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Spirali


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Rilfettevo...quanto di quello che vivamo fa parte di un vissuto percepito in maniera reale dai nostri sensi? Quanto di questo vissuto è invece una costruzione dei nostri pensieri; pensieri che reiteriamo quotidanamente, donando loro quella forza esistenziale, che riesce anche ad influire a livello psicosomatico nella nostra vita.

Comprendere la natura delle tensioni che danno luogo alle spirali di pensieri routinari e vanno a determinare poi gli stati d'animo, innamoramento o afflizione ad esempio, potrebbe aiutare a comprendere ed a tradire quel ruolo che non ci appartiene più. :icon_surprised:

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Rilfettevo...quanto di quello che vivamo fa parte di un vissuto percepito in maniera reale dai nostri sensi? Quanto di questo vissuto è invece una costruzione dei nostri pensieri; pensieri che reiteriamo quotidanamente, donando loro quella forza esistenziale, che riesce anche ad influire a livello psicosomatico nella nostra vita.

Comprendere la natura delle tensioni che danno luogo alle spirali di pensieri routinari e vanno a determinare poi gli stati d'animo, innamoramento o afflizione ad esempio, potrebbe aiutare a comprendere ed a tradire quel ruolo che non ci appartiene più. :icon_surprised:

Aggiungo brevemente un mio pensiero,noi siamo diversi rispetto a un minuto prima,ogni 7 anni le nostre cellule cambiano non sono le stesse,avviene appunto una nuova riproduzione cellulare.La mente ogni giorno incamera notizie nuove,il passato a me non appartiene più,io guardo avanti.Non posso guardare indietro,pardòn ,non mi posso permettere di guardare indietro.Gli stati d'animo;da una parte aiutano a mutare atteggiamento,quello è un segnale che vuol dire che ai bisogno di nuovi stimoli,si anche affettivi,vedi caro DANIELE,se tu non innaffi una pianta la pianta muore,se tu non mangi per un periodo ,muori,se tu non alimenti la passione sei morto.Ci sono molte persone morte che camminano,a te piacerebbe? A me no,personalmente me ne frega dei giudizi delle persone,io devo stare bene IO! Certo ci sono delle priorità da affrontare ma non è detto che tu non devi vivere.Signori la vita e una sola ed io,noi,tutti non possiamo vivere con i rimorsi,o con i sensi di colpa.Se uno pensa che quella cosa va fatta,agisci con tutte le cautele necessarie!

CARPE-DIEM!

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Rilfettevo...quanto di quello che vivamo fa parte di un vissuto percepito in maniera reale dai nostri sensi? Quanto di questo vissuto è invece una costruzione dei nostri pensieri; pensieri che reiteriamo quotidanamente, donando loro quella forza esistenziale, che riesce anche ad influire a livello psicosomatico nella nostra vita.

Comprendere la natura delle tensioni che danno luogo alle spirali di pensieri routinari e vanno a determinare poi gli stati d'animo, innamoramento o afflizione ad esempio, potrebbe aiutare a comprendere ed a tradire quel ruolo che non ci appartiene più. :icon_surprised:

:Raised Eyebrow:

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Aggiungo brevemente un mio pensiero,noi siamo diversi rispetto a un minuto prima,ogni 7 anni le nostre cellule cambiano non sono le stesse,avviene appunto una nuova riproduzione cellulare.La mente ogni giorno incamera notizie nuove,il passato a me non appartiene più,io guardo avanti.Non posso guardare indietro,pardòn ,non mi posso permettere di guardare indietro.

Concordo in buona parte con quello che dici, tranne la fine. L'evoluzione umana è basata proprio sulla risoluzione del conflitto passato, se fissi lo sguardo solamente avanti è molto probabile che lasci qualche scheletro (ombra) qua e la :icon_surprised: , secondo me è più salutare sanare i conflitti e non aver paura ne di guardare al passato ne di volgere lo sguardo al futuro lontano.

