disturbo dell'identità (45815)
Roberto, 34anni (26.11.2001)
Ciao, mi chiamo Roberto, sono architetto, ho un grave problema : un
disturbo di conoscenza della personalità. A fasi alterne sono
stato in terapia analitica a partire dall'età di 18 anni, ho
mi sono rivolto a sette diversi specialisti ma non ho mai risolto il
mio problema. Dopo l'ultima terapia, durata un anno, mi è
stato detto che non si è ottenuto alcun risultato. Ma io devo
risolvere questo problema perchè, con gli anni, la situazione
sta peggiorando. Sono depresso. Non ho attrazione sessuale per alcun
sesso. Ho sempre un forte nervosismo. La dottoressa mi ha chiesto
come continuare la terapia, ma, visto che per me non è facile
rispondere, rivolgo la domanda a voi
- Come si può uscire da questo problema?- C'è qualche
testo che affronti l'argomento, che mi potrebbe essere utile?
La metafora che mi è stata detta per farmi capire il mio
problema è che io vivo come dentro una torre e di tanto in
tanto apro una finestra con l'esterno, cioè io non ho un
rapporto abbastanza aperto con le altre persone. Vi ringrazio per la
vostra disponibiltà.
Caro Roberto, io credo che si possa uscire da qualsiasi problema, basta che ci sia la motivazione e il desiderio di farlo. Non so quanto possa essere valida una terapia "a fasi alterne" o quanto possa essere valida una terapia anche lunga se la persona non decide di abbassare le difese e fidarsi della persona con cui sta lavorando. Io credo che dovresti meditare su questi fallimenti terapeutici e cercare onestamente dentro di te la "chiave" per aprire la porta della torre. Se non lo fai da solo nessuno può aiutarti. Allora forse la dottoressa ti sta chiedendo di decidere di aprirti fino in fondo con lei e uscire dalla torre. Solo tu sai come fare. Di testi ce ne sono tanti, ti consiglio: Ciao, e poi? di Eric Berne che parla del destino umano e di come le persone lo costruiscono. Buon lavoro.