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Si parla tanto di disturbi psicosomatici, ma allora perché...?


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c'è gente che reprime le proprie emozioni o ha altri tipi di disturbi e non ha niente a livello fisico?

Per esempio a me... hanno sempre detto che la mia stitichezza dipende dalla psiche e lo psicologo diceva che si trattava della repressione delle mie emozioni che si sfogava bloccando il mio intestino (tanto x dare notizie qst diamine di problema non l'ho MAI RISOLTO)... qnd invece non sempre le ho represse

e...

c'è gente che le reprime e non ha alcun tipo di disturbo ed è sana come un pesce?

Qualcuno sa spiegarmi?

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beh non siamo robot fatti tutti nella stessa maniera...

alcuni hanno crisi d'ansia. oppure dolori muscolari, cervicalgie dovute alla continua tensione...ad esempio!

alcuni "fisicamente" non hanno nulla ma stanno psicologicamente malissimo..

sapere che altri non hanno gli stessi problemi tuoi cosa ti cambia?

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c'è gente che reprime le proprie emozioni o ha altri tipi di disturbi e non ha niente a livello fisico?

Per esempio a me... hanno sempre detto che la mia stitichezza dipende dalla psiche e lo psicologo diceva che si trattava della repressione delle mie emozioni che si sfogava bloccando il mio intestino (tanto x dare notizie qst diamine di problema non l'ho MAI RISOLTO)... qnd invece non sempre le ho represse

e...

c'è gente che le reprime e non ha alcun tipo di disturbo ed è sana come un pesce?

Qualcuno sa spiegarmi?

Ciao e benvenuta, il fatto è che siamo diversi l'uno dall'altro (per fortuna) e ognuno reagisce in modo diverso, io ad esempio soffro di colite ma solo in determinati momenti, quando sono ansiosa, altri magari l'ansia la esprimono in altri modi.....per quanto riguarda il fatto che secondo te, il tuo problema si manifesta anche quando non reprimi le emozioni, magari sembra così a te ma in realtà lo fai inconsciamente.....

Comunque ti auguro una buona permanenza sul forum!

A presto, Stellina. :redface:

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c'è gente che reprime le proprie emozioni o ha altri tipi di disturbi e non ha niente a livello fisico?

Per esempio a me... hanno sempre detto che la mia stitichezza dipende dalla psiche e lo psicologo diceva che si trattava della repressione delle mie emozioni che si sfogava bloccando il mio intestino (tanto x dare notizie qst diamine di problema non l'ho MAI RISOLTO)... qnd invece non sempre le ho represse

e...

c'è gente che le reprime e non ha alcun tipo di disturbo ed è sana come un pesce?

Qualcuno sa spiegarmi?

probabilmente chi non ha disturbi attua meccanismi di resistenza alle emozioni nel comportamento, a livello di rapporti interpersonali...

nella voce, nel modo di porsi...

nelle bugie, mascherandosi dietro schemi....

e non se ne accorgerà mai..

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Grazie x avermi dato delle risposte e grazie a te Stellina per avermi dato il benvenuto :redface:

Per Juditta: io non auguro il male a nessuno (eccetto chi se lo merita davvero, ma non è qst il caso) Mi è sempre... ripeto SEMPRE stato detto da vari medici che la mia stitichezza è di origine psicologica (o psicosomatica)

Nonostante io sia stata da degli psicologi, non ho mai trovato alcun giovamento... qnd poi scopro che c'è gente, cm appunto ho accennato, che reprime le proprie emozioni, le congela e non accusa alcun tipo di disturbo

Mettiti al posto mio! Diciamo "sei nata" con una stitichezza molto ostinata, hai fatto vari esami, sei stata da diversi medici, psicoterapeuti cm ti avevano consigliato, x poi scoprire cosa? Che c'è gente che accusa malessere a livello psicologico o cmq reprime le proprie emozioni e non ha nulla?

Insomma... a primo impatto sembra che la scusa dei problemi psicosomatici sia un modo...

1) x i medici di sbarazzarsi della situazione che non sn in grado di affrontare

2) dall'altro sembra un modo x tenere il paziente legato alla figuara dello psicologo affinché qst'ultima prolunghi "l'agonia" del paziente stesso e ne tragga un profitto economico

Attenzione! Non sto dicendo che è vero, ma è qst ciò che appare, è qst ciò che percepisco! E' ovvio che io sia davvero arrabbiata x aver sprecato tempo, soldi ed energia x ottenere cosa? Un pugno di mosche! Ecco qual'è stato il risultato

Qnd poi vieni a sapere che c'è gente che reprime le proprie emozioni e non accusa alcun tipo di disturbo, ecco che mi suona la campanella! Ma devo credere all'esistenza dei disturbi psicosomatici?

Ed io... io stessa... sono stato oggetto di profitto x i miei psicologi che non facevano altro (in alcune situazioni però) affossarmi ancora di più qnd stavo peggio di adesso e non ho risolto niente, né a livello fisico, né a livello psicologico?