Gli stati d'animo;da una parte aiutano a mutare atteggiamento,quello è un segnale che vuol dire che ai bisogno di nuovi stimoli,si anche affettivi,vedi caro DANIELE,se tu non innaffi una pianta la pianta muore,se tu non mangi per un periodo ,muori,se tu non alimenti la passione sei morto.Ci sono molte persone morte che camminano,a te piacerebbe? A me no,personalmente me ne frega dei giudizi delle persone,io devo stare bene IO! Certo ci sono delle priorità da affrontare ma non è detto che tu non devi vivere.Signori la vita e una sola ed io,noi,tutti non possiamo vivere con i rimorsi,o con i sensi di colpa.Se uno pensa che quella cosa va fatta,agisci con tutte le cautele necessarie!

CARPE-DIEM!

Non capisco perchè volgi il discorso nei miei confronti Antò? Che vuol dire che devo innafiare le piante o magnamme la minestra o se mi piace farmi una camminata? :icon_confused:

Io ho scritto questo topic non nella ricerca di una risposta (infatti di punti interrogativi manco l'ombra :Raised Eyebrow: ), ma per affermare ed eventualmente confrontare un concetto assunto. Il concetto è: reiteriare il pensiero ci fa vestire quotidianamente dei panni, tradire quel pensiero ci permette di svestirli.

Forse è meglio fare un esempio va <_< : pensare "io non tradirei mai la mia partner perchè la amo" da che parte lo metti? dalla parte di chi è cosciente dei pensieri reiterati o da quello del percepire gli stimoli esterni?

Modificato: da datango
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Quanto è vero quello che dici Daniele, sai io lo sto sperimentando più che mai in questo periodo e guardacaso sto riuscendo a venirne fuori in molti casi....soprattutto per quanto riguarda l'educazione di mio figlio....sai spesso ho messo in atto meccanismi attuati da mio padre sicura di "non essere come lui", solo adesso che finalmente trovo il coraggio di affrontare questo aspetto di me, mi accorgo che quanto più odiavo quegli atteggiamenti di mio padre, più li riconfermavo con mio figlio, magari mascherandoli di qualcos'altro.... (st'inconscio è proprio furbo eh!!! :icon_surprised: ).

Adesso invece li osservo e me ne distacco, all'inizio un pò a fatica, a volte me ne accorgo addirittura solo dopo aver fatto o detto una determinata cosa, poi col tempo riesco a farlo in modo naturale...

E' una delle cose più soddisfacenti della psicoterapia!!!!! :Raised Eyebrow:

Grazie di avermi dato l'opportunità di parlarne....

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Quanto è vero quello che dici Daniele, sai io lo sto sperimentando più che mai in questo periodo e guardacaso sto riuscendo a venirne fuori in molti casi....soprattutto per quanto riguarda l'educazione di mio figlio....sai spesso ho messo in atto meccanismi attuati da mio padre sicura di "non essere come lui", solo adesso che finalmente trovo il coraggio di affrontare questo aspetto di me, mi accorgo che quanto più odiavo quegli atteggiamenti di mio padre, più li riconfermavo con mio figlio, magari mascherandoli di qualcos'altro.... (st'inconscio è proprio furbo eh!!! :icon_surprised: ).

Adesso invece li osservo e me ne distacco, all'inizio un pò a fatica, a volte me ne accorgo addirittura solo dopo aver fatto o detto una determinata cosa, poi col tempo riesco a farlo in modo naturale...

E' una delle cose più soddisfacenti della psicoterapia!!!!! :icon_confused:

Grazie di avermi dato l'opportunità di parlarne....

EHeh tu sei una mamma proprio ganza Giusy, ed un certo punto della sua vita il tuo figliolo se ne accorgerà :Raised Eyebrow:

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Concordo in buona parte con quello che dici, tranne la fine. L'evoluzione umana è basata proprio sulla risoluzione del conflitto passato, se fissi lo sguardo solamente avanti è molto probabile che lasci qualche scheletro (ombra) qua e la :icon_surprised: , secondo me è più salutare sanare i conflitti e non aver paura ne di guardare al passato ne di volgere lo sguardo al futuro lontano.

Non capisco perchè volgi il discorso nei miei confronti Antò? Che vuol dire che devo innafiare le piante o magnamme la minestra o se mi piace farmi una camminata? :icon_confused:

Io ho scritto questo topic non nella ricerca di una risposta (infatti di punti interrogativi manco l'ombra :Raised Eyebrow: ), ma per affermare ed eventualmente confrontare un concetto assunto. Il concetto è: reiteriare il pensiero ci fa vestire quotidianamente dei panni, tradire quel pensiero ci permette di svestirli.

