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a 48 anni come si fa ad imparare a girarsi in questo sito?


Fiedra

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aiutatemi ad entrare in sintonia con questo forum, ne ho bisogno, io scrivo, mando in redazione e non ho amici su questo sito, insomma qualcuno puo' venirmi incontro? HO DACCERO BISOGNO DI AIUTO, DI QUALCUNO CHE MI DIA LA VOLONTA' E IL MOTIVO PER ANDARE AVANTI, VI RINGRAZIO FIEDRA

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se può consolarti anche io mi sentivo così, come te,

e per molto tempo mi sono sentita così :icon_neutral:

pensa che io non lascio questo forum solo perché nn mi va di ricominciare da un altra parte :icon_mrgreen:

cmq non so se ho ben capito il tuo problema :unsure:

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aiutatemi ad entrare in sintonia con questo forum, ne ho bisogno, io scrivo, mando in redazione e non ho amici su questo sito, insomma qualcuno puo' venirmi incontro? HO DACCERO BISOGNO DI AIUTO, DI QUALCUNO CHE MI DIA LA VOLONTA' E IL MOTIVO PER ANDARE AVANTI, VI RINGRAZIO FIEDRA

Il motivo c'è.... la vita è un dono prezioso.... se sai attendere (non so quanto) poi capisci cosa stavi aspettando.

Se poi il tuo stato d'animo è dovuto a qualcosa in particolare... se vuoi... parliamone

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Il motivo c'è.... la vita è un dono prezioso.... se sai attendere (non so quanto) poi capisci cosa stavi aspettando.

Se poi il tuo stato d'animo è dovuto a qualcosa in particolare... se vuoi... parliamone

si parliamone pure ma la mia storia e' tanto contora e lunga che penso ti annoieresti. l'ultima ciliegina sulla torta e' una malattia che mi viene diagnosticata dopo 7 anni di dolori: la sindrome fibromialgica (tre giorni per imparare questa parola). Il punto e' che ho tanti amici e amiche, tanta gente intorno a me che dice la sua.ogni volta che racconto di questa malattia. Subito dopo non frega piu' niente a nessuno. Nessuno o quasi mi chiede come sto, cosa ho deciso di fare o mi da' consigli sul da farsi. E' una malattia non rara, ma riconosciuta come tale solo da una parte di medici. un'altra parte di medici la diagnosticano come psicosomatica, un'altra parte ancora curano i disturbi (tantissimi) come non fossere collegati l'uno con l'altro, quindi sono 7 anni che ingoio medicine e soprattutto antidolorifici come fossero noccioline. Spiegarti cos'e' mi e' difficile e lunghissimo, io non ho paura di essere malata, vorrei solo sapere che malattia ho. Comunque il mio problema non e' la salute, non mi fa paura soffrire o morire, e' che da circa 10 anni mia madre ha l'alzheimer, mio padre e' in sedia a rotelle. aBITANO DUE PIANI SOTTO DI ME, PER FORTUNA, E SONO ASSISTITI DA UNA BADANTE. Mio padre vuole solo me, in ogni momento della giornata e quando sto male e non posso alzarmi dal letto lui si mette a piangere. Allora io mi sento in colpa e mi trascino a casa sua. Sono Sposata con un uomo meraviglioso che mi aiuta in tutti i sensi ed ho una figlia che vive a Roma, io abito a Cagliari. Mia figlia mi manca da morire e il suo lavoro non le permette di venire da me, mio padre non mi permette di andare da lei. la mia malattia non mi permette invece di combattere come facevo un tempo. Con mio marito abbiamo sempre amato i viaggi e siamo stati in tanti posti, ora ho il terrore di spostarmi perche' mio padre ha tante patologie e puo' andarsene da un momento all'altro. Ecco per oggi ti annoiata abbastanza cara sanya, ti abbraccio Fiedra

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e per molto tempo mi sono sentita così :icon_neutral:

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cmq non so se ho ben capito il tuo problema :unsure:

cara penny non so quanti anni tu abbia, io ho 48 anni e sono sempre stata un'ottimista, ho sempre ceracato di vedere il beicchiere mezzo pieno eti posso assicurare che andava sempre bene. non posso lamentarmi di come e' andata la mia vita, rifarei tutto, ma gli eventi ti travolgono anche quando cerchi di evitarli, genitori malati ed egoisti, sensi di colpa che non finiscono mai, la tua vita che speravi con la crescita di tua figlia,22 enne, con lavoro a roma, io abito a Cagliari, di aver trovato del tempo da dedicare a te e atuo marito, i viaggi, il cinema, gli amici. Invece, niente si ammalano i genitori, e infine ti ammali tu, di una malattia che in pochi conoscono, della quale non c'e' ricerca se non privata, sindrome fibromialgica. ecco in breve la mia storia. un bacio Fiedra

