mio 0 Share Inserito: 3 febbraio 2009 da bambino sorridevo nel leggere di questa cosa, ovviamente ritenevo falsa la storia senza però pensare ad una possibile metafora... rileggendola ora mi dice tante cose , la trovo un'ottima metafora.... vedo l'uomo che ha tutto cio che gli occorre, non nel senso materiale in senso stretto, ma un uomo che ha raggiunto con l'evoluzione uno stato di coscenza e la capacità di migliorare la propria vita con le comodità di cui "la ragione" poteva fargli dono... ma un uomo che non si accontenta che passa dall'essere al divenire, da quell'essere ( che è Dio) al voler essere ( che è il "peccato") , quel voler essere che poi secondo me è il primo passo verso la sofferenza esistenziale che ha condizionato tutta la sua permanenza nella storia. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maverick 0 Share Inserita: 3 febbraio 2009 C'è un libro che Erich Fromm dedica all'argomento,"Essere o avere":personalmente non l'ho letto,ma molti mi dicono che vale la pena dargli un'occhiata Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 3 febbraio 2009 C'è un libro che Erich Fromm dedica all'argomento,"Essere o avere":personalmente non l'ho letto,ma molti mi dicono che vale la pena dargli un'occhiata grazie per la segnalazione... tu personalmente cosa pensi? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maverick 0 Share Inserita: 3 febbraio 2009 Penso che sia un passo della Bibbia molt cntroverso,che ha scatenato una ridda di interpretazioni differenti.E stato usato per avallare la superiorità dell'uomo sulla donna,in quanto essa è stata creata dopo l'uomo.E stato usato per giustificare il dolore del parto femminile.E stato usato per giustificare la tendenza femminile all'inganno e alla seduzione.Al di fuori da queste controverse congetture penso che il secondo capitolo della genesi rappresenti l'inizo di una umanità sola e abbandonata,non più in armonia col mondo,che non si può più nascondere di fronte alle sue malefatte. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lapina 0 Share Inserita: 3 febbraio 2009 Significa che abbiamo già tutto. Per noi tutto equivale a niente Quindi ci mettiamo a cercare altro. La mela è tutto ciò che cerchiamo. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 3 febbraio 2009 Significa che abbiamo già tutto. Per noi tutto equivale a niente Quindi ci mettiamo a cercare altro. La mela è tutto ciò che cerchiamo. Io lo chiamo "divenire", ossia dedicarsi a cio che non è perdendo cio che è.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 9 febbraio 2009 il controllo della religione sui popoli avviene attraverso il meccanismo dell' ignoranza.. per cui se accedi alla conoscenza perdi la fede.. in effetti il bivio e la scelta dell' individuo è sempre questa cogliere la mela ( conoscenza ) e andarsene dal paradiso oppure restare beati e ignoranti. . senza offesa naturalmente.. ignorante lo uso solo nel senso di colui che ignora, cioè di colui che non vuole vivere nella realtà per cui semplicemente la ignora. certo vivere nella relatà porta sofferenza .. è vero ma secondo alcuni ne vale la pena. chi fa analisi per esempio coglie la mela della conoscenza e apre gli occhi sulla propria realtà .. quindi io colgo una profonda contraddizione tra analisi e fede. ma è solo una mia modesta opinione.. una teoria infondata, un parere. sicuro è che la chiesa ha sempre vietato e vieta ancora oggi certi libri il che la dice lunga. peraltro la chiesa ha scritto la storia dall' anno 0 circa fino al rinascimento .. e ha cercato in tutti i modi di ostacolare il progresso e la ricerca scientifica uccidendo e perseguitando medici filosofi e scienziati . non ultimo galileo . insomma tutto cio ' che è ricerca della verità, progresso ed evoluzione per la chiesa è male ma l' uomo per sua natura tende ad esplorare (.. ulisse ) a scoprire a svelare a conoscere a progredire. quindi la chiesa lotta sempre contro l' uomo per questa sua tendenza, a volte vince a volte perde. ecco la mia visione del peccato originale - la tendenza al progresso - e qui inizia il discorso politico ma ve lo risparmio . Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 9 febbraio 2009 il controllo della religione sui popoli avviene attraverso il meccanismo dell' ignoranza.. per cui se accedi alla conoscenza perdi la fede.. in effetti il bivio e la scelta dell' individuo è sempre questa cogliere la mela ( conoscenza ) e andarsene dal paradiso oppure restare beati e ignoranti. . senza offesa naturalmente.. ignorante lo uso solo nel senso di colui che ignora, cioè di colui che non vuole vivere nella realtà per cui semplicemente la ignora. certo vivere nella relatà porta sofferenza .. è vero ma secondo alcuni ne vale la pena. chi fa analisi per esempio coglie la mela della conoscenza e apre gli occhi sulla propria realtà .. quindi io colgo una profonda contraddizione tra analisi e fede. ma è solo una mia modesta opinione.. una teoria infondata, un parere. sicuro è che la chiesa ha sempre vietato e vieta ancora oggi certi libri il che la dice lunga. peraltro la chiesa ha scritto la storia dall' anno 0 circa fino al rinascimento .. e ha cercato in tutti i modi di ostacolare il progresso e la ricerca scientifica