Pubblicità

Malessere e tristezza (152931)

0
condivisioni

on . Postato in Adolescenza | Letto 982 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Francesco, 16

Salve,mi chiamo Francesco,
ho 16 anni ed un problema che continuo a sopportare da quasi un anno: non riesco più a divertirmi,a ridere veramente.
Credo che tutto questo mio stato d'animo sia peggiorato da quando sono passato dalla scuola media al liceo classico, poichè essendo un istituto molto impegnativo mi ruba tutto il giorno e quando finisco di studiare (incomincio  alle 3:00 e finisco sempre alle 7:30/8:00) passo tutto il tempo restante a parlare virtualmente con alcuni miei amici mai conosciuti realmente.
La mia media a scuola è scarsa,sono a rischio di essere rimandato a tre materie,nonostante i miei sacrifici e rinuncie: ho infatti personalmente abbandonato tennis e chitarra a causa del mio andamento. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è una ragazza, della quale mi sono per la prima volta,letteralmente,innamorato perso.
Vorrei tanto uscire con lei,ma lo studio,la mia terribile timidezza e la inesperienza nel campo continuano a bloccarmi. Concludo con il dire che la situazione è precipitata dal momento in cui lei stessa mi ha fatto sapere della sua passione proprio per un mio buon amico,con il quale tra noi è nata una orribile rivalità ed odio.
Ho bisogno di aiuto,perfavore è già la seconda volta che scrivo.
Spero di essere visto,grazie.

Ciao Francesco, nel tuo racconto ci sono diversi argomenti da affrontare. Anzitutto mi rendo conto che il passaggio dalla scuola media a quella superiore è un momento critico per tutti. Ci si deve adattare ad un ambiente (fatto anche naturalmente di docenti e compagni) completamente diverso, dove i ritmi e le aspettative sono molto alti. Tu, inoltre, hai scelto un corso di studi molto impegnativo e che, come mi dici, ti comporta di trascorrere molte ore sui libri, trascurando i tuoi interessi come il tennis e la chitarra. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Dall'inizio della scuola sono passati solo pochi mesi, per cui non abbatterti! Il cambiamento e la riorganizzazione della vita e dello studio hanno bisogno di un po' di tempo per trovare il loro equilibrio. E vedrai che anche i tuoi sforzi verranno ricompensati. E se proprio non dovesse andare, ne riparleremo, c'è sempre una soluzione! Anche se ti rimane poco tempo libero, cerca di riprendere ciò che ti piace. Coltiva le amicizie "reali" (esci almeno un paio di volte la settimana con i tuoi amici) e trova del tempo per te. Solo così potrai veramente distrarti, realizzarti e riacquistare anche delle energie da spendere poi ancora nello studio. Passiamo alla questione successiva: la ragazza di cui ti sei innamorato.
Il passaggio a una dichiarazione d'amore vera e propria, dal momento che sei timido, può essere fatto a piccoli passi. Inizia con dei gesti, con delle parole, dei piccoli momenti di condivisione (es. farle ascoltare una canzone con gli auricolari) per creare più complicità e confidenza, così sarà più facile fare un passo decisivo.
Con il tuo amico credo che la sincerità sia l'arma migliore. Chiarisci che tu sei veramente interessato alla ragazza. Magari lui desisterà da ogni intento. Se poi doveste essere tutti e due innamorati di lei, allora ognuno giocherà le sue carte (ma sempre con onestà!). Spero di esserti stata utile.

(Risponde la Dott.ssa Dongiovanni Filomena)

Pubblicato in data 12/01/2012
Vuoi conoscere il nome di uno psicologo e/o psicoterapeuta che lavora nella tua città o nella tua regione? Cercalo subito su Psicologi Italiani

Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di Infanzia/Adolescenza per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Dopo tanto il nuovo Psiconline è arrivato. Cosa ne pensi?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Parafilia

  Con il termine Parafilie si fa riferimento ad un insieme di perversioni sessuali caratterizzate dalla presenza di comportamenti regressivi che prendono ...

Gimnofobia

Il termine, dal greco “gymnos” (nudo) e “phobos” (paura), definisce la paura persistente, anormale ed ingiustificata per la nudità Coloro che soffrono di quest...

Coulrofobia

Il nome è difficile, quasi impossibile da pronunciare: coulrofobia. ...

News Letters

0
condivisioni