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problemi a relazionarmi con gli altri


Red Snow

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Ciao a tutti, sono nuovo in questo forum.

Ho da sempre un problema a relazionarmi con gli altri, sia in gruppo che quando siamo in 2.

Non so come descriverlo esattamente, ma da sempre sono un tipo molto silenzioso, comunico poco e lascio parlare gli altri, la maggior parte del tempo é come se non ci sono, e questo so che da fastidio a quelli che mi stanno attorno, perché me lo fanno notare spesso, ad esempio mettendo dandomi della troia o dello xxxxx tra qualche frase....

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Ma non capisco perchè i tuoi "amici" debbano darti della troia o dello xxxxx, di certo non fanno niente per metterti a tuo agio, a quanto pare, invece di offenderti dovrebbero cercare di farti aprire, visto che con loro dovresti avere confidenza e magari li conosci anche da tanto tempo.So che è difficile essere socievole e solare quando da dentro esce solo il vuoto dovuta da tanta timidezza o anche timore di qualcosa, qualunque cosa che possa renderti essere inferiore o stupido agli occhi degli altri. Sono sicura che anche tu hai tante cose da dire e sei anche divertente e interessante, cerca con la fidanzata (se ce l'hai) di aprirti di più e vedrai che piano piano lo farai anche con le altre persone. Se sei atono le persone ti prendono sotto gamba e non ti lasceranno mai in pace perchè diventeresti un bersaglio facile di angherie e parolacce, reagisciiiiiii!!!!

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Ecco hai esposto molto meglio di me il problema.

E la domanda che mi pongo da anni ormai, é come reagire.

Quello che mi da fastidio non é tanto il farmi mettere sotto o no, se voglio riesco a reagire come si deve, e per cosi dire far tornare gli altri "al loro posto".

Però avere qualcuno accanto, che potrebbe essere paragonato come un ameba il più delle volte, ti cascano i maroni...

Non so se é un problema di timidezza o di mancanza di forza di volontà, pero mi sono accorto che col tempo, non riuscendo a vincere la mia timidezza, mi son messo adosso una corazza di freddezza e distacco, che fa si che le persone non sapendo come prendermi, preferiscono starmi alla larga...

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Ti posso dire che un pò ti capisco perchè da piccola,dalle elementari alle medie,ero così anche io ma dovuto da fattori esterni che conoso bene...superato questo ostacolo,avendo capito perfettamente il perchè,mi sono come ribellata e ho tirato fuori la mia personalità con il risultato di avere tanti amici e vissuto tanti momenti divertenti e gioiosi. Devi capire perchè fai fatica ad esprimerti,daiiii provaaa!!! :)

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Si, ma c'ho 22 anni...

Io mi ricordo che alle elementari ero estroverso e allegro, poi con l'adolescenza mi sono chiuso a riccio...

Non so perché é successo, e a dire il vero non me ne frega piu di quel tanto, quello che mi interessa é uscire da questo coma in cui sono da praticamente meta della mia vita.

Quello che mi stai dicendo in pratica é sorridi e il mondo sorriderà con te, sono d'accordissimo, ma non é che se uno é triste un bel giorno si sveglia ed é felice come una pasqua. Quando sono con altri sento quasi fisicamente un sorta di campana che mi blocca e mi separa dagli altri, quello che so é che questa barriera é nella mia testa, pero come abbattere i muri mentali?

Tra l'altro il problema che sento maggiormente é quello di non avere una ragazza, la mia cronologia sentimentale é piu monotona di quella di un monaco eremita!

Rispondermi: guardati attorno e vedrai che qualcuna ti sta sorridendo... Succede già ed é già successo. Pero il muro tra me e lei c'é, e parlando per esperienza, la ragazza in questione non sente niente, per lei é quasi come stare con qualcuno a cui hanno succhiato via tutte le emozioni, siano di rabbia, gioia, ansia, paura, affetto, zero assoluto...

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Sai cosa?secondo me è un periodo adolescenziale che stai passando,non sarai così per tutta la vita,ne sono sicura. Non ti dico sorridi e il mondo ti sorriderà...le frasi fatte non mi piacciono,ti dico di lavorare tanto dentro te stesso e di scavare e cercare il motivo per il quale ti sei chiuso negli ultimi anni...è questo quello che ti chiedo.

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Ti dirò, sto scrivendo qua appunto perché sto cercando delle risposte, a dire il vero é un po che mi chiedo perché sono cosi, non so da quanto, almeno da un anno di sicuro... Finendo il liceo, e cambiando città, andando all'uni, speravo che qualcosa cambiasse, nuova gente, nuovo posto, nuove sfide, ecc. mi avrebbero fatto cambiare.

Gli anni sono passati, e adesso mi accorgo che son passati 3 anni, e questo é il 4°. Ma niente, l'unica differenza é come sono cambiato dentro, se cosi si puo dire, il mio modo di vedere le cose é cambiato, certo alla fine diciamo che si matura ed é normale questo, e per la prima volta mi vedo con gli occhi con cui gli altri mi vedono, almeno in parte, e se me lo fanno notare so che hanno ragione, il problema é che niente mi fa fare reagire veramente.

Ma il mio modo di relazionarmi con gli altri non é migliorato, anzi avendo piu consapevolezza di me stesso, ho perso il mio lato un po naiv, che mi permetteva di cavarmela a cuor leggero in molte situazioni.

