfield.

mio per la domanda cosa ti fa accettare e cosa no? Cosa ti fa stabilire cosa piacerti e cosa trovare brutto e negativo?

le risposte sono già nelle 5 pagine precedenti.

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poni una serie di presupposti errati .

non è che uno è triste o felice in base al fatto che si è posto una scala di valori .

e direi che stai uscendo off topic.

qui si parlava di autostima..

cioè la capacità di autovalorizzarsi..

un po quello che fai tu .. per esempio.. non tutti ne sono capaci .

tu non ti basi su una scala di valori ... per tenerti a pressione. . semplicemente .. pensi che - mio- vale .. stop .

cioè vedi in te qualcosa di positivo pensi di essere in gamba di essere ok ... un tipo tosto etc etc.

altri invece pensano di non valere molto di non essere in gamba . .etc etc etc.

mica sarà difficile da capire.. : )

il perchè di questa svalorizzazione.. credo che stia nei rapporti con i genitori..

è una forma di autocastrazione cioè si è introiettata una figura castrante.. madre o padre..

left...io ti capisco....forse tu non capisci te stesso!!

dici

tu non ti basi su una scala di valori ... per tenerti a pressione. . semplicemente .. pensi che - mio- vale .. stop .

cioè vedi in te qualcosa di positivo pensi di essere in gamba di essere ok ... un tipo tosto etc etc.

altri invece pensano di non valere molto di non essere in gamba . .etc etc etc.

la mia domanda è: in base a cosa uso sente che vale l'altro no?? Non è difficilissima come domanda...e se affermi quanto sopra saprai in base a cosa lo sancisci....di valere o meno....

tu dici per il rapporto con i genitori....bhè mi pare una regola facilmente affandabile...stessa educazione , stessi rapporti ma autostima completamente diversa, conosco centinaia di esempi di fratelli con autostima opposta , tu no?

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le risposte sono già nelle 5 pagine precedenti.

riportamele , gentilmente le ho rilette ma non le trovo...sono un po' "tonto!"---

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ah ma bravi vi state impegnando vedo... :air_kiss:

dunque stamattina ho abbinato rayban e lucidalabbra... non male devo dire.

ma mi guardavo e mi dicevo " a chi vuoi raccontarla stai ancora uno schifo".

in base a cosa giudichi che stai uno schifo???

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Letfield capisco molto bene il tuo ragionamento e lo condivido anche... però noi e chi ci sta di fronte abbiamo metri di misura diversi...

io spesso mi sottovaluto, pur sapendo benissimo che ci sono cose che so fare bene e anche meglio di altri. ma alla fine non è il saper fare meglio che mi gratifica...

dici "metri di misura diversi"....

in base a cosa sono "diversi"?

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sento che stiamo andando OT.

è possibile, mio, parlare di un argomento, senza dover ogni volta specificare il perchè il percome che significa, come lo definiamo, come viene concettualizzato... eccetera?

un po' più concreto...

grazie.

fine del mio (aggettivo possessivo) OT.

ripropongo il tema.

cari utenti, siete persone che si stimano poco? perchè? cosa fate per migliorarvi?

vedi se il problema è la mancanza di autostima si dovrebbe capire perchè alcuni nè lacunano altri no...

non è filosofia , ma è assoluta pratica...

se la mia casa si sfascia la tua no, io guardo come è costruita la tua e la mia, per coglierne le differenze...no??

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Di quale fonte parli?? :air_kiss:

Concordando con quanto detto da Leffield, nella realtà non esiste nessuna scala di valori, la questione secondo me dipende da come ci percepiamo e quali strategie attuiamo per sentirci integrati.

non lo so, se uno si definisce "bene" l'altro "uno schifo" di fondo c'è un paragone con i gusti....

come si formano i gusti??? Dove attingi per stabilire che una cosa merita stima e una no...? lo sai?????? :yahoo:

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mio nei punti in cui quotavo le risposte di marilena penso sia ben spiegato come la penso.

ti stai incaponendo sulla questione dei metri di misura. si certo ognuno di noi ha metri di misura diversi, sto ripetendo nuovamente il concetto... non parlo di scala di valori, quella è un'altra cosa.

parlo di come io mi valuto.

per me sentirmi a posto può significare andare a letto sapendo di essere una persona che ha svolto bene il suo lavoro o si è rapportata agli altri in un certo modo... per te non so cosa voglia dire autostima, come la valuti e se per te è una cosa importante...

per me stare uno schifo significa non sentirmi bene con me stessa al di là dell'aspetto fisico che, per una donna, è sempre qualcosa che si auspica avere al top. punto.

