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Comportamento personale (133187)

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Francesca 35

Buongiorno Dottore, le espongo velocemente il mio problema. Sono molto cervellotica, nel senso che ho la tendenza a ripensare eccessivamente alle cose che mi succedono (ovviamente sgradevoli per me anche se banali apparentemente), questo mi provoca mal di testa e un malumore continuo. Ad esempio nel lavoro capita a tutti di sbagliare, ma se succede a me sto malissimo per molto tempo, anche per sciocchezze (magari semplicemente per aver detto la cosa sbagliata), mi sembra che gli altri vedano le mie debolezze ancor più di come le vedo io. Mi rendo conto, insomma, che le persone sono molto severe nel giudicare gli altri con presunzione e questo mi condiziona, anche se arriva da persone che non stimo. Vorrei capire se c'è un modo per superare questo mio modo d'essere, vorrei trovare la chiave giusta per ridimensionare le cose o affrontarle al meglio. Non riesco a capire se questo è un mio problema o se ho problemi nel relazionarmi con gli altri. Cosa ne pensa?

Accettarsi per quello che si è, credo rappresenti la chiave giusta per accettare anche, a volte, di poter sbagliare. Nessuno è perfetto, tutti hanno lati positivi ma anche lati oscuri e negativi. In realtà devi cominciare a ridimensionare la tua severità nel modo di giudicarti: è necessario partire dal fatto che "sono come sono" e questo va bene. Devi valorizzarti di più, darti l'importanza che meriti proprio perché rifletti molto. Se non stimi alcune persone un motivo ci deve essere, quindi cerca di credere di più e avere fiducia nei tuoi giudizi sugli altri.

(risponde il Dott. Renato Vignati)

Pubblicato in data 29/07/08
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