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Marco 33

Buongiorno , mi chiamo Marco sono un normalissimo impiegato della provincia di Cremona con un piccolo tarlo nella mente. Come è eventualmente possibile evitare di perdere il controllo e scoppiare in un ira così naturale incontrollata e debordante? Cosa che non mi è ancora capitata ma che sento nell'aria. In effetti sono il tipico "ingoia e stai zitto" ma da un 'anno a questa parte avverto un disagio nelle situazioni che prima controllavo e tolleravo molto bene e penso naturalmente, che mi fa venire dei mal di testa, voglia di dormire, mangiare unghie, e paura di esplodere così violentemente da non potermi controllare. Non volendo io assumere farmaci etc etc..esiste un qualche corso per gestire o sfogare o non so cosa, questa rabbia che cova latente? Grzazie. Marco.

Caro Marco, non deve assumere farmaci, lei non ne ha bisogno. non ha bisogno di un aiuto esterno a sé, deve contare sulle sue risorse interiori, su ciò che pensa e su ciò in cui crede e vedrà che col tempo la rabbia forte, che ora prova, passerà! Lei deve cercare progressivamente di imparare ad esprimere ciò che pensa e ciò che prova, deve avere fiducia in sé stesso e nei suoi pensieri. Il punto è che lei col tempo ha soffocato e messo da parte ciò che è importante per sé ed ha acconsentito agli altri, pur non essendo in accordo con loro. Ora il suo disagio, ciò che prova dentro di sé, gli sta indicando la strada per cambiare. Lei cerchi di considerare i suoi sentimenti anche come la possibilità di conoscere meglio aspetti di sé e come strumenti che le permettano di cominciare ad esprimere ciò che pensa, senza aver paura dei confronti col mondo esterno, che inevitabilmente potranno essere, talvolta, in disaccordo con ciò che pensa. Ha mai sentito parlare di assertività? E' la capacità di esprimere ciò che si pensa, senza essere in disaccordo con ciò che pensano gli altri. Lei incominci a provarci a piccoli passi, si esponga di più. Vedrà che i confronti l'arricchiranno, se saranno in disaccordo con ciò che lei pensa, non si senta messo in discussione, ma li consideri come aspetti dei tanti punti di vista della vita e come un'occasione di scambio e di confronto! Ci provi Marco! Le faccio tanti auguri e mi riscriva, se le va!

(risponde la Dott.ssa M. Rosaria Infante)

Pubblicato in data 23/02/09
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