Alla fine degli anni ‘60, due ricercatori: Ekman e Friesen intrapresero una ricerca interculturale, da cui risultò che sia le espressioni facciali che la loro interpretazione, sono universali, cioè non cambiano da cultura a cultura.
Il loro lavoro porta a uno studio del 1973 oggi celebre: il F.A.C.S., cioè facial action coding system: sistema di codifica delle azioni facciali.