Francesco2 0 Share Inserito: 24 febbraio 2009 La legge sul testamento biologico è una norma fin troppo auspicabile, ma quella che si vorrebbe fare è, a mio avviso, ampiamente migliorabile perchè non consente una reale liberta di cura, anche in tema di accanimento terapeutico e rianimazione continua. Voi cosa ne pensate? Ciao Il Blog | Attualità | Psicologia Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 26 febbraio 2009 non lo so, non conosco il testo di legge. pero' credo che si dovrebbe essere liberi di morire in ogni caso.. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 26 febbraio 2009 che io sappia il testo di legge prevederà (se non cambiano) che l'alimentazione assistita e l'idratazione non siano considerate cure e che quindi nel caso di persone in stato vegetativo permanente (lo stato in cui era eluana), non si possa smetere di alimentarle e idratarle. Cosa che non permette dunque la libera scelta.... Ovviamente la parola eutanasia è un tabù.... Poi nno so in che modo sarà gestita la questione del testamento....cioè credo sarà uan cosa da fare dopo la maggiore età, ma prima???? Inoltre sarà obbligatorio? E se qualcuno non lo fa? Boh!!! Certamente sarebbe auspicabile una libera scelta..... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 27 febbraio 2009 be speriamo che questa legge non passi cosi' .. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 27 febbraio 2009 io ci credo poco....ma spero... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lapina 0 Share Inserita: 27 febbraio 2009 io mi auguro solo di morire in modo inequivocabile Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mariachiara 0 Share Inserita: 27 febbraio 2009 io credo che una vita che non può essere vissuta non sia una vita... le cure mediche non dovrebbero solo prolungare l'esistenza ma anche garantire, nei limiti del possibile, una QUALITA' della vita. Ho studiato un bel po' di medicina e quando ancora frequentavo l'università, gli anestesisti erano arrabbiati neri per la mancanza di una normativa precisa... in Italia siamo ancora troppo legati ad una cultura cattolica che ci 'obbliga' a soffrire, a sopportare... siamo rimasto l'unico paese 'evoluto' dove se una donna richiede un parto indolore è vista come una snaturata, dove per poter usufruire della terapia del dolore per i malati terminali bisogna fare trafile burocratiche infinite. Come fa l'idratazione o l'alimentazione artificiale a non esser considerata una terapia? Se non si è in grado di alimentarsi autonomamente, se non si è più in grado di deglutire quella è terapia... l'alimentazione e l'idratazione artificiale sono state introdotte negli anni '60.. prima di allora si moriva se non si era in grado di nutrirsi.... purtroppo il discorso è veramente ampio e mette in campo tante aspetti, scientifici, culturali, religiosi, etici... ma anche io quando sarà, vorrei morire in maniera inequivocabile... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 27 febbraio 2009 io credo che una vita che non può essere vissuta non sia una vita... le cure mediche non dovrebbero solo prolungare l'esistenza ma anche garantire, nei limiti del possibile, una QUALITA' della vita. Ho studiato un bel po' di medicina e quando ancora frequentavo l'università, gli anestesisti erano arrabbiati neri per la mancanza di una normativa precisa... in Italia siamo ancora troppo legati ad una cultura cattolica che ci 'obbliga' a soffrire, a sopportare... siamo rimasto l'unico paese 'evoluto' dove se una donna richiede un parto indolore è vista come una snaturata, dove per poter usufruire della terapia del dolore per i malati terminali bisogna fare trafile burocratiche infinite. Come fa l'idratazione o l'alimentazione artificiale a non esser considerata una terapia? Se non si è in grado di alimentarsi autonomamente, se non si è più in grado di deglutire quella è terapia... l'alimentazione e l'idratazione artificiale sono state introdotte negli anni '60.. prima di allora si moriva se non si era in grado di nutrirsi.... purtroppo il discorso è veramente ampio e mette in campo tante aspetti, scientifici, culturali, religiosi, etici... ma anche io quando sarà, vorrei morire in maniera inequivocabile... io concordo pienamente con te ma credo che il punto cruciale della questione non è se sia giusto o no chiedere di lasciarci morire in certi frangenti ma dare a ognuno la libertà di scegliere per sè stesso!!!! Con la legge che vogliono fare questo diritto viene a cessare per un'etica (o morale o credo) che appartiene solo ad alcuni!!!!! E' davvero un grandissimo passo indietro!!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mariachiara 0 Share Inserita: 27 febbraio 2009 io concordo pienamente con te ma credo che il punto cruciale della questione non è se sia giusto o no chiedere di lasciarci morire in certi frangenti ma dare a ognuno la libertà di scegliere per sè stesso!!!! Con la legge che vogliono fare questo diritto viene a cessare per un'etica (o morale o credo) che appartiene solo ad alcuni!!!!! E' davvero un grandissimo passo indietro!!!! già, è proprio così, ma se proprio questa libertà di scelta non vogliono darcela almeno decidano di usufruire delle 'tecnologie' scientifiche laddove ce n'è una reale necessità, laddove ci sia qualcosa o qualcuno da salvare... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 27 febbraio 2009 di cosa parli esattamente? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mariachiara 0 Share Inserita: 27 febbraio 2009 di cosa parli esattamente? mi riferisco al fatto che, purtroppo, parlando un linguaggio molto crudo, ci sono dei casi che inevitabilmente non possono essere recuperati, penso al coma irreversibile ecc... il perpetuare cure mediche su questi casi non ha senso, non perchè lo consideri uno spreco, ma perchè ritengo moralmente inaccettabile fomentare speranze in familiari o comunque a costringerli a vivere una vita difficilissima accanto ad un corpo che respira, a cui batte un cuore ma che in realtà non vive più... e se non è accanimento terapeutico questo... siamo un popolo che non vuole problemi, che ha difficoltà a prendere posizioni certe anche scomode nei confronti della chiesa e bada bene, ti sta parlando una cattolica convinta... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 27 febbraio 2009 mi riferisco al fatto che, purtroppo, parlando un linguaggio molto crudo, ci sono dei casi che inevitabilmente non possono essere recuperati, penso al coma irreversibile ecc... il perpetuare cure mediche su questi casi non ha senso, non perchè lo consideri uno spreco, ma perchè ritengo moralmente inaccettabile fomentare speranze in familiari o comunque a costringerli a vivere una vita difficilissima accanto ad un corpo che respira, a cui batte un cuore ma che in realtà non vive più... e se non è accanimento terapeutico questo... siamo un popolo che non vuole problemi, che ha difficoltà a prendere posizioni certe anche scomode nei confronti della chiesa e bada bene, ti sta parlando una cattolica convinta... a bhè ho capito...ma io credo che riguardo a quello la legge preveda appunto il testamento biologico...l'unica cosa ora è capire come verrà gestito il tutto, coem ho scritto su c'è davedereper i minori come c si debba comportare e per chi anche maggiorenne non avrà fatto il testamento biologico.... Riguardo al discorso chiesa, stendiamo un velo pietoso... (da non credente e soprattutto non cattolica! ) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Unisciti alla conversazione
Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.