educazione

[mio 0]

cosa significa educare?

ed educazione?

che tipo di educazione date ai voistri figli e quale vorreste gli desse la scuola?

[mariachiara 0]

accidenti che domanda difficile... io non lo so, non so che tipo di educazione sto dando a mio figlio, so solo che cerco di trasmettergli valori, dargli delle regole, spingerlo a ragionare, a porsi delle domande e cercare di trovare le risposte... penso che ognuno di noi sappia cosa è giusto o sbagliato insegnare ai nostri figli, il problema sta nel metodo, nel come si cerca di fargli capire il bene e il male. io trovo che educare sia difficile, veramente difficile, a volte faccio la dura, l'intransigente e magari dopo scopro che forse era meglio un po' più di indulgenza, a volte accade il contrario... dipende dalle situazioni, dagli stati d'animo, da tutte quelle cose che condizionano le nostre giornate e le giornate dei nostri figli, trovo che non sempre un rimprovero per uno sbaglio sia giusto, ma in fondo chi può dire che il 'lavoro' che sto facendo con mio figlio sia quello più opportuno... so solo che lo amo e ciò che faccio lo faccio con amore e con la voglia di fare bene. Per quanto riguarda la scuola il discorso è un po' più complicato soprattutto se si vive come me in un paese di provincia e la scelta della scuola è obbligata... comunque in linea di massima vorrei che mio figlio sia sereno a scuola, che si senta apprezzato e valorizzato quando fa bene, che venga incanalato e rassicurato quando sbaglia, che venga incuriosito dal sapere, invogliato ad imparare...

[LEFTFIELD 0]

educazione vuol dire insegnare il rispetto per le persone e per le cose.

secondo me, prima di tutto.

e contemporaneamente il rispetto per se stessi.

ma è molto rischiosa come operazione.

vanno meglio nella società le persone che il rispetto non sanno cosa sia.

quindi io mi astengo dal dare un educazione a mio figlio . sceglierà lui il modo di affronatre la vita.

io mi limito a porgli il mio esempio di vita.

ma se dovesse essere un po mascalzone .. tutto sommato . ma che ben venga anzichè prenderle solo le darà anche.

in senso metaforico.. ovviamente.

purtroppo per le persone sensibili e rispettose ultimamente si mette male.

questa è una società in cui le regole si riscrivono in continuazione.. e anche il concetto di educazione cambia .

se esiste Sgarbi ed è un uomo di successo vuol dire che l' educazione non è indispensabile per vivere in questo mondo .. e che anzi puo' essere addirittura d' intralcio.

[mio 0]

io divido...

l'educazione scolastica che è pura conoscenza dei fatti e apprendimento delle tecniche di calcolo...

l'educazione alla vita, che secondo me dovrebbe insegnare al rapportarsi con essa, il come poi è il difficile??

[LEFTFIELD 0]

io divido...

l'educazione scolastica che è pura conoscenza dei fatti e apprendimento delle tecniche di calcolo...

l'educazione alla vita, che secondo me dovrebbe insegnare al rapportarsi con essa, il come poi è il difficile??

guarda gran parte del mio sistema nevrotico / psicotico deriva dagli atteggiamnti dei miei gentitori . e a come io ho reagito ad essi.

tu ,, sei in grado di educare alla vita qualcuno ?-- io no.

io posso solo inculcare die principi . cioè dare dell edirettive generali..

per esempio No all aviolenza in ogni sua forma.

dopodichè l' idea di come rapportarsi alla vita secondo me è personalissima. . e non trasferibile.

