neurosi cardiaca? (46655)
Fiorella,34anni (21.12.2001)
Egregi
esperti on -line, vorrei sottoporvi il problema di salute che da
alcuni mesi ha cambiato in negativo la mia vita e quella dei miei
cari.Ho 34 anni,lavoro come traduttrice,sono sposata in seconde nozze
con "la persona giusta" e sono sentimentalmente felice. ho una figlia
di 12 anni. Non ho particolari problemi di salute, pratico da sempre
una moderata attivita' sportiva, non sono sovrappeso, non fumo, non
bevo alcolici, ne' caffe'. Per molti anni( c/a 10 ) ho accudito mia
madre ammalata gravemente e negli ultimi 4 anni le sue condizioni di
salute hanno richiesto molti ricoveri ospedalieri d'urgenza con mio
conseguente affaticamento fisico e mentale( sono figlia unica).Il 22
settembre 2000 mi sono svegliata alle 3 di notte con un dolore atroce
al braccio e all'emitorace sinistro, senso di soffocamento,
impossibilita' a muovermi, battito accelerato, senso di pesantezza
allo stomaco,sudori freddi e spasmi alla pancia. Sono stata soccorsa
tempestivamente e trattenuta al PS con sospetto attacco cardiaco o
coronarico ma al mattino, dopo 2 ecg e dosaggio degli enzimi, la
diagnosi e' stata di toracobrachialgia non di tipo cardiaco.
Rientrata a casa, ho accusato spossatezza, lievissimo rialzo
febbrile e successivamente una recidiva dei sintomi sopra descritti
che mi hanno fatto correre varie volte in ospedale con esito negativo
per ischemia cardiaca. Dopo di cio' decido di intraprendere un
trattamento locale con antiinfiammatori e vitamina B12 dato che una
delle possibili diagnosi era stata quella di periartrite alla spalla
sin. con conseguente tendinite riflessa. I sintomi sembrano sparire
eccetto una spiacevole dolenzia e formicolio al braccio sin. piu' o
meno forte e invalidante. Nel frattempo trasloco, faccio sport,
lavoro molto (insegno anche a scuola)e poi a dicembre mia madre si
aggrava e dopo una degenza di un mese in ospedale, muore. Io in quel
periodo non dormo, bevo caffe' in quantita' industriali e comincio a
soffrire di extrasistole alle quali non do' peso. La notte della
morte di mia madre ho un'altra crisi di dolore , cardiopalmo,
mancamento ecc.ma non gli do'peso pensando ad un fattore emotivo
logico, data la situazione.Per alcuni mesi dopo la morte di mia madre
avvenuta in gennaio continuo la mia vita di sempre, avvertendo una
certa stanchezza ma mantenendo comunque dei ritmi molto elevati. Mi
alimento male, non ho quasi mai fame, vado avanti a volte con soli
caffe' e cappuccini. Continuo lo sport. Arrivo la sera molto stanca
ma non ho crisi.Dormo bene.Sembro reagire con forza al lutto. A
giugno 2001 un'altra crisi dopo una domenica in piscina, con
mancamento, astenia, dolore -bruciore al lato sin. e al centro del
del petto(come una morsa), formicolio al braccio, tachicardia, con
relativa corsa in ospedale e ecg negativo per infarto. Decido di
indagare ulteriormente: tac al collo negativa per ernia cervicale;
eco alla spalla sin. che evidenzia una moderata contrattura alla
cuffia dei rotatori. Pratico 10 sedute di fisioterapia. Sto bene.
vado in vacanza a fine luglio, mi muovo molto, nuoto, prendo il sole
ecc. e sto benissimo. Verso l'inizio di agosto (sempre in vacanza)un
altro attacco ma stavolta sotto forma di mancamento (presunto calo di
pressione) dolore al braccio sin. bruciore in petto e forte dispnea,
astenia. Sto male una sera ma poi mi riprendo e tutto torna
normale.Intanto in farmacia mi danno degli integratori vitaminici e
anche a base di iodio(alghe)e ginko per tirarmi su! Sto meglio per un
po' ma poi ricomincia la dispnea, le palpitazioni il dolore al
braccio sinistro, le extrasistole, il bruciore in petto (al centro
del petto) piu' o meno forte, l'affanno per il minimo sforzo e una
sensazione che definirei di"tuffo al cuore" o "vuoto allo stomaco"
repentino e precedente all' aggravamento dei suddetti sintomi
(crisi). Ho spesso crisi di presunto mancamento e la mia vita
comincia a diventare un inferno. Mi suggeriscono all' ospedale del
luogo di villeggiatura di consultare un cardiologo.