Mi é capitato di essere al bar con un ragazza, che mi piaceva e ritenevo una persona in gamba, e sapevo che le piacevo, sapevo che lei mi voleva, ogni suo movimento me lo diceva, e l'unica cosa che mi ricordo é che sono rimasto a guardarla, quasi catatonico, sapendo quello che avrei dovuto fare, sapendo che avrei potuto farlo eppure niente, lo scandalo é che é capitato più volte.

Questo é per dirti all'estremo quanto posso essere passivo e catatonico, sapendo di esserlo e tuttavia non reagendo...

A dire il vero, di situazioni come questa, ne parlo raramente con gente, perché so che l'unica risposta che riceverei é: te sei scemo...

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Forse "l'unica risposta che riceverei é: te sei scemo..." te lo dici da solo. Cerca di capire perchè ti blocchi, sei intelligente, e se non ti sforzi rimarremo qua a parlare sempre nello stesso punto.

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Va bene...

Timidezza, può essere, tuttavia le persone timide tendono ad essere molto riservate e ad evitare il contatto, pero superata una certa barriera la relazione é diciamo normale, forse la persona tendera a chiudersi con la gente nuova. Succede anche con me, pero sono "timido" anche con persone che conosco da una vita, amici che conosco dall'asilo...

Insicurezza e sfiducia in me stesso, forse, pero se mi ci metto in qualcosa in genere riesco a raggiungere l'obbiettivo sperato, parlo in ambito scolastico-professionale, dove quando serve le palle le trovo.

Paura ad espormi, qui si, diciamo che questo é vero.

Complessi e seghe mentali di sicuro, la domanda é sempre come superarli, però.

Mancanza di forza di volontà, si e no, riesco a dire di no facilmente, ma ho grandi difficoltà a dire di si.

L'empatia in parte c'é, riesco a percepire le emozioni degli altri, ma non reagisco, e non partecipo alle loro emozioni, sono come staccato dal ambiente circostante.

Poi ci sono delle cose sintomatiche se vuoi, sono anni che non festeggio il compleanno o non invito nessuno a casa mia, sono sempre io che mi muovo, e non ospito praticamente mai. Durante tutto il liceo, non mi son fatto nessun amico nuovo, un paio di amiche, quello si, ma amici, che posso considerare tali no.

In genere mi sembra sempre di ricevere e mai dare indietro, mi chiederai perché nn do indietro? Ma é questo che sto chiedendo a voi :)

Altra cosa emplematica, é quando penso ad una ragazza ed ad una possibile relazione, mi chiedo subito come andrà a finire....

Uno psicologo mi ha detto che sono sub-depresso, cioe non veramente depresso, ma che i sintomi di una depressione ci sono, pero questo é cosi da anni, praticamente dalle medie, di sicuro dal liceo. Dalla mia credo che sia una cosa positiva quella che non sono mai caduto in depressione, dall'altra questo é sintomatico di come non riesco a lasciarmi andare anche nello sconforto. In altre parole non sono mai andato giu veramente, tuttavia da sempre sono in questa fasi di stasi.

Probabilmente sto camminando sul posto, pero se riuscissi a capire perche mi blocco sarei gia alla fine della storia...

A volte mi sembra di aver attraversato il deserto della solitudine, dico attraversato perché adesso ne sono parzialmente uscito, mi chiedo se questo mi ha rinforzato, oppure se ho perso una parte di me per strada....

Lo so che sempre sconfortato e melanconico, ma é cosi che sono la maggior parte del tempo :|

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Ciao a tutti, sono nuovo in questo forum.

Ho da sempre un problema a relazionarmi con gli altri, sia in gruppo che quando siamo in 2.

Non so come descriverlo esattamente, ma da sempre sono un tipo molto silenzioso, comunico poco e lascio parlare gli altri, la maggior parte del tempo é come se non ci sono, e questo so che da fastidio a quelli che mi stanno attorno, perché me lo fanno notare spesso, ad esempio mettendo dandomi della troia o dello xxxxx tra qualche frase....

forse ti rispondono cosi xche sanno che nn reagisci....e vogliono che reagisci ,,,,ma sbagliano a comparsi cosi..

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guarda, ero (e ancora un po' sono) nella tua situazione

Bé la mia opinione Red Snow è che devi Parlare. Parlare di tutto quel che ti passa per la testa e con chiunque, anche con sconosciuti, perchè l' unica cosa di cui tu hai bisogno è quella di sbloccarti, abituare la tua mente a parlare, e non pensare soltanto :)

Prima ho detto di esser ancora in questa imbarazzante situazione perchè con alcune persone continuo in questo atteggiamento, ma non si può ottenere un cambio così radicale in poco tempo :unsure:

Non parlo di un cambio di carattere eh, ma solo un cambio di modalità di espressione.. svegliare quella parte addormentata di cervello che serve a parlare :D

Il resto verrà da se Snow.. come fai a dare qualcosa indietro se non riesci nemmeno a discutere con qualcuno di futilità? :/

L' unica certezza è che continuar a rimanere nel proprio "guscio" non farà che peggiorare e prolungare questo tuo "difetto".

Per il tuo discorso del "rafforzarsi o perder parti di sè dopo il cammino nella solitudine", secondo me si diventa più sensibili alle emozioni degli altri, ma allo stesso tempo più freddi nell' iniziar nuovi rapporti.. come se dovessi accertarti delle "buone intenzioni" altrui. E questo può essere sia una forza che uno svantaggio.

E se gli amici ti chiamano "Troia" o "xxxxx" rispondi a tono con ironia :blink:

L' unica mia curiosità, che intendi per aver paura di dir si? A che proposito?

P.s. Fai sport?

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