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Bugie di ragazzina (119291)

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on . Postato in Adolescenza | Letto 727 volte

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Barbara 39

Mia figlia 12enne credo non abbia mai digerito la separazione mia e di mio marito avvenuta 10 anni fa. Ha più volte inventato bugie anche molto grosse: ha incolpato la compagna di allora di mio marito dicendo che le aveva depilato le gambe; ha fatto finta di essersi fatta male ad un piede per andar a scuola con le stampelle; ha avuto vari attacchi di appendicite ma mai riscontrati dai medici; ha detto di volersi trasferire da suo padre (nonostante non avessero un buon rapporto) per non confessar di avermi fatto firmare un buon voto scolastico al posto di uno brutto, e poi ce ne sono altre ancora. Ora mi ritrovo con un nuovo marito (apparentemente sano, ottimo padre di nostra figlia che ha un anno e mezzo, ottimo patrigno che da consigli alla mia ragazzina), accusato di averla toccata e di avergli fatto intendere che vorrebbe andare a letto con lei. Al momento visto che lei ne ha parlato in un tema a scuola ho dovuto allontanarlo da casa e, ora, andremo da uno psicologo prima io e, poi, mi consiglierà se portare mia figlia (credo e spero proprio di si). Attendo un vostro parere. Grazie.

Cara Barbara, l’unico parere che posso darle è quello di affrontare al più presto la questione con lo psicologo e lasciarsi consigliare su quale sia il modo migliore per affrontare la situazione. Ogni qualvolta i bambini parlano di un abuso sessuale subìto da un adulto non andrebbero sottovalutati, sia che si tratti della verità o di una triste bugia. La bambina deve comunque sapere che lei non resterà inerte di fronte a questa rivelazione, ma non sarà neanche troppo impulsiva. Probabilmente dovrà anche informare la bambina della necessità di far conoscere questi fatti a chi deve intervenire per proteggerla, ma senza farle pressioni. In base al suo racconto, pare evidente che la bambina abbia sempre utilizzato la menzogna come via di fuga da una realtà spiacevole, menzogna peraltro a scopi utilitaristici, ovvero finalizzata a trarre un vantaggio (es. non andare a scuola) o evitare un fastidio (es. rimprovero per un brutto voto), oppure a scopi manipolativi. Tali bugie possono suscitare reazioni diverse nei genitori, a seconda, anche, della qualità nel rapporto di coppia. In alcuni casi, la fuga attraverso le bugie, da parte della bambina, può esasperarsi sempre di più, fino al punto che la bugia successiva serve a spiegare la precedente e così via. Il punto, ora, è capire il perché la bambina abbia continuamente bisogno di mentire per relazionarsi con i genitori, quali sono le ragioni più profonde che la spingono in questa direzione. Per questo sarà necessario ricostruire la storia personale e familiare che ruota attorno alla bambina e, partendo da lì, permettere alla bambina di creare rapporti autentici e sinceri che non necessitano continuamente di manipolazioni. Infine, bisogna anche considerare il fatto che, agendo in questo modo, la bambina tenderà a crearsi attorno a sé il vuoto, perché le persone che le vogliono bene perdono la fiducia in lei, hanno una stima minore. Questo comporta, da parte degli adulti, una impossibilità di capirla e di aiutarla quando “veramente” sta male e ha bisogno di aiuto. In ogni caso sarebbe meglio intervenire tempestivamente, perché durante l’adolescenza queste condotte tendono ad amplificarsi e a peggiorare. Se si tratta di una “bugia”, è bene evitare rimproveri plateali, perché bugie cosi “importanti” celano verità altrettanto importanti, relativamente ai vissuti personali della bambina, che vanno accolti ed elaborati insieme a lei. Un affettuoso saluto. 

(risponde la Dott.ssa Aurora Capogna)

Pubblicato in data 21/06/08

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