Essere genitori omosessuali (130876)
Beatrice 31
Salve, sono una ragazza di trentuno anni e da piu' di tre anni vivo una relazione stabile e felice con un'altra ragazza. Il prossimo anno abbiamo programmato di andare a vivere insieme e molto spesso immaginando e parlando seriamente di questa nostra vita insieme ci chiediamo anche della possibilita' di crescere dei bambini. Sia io che lei abbiamo un grandissimo senso materno e la voglia di poter crescere dei figli. Sappiamo che in alcuni paesi come ad esempio la Spagna è possibile fare la fecondazione assistita, ma prima di tutto ci chiediamo se i bambini nati da coppie omosessuali riescono davvero a vivere un'infanzia normale psicologicamente parlando. Ci stiamo documentando da un bel pò e molti psicologi danno risposte positive, ma vorremmo saperne ancora di piu'.
Cara Beatrice, la genitorialità è un piccolo strano miracolo di amore, disponibilità ed energia. Non sarebbe certo la prima volta che due donne crescono un bambino e non dubito che lo supportereste magnificamente; il punto è di modulo convenzionale di famiglia e di ruoli e quindi di "domande". Il problema infatti rischia di essere di armonie ed equilibrio con il mondo circostante, di modellli adeguati , di dare risposte e di curiosità e incongruenze da affrontare con serenità perchè ovviamente ci sono. Il problema, almeno per quello mi riguarda, quando si ha un figlio, è di amarlo e supportarlo con dedizione e continuità, non trascurando che per un bambino il genitore è la grande e unica occasione per poter avviare sane ed adeguate rappresentazioni interne che consentano un buon pattern mentale a ciascuno.
(risponde la Dott.ssa Luca Daniela Bosa )
Pubblicato
in data 16/03/09
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