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perche' mia madre deve gestire tutti


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non riesco a capire perche' i mia madre hainsita in lei ha la tendenza a voler gestire a tutti i costi la vita degli altri..

la sensazione che da e' che lei sia convinta di sapere cio che e' meglio per tutti senza considerare che abbiano passato i 30 (compresa me che h o31 anni e mio fratello che ne ha 35).quando si espreime non lo fa sotto forma di consigli ma imposizioni!!!! e il bello e' che se rispondi a tono lei e' la vittima!!! allucinante non cambiera' mai!!!!! esprime sempre giudizi! e sicuramente cio che avrebbe fatto lei sarebbe stato meglio di cio che ha fatto tu.... e di base ovviamente sono sempre giudizi negativi. las ento cosi da una vita ma ancora non passa inosservata perche' non mi sento libera di poterle confidare le mie possibili scelte senza sentirmi dire..."ma a cosa ti serve.. spendi solo dei soldi per niente, ma non ci riesci... secondo me perdi tempo" e' davvero frustrante avere delle aspirazioni o obiettivi e non poter avere l'appoggio dalle persone che dovrebbero stare dalla tua parte per farti crescere...

nessuno si trova nelle stesse condizioni? io no la tollero piu quando fa cosi... :Thinking::unknw:^_^

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non riesco a capire perche' i mia madre hainsita in lei ha la tendenza a voler gestire a tutti i costi la vita degli altri..

la sensazione che da e' che lei sia convinta di sapere cio che e' meglio per tutti senza considerare che abbiano passato i 30 (compresa me che h o31 anni e mio fratello che ne ha 35).quando si espreime non lo fa sotto forma di consigli ma imposizioni!!!! e il bello e' che se rispondi a tono lei e' la vittima!!! allucinante non cambiera' mai!!!!! esprime sempre giudizi! e sicuramente cio che avrebbe fatto lei sarebbe stato meglio di cio che ha fatto tu.... e di base ovviamente sono sempre giudizi negativi. las ento cosi da una vita ma ancora non passa inosservata perche' non mi sento libera di poterle confidare le mie possibili scelte senza sentirmi dire..."ma a cosa ti serve.. spendi solo dei soldi per niente, ma non ci riesci... secondo me perdi tempo" e' davvero frustrante avere delle aspirazioni o obiettivi e non poter avere l'appoggio dalle persone che dovrebbero stare dalla tua parte per farti crescere...

nessuno si trova nelle stesse condizioni? io no la tollero piu quando fa cosi... :(::;)::;):

Ciao ZOEANOMIS, credo che buona parte della popolazione italiana abbia dinamiche familiari simili alla tua, infatti siamo un paese socialmente bloccato.

Secondo me genitori hanno questa mania di controllo per una maleducazione di fondo che riguarda le modalità relazionali genitori-figli.

Per liberarti da questo controllo io ti consiglio di emanciparti nei confronti di tua mamma, rendendoti indipendente a livello materiale e psicologico, in modo tale da cominciare a vivere la tua vita secondo i tuoi leggittimi bisogni e spostarti da una situazione che vedrà molto probabilmente frustrati i tuoi spazi di crescita e la possibilità quindi di perseguire il tuo progetto personale di vita.

Un abbraccio

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Ciao ZOEANOMIS, credo che buona parte della popolazione italiana abbia dinamiche familiari simili alla tua, infatti siamo un paese socialmente bloccato.

Secondo me genitori hanno questa mania di controllo per una maleducazione di fondo che riguarda le modalità relazionali genitori-figli.

Per liberarti da questo controllo io ti consiglio di emanciparti nei confronti di tua mamma, rendendoti indipendente a livello materiale e psicologico, in modo tale da cominciare a vivere la tua vita secondo i tuoi leggittimi bisogni e spostarti da una situazione che vedrà molto probabilmente frustrati i tuoi spazi di crescita e la possibilità quindi di perseguire il tuo progetto personale di vita.

Un abbraccio

e piu complicato a livello psicologico perche' lei ha sempre lavorato su di me con i ricatti psicologici...

ma cosa ci fuadagna mi domando...

il tuo consiglio e' azzecatissimo ma sara' liberamnet realizzabile quando saro uscita di casa.... finche son li quella musica suona tutti i giorni....e son stanca di discutere...

