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Emozioni (145991)

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on . Postato in Adolescenza | Letto 983 volte

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Roy 16

Salve, spesso non riesco a controllare le mie emozioni, sono facilmente irritabile ed a volte mi ritrovo a piangere senza un motivo e non rieco a smettere, mi sento immobile e comincio a pensare che non valgo niente che sono sbagliata. Purtroppo molte di queste volte finisco per pensare al suicidio, non ho autostima e nonostante molti mi dicano che io sia carina, non riesco a vedermi carina allo specchio. Potrebbe essere per una brutta situazione familiare? Perchè la mia non è delle migliori, vorrei capire cosa mi prende, perchè sono così. Come potrei controllarmi e perchè non riesco a parlare di me? Non ho amici e mi chiudo in casa, spero di ricevere una risposta. Perchè non ce la faccio più. Un saluto.

 Cara Rory, vedo che tu vivi una situazione desolata e triste. Capisco che alla tua età si avrebbe voglia di vita, di relazioni, di scorazzare, di fare esperienze, di piangere e di ridere insieme agli altri. Tu invece piangi molto e da sola. Mi sembra che tu sia molto sola e arrivi a pensare che non ce la fai più, che non c’è via d’uscita,fino ad arrivare all’idea del suicidio. E’ normale alla tua età passare un momento di incontinenza emotiva, passaggi rapidi e incomprensibili di emozioni contrastanti. Si tratta di una rivoluzione, determinata dal passaggio dall’età dell’infanzia all’età adulta, un passaggio difficile, pieno di cambiamenti, sconvolgimenti fisici, emotivi, relazionali, ecc. Un periodo in cui si è chiamati a capire chi si è e cosa si desidera da sé, dal futuro e dagli altri. E non è certo facile, di punto in bianco ritrovarsi a tutto ciò! Il modo poi in cui ciascun ragazzo supera tale fase, cambia da persona a persona. Per alcuni è un passaggio abbastanza soft, per altri molto intenso e drammatico. Anche i tempi in cui si risolvono queste crisi, possono essere molto diversi e questo dipende dalla propria storia, dalla famiglia, dal modo di affrontare le cose. Tu hai sicuramente una modalità molto intensa di affrontare questo passaggio, ma del resto accenni ad una famiglia difficile, che sicuramente rende ragione di questa difficoltà. La famiglia è importantissima, perché fornisce le basi per crescere e capire, le costituenti per sentirsi forti e stabili anche all’interno di una tempesta, fornisce le ali che permetteranno, al momento giusto di volare. Alcune famiglie però, non forniscono sufficiente sicurezza e stabilità, non fanno sentire con le spalle coperte, non danno la fiducia necessaria per credere che ci sarà una via d’uscita anche quando non la si vede. Alcuni genitori, non riescono a far volare i propri figli, non riescono a separarsi da loro. Alcuni sono molto confusi e problematici, creando così tanto caos ed incertezza. Non so Rory, di cosa si tratti nel tuo caso, ma di sicuro se ti senti così disperata e senza via d’uscita, significa che non ti hanno supportato abbastanza, non ti hanno permesso di vederti nello specchio, perché loro per primi non ti hanno visto. Ne risulta che tu hai delle qualità che non vedi e a cui non credi, anche se gli altri te le mostrano. Ti vivi incapace e sbagliata, senza nessuna possibilità alternativa. Di conseguenza stai affrontando il tuo presente ed il tuo futuro con una reazione depressiva, con disperazione, con ritiro e desolazione. Credo proprio che tu debba chiedere aiuto, per primo ai tuoi genitori o a qualunque adulto a cui puoi rivolgerti. E’ necessario, che tu ti faccia aiutare in questo percorso di crescita , più complesso e faticoso di quanto lo sia per altri coetanei. E’ importante che ti affidi a qualcuno che ti permetta di imparare a vederti, per poter camminare con certezza di te stessa. Devi imparare a vederti e raccontarti in presenza di qualcun altro, che sia compagno di viaggio e mentore del tuo percorso. I pensieri di suicidio possono essere presenti in molti ragazzi, spesso sono solo pensieri, ipotesi prese in esame e poi mai realizzate, ma il fatto che ci siano è assai significativo e deve essere preso in seria considerazione, perché esprime una sofferenza veramente grande e profonda. Non so se anche per te è solo un pensiero, in ogni caso c’è e deve essere visto per ciò che è e non può essere sottovalutato. Per cui prendi in mano te stessa e fatti vedere agli altri nella tua interezza, nella tua sofferenza, nella realtà desolata dei tuoi giorni che si ripetono senza speranza. Hai già iniziato chiedendo aiuto a noi. Continua in questa tuo primo passo. C’è tanta vita che ti aspetta Rory! Un saluto.

(Risponde la Dott.ssa Sabrina Costantini)

Pubblicato in data 05/08/2010
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