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Coinquilina aggressiva e nostalgia (129249)

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Giulia 19

Mi chiamo Giulia e vengo dalla provincia di Bergamo, da fine settembre sono venuta a vivere in appartamento a Milano con una mia ex-compagna del liceo, all'inizio andava tutto a gonfie vele lei, che sapevo di carattere un po' lunatico, era comunque gentile e allegra solo rare volte tornava a casa un po' nervosa. Purtroppo però negli ultimi mesi le cose sono andate peggiorando, col passare del tempo è diventata sempre più aggressiva e volubile per esempio la settimana scorsa ha cambiato umore improvvisamente passando dall'euforia alla rabbia in pochi minuti e, siccome in questo momento di rabbia improvvisa le si è rovesciato un po' di cacao, si è messa a urlare come una matta, iniziando a sbattere bicchieri, sportelli e tutto quello che le capitava per le mani,oppure come stamattina che ha lanciato il suo cellulare in corridoio perchè nervosa per il fatto che le era caduto di tasca. Il problema è che, se prima mi lasciava stare, adesso se la prende anche con me, rispondendomi male oppure, facendo come ieri sera quando stavo finendo di studiare e avevo la luce accesa in camera, lei nel frattempo si era addormentata, all'improvviso si è alzata ed è corsa in cucina dove ha sbattuto tazza, barattoli e posate. Quando sono andata a vedere che cosa aveva ha risposto che le veniva voglia di uccidere qualcuno e che si stava facendo una camomilla che era meglio. Inoltre ci sono state anche intere settimane in cui è tornata di cattivo umore e scene simili si sono ripetute. Io ho provato a farle capire con le buone che tutto questo non mi sta bene, ma dal mio tono forse troppo gentile, non deve aver capito. Io sono sempre stata abituata a vivere un clima sereno e questa situazione mi sta mandando in depressione. La mia famiglia inizia a mancarmi da morire, quando torno da loro il week-end, provo una forte ansia al pensiero del ritorno in appartamento e quando sono a Milano provo un fortissimo magone al solo pensarci. Qui mi sento sola e senza un appoggio vicino e non riesco più a sopportare questo clima di tensione. allo stesso tempo la mia coinquilina mi intimorisce moltissimo e ho paura ad impormi perchè temo la sua reazione, allo stesso tempo non ne ho parlato con i miei perchè provo un forte senso di colpa per il fatto che loro mi stanno mantenendo qui, per lo stesso motivo non contemplo nemmeno l'idea di un cambio di sistemazione perché non voglio che loro si preoccupino per me e mi considerino un'irresponsabile per la scelta sbagliata che ho compiuto sul conto della coinquilina. E avrebbero tutte le ragione per pensarlo. Mi sento una stupida, ho quasi vent'anni e non riesco a gestire i miei problemi da sola come dovrei e devo sempre fare ricorso alla mia famiglia che fa già tanto per me. Questo cambiamento mi distrugge, però non posso continuare a vivere questa convivenza come un peso...cosa posso fare? come affronto la mia coinquilina? e come riuscire a combattere depressione e nostalgia?

Credo che tu sia davanti a una scelta: affrontare la tua coinquilina o tenerti il malessere. Non credo che la situazione possa mantenersi così come è e quindi ti consiglio di trovare il modo di affrontare la questione con l'interessata. E' un confronto necessario che può darti alla fine maggiore sicurezza in te stessa: devi essere chiara, manifestare a lei tutta la sofferenza e il disagio che provi e, anzitutto, che la situazione non può protrarsi così. Ti invito anche a parlarne con i tuoi, in modo che ti ritrovi più forte e con le idee chiare. Ricorrere ai genitori non è fare un passo indietro, anzi, lo considero un atto indispensabile per rafforzare il legame affettivo, proprio perchè la situazione che si è creata con la coinquilina è abbastnza critica e mina la tua scelta di convivenza.

(risponde il Dott. Renato Vignati)

Pubblicato in data 26/01/09
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