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non riesco a capire perche' i mia madre hainsita in lei ha la tendenza a voler gestire a tutti i costi la vita degli altri..

la sensazione che da e' che lei sia convinta di sapere cio che e' meglio per tutti senza considerare che abbiano passato i 30 (compresa me che h o31 anni e mio fratello che ne ha 35).quando si espreime non lo fa sotto forma di consigli ma imposizioni!!!! e il bello e' che se rispondi a tono lei e' la vittima!!! allucinante non cambiera' mai!!!!! esprime sempre giudizi! e sicuramente cio che avrebbe fatto lei sarebbe stato meglio di cio che ha fatto tu.... e di base ovviamente sono sempre giudizi negativi. las ento cosi da una vita ma ancora non passa inosservata perche' non mi sento libera di poterle confidare le mie possibili scelte senza sentirmi dire..."ma a cosa ti serve.. spendi solo dei soldi per niente, ma non ci riesci... secondo me perdi tempo" e' davvero frustrante avere delle aspirazioni o obiettivi e non poter avere l'appoggio dalle persone che dovrebbero stare dalla tua parte per farti crescere...

nessuno si trova nelle stesse condizioni? io no la tollero piu quando fa cosi... :(::;)::;):

ti capisco perfettamente...

non ci puoi fare niente,

puoi solo renderti conto che è così e sganciarti dal bisogno di ricercare conferme in lei.

non cambia nulla se non l' effetto che fa su di te... e dicci niente..

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ti capisco perfettamente...

non ci puoi fare niente,

puoi solo renderti conto che è così e sganciarti dal bisogno di ricercare conferme in lei.

non cambia nulla se non l' effetto che fa su di te... e dicci niente..

bella risposta... dovrei proprio convincermi di questo.. sono convinta che abbia talmente lavorato su di me sul discorso famiglia unita (intendo che tutto va deciso e comunicato in casa) che ora per riuscire a ragionare nei termini che dici tu devo davvero tirarmi su le maniche

fortunatamente ho progetti per uscire di casa ma non potrei mai restare li.. e' distruttivo...vivrei piu' il riflesso della loro vita( mia madre e io padre) che la mia.

mi sento in gabbia.

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sono convinta che abbia talmente lavorato su di me sul discorso famiglia unita (intendo che tutto va deciso e comunicato in casa)

questo ti condiziona, ti crea dei sensi di colpa, paradossalmente sei tu stessa che ti stai legando.

ora non fare l'errore di dire "come mi avete ridotta" perchè loro non c'entrano più niente,

è sul condizionamento, quindi su te stessa, che devi agire: slegati, acquisisci forza dall'essere indipendente, è un processo autorigenerante, te l'assicuro.

Un abbraccio.

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questo ti condiziona, ti crea dei sensi di colpa, paradossalmente sei tu stessa che ti stai legando.

ora non fare l'errore di dire "come mi avete ridotta" perchè loro non c'entrano più niente,

è sul condizionamento, quindi su te stessa, che devi agire: slegati, acquisisci forza dall'essere indipendente, è un processo autorigenerante, te l'assicuro.

Un abbraccio.

...da dove si parte per slegarsi???

piu' consigli anche pratici mi date meglio eh.... raccontami come ci sei iruscita...

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questo ti condiziona, ti crea dei sensi di colpa, paradossalmente sei tu stessa che ti stai legando.

ora non fare l'errore di dire "come mi avete ridotta" perchè loro non c'entrano più niente,

è sul condizionamento, quindi su te stessa, che devi agire: slegati, acquisisci forza dall'essere indipendente, è un processo autorigenerante, te l'assicuro.

Un abbraccio.

Be questo non è vero 7i6zsqwh5lm8pbd6xdlavyhol3.gif, le dinamiche psicologiche che creano questi vincoli hanno sempre un doppio legame. I genitori creano i presupposti e noi figli colludiamo affinche si realizzi la situazione in cui ognuno è cristallizzato in un ruolo. Ruolo che comunque non corrisponde con la reale e naturale evoluzione dell'essere.

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...da dove si parte per slegarsi???

piu' consigli anche pratici mi date meglio eh...

Innanzitutto riconscere quali sono i tuoi confini personali e una volta riconosciuti devi acquisire strumenti utili affinchè essi non vengano oltrepassati, se tu non lo vuoi naturalmente :(: .

Io ho seguito una psicoterapia proprio in funzione di questa necessità, adesso sono alla fine del percorso. Ho riconosciuto le mie modalità relazionali e ricollocato nei loro corretti ambiti, i miei familiari. E' un percorso che necessita di volontà e voglia di mettersi in discussione difronte a qualcuno sa interpretare le nostre modalità relazionali e restituircele in modo tale da acquisire strumenti per andare oltre quello a cui siamo stati educati. Necessario secondo me, per non compiere passi idealizzandosi diversi da come nella realtà si è, con la tragica conseguenza di ricadere nelle stesse dinamiche anche se in contesti diversi.

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sì. effettivamente la "mamma" di questo genere è quella del 90% della popolazione... è normalissimo!