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mio nei punti in cui quotavo le risposte di marilena penso sia ben spiegato come la penso.

ti stai incaponendo sulla questione dei metri di misura. si certo ognuno di noi ha metri di misura diversi, sto ripetendo nuovamente il concetto... non parlo di scala di valori, quella è un'altra cosa.

parlo di come io mi valuto.

per me sentirmi a posto può significare andare a letto sapendo di essere una persona che ha svolto bene il suo lavoro o si è rapportata agli altri in un certo modo... per te non so cosa voglia dire autostima, come la valuti e se per te è una cosa importante...

per me stare uno schifo significa non sentirmi bene con me stessa al di là dell'aspetto fisico che, per una donna, è sempre qualcosa che si auspica avere al top. punto.

mi incaponisco li perchè è li il problema....è impossibile non vederlo!!!!!!

dici che ti valuti, bhè lo fai alla xxxx o ti giudichi?? E se ti giudichi ti stai paragonando a cosa ritieni meritevole? Ma questo , ciò che ritieni meritevole, è una tua idea, non è una cosa che esiste....dunque non ti autosrtimi perchè non sei come la tua immaginazione vorrebbe tu fossi...io domando in base a cosa la tua immaginazione crea l'immagine?? Mi dirai in base ai gusti...

ma cosa sono i gusti??

state fuggendo la domanda!!!

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dici che ti valuti, bhè lo fai alla xxxx o ti giudichi?? E se ti giudichi ti stai paragonando a cosa ritieni meritevole? Ma questo , ciò che ritieni meritevole, è una tua idea, non è una cosa che esiste....dunque non ti autosrtimi perchè non sei come la tua immaginazione vorrebbe tu fossi...io domando in base a cosa la tua immaginazione crea l'immagine?? Mi dirai in base ai gusti...

ma cosa sono i gusti??

lo vedi come fai?

fai il discorso su... il sole... e poi chiedi cos'è il sole? come percepisci il sole? il sole è uguale per tutti?

non è questo il punto.

non lo so in base a cosa la mia immagine di me stessa ideale si forma. non ho la risposta a tutto. e suppongo neanche tu, se no la smetteresti di fare domande agli altri .

chiusa la questione per me.

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chiusa perchè ti irriti....

dici

non lo so in base a cosa la mia immagine di me stessa ideale si forma

bhè io ci indagherei.....e soprattutto perchè la vuoi conseguire, perchè è questo non raggiungerlo a darti la non stima di te....

....

no...sul sole sbagli ....il sole è un fatto, e una realtà...i gusti non lo sono...sono mutabili, personali, e illusori...non hanno un fatto che li rappresenti...sono un'azione che è :PARAGONARE....

comunque

SCUSA....se volevo farti capire....scusa...non lo farò più....

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riporto questa citazione...che per me se "ascoltata" dovrebbe chiarire il problema

Lo sforzo è una distrazione da ciò che è. Nel momento in cui accetto ciò che è, la lotta cessa. Qualunque forma di lotta o di conflitto è sintomo di distrazione: e la distrazione, che si identifica con lo sforzo, sussiste inevitabilmente fin tanto che psicologicamente coltivo il desiderio di trasformare ciò che è in qualcosa di diverso.

non stimarsi è volersi diversi....il che è sempre desiderare...

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mi irrito perchè vai continuamente fuori dall'argomento, divaghi... fai il filosofo... faccio fatica a seguirti e sposti continuamente l'attenzione su altri argomenti. è il tuo atteggiamento che mi indispone. non posso farci niente credimi, ci provo a seguire i ragionamenti che fai ma proprio arrivo a un punto che mi stufo.

l'ironia dell'ultimora tienila buona per altre occasioni. ciao mio. al prossimo post.

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left...io ti capisco....forse tu non capisci te stesso!!

dici

tu non ti basi su una scala di valori ... per tenerti a pressione. . semplicemente .. pensi che - mio- vale .. stop .

cioè vedi in te qualcosa di positivo pensi di essere in gamba di essere ok ... un tipo tosto etc etc.

altri invece pensano di non valere molto di non essere in gamba . .etc etc etc.

la mia domanda è: in base a cosa uso sente che vale l'altro no?? Non è difficilissima come domanda...e se affermi quanto sopra saprai in base a cosa lo sancisci....di valere o meno....

tu dici per il rapporto con i genitori....bhè mi pare una regola facilmente affandabile...stessa educazione , stessi rapporti ma autostima completamente diversa, conosco centinaia di esempi di fratelli con autostima opposta , tu no?

