Pubblicità

Insicurezza, problemi di relazione (146387)

0
condivisioni

on . Postato in Altro | Letto 489 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Sara 17

Salve, sono una ragazza di 17 anni, molto insicura. Mi sento sempre inadeguata per via del mio aspetto fisico, e penso che la gente abbia dei pregiudizi verso di me perchè sono in sovrappeso. So bene che "l'aspetto fisico non è tutto", che ho "tante altre qualità", e infatti non ho problemi a relazionarmi sul piano dell'amicizia con gli altri, l'unico problema è, se vogliamo, il piano "sessuale". Io SENTO da parte dei maschi un istantaneo allontanamento da me quando mi conoscono. Cioè, se in gruppo con le mie amiche conosco ragazzi nuovi, percepisco subito che tutti tendono a darmi meno spazio delle altre per parlare, tendono ad ascoltarmi di meno, evidentemente perché per gli standard di questa società sono brutta. E' una cosa che mi condiziona nel profondo, in pratica io leggo in questa ottica ogni comportamento che le persone hanno con me, e forse interpreto in maniera sbagliata molti comportamenti, e mi chiudo in me stessa ancora di più. Arrivata a questo punto mi rendo conto che la cosa più logica da fare sarebbe andare da un dietologo e mettermi sotto con una dieta, ma è difficile perché ho una madre "antica", cresciuta al sud, che vede come una vergogna che io voglia andare da un dietologo perché "sono così ingorda e debole da non potermi regolare da sola". Nella mia situazione l'unica cosa che posso fare è cercare davvero di regolarmi da sola, solo che mi manca la costanza e dopo 2 o 3 giorni di alimentazione equilibrata (non faccio pazzie, mangio 3 volte al giorno solo che tento di attenermi alle comuni regole per un'alimentazione sana) mi viene da gettare la spugna, perché mi vengono attacchi di panico, stress, sento che se mangiassi qualcosa starei meglio, mi sembra assurdo continuare a limitarmi nel cibo per raggiungere un obiettivo (un corpo migliore) che mi sembra lontanissimo, e nel frattempo soffro perché oltre allo stress del rapporto difficile con mia mamma, l'indecisione di cosa fare della mia vita, ho anche il peso di dover stare attenta a quello che mangio. Non so, forse prendo il cibo come valvola di sfogo. Mi rendo conto che ci sono persone con problemi più gravi, grazie per l'attenzione che mi avete dato, in ogni caso.

Cara Sara, ognuno ha problemi che considera gravi, questo che hai raccontato è grave ed urgente per te che sei nel periodo più difficile della tua vita, stai crescendo con difficoltà di relazione e di accettazione e non riesci con le tue forze ad uscirne, ti sembra di essere in un vicolo cieco. In realtà ci sono diverse soluzioni, sicuramente un parere medico sulla tua salute può essere più efficace per farti capire da tua mamma, penso che chiedere aiuto al tuo medico di base e fare degli approfondimenti sul tuo stato di salute e capire quali sono i rischi del sovrappeso, farà capire anche a tua mamma che è giusto, anzi necessario, essere seguita da un dietologo e anche da uno psicologo nel momento in cui non riesci a controllarti in quanto emergono altri problemi di "attenuazione dello stato di stress" utilizzando il cibo.Spesso viene usato il cibo come fonte di conforto anzichè capire e attenuare le situazioni stressogene. E' importante per te, per la tua salute e per la tua felicità chiedere aiuto trovando la strada. Buona fortuna

(Risponde la Dott.ssa Diana Baggieri)

Pubblicato in data 2/11/2010
Vuoi conoscere il nome di uno psicologo e/o psicoterapeuta che lavora nella tua città o nella tua regione? Cercalo subito su Psicologi Italiani

Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di Crescita personale per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Dopo tanto il nuovo Psiconline è arrivato. Cosa ne pensi?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Allucinazioni

Con il termine allucinazioni si fa riferimento alla percezione di qualcosa che non esiste, ma che tuttavia viene ritenuta reale. Le allucinazioni si presenta...

Pet therapy

Con il termine pet therapy s'intende generalmente, una terapia dolce, basata sull'interazione uomo-animale. Si tratta di una terapia che integra, rafforza e co...

Belonefobia

La belonefobia è definita come una paura persistente, anormale e ingiustificata degli aghi e gli spilli, conosciuta anche come aicmofobia o aichmofobia. ...

News Letters

0
condivisioni