Ricordiamoci che:

- non si nasce "mamma imparati" e che se solo ci mettiamo nei suoi panni possiamo osservare delle vedute che dall'altra parte non si possono notare;

- di mamma ne esiste una sola....

E' un bene che ti sia accorta della necessità di indipendenza , questo è un ottimo inizio!!!!

Pensa a chi subisce continuando a far il mammone e non riesce a diventare protagonista della propria vita!(che tristezza!)

Credo che una volta tagliato il cordone ombelicale la tua mamma diventerà la tua miglior amica.... ma non essere troppo severa con lei perchè un giorno sarai anche tu genitore.....

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non sono severa..ma la mia liberta la voglio tutta....

il rispetto non manchera mai ma lopretendo anche da parte sua!!!

lei a 23 anni si e' sposata... nessuno l'ha trattenuta e lei non deve trattenere me. non le ho mai dato nessun motivo di pensare che l'abbandonerei elei lo sa bene...

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...da dove si parte per slegarsi???

piu' consigli anche pratici mi date meglio eh.... raccontami come ci sei iruscita...

in realtà è capitato..

dovevo fare un tirocinio lontano casa e fuori mano,

all'epoca mio padre non mi prestava la macchina anche se doveva stare a casa tutto il giorno,

quindi ho deciso di comprarmi la macchina con i soldini dei lavoretti che mi hanno sempre detto di non fare,

loro mi hanno detto "non guidi dal giorno che hai preso la patente, lascia perdere e cerca qualcosa di più semplice";

ho chisto a mio padre se mi aiutava a cercare qualche buona occcasione di usato.. niente, ci sono andata da sola.

Ora vado dove voglio e nessuno mi dice niente e quando non ho la mia macchina mio padre mi lascia la sua e tutto d'amore e daccordo... era colpa mia.. in poche parole...

....finchè gli davo troppo peso loro pesavano

forse perchè gli davo motivo di pensare che ero "piccola e stupida"

Buon percorso!

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... e' davvero frustrante avere delle aspirazioni o obiettivi e non poter avere l'appoggio dalle persone che dovrebbero stare dalla tua parte per farti crescere...

nessuno si trova nelle stesse condizioni? io no la tollero piu quando fa cosi... :rolleyes::Whistle::blush:

Ciao. Intanto il fatto di prendere e andare via di casa penso sia un passo molto utile, che può favorire, nonostante le difficoltà che si ripresentano, la tua indipendenza in tutti i sensi.

Complimenti per il passo della macchina: pensa che proprio adesso mi rendo conto di come, non averne una mia, rischi di ostacolarmi nel cambiamento di lavoro e città, ma con mio padre mi sono messo d'accordo che uso inizialmente la vecchia macchina che mi hanno prestato, nell'attesa di comprarmene una nuova.

Ho 32 anni e da circa sette anni vivo fuori casa. Ciò non mi è bastato per sganciarmi psicologicamente dalla presenza (simbolica più che reale) di mia madre, ma sarebbe sicuramente peggio se fossi ancora lì: i genitori penso non possano cambiare, ma lavorando su sè stessi si può veramente cominciare ad essere al centro della propria vita, e non buttarla via...

Però c'è un'osservazione che vorrei fare, rivolta agli interventi: è vero che il 90% circa delle mamme, o dei genitori, possono essere fatti in un certo modo, ma:

- ci sono, a volte, dietro le apparenze, situazioni molto più morbose e malsane di quanto apparentemente possa sembrare, dalle quali è, secondo me vitale, uscire...il 90% è solo un discorso di facciata.

- a molti forse gli sta bene avere una madre che gli fa ogni giorno piccoli ricatti, o non avvertono questo come disagio, ma forse dipende dall'intensità, dalle dinamiche che si instaurano nel nucleo famigliare.

- dietro situazioni apparentemente "felici", di nucleo famigliare senza problemi alcuno, non possiamo dire cosa realamente succeda, e a volte per capirlo è indispensabile poterne parlare con qualcuno, poter esprimere quei vissuti e sentimenti che, come nel mio caso, non si vuole accettare e dei quali ci si sente in colpa.

Io sto cercando di trovare altre fonti, diverse da quelle dei mei genitori, da cui trarre elementi per costruire una mia identità, per riuscire a trovare anche in me stesso l'appoggio di cui ho bisogno.

Ti faccio i miei più cari auguri zeamonis, e leggendo le poche righe che scrivi, penso che tu ti stia creando i presupposti per prendere la tua via.

