Emicrania causata dala famiglia (147858 )
Faffy, 23
Gentile Dottore,
sono sempre stata una ragazza in sovrappeso fino all'età di 16 anni quando stanca di non poter indossare jeans stretti e vestitini ho deciso di dimagrire.
Da sola ho perso 18 kg in un anno facendo sport ed evitando cibi grassi.
A nuoto ho conosciuto un ragazzo mio coetaneo e nel febbraio 2004 ci siamo messi insieme.
La mia famiglia non sapeva nulla di questo ragazzo e a maggio dello stesso anno decisi di confidarlo a mia madre, certa che avrebbe apprezzato il fatto.Quel giorno cominciò il mio incubo che dura ancora oggi, mi tolsero il cellulare per due mesi, non mi mandarono più a nuoto, mi rinchiusero a casa.
Non volevano frequentassi lui (anche se credo che con qualcun altro sarebbe stato lo stesso).
I singoli episodi drammatici nei quali io cercavo di capire perchè i miei genitori si erano trasformati in mostri li ricordo uno per uno, ho versato lacrime, ho cercato di chiedere ai miei perchè facessero in questo modo e loro rispondevano denigrando il mio ragazzo,ho preso quasi un pugno in faccia da mio padre che per fortuna colpì il muro e non me e si spaccò la mano, le urla e le botte ricevute da mia madre non le ricordo più per quanto sono state frequenti.
Nonostante tutto io volevo bene a quel ragazzo e ho difeso la nostra storia con i denti. Nel settembre 2006 mi iscrivo all'università, chimica, insieme al mio ragazzo.Ho ripreso una vita se si può così definire "normale", con la scusa dei corsi stavo fuori tutto il giorno, avendo la patente mia madre non mi seguiva più con la macchina quando uscivo come faceva quando prendevo i mezzi per controllare che non stessi con lui ecc.
Vivo in un mondo di bugie, per paura che mi possano sequestrare il cellulare la notte lo metto sotto il cuscino, ho attacchi di panico e ormai da due anni soffro di emicrania.
La causa della mia emicrania potrebbe essere questa situazione familiare? Ci tengo a precisare che il mio ragazzo è una persona per bene e ancora oggi non capisco perchè i miei abbiano questo rifiuto nei suoi confronti.
Grazie R.
Cara Faffy,
quanto ci racconta è assolutamente angosciante!
Non so perché la sua famiglia si comporti così, difficile da dire senza dettagli, sicuramente ci sono una serie di paure, di angosce, forse un legame di dipendenza e la paura di perderla.
Comunque sia, penso proprio di sì, che la sua emicrania possa essere determinata da tutta questa pressione!
E a tal proposito, mi verrebbe da chiederle cosa le impedisce di fare quest'emicrania, a cosa le impedisce di pensare!
Forse pensare a quanto le sta capitando, fa veramente impazzire, proprio perché non ci sono motivi apparenti della loro condotta. E veder scatenarsi i propri genitori, deve essere assolutamente angosciante, un incubo!
E forse, i suoi chili di troppo erano rassicuranti per loro!
Non deve essere per nulla facile per lei, vivere così fra paure, angosce, aggressività, menzogne!
Del resto, se vuole liberarsi dalla sua emicrania e anche dalla pressione che la sua famiglia le sta facendo, deve impegnarsi e riflettere sulla situazione, sulla sua relazione con loro fin da piccola, quali le componenti e l'andamento e capire come hanno influito su lei, cosa le danno e cosa le tolgono oggi, quale il legame, quale bisogno sussiste.
Questo primo passo di autosservazione è utile per poi capire come fare per trovare la sua strada, per vivere la sua vita serenamente, per darsi diritto alle scelte e alle relazioni che ritiene più adatte a lei.
L'emicrania è un segnale, il segnale che qualcosa non va, che qualcosa deve essere visto e ascoltato. Prima di tutto da lei e poi anche dalla sua famiglia, che dovrà accettare che lei non è un oggetto di loro proprietà e come tale ha diritto a scegliere e decidere, anche di sbagliare.
Non si scoraggi, si comincia da un primo passo e poi un altro, vedrà che il bandolo si scioglierà!
Del resto lei ha perso 18 kg in un anno, da sola! E' stata veramente brava, ha una grande determinazione.
Veramente brava. Se usa la stessa forza e determinazione anche qua, ce la farà sicuramente.
Non so quale sarà la sua strada, ma ha diritto a sceglierla!
Talvolta i genitori, per amore, per troppo amore o per bisogni personali, vorrebbero decidere al posto dei figli, ma poi desistono di fronte alla realtà.
Forse per lei ci vorrà di più, forse non desisteranno mai, ma dovranno comunque prendere atto delle sue posizioni e del suo diritto a questo.
Un grande in bocca al lupo!
(Risponde la Dott.ssa Costantini Sabrina)
Pubblicato in data 20/09/2012