[mariachiara 0]

guarda gran parte del mio sistema nevrotico / psicotico deriva dagli atteggiamnti dei miei gentitori . e a come io ho reagito ad essi.

tu ,, sei in grado di educare alla vita qualcuno ?-- io no.

io posso solo inculcare die principi . cioè dare dell edirettive generali..

per esempio No all aviolenza in ogni sua forma.

dopodichè l' idea di come rapportarsi alla vita secondo me è personalissima. . e non trasferibile.

concordo... si possono trasmettere valori, principi, ma il difficile è il come lo si fa. la difficoltà non sta nello stabilire quali siano i principi giusti o sbagliati ma nel modo in cui questi principi devono essere trasmessi... non esistono regole, non esiste nessuno che ce lo insegni, si va avanti a tentativi, si impara a conoscere i propri figli cercando di capire quale sia il 'metodo educativo' più adatto a loro, ma nessuno può evitare che vengano commessi sbagli...

e per quanto riguarda la scuola io non la vedo solo come strumeto per insegnare nozioni.. ormai i nostri figli passano più tempo a scuola che con i genitori, se non c'è un'equivalenza di intenti con gli insegnanti non si va da nessuna parte....

[mio 0]

guarda gran parte del mio sistema nevrotico / psicotico deriva dagli atteggiamnti dei miei gentitori . e a come io ho reagito ad essi.

tu ,, sei in grado di educare alla vita qualcuno ?-- io no.

io posso solo inculcare die principi . cioè dare dell edirettive generali..

per esempio No all aviolenza in ogni sua forma.

dopodichè l' idea di come rapportarsi alla vita secondo me è personalissima. . e non trasferibile.

credo che più che le parole servano gli esempi...

inutile dire di non essere violenti e poi maniferstare la violenza....

inutile dire di ascoltare se noi non li ascoltiamo....

intendevo questo, e credo che importante sia dunque essere se stessi, altrimenti impararo la finzione...

[Ospite filotea]

cosa significa educare?

ed educazione?

che tipo di educazione date ai voistri figli e quale vorreste gli desse la scuola?

Mio,rispondo solo alla domanda riguardante l'educazione dei FIGLI,se no divento lunga...

Mi definisco un'ottima madre ,educo i miei figli per quello che la vita mi ha insegnato e non...

L'educazione nasce dal comportamento dei genitori,non serve adottare regole di vita se prima non li rispettiamo noi come genitori.

Non esistono genitori di serie A e serie B,tutti vogliono il bene e la felicità dei figli ma non sempre hanno un chiaro progetto per raggiungerla.I figli ci portano dove vogliono se noiGENITORI non sappiamo dove è importante accompagnarli.

Accompagnarli con pazienza,amore,fermezza ,discernimento...per poi farli prendere il volo...

Potrei dire ancora tanto...Genitori si diventa...I figli devono scegliere da soli la loro strada,cadere,ricadere e ancora fino a forgiarsi e diventare ADULTI.Almeno per me questo è il mio obiettivo come madre...

[LEFTFIELD 0]

credo che più che le parole servano gli esempi...

inutile dire di non essere violenti e poi maniferstare la violenza....

inutile dire di ascoltare se noi non li ascoltiamo....

intendevo questo, e credo che importante sia dunque essere se stessi, altrimenti impararo la finzione...

daccordissimo..

[mio 0]

daccordissimo..

è preferibile, secondo me, mostrare al debolezza, a volte la meschinità, la paura, chiedere scusa quando sbagliamo..... ma essere se stessi è fondamentale, mettersi la maschera del genitore è sbagliato,....

io non riesco a dire per esempio che i soldi dovrebbero essere divisi in parti uguali per tutti e poi a loro le porto a sciare e davanti ad una chiesa passo dritto....

questo è un esempio banale, ma credo che l'ipocrisia sia una delle cose dalla quale vanno salvaguardati....

[Ospite filotea]

io non riesco a dire per esempio che i soldi dovrebbero essere divisi in parti uguali per tutti e poi a loro le porto a sciare e davanti ad una chiesa passo dritto....

questo è un esempio banale, ma credo che l'ipocrisia sia una delle cose dalla quale vanno salvaguardati....

L'ipocrisia risiede in tutti noi...In ogni gruppo...contesto sociale c'è IPOCRISIA.

Io ai miei figli non parlo mai di ipocrisia o di discriminazioni ma di persone che INVOLONTARIAMENTE sono fatte in un certo modo e che ahimè non hanno nessuna colpa perchè tutti siamo esseri umani e possiamo sbagliare ,compresi loro...

Secondo mio tu dai troppo per scontato alcune cose...I figli devono essere liberi di scegliere...