Ciao

etienne

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si ci provo anche se i tempi sono lenti...le case costano una follia gli affitti non ne parliamo.. ma ho fiducia... e' troppo grande il desiderio di costruirmi la mia vita!!

grazie a tutti

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si ci provo anche se i tempi sono lenti...le case costano una follia gli affitti non ne parliamo.. ma ho fiducia... e' troppo grande il desiderio di costruirmi la mia vita!!

grazie a tutti

mostrarsi indipendenti non significa mica scappare di casa...

potresti essere lontana centinaia di migliaia di chilometri

ma una semplice telefonata potrebbe distruggerti.

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mostrarsi indipendenti non significa mica scappare di casa...

potresti essere lontana centinaia di migliaia di chilometri

ma una semplice telefonata potrebbe distruggerti.

Quello che dici è vero Lapina, però la dipendenza psicologica è collegata anche all'aspetto materiale della vita.

Andare a vivere da soli oltre ad essere necessario per riconoscere il proprio spazio personale e quindi aiutare a rendere definita la nostra identità, contribuisce a stimolare le proprie capacità per sopravvivere lottando in un mondo difficile .

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Quello che dici è vero Lapina, però la dipendenza psicologica è collegata anche all'aspetto materiale della vita.

Andare a vivere da soli oltre ad essere necessario per riconoscere il proprio spazio personale e quindi aiutare a rendere definita la nostra identità, contribuisce a stimolare le proprie capacità per sopravvivere lottando in un mondo difficile .

penso anch'io...a 30 anni è INDISPENSABILE uscire dal nido. anche se comporta grandi sacrifici economici. ma è anche attraverso questi sacrifici che acquisti consapevolezza della tua forza.

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Quello che dici è vero Lapina, però la dipendenza psicologica è collegata anche all'aspetto materiale della vita.

Andare a vivere da soli oltre ad essere necessario per riconoscere il proprio spazio personale e quindi aiutare a rendere definita la nostra identità, contribuisce a stimolare le proprie capacità per sopravvivere lottando in un mondo difficile .

Io ci credo molto ai processi autorigenerativi,

però le due cose devono andare di pari passo,

perchè se ti muove solo la rabbia la lotta nel mondo difficile la perdi e

finisce che torni a casa con la testa bassa e la coda fra le gambe..

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Io ci credo molto ai processi autorigenerativi,

però le due cose devono andare di pari passo,

perchè se ti muove solo la rabbia la lotta nel mondo difficile la perdi e

finisce che torni a casa con la testa bassa e la coda fra le gambe..

Questo rischio c'è: io ne tengo conto, soprattutto adesso che sto rinunciando a una situazione di sicurezza lavorativa che sento come molto insoddisfacente.

La rabbia sola non serve, anche se la rabbia ha una sua utilità. Osservarsi è difficile.

Ho avuto molte ricadute dopo che sono andato via di casa, riversando i miei problemi irrisolti su altre persone, non riuscendo a incontrare e conoscere l'altro. Ma sono riuscito, anche facendomi del male, a non ritornare da dove ero partito e dove molto probabilmente starei peggio. E col tempo, passo dopo passo, cerco di trovare una mia autonomia anche psicologica.

Bisogna stare attenti, questo sì...

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...da dove si parte per slegarsi???

piu' consigli anche pratici mi date meglio eh....

come ti hanno consigliato anche gli altri credo che il modo migliroe sia andare via da casa che non significa "scappare" o chiudere i rapporti con la propria famiglia, ma semplicemente evolversi e imparare ad avere la propria autonomia, la propria indipendenza

è difficile, ma ti assicuro che se ne è ampiamente ripagati !! :wacko:

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  • 4 months later...

Anch'io ho una madre come la tua, sigh :icon_confused: .

Da come la descrivi sembra il classico tipo di mamma "SO TUTTO IO" afflitta da sindrome della chioccia, per cui senza pulcini perde la sua ragione di esistere.

Credo nasca da qui la necessità di denigrare i figli, per non dare quella fiducia necessaria a staccarsi e crescere.

Ci ho messo una vita per liberarmene e ancora rompe, ti assicuro, nonostante io non viva più con lei.

Non può farlo allo stesso modo di prima ma ci prova in tutti i modi e qualche volta ci riesce per vie traverse.

Concordo con molte cose che già ti hanno detto ma vorrei avvisarti di un possibile atteggiamento da parte sua: è vero che ci sono casi come quello di Lapina, tutto sommato positivi, ma è anche vero che potrebbe succedere il contrario, e cioè che tua madre potrebbe cercare di metterti i bastoni fra le ruote nel momento in cui ti allontani e pure dopo magari esclusivamente con ricatti psicologici, contrastandoti in maniera più o meno subdola.

Ti consiglio di essere pronta ad una situazione del genere, anche se non te la auguro per niente.

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