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cara penny non so quanti anni tu abbia, io ho 48 anni e sono sempre stata un'ottimista, ho sempre ceracato di vedere il beicchiere mezzo pieno eti posso assicurare che andava sempre bene. non posso lamentarmi di come e' andata la mia vita, rifarei tutto, ma gli eventi ti travolgono anche quando cerchi di evitarli, genitori malati ed egoisti, sensi di colpa che non finiscono mai, la tua vita che speravi con la crescita di tua figlia,22 enne, con lavoro a roma, io abito a Cagliari, di aver trovato del tempo da dedicare a te e atuo marito, i viaggi, il cinema, gli amici. Invece, niente si ammalano i genitori, e infine ti ammali tu, di una malattia che in pochi conoscono, della quale non c'e' ricerca se non privata, sindrome fibromialgica. ecco in breve la mia storia. un bacio Fiedra

purtroppo la vita è davvero come il poker,anche quando hai le carte migliori in mano non puoi mai affermare con certezza d'avere il punto vincente finchè non vai a vedere che carte hanno gli altri....e gli eventi accidenti a loro travolgono sempre senza preavviso....ora che i miei stanno ancora bene in effetti mi chiedo come farò e se sarò in grado d'aiutarli fino in fondo nel momento del bisogno.

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si parliamone pure ma la mia storia e' tanto contora e lunga che penso ti annoieresti. l'ultima ciliegina sulla torta e' una malattia che mi viene diagnosticata dopo 7 anni di dolori: la sindrome fibromialgica (tre giorni per imparare questa parola). Il punto e' che ho tanti amici e amiche, tanta gente intorno a me che dice la sua.ogni volta che racconto di questa malattia. Subito dopo non frega piu' niente a nessuno. Nessuno o quasi mi chiede come sto, cosa ho deciso di fare o mi da' consigli sul da farsi. E' una malattia non rara, ma riconosciuta come tale solo da una parte di medici. un'altra parte di medici la diagnosticano come psicosomatica, un'altra parte ancora curano i disturbi (tantissimi) come non fossere collegati l'uno con l'altro, quindi sono 7 anni che ingoio medicine e soprattutto antidolorifici come fossero noccioline. Spiegarti cos'e' mi e' difficile e lunghissimo, io non ho paura di essere malata, vorrei solo sapere che malattia ho. Comunque il mio problema non e' la salute, non mi fa paura soffrire o morire, e' che da circa 10 anni mia madre ha l'alzheimer, mio padre e' in sedia a rotelle. aBITANO DUE PIANI SOTTO DI ME, PER FORTUNA, E SONO ASSISTITI DA UNA BADANTE. Mio padre vuole solo me, in ogni momento della giornata e quando sto male e non posso alzarmi dal letto lui si mette a piangere. Allora io mi sento in colpa e mi trascino a casa sua. Sono Sposata con un uomo meraviglioso che mi aiuta in tutti i sensi ed ho una figlia che vive a Roma, io abito a Cagliari. Mia figlia mi manca da morire e il suo lavoro non le permette di venire da me, mio padre non mi permette di andare da lei. la mia malattia non mi permette invece di combattere come facevo un tempo. Con mio marito abbiamo sempre amato i viaggi e siamo stati in tanti posti, ora ho il terrore di spostarmi perche' mio padre ha tante patologie e puo' andarsene da un momento all'altro. Ecco per oggi ti annoiata abbastanza cara sanya, ti abbraccio Fiedra

Il dolore... non quello fisico... quello del cuore non annoia, rattrista.

Mi dispiace, è un casino. E' un casino non poter prendere un treno e dire "adesso vado da mia figlia e le faccio una sorpresa"

Per quanto riguarda i tuoi, so di cosa parli. Io ho i miei suoceri e i sensi di colpa sono continui perchè vorresti fare ma non puoi essere lì sempre e quando sei lì ti senti in colpa nei confronti dei quali non ci sei (i miei figli)

Credo sia l'unico caso i cui bisogna davvero imparare ad accettare i propri limiti.

L'augurio che ti faccio per natale è di trovare un po' di serenità e di pace nel cuore.

Un abbraccio

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