[mio 0]

L'ipocrisia risiede in tutti noi...In ogni gruppo...contesto sociale c'è IPOCRISIA.

Io ai miei figli non parlo mai di ipocrisia o di discriminazioni ma di persone che INVOLONTARIAMENTE sono fatte in un certo modo e che ahimè non hanno nessuna colpa perchè tutti siamo esseri umani e possiamo sbagliare ,compresi loro...

Secondo mio tu dai troppo per scontato alcune cose...I figli devono essere liberi di scegliere...

e' per me ipocrita dire una cosa e palesemente vivere all'opposto, meglio imparare a conoscersi con i propri limiti, in modo da sapere cosa migliorare.

[mariachiara 0]

e' per me ipocrita dire una cosa e palesemente vivere all'opposto, meglio imparare a conoscersi con i propri limiti, in modo da sapere cosa migliorare.

ma la consapevolezza dei nostri limiti non ci evita di poter sbagliare... possiamo provare a non sbagliare ma prima o poi si incappa anche nell'errore e nella contraddizione

[mio 0]

ma la consapevolezza dei nostri limiti non ci evita di poter sbagliare... possiamo provare a non sbagliare ma prima o poi si incappa anche nell'errore e nella contraddizione

la contraddizione c'è solo se hai dei preconcetti non tuoi....del tipo ad esempio "cristiano cattolici" perchè in quel caso per esempio se puoi giustificare la rabbia con il peccato e il ritorno allo stato di non rabbia, come giustifichi le differenze sociali, ecc..ecc..??

[Ospite filotea]

e' per me ipocrita dire una cosa e palesemente vivere all'opposto, meglio imparare a conoscersi con i propri limiti, in modo da sapere cosa migliorare.

Questo tuo pensiero E' UN TUO PENSIERO,non dei tuoi figli...

Il genitore ha il compito di incoraggiare ...non di criticare

[Ospite filotea]

ma la consapevolezza dei nostri limiti non ci evita di poter sbagliare... possiamo provare a non sbagliare ma prima o poi si incappa anche nell'errore e nella contraddizione

Anch'io sbaglio come madre.

L'anno scorso uno dei miei figli mi chiese di voler andare a scuola calcio,io non volevo per nessuna ragione,non mi piaceva l'ambiente,desideravo che andasse da un professore di musica per imparare a suonare uno strumento musicale...Cmq dopo tanti pianti da parte di mio figlio decisi di mandarlo...Dopo 6 mesi di scuola calcio e tutto quello che succedeva lì,ormai rassegnata alla sua scelta , mio figlio da solo mi ha detto di non voler più andare e che desiderava imparare a suonare uno strumento musicale...

Oggi mi rendo conto che ognuno deve essere lasciato libero di scegliere la propria strada e di sbagliare...Forse se mio figlio non avesse frequentato la scuola calcio non si sarebbe reso conto...ed io nemmeno avrei capito quanto vorrei che i miei figli fossero come me...ma loro non sono come me...

[mariachiara 0]

Anch'io sbaglio come madre.

L'anno scorso uno dei miei figli mi chiese di voler andare a scuola calcio,io non volevo per nessuna ragione,non mi piaceva l'ambiente,desideravo che andasse da un professore di musica per imparare a suonare uno strumento musicale...Cmq dopo tanti pianti da parte di mio figlio decisi di mandarlo...Dopo 6 mesi di scuola calcio e tutto quello che succedeva lì,ormai rassegnata alla sua scelta , mio figlio da solo mi ha detto di non voler più andare e che desiderava imparare a suonare uno strumento musicale...

Oggi mi rendo conto che ognuno deve essere lasciato libero di scegliere la propria strada e di sbagliare...Forse se mio figlio non avesse frequentato la scuola calcio non si sarebbe reso conto...ed io nemmeno avrei capito quanto vorrei che i miei figli fossero come me...ma loro non sono come me...

hai ragione, anche io sono d'accordo sul fatto che debbano sbagliare per imparare... io parlo dei miei errori di madre, che più o meno inconsapevolmente faccio... sono umana, l'errore è nella mia natura... e chiaro che non insegno ai miei figli che non si uccide e poi vado a sparare a qualcuno... non parlo di questi errori o contraddizioni macroscopiche... ad esempio io gli insegno che non si fa a botte con gli amici ma poi lo sculaccione ci scappa oppure gli dico di non dire bugie ma nel quotidiano capita di dirle, stupide ma capita per tanti motivi banali... eppure un bambino percepisce la bugia mastodontica e l'omissione allo stesso modo...