Ci vado e lui mi trova solo una frequenza un po' elevata ma nei
limiti (90 btm).. Ma io, sportiva, non ho mai avuto 90 btm a riposo o
in moderata attivita' fisica .L'ecocardio e' normale.Mi sento poi
spossata e ogni minimo sforzo mi causa palpitazioni e
sopraffiato!!!L'11 settembre scorso alle 3 di notte il ricovero in
ospedale per una crisi di tachicardia da 200 btm con corollario di
dolore in petto e al braccio sin. sudorazione, pallore estremo
debolezza ecc. tale da far sospettare ancora un attacco cardiaco o
una crisi di angina. In osp. mi registrano la tachicardia e mi
sottopongono ad ecocardio, ecg da sforzo, halter 24h, ecg trovando
tutto normale,a parte la tachicardia che viene definita"sinusale". mi
prescrivono L'Isoptin 80 e mi dimettono. l'Isoptin mi crea pesanti
effetti collaterali e non ha effetto sul sintomo che si ripresenta
appena dimessa dall' osp. con una nuova crisi pseudo-anginosa e
tachcardica. Smetto di prenderlo dopo essermi consultata con il
medico di base, ma ormai sto sempre peggio, dimagrisco molto, non mi
reggo quasi piu' in piedi,ho una leggera febbricola, non dormo bene
anche perche' le crisi e i sintomi di astenia che ora mi affliggono
peggiorano di notte fra le tre e le quattro.Ho anche spesso una
sensazione di peso al collo. Mi sottopongo quindi a tutti gli esami
tiroidei e ad un' eco tiroidea. Tutto perfettamente a posto.Eseguo
emocromo con formula e si evidenzia solo una discreta anemia
sideropenica e un leggero abbassamento dei globuli bianchi.Assumo del
ferro e un complesso multivitaminico e multiminerale per os. Eseguo
consulenza gastroenterologica e mi prescrivono il Ranidil che prendo
per due mesi per una brutta gastrite, ma non ritengono necessario
sottopormi a gastroscopia, giacche' soffro di reflusso gastroesofageo
che non mi ha mai creato problemi piu' di tanto.
Eseguo altri accertamenti per svariate malattie infeettive
(brucellosi ecc.) e pratico eco addominale e markers epatici. Tutto
regolare.Pratico altre 20 sedute di fisioterapia per la tendinite al
braccio sin .piu' un ciclo di Dobetin 5000 intramuscolo che un po'
allevia ma non fa scomparire del tutto il risentimento a sin. Ho
anche una riduzione della durata del flusso mestruale, ma sia l'eco
ginecologica che il quadro ormonale sono a posto. Intanto le crisi
sono reiterate e abbastanza violente, di solito notturne o a riposo
con prevalenza della tachicardia sugli altri sintomi. Ho un periodo
di stasi di un mese seguito da altri attacchi di tachi.pero' con
frequenza inferiore a 200btm;si parla di tachicardia atriale ectopica
ma poi ad un ulteriore ecg da sforzo effettuato dopo un ennesimo
attacco tachicardico, si reputa che non ci siano le indicazioni per
tale presunzione diagnostica e si riparla di tachi sinusale con
sporadiche extrasistole.Ho di nuovo una leggerissima febbricola dopo
quest'ultimo attacco di tachicardia e ormai sono demotivata e
stanca!!! Tutto cio' pero' non si verifica mai sotto sforzo, tanto da
essere incoraggiata dal medico di base a riprendere la moderata
attivita' fisica da me ora abbandonata.Ora va meglio perche' ho
intrapreso una cura fitoterapica a seguito di una presunta diagnosi
di "neurosi cardiaca"fatta da un neurologo da me consultato, ma
continuo a svegliarmi di notte tra le 3 e le 4 con inizi di
palpitazioni, "tuffo al cuore" e ansia e spesso soffro di una forma
tremenda di dolore alle gambe (come dopo uno sforzo)che a volte e'
unita ad una debolezza e spossatezza quasi mortale.Non riesco poi ad
alzarmi la mattina o ogni qualvolta mi riposo a letto, come se non
riuscissi a mettermi piu'in moto.La mattina ho anche una leggera
dispnea da "spossatezza". La notte, poi, soffro di continue
sensazioni di caduta o mancamento e a volte ho freddo anche sotto le
coperte, pur sudando.
Alle palpitazioni poi si aggiunge a volte la sensazione di
formicolio o anestesia al braccio sinistro e alla mano sin. Di giorno
per lo piu' mi trascino e riesco a svolgere solo pochissime
incombenze quotidiane. Non riesco poi ad assicurare una continuita'
lavorativa a causa di questa stanchezza estrema. Non so che pesci
pigliare in verita'. Che cos'ho? Posso sperare in una guarigione?
devo eseguire ulteriori accertamenti cardiologici o di altra natura?
La diagnosi ultima ha qualche fondamento? e che cosa vuol dire?Posso
condurre una vita normale, continuare davvero lo sport,avere scambi
"affettuosi" con mio marito(ora non ne ho perche' a volte mi hanno
causato delle extrasistole e un po' di dolore al braccio sin.)? Il
mio cuore e' sano davvero? Tornero' come ero prima? E se si', ci
vorra'tempo? Spero tanto in una risposta sollecita e vi ringrazio per
l'attenzione.
Distinti saluti
Gentile
signora Fiorella, ma lei nella vita quotidiana affronta le cose
sempre così di corsa? I suoi molti impegni, la frenesia con
cui affronta i suoi sintomi e il modo come li descrive, tradiscono
una forma di fuga che lei sta facendo da se stessa. Cosa c'è
che non va? Anche se ha una vita sentimentale e sociale che a quanto
lei dice la appagano, forse il suo cuore le sta indicando che ha
bisogno di fermarsi un pò con se stessa e ripensare più
profondamente alla sua vita come donna e come persona. Io penso che
seguendo le indicazioni del suo medico non dovrebbe preoccuparsi
eccessivamente dal punto di vista fisico ma potrebbe esserle utile
conoscere più a fondo le sue esigenze e i suoi bisogni che
sembra non vedere.
Il problema non si risolve rincorrendo specialisti e annullandosi
nelle attività esterne. Il suo cuore soffre di uno stile di
vita che ora non va più bene, lo aiuti anche dal punto di
vista psicologico. Lei ha bisogno di conoscere se stessa ma per
questo è necessaria molta umiltà, molta calma e molta
pazienza. Vedrà che comincerà a vedere e capire cose
che la renderanno più forte e più serena. Coraggio e
buon lavoro.