Insomma... la domanda nasce spontanea!

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Grazie x avermi dato delle risposte e grazie a te Stellina per avermi dato il benvenuto :LOL:

Per Juditta: io non auguro il male a nessuno (eccetto chi se lo merita davvero, ma non è qst il caso) Mi è sempre... ripeto SEMPRE stato detto da vari medici che la mia stitichezza è di origine psicologica (o psicosomatica)

Nonostante io sia stata da degli psicologi, non ho mai trovato alcun giovamento... qnd poi scopro che c'è gente, cm appunto ho accennato, che reprime le proprie emozioni, le congela e non accusa alcun tipo di disturbo

Mettiti al posto mio! Diciamo "sei nata" con una stitichezza molto ostinata, hai fatto vari esami, sei stata da diversi medici, psicoterapeuti cm ti avevano consigliato, x poi scoprire cosa? Che c'è gente che accusa malessere a livello psicologico o cmq reprime le proprie emozioni e non ha nulla?

Insomma... a primo impatto sembra che la scusa dei problemi psicosomatici sia un modo...

1) x i medici di sbarazzarsi della situazione che non sn in grado di affrontare

2) dall'altro sembra un modo x tenere il paziente legato alla figuara dello psicologo affinché qst'ultima prolunghi "l'agonia" del paziente stesso e ne tragga un profitto economico

Attenzione! Non sto dicendo che è vero, ma è qst ciò che appare, è qst ciò che percepisco! E' ovvio che io sia davvero arrabbiata x aver sprecato tempo, soldi ed energia x ottenere cosa? Un pugno di mosche! Ecco qual'è stato il risultato

Qnd poi vieni a sapere che c'è gente che reprime le proprie emozioni e non accusa alcun tipo di disturbo, ecco che mi suona la campanella! Ma devo credere all'esistenza dei disturbi psicosomatici?

Ed io... io stessa... sono stato oggetto di profitto x i miei psicologi che non facevano altro (in alcune situazioni però) affossarmi ancora di più qnd stavo peggio di adesso e non ho risolto niente, né a livello fisico, né a livello psicologico?

Insomma... la domanda nasce spontanea!

quello che posso dirti è che, come regina dei disturbi psicosomatici :redface: ( un bolo isterico m'ha fatto perdere 12 chili in pochi mesi), disturbo svanito completamente anche se l'appetito non è ancora tornato,

sono felicissima che il mio psicoterapeuta sia anche medico, prima di tutto medico.

Mio marito è medico, ma pensa te che mi aveva detto che poteva essere il dente del giudizio che dava questa nevralgia in gola..

se tu sei seguito da un medico, in caso di disturbi fisici, lui te li spiega, te li motiva, e il fatto di non averne più paura li attenua, dalla tachicardia, al mal di testa, alle tensioni muscolari, gli sbadigli, la spossatezza, ecc ce ne sono migliaia, purtroppo..

per me è stato ed è di grandissimo conforto. Nel mio caso, cioè scaricando tutto sul corpo, è fondamentale, non potrei andare SOLO (tra virgolette ) da uno psicologo...

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Qnd poi vieni a sapere che c'è gente che reprime le proprie emozioni e non accusa alcun tipo di disturbo, ecco che mi suona la campanella! Ma devo credere all'esistenza dei disturbi psicosomatici?

Ed io... io stessa... sono stato oggetto di profitto x i miei psicologi che non facevano altro (in alcune situazioni però) affossarmi ancora di più qnd stavo peggio di adesso e non ho risolto niente, né a livello fisico, né a livello psicologico?

Insomma... la domanda nasce spontanea!

ciao !

la mente è un meccanismo complesso, non tutti reagiscono allo stesso modo agli stessi stimoli

voglio dire che non tutti quelli che reprimono le proprie emozioni soffrono di stitichezza

qualcuno magari soffrirà di dolori allo stomaco (perchè tiene lì chiuse le sue emozioni), altri avranno dolori alle spalle perchè si irrigidiscono quando sentono arrivare un'emozione, altri invece soffriranno di colite perchè trattengono le emozioni che poi si "gonfiano"

altri invece possono soffrire per un periodo di stitichezza e poi magari passare alla colite o ai dolori alle spalle

insomma ognuno reagisce in un certo modo in determinati periodi di tempo , ma questo non significa che i disturbi psicosomatici non esistano !

hai provato ad andare da un omeopata ? per questa tipologia di disturbi io credo siano la migliore soluzione !!

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siamo diversi, tu somatizzi altri no, io per esempio da fuori scoppio disalute e poi mi lacero dentro!!!!

E ti dirò a volteavrei voluto avere un malessere affinchè qualcuno mi avesse creduto!!!!

Quindi non credo dovresti indagare in tal senso, più che altro dovresti concentrarti su te stessa e i tuoi problemi, le psicoterapie sono cure basate sulla fiducia e tu (da come ne parli) non sembri averne molta, e sul tempo, io soffro di bulimia (altro problema che da fuori non si vede guardacaso) e dopo quasi un anno di terapia non sto affatto meglio, anzi ho avuto dei picchi in discesa.....ma so bene che i disturbi di solito sono gli ultimi a sparire.