Tu conosci fratelli e sorelle che hanno ricevuto o PERCEPITO lo stesso trattamento? io no...ogni figlio si sistema nella sua nicchia, ricopre il suo ruolo e lo fa cercando di differenziarsi quanto più possibile dai suoi più diretti competitori (fratelli) nell' ottenere l'esclusiva dell'amore dei suoi genitori, è questo che tutti cerchiamo all'inizio........

a parte questo io credo che tu tenda a relativizzare un po' troppo...la scala di valori cui ti riferisci è il frutto di varie interazioni (e sappiamo che il risultato di un'interazione non è la semplice somma degli elementi in gioco!), tra i valori sociali, culturali, familiari, superegoici.....la mancanza di stima per sè stessi dipende in larga misura dal fatto che si viene a creare un gap emotivo tra quello che si è e quello che si crede di essere, o quello che si vorrebbe essere..parlo di gap emotivo perchè io per esempio se dovessi presentarmi in terza persona sono capace di dirti quanto valgo sul piano del lavoro e allora la scala la fanno le aspettative riposte mediamente nel mio ruolo, nella mia posizione, esperienza, età...quanto valgo sul piano umano e allora si valuterà quanto sono in grado di relazionarmi, se ho un buon equilibrio tra le mie esigenze e quelle degli altri, se sono leale, empatica, disponibile senza essere un tappetino da calpestare....sul piano dell'aspetto fisico se rispondo mediamente ai canoni di bellezza che possono essere pure soggettivi, ma mica tanto ..insoma potrai dire se uno è brutto o bello senza troppe pippe mentali...Tutto questo se parlo di me in terza persona se poi mi chiedi per esempio se, pur essendo di aspetto gradevole, cammino a testa alta per la strada ti dico di no, io mi nascondo... e perchè lo faccio? Perchè per esempio e senza volare troppo in alto coi pensieri ..perchè mia madre mi ha sempre detto che facevo schifo e ora razionalmente mi vedo e concludo che sono una donna gradevole...ma non sono assolutamente in grado di camminare dritta, sicura di fare un bell'effetto, di mettere un vestito colorato o accessori che mi metterebbero in evidenza...però sono in terapia e conto di ...superarti un giorno!!! :rolleyes:

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Tu conosci fratelli e sorelle che hanno ricevuto o PERCEPITO lo stesso trattamento? io no...ogni figlio si sistema nella sua nicchia, ricopre il suo ruolo e lo fa cercando di differenziarsi quanto più possibile dai suoi più diretti competitori (fratelli) nell' ottenere l'esclusiva dell'amore dei suoi genitori, è questo che tutti cerchiamo all'inizio........

a parte questo io credo che tu tenda a relativizzare un po' troppo...la scala di valori cui ti riferisci è il frutto di varie interazioni (e sappiamo che il risultato di un'interazione non è la semplice somma degli elementi in gioco!), tra i valori sociali, culturali, familiari, superegoici.....la mancanza di stima per sè stessi dipende in larga misura dal fatto che si viene a creare un gap emotivo tra quello che si è e quello che si crede di essere, o quello che si vorrebbe essere..parlo di gap emotivo perchè io per esempio se dovessi presentarmi in terza persona sono capace di dirti quanto valgo sul piano del lavoro e allora la scala la fanno le aspettative riposte mediamente nel mio ruolo, nella mia posizione, esperienza, età...quanto valgo sul piano umano e allora si valuterà quanto sono in grado di relazionarmi, se ho un buon equilibrio tra le mie esigenze e quelle degli altri, se sono leale, empatica, disponibile senza essere un tappetino da calpestare....sul piano dell'aspetto fisico se rispondo mediamente ai canoni di bellezza che possono essere pure soggettivi, ma mica tanto ..insoma potrai dire se uno è brutto o bello senza troppe pippe mentali...Tutto questo se parlo di me in terza persona se poi mi chiedi per esempio se, pur essendo di aspetto gradevole, cammino a testa alta per la strada ti dico di no, io mi nascondo... e perchè lo faccio? Perchè per esempio e senza volare troppo in alto coi pensieri ..perchè mia madre mi ha sempre detto che facevo schifo e ora razionalmente mi vedo e concludo che sono una donna gradevole...ma non sono assolutamente in grado di camminare dritta, sicura di fare un bell'effetto, di mettere un vestito colorato o accessori che mi metterebbero in evidenza...però sono in terapia e conto di ...superarti un giorno!!! :rolleyes:

marilena...

la domanda è perchè vuoi fare un bell'effetto!!!

In quanto scritto c'è tutto quanto serve per comprendere il problema,.....ma ci vuole la "serietà" di voler ascoltare...oltre...che la "fede"...nel tentare....che non è "vredere ciecamente"....

io non mi autostimo Marilena...se proprio vuoi saperlo trovo ogni giudizio, ogni paragone, ogni desiderio figlio della Stupidità, metre vivere cio che è senza fuga intelligenza....

stupido in quanto irrealizzabile e fautore di sofferenza e dolore,,,,e chi pur vedendolo percorre quella via....bhè ...mi pare abbastanza chiaro....

ps...x sally75 sai basta non leggere!....

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