Amore platonico in età adulta (144825)
Agata 32
Buongiorno, vorrei chiedervi un consiglio riguardo a un problema che non riesco a capire. Ho 33 anni e nessun disagio apparente, ma non ho mai avuto un uomo. Non sono religiosa e la mia famiglia è equilibrata. Non sono omosessuale. Mi sono innamorata una volta sola di un ragazzo, con cui ho avuto una brevissima relazione. L'anno scorso, sono andata da una psicologa, che mi ha tranquillizzata e ha ipotizzato che tutto questo si spiega col fatto che, durante l'adolescenza e oltre, ho amato e mi sono identificata con un'attività intellettuale verso la quale ho trasferito la mia sessualità. Per questo oggi, mi è difficile recuperare il tempo perduto. Ho fatto una sola seduta perché mi sentivo sollevata, così non ho approfondito di più. Recentemente (a seguito dell'incontro con una persona) è emerso il fatto che dentro di me c'è ancora quella "passione artistica" che (forse) influenza ancora il mio modo di innamorarmi. Nel senso che sono trascinata contro la mia volontà a desiderare una persona che abbia la mia stessa passione (o analoga), ma è insensato e razionalmente lo rifiuto. Inoltre, vivo l'infatuazione in modo "platonico", senza desiderio sessuale. Quello che non riesco a spiegarmi è come sia possibile per una persona "normale", felice a parte questa cosa, non riuscire in nessun modo a cambiare direzione, non riuscire a provare l'amore "completo", anima e corpo, con un'altra persona come fanno tutti al mondo. Grazie di cuore per un eventuale consiglio.
Cara Agata, è vero che in alcuni periodi della nostra vita possiamo sublimare l'energia sessuale in attività intellettuali o artistiche, tuttavia, il nostro istinto sessuale in genere ha bisogno di essere soddisfatto. Sostieni che stai bene, ma è evidente che questo aspetto denota una mancanza di equilibrio tra corpo e mente. Sarebbe importante capire il motivo per cui non hai stimoli sessuali: i motivi possono essere diversi, spesso legati a situazioni vissute come traumatiche quando eri bambina. Il bisogno di controllare razionalmente ogni aspetto della vita, suggerisce, inoltre, una possibile carenza di fiducia in se stessi e nel futuro.
(Risponde la Dott.ssa Paola Taufer)
Pubblicato
in data 10/09/2010
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