Insomma se vai dallo psicologo concentrandoti sul problema secondo me ottieni poco.....il problema stitichezza, come altri, è solo un sintomo.

Invece magari concentrarsi sulle emozioni represse sarebbe d'aiuto.

Ovviamente parlo in generale, non ti conosco, magari tu hai alle spalle una terapia portata a termine e ancora il sintomo, allora è un'altra cosa, è ovvio farsi qualche domanda.....ma sempre senza paragoni ma partendo da sè stessi e al massimo dalle persone che ci hanno tenuto in cura....se manca la fiducia si passa oltre....

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Per Froggy73: Sì, sono stata in cura da una dottoressa omeopata x 3 anni se ben ricordo (anno 1997-2000). Mi disse che avevo intolleranze (che ho curato) e problemi al fegato (anch'esso curato), ma la stitichezza permaneva, x cui mi consigliò di rivolgermi ad uno psicologo, ma... niente

Per digi79: Non so che problemi hai, ma di una cosa NON lamentarti! Per lo meno i tuoi problemi non si sfogano sul tuo organismo! Vorresti che si somatizzassero per fare capire a qualcuno che stai davvero male. Io invece mi trovo in una situazione opposta! Si sfogano e vorrei che non si sfogassero! anche perché, credimi, oltre alle sofferenze dell'anima, si aggiungono anche quelle del fisico e ti assicuro che non è affatto piacevole! Anzi... proprio qnd sn stata male fisicamente e in modo pesante pure aggiungo, mi sono resa conto che i problemi che spesso ci creiamo, quelli picologici x intenderci, sono un niente in confronto a quelli fisici (non sto dicendo che la psiche abbia meno valore del fisico con qst!)

Tra l'altro è proprio inutile star male, anzi... peggiori e basta! E nessuno ti crede, nessuno si rende conto del fatto che stai male e se se ne accorgono, bene che possa andare, se ne infischiano altamente, altrimenti ci godono!

E cmq... no, non ho mai avuto fiducia dei miei psicoterapeuti. E cmq la terapia l'ho interrotta di mia iniziativa proprio x', come ti dicevo prima, ho cominciato a star molto male fisicamente e i medicinali che prendevo (psicofarmaci) non facevano altro che aggravare la situazione del mio fegatO che andava in tilt (e ogni tanto lo fa tuttora)

Mi rendo conto tra l'altro di avere dei problemi di natura psicologica e mi rendo anche conto che da sola non sono affatto in grado di affrontare la situazione che è più grande di me.

Tra i tanti, giusto l'ultimo psicologo si dimostrava "migliore", però non so, forse c'è qualcosa che non mi convince

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Love_me_knight scusa, solo un consiglio: prima di attaccare gli altri sarebbe meglio che tu sapessi di cosa stai parlando e con chi stai parlando

e poi non c'è una scala di dolore per cui il dolore fisico è peggiore di quello psicologico

ogni persona che vive il suo dolore ne soffre e sta male

mi dispiace che tu stia così , ma paradossalmente potrei arrivare a dirti che di stitichezza non si muore e in questo modo svaluterei il tuo malessere, ma commetterei un errore enorme perchè la tua somatizzazione è un sintomo di un tuo malessere interiore

perchè non ti fidi del tuo ultimo psi ?

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Per digi79: Non so che problemi hai, ma di una cosa NON lamentarti! Per lo meno i tuoi problemi non si sfogano sul tuo organismo! Vorresti che si somatizzassero per fare capire a qualcuno che stai davvero male. Io invece mi trovo in una situazione opposta! Si sfogano e vorrei che non si sfogassero! anche perché, credimi, oltre alle sofferenze dell'anima, si aggiungono anche quelle del fisico e ti assicuro che non è affatto piacevole! Anzi... proprio qnd sn stata male fisicamente e in modo pesante pure aggiungo, mi sono resa conto che i problemi che spesso ci creiamo, quelli picologici x intenderci, sono un niente in confronto a quelli fisici (non sto dicendo che la psiche abbia meno valore del fisico con qst!)

Tra l'altro è proprio inutile star male, anzi... peggiori e basta! E nessuno ti crede, nessuno si rende conto del fatto che stai male e se se ne accorgono, bene che possa andare, se ne infischiano altamente, altrimenti ci godono!

E cmq... no, non ho mai avuto fiducia dei miei psicoterapeuti. E cmq la terapia l'ho interrotta di mia iniziativa proprio x', come ti dicevo prima, ho cominciato a star molto male fisicamente e i medicinali che prendevo (psicofarmaci) non facevano altro che aggravare la situazione del mio fegatO che andava in tilt (e ogni tanto lo fa tuttora)

Mi rendo conto tra l'altro di avere dei problemi di natura psicologica e mi rendo anche conto che da sola non sono affatto in grado di affrontare la situazione che è più grande di me.

