Balbuzie, blocchi quando parlo (1500032926497)
Prince, 17
Salve mi chiamo P. K., ho 17 anni e sono nato qui in italia, sono di origine indiana, mio padre è qui in italia da 30 anni, invece mia madre da 20 anni, da quasi 1 anno che ho il problema di balbettare.. tipo quando parlo mi vengono blocchi e non riesco a parlare.. con gli amici e compagni di classe parlo normalmente, però tipo quando devo parlare col pediatra, quand devo parlare con un barista o quando devo parlare al telefono con sconosciuti inizio a balbettare tanto, non sò perchè, poi ho ansia di fare tutte le cose non so perchè, tipo quando devo fare un lavoro ho ansia, quando devo parlare con qualcuno ho ansia.. non riesco a risolvere questo problema della balbuzia.. prima parlavo benissimo.. ma ora ho sempre in mente sta balbuzia che mi da ansia e depressione...
Vuoi richiedere una consulenza gratuita online ai nostri Esperti?
Clicca qui e segui le istruzioni. Ti risponderemo al piu' presto!
Caro Prince,
La balbuzie è un’alterazione del flusso verbale caratterizzata da inibizione e interruzioni dell'eloquio, che spesso rappresenta il sintomo principale di un disturbo che rende il soggetto evitante le occasioni di scambio verbale che potrebberlo metterlo a disagio. Di solito questo fenomeno è presente con più frequenza nei confronti di determinate persone o in determinate situazioni appunto, come nel tuo caso, meno informali, e con minor frequenza nei confronti di amici e familiari verso i quali si è più a proprio agio. Sicuramente la balbuzie non è un segno di minore intelligenza o di “pigrizia” del bambino che non si sforza abbastanza esercitandosi ad esempio nella lettura. Le cause che favoriscono il suo insorgere sono moltissime e variano da soggetto a soggetto. In una buona percentuale di casi, la balbuzie è data da cause di tipo psichico come un trauma consecutivo ad uno spavento o una sofferenza vissuta.
In altri casi invece si è visto che alla base di questo disturbo possa esserci una causa di tipo organico. Neurology infatti ha pubblicato uno studio in cui veniva descritta una ricerca di alcuni scienziati di New Orleans capitanati dalla dottoressa Anne Foundas nell quale una particolare apparecchiatura per la risonanza magnetica ha permesso di evidenziare che i lobi temporali delle persona balbuzienti sono nettamente più grandi delle persone non balbuzienti e che coloro che ne soffrono sembrano anche avere delle irregolarità nella forma dell’encefalo. Sintomi quali l’ansia e la depressione comunque sono strettamente legati alla balbuzia ma non è ancora chiaro se essi ne siano la causa o la conseguenza oppure adirittura entrambe le cose, entrando in un “circolo vizioso” la quale una rafforza l’altra e viceversa.
Dunque, anche se apparentemente si può “convivere” con questo disturbo, esso non va sottovalutato sia perchè porta a malessere e a conseguenze negative sul piano socio-relazionale, sia perchè esso rappresenta un segnale alla base del quale può nascondersi un disagio che sarebbe opportuno affrontare. Ti consiglio quindi di rivolgerti ad un esperto che possa aiutarti nell’esplorazione del tuo mondo interiore per poter superare i tuoi problemi non solo di balbuzie ma, soprattutto, di ansia e depressione.
Un caro saluto,
A cura della Dottoressa Eleonora Mercadante
Pubblicato in data 24/07/2017
Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!