[tex- 0]

i figli bisogna educarli sino a che hanno assimilato i valori trasmessi dai loro genitori.

dopo una certa eta' divendono intellettualmente indipendenti e possono

separare il giusto dal male senza ricorrere ogni volta dalla mamma ....

[mio 0]

Questo tuo pensiero E' UN TUO PENSIERO,non dei tuoi figli...

Il genitore ha il compito di incoraggiare ...non di criticare

non è un pensiero.....è un fatto. Pensare di essere A e vivere da B, crea conflitto e sofferenza.....sapere di essere B ti porterà ad essere A, all'istante...

[lapina 0]

non è un pensiero.....è un fatto. Pensare di essere A e vivere da B, crea conflitto e sofferenza.....sapere di essere B ti porterà ad essere A, all'istante...

quanto lo sento vero....

[Ospite filotea]

non è un pensiero.....è un fatto. Pensare di essere A e vivere da B, crea conflitto e sofferenza.....sapere di essere B ti porterà ad essere A, all'istante...

L'importante essere se stessi...

Non esistono genitori di serie A e B...

Mi sembra di aver letto da qualche parte che tua moglie è una scout,allora come fai a dire questo alle bimbe?

CITAZIONE(mio @ 16 3 2009, 16:11 )

io non riesco a dire per esempio che i soldi dovrebbero essere divisi in parti uguali per tutti e poi a loro le porto a sciare e davanti ad una chiesa passo dritto....

I genitori dovrebero trovare un punto d'incontro per non confondere i figli.

[mio 0]

L'importante essere se stessi...

Non esistono genitori di serie A e B...

Mi sembra di aver letto da qualche parte che tua moglie è una scout,allora come fai a dire questo alle bimbe?

I genitori dovrebero trovare un punto d'incontro per non confondere i figli.

bhè se mi chiedono di Gesù e se esso sia esistito rispondo sempre?

"ma tu ami gli altri e fai a loro lo stesso che farebbero a te?" Al no, rispondo "allora che ti frega se esistito o meno"...

lui quello voleva non era sicuramente essere adorato ma voleva che si imparasse ad amare, che facciano quello poi per la teologia c'è tempo.

,

poi per A o B non intendevo categorie di genitori, ma due aspetti diversi,

per esempio se credi di essere buono, bravo e paziente, poi sei egoista e irritevole, vivi il conflitto con te stesso, meglio sapere come siamo davvero...

questo intendevo....

io non credo in tutta la liturgia e cose varie, so che amare rende felici, questo insegno, credo che Gesù sarebbe più fiero di me che di molti praticanti e credenti....

[mio 0]

quanto lo sento vero....

io credo sia il punto di partenza...

credere di essere buoni, giusti, non violenti, non egoisti è sempre una proiezione....a meno che non ci sia Gesù tra noi....

conoscere se stessi significa scoprire tutto cio e solo dopo possiamo fare un primo passo, sta volta reale...

[LEFTFIELD 0]

io credo sia il punto di partenza...

credere di essere buoni, giusti, non violenti, non egoisti è sempre una proiezione....a meno che non ci sia Gesù tra noi....

conoscere se stessi significa scoprire tutto cio e solo dopo possiamo fare un primo passo, sta volta reale...

va be adesso pero' non esageriamo . alla nostra veneranda età qualcosa di noi l' avremo anche scoperta o no ?..

[mio 0]

va be adesso pero' non esageriamo . alla nostra veneranda età qualcosa di noi l' avremo anche scoperta o no ?..

secondo me si vive nell'illusione di essere una persona diversa....questo secondo me, so che non concordi, dipende dall'identificazione con l'io, che non è reale ma un'idea, spesso esaltata...