Tra i tanti, giusto l'ultimo psicologo si dimostrava "migliore", però non so, forse c'è qualcosa che non mi convince

bhè Love_me_knight, potrei dire il contrario, NON lamentarti tu per una semplice stitichezza!!!! Ma che vuol dire???? Perchè fare sti apragoni?????

Tra l'altro io soffro anche di bulimia, che è un problema che non dà sintomi visibili proprio come la stitichezza (non è che se ne accorgono tutti che lo sei) ma che mi fa stare molto male.....non mi piace questo paragone che continui a fare con le persone, perchè non pensi a te?

Qui sul forum passano decine di persone ognuna con problemi diversi, e mai ho pensato che il problema di un altro è meglio rispetto al mio, la prima cosa che dissi alla psi quando ci andai era che secondo me io non avevo problemi proprio perchè il mio dolore era così intimo che non riuscivo ad esprimerlo!!!! Lei mi rispose che non c'è una scala del dolore!!!! E infatti è così.....è dentro che bisogna guardare non fuori!!!!

Ora, quelle volte che ho desiderato avere un male fisico non l'ho fatto per invidia verso gli altri ma perchè ero stanca di soffrire e tenermelo per me....e sinceramente non credo che soffrire di male fisico sia peggio di soffrire di male psicologico....è proprio questo punto che fa capire la tua mancanza di accettazione dei problemi psicologici !!!!!

La psicoterapia non sempre dà risultati in tempi brevi e come ti ho già detto spesso peggiora anche le cose per certi periodi, se si getta la spugna alla prima difficoltà difficilmente si arriva a risolvere i problemi....

Dovresti piuttosto chiederti eprchè non riesci a fidarti di uno psi, di cosa hai paura, cosa non ti convince!!! Cambiare psi ogni anno non vuol dire aver fatto psicoterapia o capire come sei fatta, vuol dire solo aver cambiato dottore senza aver mai affrontato il problema che ti provoca la stitichezza....

In bocca al lupo

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mi accodo a chi ti ha detto che non hai molto il diritto di dire agli altri di cosa si debbano o no lamentare...

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prima di attaccare gli altri sarebbe meglio che tu sapessi di cosa stai parlando e con chi stai parlando

NON lamentarti tu per una semplice stitichezza!!!! Ma che vuol dire???? Perchè fare sti apragoni?????

mi accodo a chi ti ha detto che non hai molto il diritto di dire agli altri di cosa si debbano o no lamentare...

ALT! ALT! ALT! Un momento! Prima di continuare il discorso vorrei mettere in chiaro una cosa! Non mi sembra di aver attaccato né offeso nessuno, non lo dico per difendermi, lo dico perché davvero non trovo nessun tipo di offesa o ingiuria da parte mia nei confronti di nessuno in qst forum Davvero, non so dove si aggrappano qst "accuse"

Ho fatto riferimento solo a qnt Digi79 ha scritto

"io per esempio da fuori scoppio disalute e poi mi lacero dentro!!!!

E ti dirò a volteavrei voluto avere un malessere affinchè qualcuno mi avesse creduto!!!!"

a me è suonato come dire "vorrei stare male anche fisicamente, affinché gli altri si rendano conto delle sofferenze che io provo interiormente"

Non metto in dubbio che tu Digi79 stia male psicologicamente, però... non so, mi è sembrato un po' "esagerato" il desiderio di star male ANCHE FISICAMENTE, perché se stessi male anche fisicamente non credo miglioreresti la tua situazione, ma anzi... aggiungeresti un male ad un altro che hai già!

Non so se rendo chiara l'idea...

va bene! Partiamo dalla mia situazione ad esempio!

E prima di cominciare vorrei puntualizzare il fatto che la mia purtroppo non è affatto una semplice stitichezza, ho provato davvero di tutto, credetemi ... di tutto e non sono mai riuscita a risolverla (dieta, omeopatia, assunzione di almeno 2 litri di acqua al giorno, ginnastica, fisioterapia, integratori...insomma chi più ne ha, più ne metta) Per "stimolare" parte della mobilità del mio intestino, devo per forza ricorrere all'ausilio di purganti piuttosto forti, che molte volte non sono nemmeno sufficienti, per cui non è MAI un intestino PULITO

Ma il problema non si ferma qui, o meglio, non solo è una stitichezza ostinata. E' un problema che ha causato altri problemi di natura fisica

Voi magari vi starete chiedendo "ma tu che ne sai di chi sta male psicologicamente? Pensi che esistano solo problemi fisici?"

Vi do subito la risposta! NO, NO, NO! Perché ho avuto problemi di natura psicologica e li ho tuttora e come ho avuto problemi di natura fisica, anche quelli di natura psicologica me ne hanno creati, problemi piuttosto forti direi.

Io soffro di entrambi i tipi di problemi e a dire il vero vorrei tanto non averne nessuno dei 2 tipi: né quelli di natura fisica, nè tantomeno quelli di natura psicologica.

