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Adolescenza (127684)

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on . Postato in Adolescenza | Letto 785 volte

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Vera 43

Vi scrivo perchè sono molto preoccuopata per mia nipote di 11 anni. Spero davvero potrete indicarmi una strada perchè spesso la seguo nei pomeriggi dopo la scuola e la sento un po' "mia". Laura è figlia unica di mia cognata, da sei anni vive con la mamma che è separata e vede regolarmente il padre. Ad oggi Laura è sovrappeso e mangia senza controllo a qualsiasi ora del giorno, non riesce a stare un paio d'ore senza mettere qualcosa in bocca, è sempre nei pressi del frigo o della cucina alla ricerca di cibo o piccoli snack anche se non è obesa grazie al cielo, la vedo lievitare ogni mese di più. E' alta 1.50 e pesa 55 kg. Insieme a questo suo stato fisico, noto che tende a mentire sempre più frequentemente ai suoi genitori. Nasconde il fatto che sia successo qualcosa di spiacevole a scuola o con gli amici, se ci sono gare di allenamento di nuoto , riferisce sempre ai suoi di aver vinto anche se non è così, dice di aver perso peso e di non mangiare "porcherie", e cosa che mi più mi fa soffrire come zia-amica, anche quando è triste o ammareggiata, o turbata x qualsiasi cosa, lo nasconde efficacemente a mamma e papà fingendosi la bambina più sorridente e spensierata del mondo. Tende a "soffrire in silenzio"...mi fa tenerezza e non so che parole usare, non so nemmeno se e come affrontare mia cognata.Che posso fare o dire?Grazie.

Cara Vera purtroppo sua nipote vive un momento non facile che non sa affrontare da sola e dal quale difficilmente verrà fuori solo con il suo aiuto, che pure è fondamentale. Lei sicuramente già immagina che il cibo è uno sfogo e le bugie un richiamo di attenzione. Sua nipote chiede aiuto e, a quanto pare solo lei riesce a sentire la sua voce nascosta. Il consiglio che le posso dare è di parlare con sua cognata in maniera molto diretta, senza aggredirla o colpevolizzarla, perchè lo stato delle cose non è stato certamente voluto da nessuno. Le parli quando la ragazzina non è presente e le faccia pure leggere questa mia risposta. Poi parlatene con una psicologa da vicino e chiedete un appuntamento per sua nipote. All'inizio sarà certamente riluttante, ma poi le cose andranno meglio. E poi ricordate che la psicologa che consulterete farà attraverso voi il grosso del lavoro perchè sarete voi a dover creare per sua nipote le condizioni di vita più serene per un suo sano sviluppo psicofisico. Nella speranza di averle dato l'aiuto che cercava le porgo cordiali saluti.

(risponde la Dott ssa Agnese Tiziana Magno)

Pubblicato in data 06/12/08
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