Forse è meglio fare un esempio va <_< : pensare "io non tradirei mai la mia partner perchè la amo" da che parte lo metti? dalla parte di chi è cosciente dei pensieri reiterati o da quello del percepire gli stimoli esterni?

Daniele,perdonami ma non c'è l'ho con te.

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io non è che ci abbia capito molto di 'ste spirali...

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Be le spirali di pensiero su cui si avvita la routine quotidiana, nascono praticamente insieme a noi, grazie alle proiezioni dei vissuti familiari che i nostri genitori ci trasmettono. L'emanciapazione all'età adulta è il tradimento di quel ruolo che abbiamo fino ad allora rivestito :new_bluegrab:

Un altro esempio di spirale routinaria, potrebbe essere quello che su questo forum ha coinvolto da mesi buona parte degli utenti, l'argomento transfer/innamoramento dello psicologo reiterato dagli stessi utenti ogni dì :hi:

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Ospite sea

Secondo me la spirale uno la percorre incartandosi in questi pensieri.

Troppo razionali, datango, troppo perfetti.

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Forse è meglio fare un esempio va :new_bluegrab: : pensare "io non tradirei mai la mia partner perchè la amo" da che parte lo metti? dalla parte di chi è cosciente dei pensieri reiterati o da quello del percepire gli stimoli esterni?

...da entrambe le parti... :hi:

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Secondo me la spirale uno la percorre incartandosi in questi pensieri.

Troppo razionali, datango, troppo perfetti.

Tu dici è? :hi:

Io la penso così, parli di un argomento per far emergere i pensieri luce del sole. Una volta emersi sta a noi scoprire il dafarsi :new_bluegrab:

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EHeh tu sei una mamma proprio ganza Giusy, ed un certo punto della sua vita il tuo figliolo se ne accorgerà :new_bluegrab:

..e ma sarebbe bello che prima me ne accorgessi un pò io...ganza è una parola carina ma mi paicerebbe almeno rendermi conto di poter andare bene....io mi sento così inadatta a fare la mamma che mi sto sempre a domandare se sto sbagliando con mio figlio!!!! :hi:

vabè piccolo sfogo, :Just Kidding: comunque riguardo alle spirali, io credo che ci si accorge della loro esistenza solo quando ne siamo distaccati abbastanza, se non proprio fuori, prima si è troppo coinvolti....proprio come nel discorso del transfert/innamoramento....

Modificato: da digi79
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Ne sei proprio sicura? :new_bluegrab:

...tu vorresti... o potresti... o deduci che potresti scinderle? Giusto per sapere eh... :Just Kidding:

...cosa ti ha spinto a porre la questione di cui si sta qui dissertando? Spero che questo mio non sia un quesito OT... :hi:

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Ospite sea
Tu dici è? :hi:

Io la penso così, parli di un argomento per far emergere i pensieri luce del sole. Una volta emersi sta a noi scoprire il dafarsi :new_bluegrab:

voglio dire, o mi chiedo, per chi fa psicoterapia, la realtà e la propria vita emergono non sotto forma di razionalizzazioni e schemi, ma sotto forma di sentimenti caotici.

A me non è servito a niente dirmi: "Sto ripetendo. Scelgo, visto che lo so, di non ripetere"

Ma non è affatto vero. Non può funzionare così, sarebbe troppo semplice...

E io lo preferisco, abbiate pazienza... preferisco una buona dose di ombra, chè la vita altrimenti è senza senso, insipida, scialba.

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...tu vorresti... o potresti... o deduci che potresti scinderle? Giusto per sapere eh... :Just Kidding:

...cosa ti ha spinto a porre la questione di cui si sta qui dissertando? Spero che questo mio non sia un quesito OT... :hi:

Dannazione pensavo che la mia fosse quasi una domanda retorica :new_bluegrab:

Pensare di non poter tradire perchè si ama, a te non sembra un pensiero reiterato che non permette il contatto con la reale necessità percepita?

Che mi ha spinto a formulare la questione, be un tot di fattori che mi hanno stimolato a far emergere questa riflessione, riguardano il mio vissuto che tra l'altro comprende quello che ho letto su questo forum.

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