E' ovvio che se a quelli di natura psicologica si sommano anche problemi fisici, allora IO PERSONALMENTE tra i 2 mali preferisco il meno peggio, ossia... che si limiti solo alla sfera psichica!

Ma ripeto... IO VOGLIO STARE BENE! Voglio trovare un mio equilibrio interiore e prima di intraprendere una strada che mi porti a tale obiettivo, sto cercando delle risposte, sto cercando di preparare un "minimo" di bagaglio "culturale". Insomma, sono come un potenziale viaggiatore che prima di intraprendere un lungo viaggio per una meta lontana, fa tutti i suoi preparativi: bagaglio, documenti, si informa circa i trasporti, gli orari ecc...

E la partecipazione un forum che tratta argomenti inerenti alla psicologia fa parte per me di qst "preparativi"

Adesso però, tornando al discorso di prima, vorrei far capire in un certo senso la

mia "situazione". Come ho già detto l'altro ieri (sempre in qst discussione) sono stata male anche fisicamente. Ma sono stata molto male, credetemi e ogni tanto riaffiora qst malessere "fisico"

Nel momento "peggiore" tra me e me riflettevo stando immersa in quella situazione e pensavo al tempo stesso tutte le problematiche che ho avuto a livello psicologico. Proprio in quei momenti... desideravo una vita normale, la desideravo tanto e al tempo stesso nessuno capiva il mio malessere.

Non sono mai stata capita né qnd sn stata male psicologicamente, né qnd lo sono stata fisicamente (anche per qst ho detto a Digi79 che anche se il tuo malessere si manifesta esteriormente, nessuno se ne rende conto, perché ci sono passata prima io)

In quei momenti mi rendevo conto che mlt problemi che spesso ci creiamo (tipo lamentarsi perché senti la mancanza di qualcosa ad esempio) era "niente" in confronto a quel malessere fisico.

Attenzione però!

Con qst non dico che il malessere psicologico sia "migliore" o peggio ancora sia "meno importante"! Io non ho affatto detto qst! Anche perché, come esistono (e qui non faccio riferimento né a me, né alla situazione di Digi79) problemi di natura fisica invlidanti, esistono anche quelli di natura psicologica altrettanto invalidanti!

Sono tuttavia 2 situazioni da prendere in esame e da affrontare con il massimo riguardo! Non so, se sono chiara, ditemelo!

In sostanza... per me è inutile aggiungere problemi ad altri problemi, tanto più che è difficile trovare la persona che ti comprenda (giorni fa ho letto che in un articolo che i problemi psicosomatici sono un modo inconscio x manifestare agli altri il proprio disagio interiore e chiedere quindi aiuto. Solo che io, almeno consciamente, ritengo inutile, perché nessuno si occupa dei tuoi problemi. A nessuno importa di qnt tu stia male... o per lo meno a pochissima importa)

Per esempio nel mio caso non ho trovato ALCUN TIPO di COMPRENSIONE nè qnd sn stata male psicologicamente, né tantomeno qnd sn stata male psicolgicamente

E qst comprensione non l'ho trovata neppure nei miei psicoterapeuti! Quindi... figurarsi se la cerco altrove!

E cmq non ho cambiato psicologo ogni anno. E' successo così:

8 anni fa andai da una psicologa su consiglio dell'omeopata. Mi rivolsi x la prima volta ad uno psicoterapeuta, non sapevo nulla di come funzionassero le sedute. Poco dopo, la stessa psicologa mi dirige da una sua collega e qst ogni tanto cambiava destinazione, cambiava appuntamenti... insomma... non trovai alcun tipo di stimolo nel continuare, così smisi di andarci.

Più tardi i miei problemi psicologici si sono manifestati in modo molto più eloquente e in modo sempre più forte (tant'è che qst disturbi hanno influenzato negativamente sia le relazioni con le persone alle quali tenevo, sia la mia carriera scolastica e più tardi anche universitaria) C'era in me un mix... di angoscia, rabbia, tristezza che mi debilitava completamente a livello psicologico e non mi rendevo ancora pienamente conto che la maggior parte di qst disturbi avevano soprattutto origine in me. Non riuscivo ad affrontare alcun tipo di situazione, ogni passo che facevo, ogni parola che pronunciavo... diventavano per me difficilissimi da fare.

Così nel 2006 ho cominciato la psicoterapia presso un centro di salute mentale. Mi hanno fatto fare dei test che ho accettato di fare e all'inizio erano in 2 gli psicologi. E qst volta non sono andata lì puntando l'attenzione sulla stitichezza come era avvenuto 6 anni prima, no! Qst volta x risolvere qst mie conflittualità!

poco tempo dopo ho subito rifiutato di continuare a farmi seguire da una psicologa (molto probabilmente anche fresca di studi) in qnt un giorno trovai in lei un muro. Le chiesi aiuto, ma lei mi infossò ancora di più nel fango in cui già mi trovavo. Così continuai solo con il suo collega.

