Mi ha trafitto il cuore (145693)

Ada 30

Il 5 maggio mi è caduto il mondo addosso: il mio fidanzato , stiamo insieme da 12 anni, tra alti e bassi, mi ha prestato il suo cell per fare una telefonata io non ho resistito e cosi' ho letto i mess ne ho trovato uno che mi ha trafitto il cuore : QUANDO TI VEDRò STARò MEGLIO MI MANCHI
 a quel punto ho iniziato a piangere e a chiedere spiegazioni lui prima ha cercato di sviarmi poi mi ha raccontato la verità, quel mess era indirizzato al suo primo amore stavano insieme quando avevano 16 anni ora ne hanno 36, lui dice di non provare niente ma hanno una cosa che li lega cioè che lei a 16 anni rimase incinta e poi la madre le fece interrompere la gravidanza, questa cose li ha legati per sempre. Lei per motivi di lavoro si divide tra il nostro paese e un'altra città, è sposata e  ha 2 figli, sono sicura che tra loro non ci sia mai stato niente di fisico ma io in questi 12 anni anche se lui non ne ha mai parlato ho sempre sentito la sua ombra.
Lui adesso dice di amarmi, dice che sto rovinando la nostra storia per un banale messaggio, dice di andare a convivere ma io se penso a quel MI MANCHI mi sento male, ho un dolore allo stomaco che non mi fa mangiare, respirare riesco solo a piangere. Il problema è che non riesco a lasciarlo non riesco, dopo 12 anni a stare senza di lui, immaginavo un futuro e una famiglia con lui!sto malissimo. Grazie

E' come se per lei fosse difficile stare a queto punto con il suo fidanzato, ma ugulmente difficile è separarsene, quindi preferisce rimanere al 5 maggio e alla scoperta di quel messaggio. è una forma di difesa importante bloccare il tempo, ma prima o poi bisogna fare qualcosa per cambiare ritmo e tornare all'oggi. quando lei si sentirà di farlo, dovrà fare di questo messaggio una chiarificazione con se stessa, ovvero se voler provare a rimettersi in gioco con il suo uomo e quindi vivere questa storia, oppure trovare il coraggio di allontanarsi (almeno per un po). Voglio dire che, la scelta è totalmente nelle sue mani e prima o poi deve dimostrare a se stessa di volersi bene, quindi sentirsi capace di fare una scelta anche se, ogni scelta comporta la rinuncia al rovescio della medeglia.

(Risponde la Dott.ssa Tamara Marchetti)

Pubblicato in data 27/10/2010
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