uccidendo e perseguitando medici filosofi e scienziati . non ultimo galileo . insomma tutto cio ' che è ricerca della verità, progresso ed evoluzione per la chiesa è male ma l' uomo per sua natura tende ad esplorare (.. ulisse ) a scoprire a svelare a conoscere a progredire. quindi la chiesa lotta sempre contro l' uomo per questa sua tendenza, a volte vince a volte perde. ecco la mia visione del peccato originale - la tendenza al progresso - e qui inizia il discorso politico ma ve lo risparmio . concordo con la religione in senso comune del termine e sulla fede che uccide.... non concordo sulla conoscenza....o meglio essa apre e permette la scoperta di molte cose che migliorano la vita dell'uomo.... ma credo che questo meccanismo sia stato applicato anche all'essenza che non dovrebbe basarsi sulla conoscenza....tanto che l'uomo oggi si sente cio che è stato e cio che ha vissuto non cio che è......ma è nel presente la vita e non si riesce più a coglierla... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sirena 0 Share Inserita: 9 febbraio 2009 A me è venuta una gran voglia di mangiare una mela, ma non ce l'ho. Vado a comprarla e una volta mangiata...la digerirò. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sirena 0 Share Inserita: 2 novembre 2009 La mela era il frutto del sapere e il sapere soddisfa l'ego. Mangiarla e cioè sapere voleva dire perdere l'innocenza. Adamo ed Eva prima vivevano come bambini, in un paradiso di meraviglie. Il sapere uccide lo stupore, il mistero, il divino, la poesia, l'amore. La storia della mela la vive ogni bambino che perde la sua innocenza grazie al sapere. (se ho compreso bene, questo è un riassunto dell'interpretazione di Osho) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 2 novembre 2009 Il sapere uccide lo stupore, il mistero, il divino, la poesia, l'amore. ... l'intercessione del clero... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tissan 0 Share Inserita: 2 novembre 2009 A me viene invece è sempre venuto il dubbio che il peccato della mela corrispondesse metaforicamente ad un altro peccato: quello di non aver rispettato il divieto di far sesso... Non so, magari è una baggianata o forse l'ho letto da qualche parte. C'è nessun altro che ha sentito parlare di questa interpretazione? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 2 novembre 2009 La mela era il frutto del sapere e il sapere soddisfa l'ego. Mangiarla e cioè sapere voleva dire perdere l'innocenza. Adamo ed Eva prima vivevano come bambini, in un paradiso di meraviglie. Il sapere uccide lo stupore, il mistero, il divino, la poesia, l'amore. La storia della mela la vive ogni bambino che perde la sua innocenza grazie al sapere. (se ho compreso bene, questo è un riassunto dell'interpretazione di Osho) ciao.... come dire,.....ormai ho davvero poco da dirti.... dici quanto io avrei detto... ti volevo segnalare una cosa ma i PM non mi funzionano....se vuoi mandami la mail in pm lo faccio io.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 2 novembre 2009 A me viene invece è sempre venuto il dubbio che il peccato della mela corrispondesse metaforicamente ad un altro peccato: quello di non aver rispettato il divieto di far sesso... Non so, magari è una baggianata o forse l'ho letto da qualche parte. C'è nessun altro che ha sentito parlare di questa interpretazione? Io si... qui... http://gabbianolivingston.spaces.live.com/...E!348.entry Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 2 novembre 2009 che bel testo ste,,,, ti sei dato alle letture profonde vedo....grazie per la segnalazione. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 2 novembre 2009 Prego! Il senso della mela è un tema molto attuale! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 3 novembre 2009 A me viene invece è sempre venuto il dubbio che il peccato della mela corrispondesse metaforicamente ad un altro peccato: quello di non aver rispettato il divieto di far sesso... Non so, magari è una baggianata o forse l'ho letto da qualche parte. C'è nessun altro che ha sentito parlare di questa interpretazione? è quella che comunemente la chiesa fa passare.. il peccato originale sarebbe il sesso . per la chiesa.. in realtà invece il peccato originale consiste nello scoprire e nel conoscere. cioè nel superare i limiti che la religione impone . Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lorella 0 Share Inserita: 14 novembre 2009 La mela era il frutto del sapere e il sapere soddisfa l'ego. Mangiarla e cioè sapere voleva dire perdere l'innocenza. Adamo ed Eva prima vivevano come bambini, in un paradiso di meraviglie. Il sapere uccide lo stupore, il mistero, il divino, la poesia, l'amore. La storia della mela la vive ogni bambino che perde la sua innocenza grazie al sapere. non dovrebbe essere il contrario: cioè il sapere ti fa' vivere meglio? certo, vedi le cose da un'angolatura diversa, non C'è più quella innocenza che in qualche modo ci aiuterebbe a vivere più "leggeri". perchè questa cosa la continuo a vedere come una contrapposzione, perchè questa cosa mi pesa come un macigno? pensandola esattamente come sirena. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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