In qst'ultimo ho notato, andando avanti con la psicoterapia, che ogni tanto faceva emergere lati di me interessanti, MA... al tempo stesso non sono mai riuscita a fidarmi completamente di lui.

A volte, tra le righe, percepivo certi pregiudizi da parte sua, non mi sentivo completamente compresa e di conseguenza non mi veniva nemmeno in mente di aprirmi completamente, proprio x' non mi aspettavo comprensione da part sua. Tuttavia, se da una parte c'era la sfiducia, dall'altra una parte di me diceva "continua e vedi!" Ci sono stata fino a marzo di qst'anno. Vorrei aggiungere però che in una delle ultime volte in cui sono stata da lui, lui disse che la mia stitcihezza era dovuta alla repressione delle mie emozioni, al fatto che le congelo e aggiunse... "interessante!"

Al che, dopo aver attraversato tutto quello che ho subito dal mio problema stesso dissi "per me non lo è! Ma allora... io non risokverò mai i miei problemi!"

Lui di rimando mi disse "E.... ma ci sono molti modi x risolvere la tua stitichezza! L'alimentazione, la ginnastica, lo yogurt, gli integratori... "

cioé... mi disse che c'erano altre soluzioni qnd il mio problema (a suo dire e a quello di tutti gli altri medici) era di naura psicologica e non solo... dopo che io ne ho provate di tutte senza mai risolvere niente con tutte le conseguenze annesse e connesse!!!

In qst modo mi disse anche che non avrei mai risolto alcun tipo di problema, nemmeno quegli altri sempre di natura psicologica! Ma allora che cosa ci andavo a fare da lui? Ecco allora... che già quella poca fiducia che avevo crolla!!!

Sono rimasta quindi "in sospeso", anche perché poi se da una parte sembravo stare meglio psicologicamente (più che altro perché mi ero tirta fuori da sola da una situazione x me molto spiacevole) dall'altro si sono aggravati disturbi psicologici e dall'altro si sono aggiunti altri problemi fisici di natura psicosomatica che a... appunto ... mi hanno costretta più volte a stare a letto, fino ad avere nausea, vomito (non potevo neppure bere acqua! E vomitavo la bile!) "stanchezza", ma non la solita stanchezza, era qualcosa che mi debilitava completamente!!!

Insomma... è più chiaro ora il quadro?

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Non metto in dubbio che tu Digi79 stia male psicologicamente, però... non so, mi è sembrato un po' "esagerato" il desiderio di star male ANCHE FISICAMENTE, perché se stessi male anche fisicamente non credo miglioreresti la tua situazione, ma anzi... aggiungeresti un male ad un altro che hai già!

Non so se rendo chiara l'idea...

l'idea la rendi chiara ma secondo me ragioni troppo in modo razionale!!!! Se io desidero di stare male fisicamente è ovvio che lo faccio in modo irrazionale, se ci penso su o se mi dicessero esprimi un desiderio, non chiederei di avere un problema in più!!!!!

L'errore è mio che mi metto a dire cose così personali ì a persone che non conosco, perchè poi mi si ritorce pure contro e devo giustificarmi di qualcosa di totalmente irrazionale!!!!

Voi magari vi starete chiedendo "ma tu che ne sai di chi sta male psicologicamente? Pensi che esistano solo problemi fisici?"

si vede che ti senti subito giudicata, io non stavo pensando niente!!!!!

Io soffro di entrambi i tipi di problemi e a dire il vero vorrei tanto non averne nessuno dei 2 tipi: né quelli di natura fisica, nè tantomeno quelli di natura psicologica.

anche io soffro di entrambi e non vorrei aver nessuno dei due!!!! Non credo ci siano persone che vorrebbero soffrire!!!!

E' ovvio che se a quelli di natura psicologica si sommano anche problemi fisici, allora IO PERSONALMENTE tra i 2 mali preferisco il meno peggio, ossia... che si limiti solo alla sfera psichica!

Se non è pregiudizio questo!!!!!! :Raised Eyebrow:

Io fra i due non sceglierei mai!!!!!

Non sono mai stata capita né qnd sn stata male psicologicamente, né qnd lo sono stata fisicamente (anche per qst ho detto a Digi79 che anche se il tuo malessere si manifesta esteriormente, nessuno se ne rende conto, perché ci sono passata prima io)

In quei momenti mi rendevo conto che mlt problemi che spesso ci creiamo (tipo lamentarsi perché senti la mancanza di qualcosa ad esempio) era "niente" in confronto a quel malessere fisico.

lamentarsi non è soffrire di problemi psichici!!!!! Ancora pregiudizio!!!!

Attenzione però!

Con qst non dico che il malessere psicologico sia "migliore" o peggio ancora sia "meno importante"! Io non ho affatto detto qst! Anche perché, come esistono (e qui non faccio riferimento né a me, né alla situazione di Digi79) problemi di natura fisica invlidanti, esistono anche quelli di natura psicologica altrettanto invalidanti!

Sono tuttavia 2 situazioni da prendere in esame e da affrontare con il massimo riguardo! Non so, se sono chiara, ditemelo!

