affrontare una malattia (165884)
alessandro, 28 (165884)
La mia Storia: Salve, mi chiamo Alessandro e ho 28 anni..sono ancora uno "studente" di conservatorio (chitarra) e mi trovo qui a scriverle perchè purtroppo ho bisogno del vostro aiuto, in breve cercherò di dirle la mia situazione...
dopo anni di conservatorio (erano 10 ora sono diventati 12) mi sono ritrovato finalmente al punto finale..gli ultimi esami e finalmente la tesi..purtroppo a pochi mesi da questo fine di ciclo di studi mi è stata diagnosticata la distonia focale..una malattia che mi ha fatto perdere da un giorno all'altro l'uso di un dito che naturalmente mi ha obbligato a smettere momentaneamente ogni tipo di studio e di curarmi.. essendo una malattia "rara" in molti non mi hanno neppure dato speranze di recupero.. mi sono armato di pazienza e sono andato a curarmi in spagna nell'unica clinica che si occupa di questa malattia.. sono passati già 5 mesi e qualche lieve miglioramento c'è.. ma mediamente chi guarisce (non è proprio certa la guarigione) lo fa entro i 18 mesi ai 24..insomma non sono ancora a metà del mio cammino.. il problema è che suonare era veramente la mia vita.. avevo fatto di tutto in questi anni per costruirmi un futuro nella musica.. ed è già un suicidio visto che ormai il ruolo del musicista è stato declassato a livelli mai visti.. comunque ora mi ritrovo qui.. a vedere i compagni di classe laurearsi e fare concerti e io invece a fare esercizi con un tutore che mi fa sentire veramente "intrappolato" in questo guscio pieno di incertezze. E continuo a chiedermi perchè a me ?? ma soprattutto perché in questo preciso momento. Ho già 28 anni e vorrei farmi una famiglia..un lavoro.. e invece questa mia situazione sta rovinando anche il rapporto con lei.. Essendo più giovane forse non regge il peso del mio problema e avvolte mi chiedo se anche lei ha perso le speranze con me sapendo che devo pensare ad una vita "alternativa" a quella che ho fatto in questi anni.. Spero in una risposta e un consiglio su come devo cercare di vedere le cose. Intanto averne parlato è già qualcosa di positivo spero. Grazie del servizio
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Gentile Alessandro,
immagino quanto sia doloroso dover affrontare una situazione come la sua!!!
Forse, e non è consolatorio, occorre rivedere tutte le sue scelte, e cercare di immaginare un tipo di vita che non dipenda esclusivamente dalla musica... Sicuramente ci sono ambiti di attività nei quali lei può investire con profitto, ma oggi a fronte della sua delusione non sembra in grado di immaginare percorsi o complementari o alternativi. Mi sembrerebbe opportuno lei si avvalesse della competenza di un professionista esperto (rivolgendosi ad uno psicoterapeuta iscritto all'ordine degli psicologi della sua regione, scegliendo fra quanti offrono il primo colloquio gratuito)al fine di approfondire sia le cause remote che le hanno fatto slittare la conclusione del conservatorio, sia per avere un aiuto per ventilare quali strade intraprendere per il suo futuro.
Augurandole ogni bene, la saluto,
S, Bertini
(Risponde la Dott.ssa Susanna Bertini)
Pubblicato in data 13/07/2015
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