Bhè invece lo hai detto!!!! E ti assicuro non te lo dico per litigare, , te lo dico perchè secondo me non ti riconosci i tuoi di problemi psicologici, per cui respingi a prescindere la possibilità che siano più invalidanti o allo stesso modo di quelli fisici!!!!!! Il problema non è il giudizio verso di me ma le proiezioni che sembri fare!!!! secondo me eh!!!!

In sostanza... per me è inutile aggiungere problemi ad altri problemi, tanto più che è difficile trovare la persona che ti comprenda

In questo ti dò ragione, è difficile che la gente si occupi di chi soffre, tanto più se il problema è invalidante e ci porta ad essere nervosi o solitari o troppo seri!!! Il fatto di volere avere una malattia al posto di un problema fisico, infatti riguarda me e la mai sfera affettiva, te l'ho detto solo per spiegarti che ti capivo rispetto all'argomento del poco ascolto!!!!

Però uno specialista come si deve dovrebbe servire proprio all'ascolto e alla comprensione!!!!

Inoltre posso dirti che facendo terapia ho capito che il punto non è essere compresi dagli altri ma comprendere noi stessi, renderci indipendenti e volerci più bene!!!!! E' a questo che dovremmo puntare!!!!

A volte, tra le righe, percepivo certi pregiudizi da parte sua, non mi sentivo completamente compresa e di conseguenza non mi veniva nemmeno in mente di aprirmi completamente, proprio x' non mi aspettavo comprensione da part sua. Tuttavia, se da una parte c'era la sfiducia, dall'altra una parte di me diceva "continua e vedi!" Ci sono stata fino a marzo di qst'anno. Vorrei aggiungere però che in una delle ultime volte in cui sono stata da lui, lui disse che la mia stitcihezza era dovuta alla repressione delle mie emozioni, al fatto che le congelo e aggiunse... "interessante!"

Secondo me invece di distanziarti o chiudere la terapia forse avresti dovuto parlargli di questi pregiudizi che tu sentivi da parte sua, ti posso garantire che non sei la sola....però solo parlandone con lo psi puoi riuscire a superare questi pregiudizi che spesso poi si scopre che sono più nostri che degli psi....

Ovviamente è un consiglio generalizzato e basato sulla mia esperienza, può anche essere che lo psi non era quello giusto per te, però potresti anche provare a cambiare e ricominciare, magari tentando di porti in un modo più aperto verso la materia e anche verso i tuoi problemi psicologici....provando magari a leggittimarli quanto quelli fisici!!!

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c'è gente che reprime le proprie emozioni o ha altri tipi di disturbi e non ha niente a livello fisico?

Per esempio a me... hanno sempre detto che la mia stitichezza dipende dalla psiche e lo psicologo diceva che si trattava della repressione delle mie emozioni che si sfogava bloccando il mio intestino (tanto x dare notizie qst diamine di problema non l'ho MAI RISOLTO)... qnd invece non sempre le ho represse

e...

c'è gente che le reprime e non ha alcun tipo di disturbo ed è sana come un pesce?

Qualcuno sa spiegarmi?

sai che la serotonina e' presente nel sistema gastrointestinale?

se e' presente il quel posto vuol dire che ci possono essere alterazioni

e di consequenza aver disturbi.

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sai che la serotonina e' presente nel sistema gastrointestinale?

se e' presente il quel posto vuol dire che ci possono essere alterazioni

e di consequenza aver disturbi.

Grazie Tex! Non lo sapevo! Hai dato un'informazione molto interessante! Ti ringrazio :ola (1):

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La situazione è semplice e complessa allo stesso tempo. Semplice perchè è innegabile che tutti i cambiamenti che avvengono a livello psichico hanno conseguenze sulla parte somatica e viceversa. Non esiste una separazione tra mente e corpo (pensa che in un depresso il numero di globuli bianchi misurato è nettamente inferiore a quello di un soggetto non depresso). Tuttavia l'argomento è affascinante ma complesso, perchè certi parallelismi e automatismi non sono così perfetti. Chi lo dice che la stitichezza significhi necessariamente una emozione repressa (?!)

ciao

www.francescogreco.splinder.com

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piccolo OT

francesco scusa, ma tu dai mai risposte concrete e contestualizzate, rifletti su quello che scrivi o ti limiti a mettere insieme frasi prese da libri che non hanno alcuna utilità ai fini pratici ?

qui nessuno di noi pretende di dare soluzioni, ma almeno un po' di empatia non sarebbe male......

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Per tornare al quesito di Love me ... credo che le persone che "reprimono e sono sane come pesci" paghino comunque un conto molto salato perché vedono alterarsi proprio le capacità empatiche cui qualcuno accennava. Insomma, non volendo percepire qualcosa di sé o in sé, qualcosa che ha a che fare con gli affetti intendo, si accecano sul mondo emotivo degli altri. Primo o poi i nodi verranno al pettine, ma nel frattempo? In genere sono sorci verdi per le persone che li circondano.

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Per tornare al quesito di Love me ... credo che le persone che "reprimono e sono sane come pesci" paghino comunque un conto molto salato perché vedono alterarsi proprio le capacità empatiche cui qualcuno accennava. Insomma, non volendo percepire qualcosa di sé o in sé, qualcosa che ha a che fare con gli affetti intendo, si accecano sul mondo emotivo degli altri. Primo o poi i nodi verranno al pettine, ma nel frattempo? In genere sono sorci verdi per le persone che li circondano.

cavolo abbiamo già fatto la diagnosi? Niente disturbi fisici= sorci verdi????? :Raised Eyebrow:

La questione è molto più contorta e delicata, io a pensarci bene soffro di disturbi psicosomatici, perchè credo al bulimia lo sia, però chiudere le proprie emozioni non vuol dire necessariamente essere emotivametne chiusi agli altri, anzi spesso è il contrario...Dio quanto odio le generalizzazioni!!!!! -_-

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Non intendevo certamente dire che tutti gli introversi sono anche indifferenti. Tuttavia, quelli che lo sono fanno in genere pagare il prezzo delle loro difficoltà emotive più agli altri che a loro stessi. Credo che tu non abbia compreso appieno ciò che volevo dire, ma forse sono io che non mi sono ben spiegato. Non c'era nessuna intenzione di fare diagnosi, né tantomeno "scienza", era solo un'opinione e non meritava il tuo pubblico rimbrotto, semmai il tuo dissenso.

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scusa ale ma essere estroversi o introversi va al di là dell'essere concentrati su se stessi altrimenti quello che affermi diventa un giudizio....

forse dovresti chiarire cosa intendi per empatia

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La questione è molto più contorta e delicata, io a pensarci bene soffro di disturbi psicosomatici, perchè credo al bulimia lo sia,

interessante digi, non avevo mai pensato alla bulimia in questi termini :Thinking:

il fatto è che quando stai male spesso si è troppo concentrati su di sè per vedere la realtà.... in fondo tutto è sempre visto dal nostro punto di vista....

poi sentire magari è un altra cosa....

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però chiudere le proprie emozioni non vuol dire necessariamente essere emotivamente chiusi agli altri, anzi spesso è il contrario...Dio quanto odio le generalizzazioni!!!!! -_-

Sono molto d'accordo.

Purtroppo, a volte l'altro, e non solo noi stessi, paga caro il prezzo del nostro blocco emotivo: ma dipende da cosa l'altro prova per noi, da quanto soffre per non riuscire ad entrare in intimità con noi: ho la sensazione che comunque di fronte a chi ha disturbi psicosomatici subentrano spesso giudizi moralistici o "sanificatori", e allora non penso che l'altro rischi di "soccombere" più di tanto....

Io accuso diversi problemi gastrointestinali (colite, blocco di stomaco ecc...), e assimilo il cibo in maniera compulsiva. In questo periodo alterno fasi in cui non mangio niente a momenti in cui mi abbuffo nervosamente.

Non c'è niente di più tragico che sentirsi emotivamente vicini alla persona che si ama, e trasmettere il tutto in maniera distorta, e comunque il discorso è ancora più complicato, per quello che riguarda il nostro stato emotivo, e per il rapporto con l'altro. Il corpo lancia in questi momenti dei segnali molto forti.

L'altro, per esempio la persona amata, può fare tutto il possibile per venirci incontro, senza però riuscire a trovare insieme una soluzione: anche qui il discorso è complesso. Risolvibile, passo dopo passo, e con molta comprensione.

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PER ALEJOTHEMUOSE: scusa per il rimbrotti pubblico, ma tu sei stato molto preciso e diretto ni quel che ha idetto e a me non piacciono le generalizzazioni fatte in questo modo....era il mio modo di dissentire....

PER PENNY: In realtà pensavo scrivendo, non ho ben chiaro se i disturbi alimentari possono considerarsi alla stessa stregua della psicosomatica, certo è che sono un sintomo dello star male....questo volevo dire, e non credo ci sia nessuno che non ha un modo di sfogare le sue emozioni, dovesse essere solo l'essere un "sorcio verde", o chiusi e antipatici ma comunque un modo per non dar sfogo alle emozioni...un sintomo come un altro...che lacera dentro!!!!

PER ETIENNE: Non sai come ti capsico, sto passando un periodo simile, a saltelli ma è così....riguardo a l'altro, bhè sto imparando a vivere i miei momenti in un modo che posa coinvolgere il meno possibile gli altri....considerando che ho un figlio che non merita d isopprotare il mio "star male"!!!!

Tra l'altro riversare sugl ialtir il nostro dolore è un modo come un altro per non affrotnarlo, la vrità è che per affrontare il nostro dolore dobbiamo essere soli. Io per esempi oho detto a mio marito: "fidati di me"...perchè al momento cindividere con lui non è proprio possibile....poi bisogna avere affianco persone intelligenti e forti...

E' dura....

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